Tra i tanti ricordi questo è assai recente 2.

Intuirete che il giorno dopo telefonai ad Angela che mi propose un'ora di piacere particolare: insieme a Morgana mi sarei goduto anche una cicciona che solo a vederla così soda, eccitante al punto di fare risorgere i defunti, così mi disse! Mi precipitai a casa sua e lì potei verificare che non mi aveva preso in giro perchè la morona tutta curve straripanti con rotolini di ciccia ai fianchi, era proprio una "addrizza cazzi" solo a vederla. Angela si ritirò in salotto ed io, Morgana e Ginevra (anche quello era un nome da lavoro), ci spogliammo e subito passai poi a spalancare le coscione a Ginevra leccandole la figona pelosetta che sembrava avesse all'inguine un paio di baffi a mustacchi lunghi. Dopo che la feci gemere a lungo per il piacere che le procuravo, mi misi ad infilarle il mio giocattolone in figa e lì lei capitolò urlando do piacere e intanto Morgana le penetrava il culo con un vibratore di modeste misure ed io nel frattempo strizzavo delicatamente i capezzoli che aveva duri e assai grandi. Quando sentii che stavo per venirmene, Ginevra mi permise di godere dentro di lei perchè faceva uso della pillola ma volli invece girarla e penetrarla in culo facendola così tremare e gridare dal dolore, però una cosa è certa: dopo che le sborrai in culo, fu lei a chiedermi di incularla nuovamente e a quel punto sollecitò anche la curiosità di Morgana che mi disse che avrebbe desiderato provare anche lei le mie misure del batacchio. Le promisi che avrei provato a penetrarla con molta delicatezza e se avesse minimamente sentito dolore, allora avrei desistito nei giochi con lei, intanto stantuffavo in Ginevra con gustoso piacere e quando le sborrai dentro mi disse di pensare a Morgana ma lasciandomi ancora cartucce del mio fucile per il suo culo. Quindi mi spostai a lato dove Morgana mi attendeva e, dopo averle leccato a fondo e spalmatole molta pomata, unsi anche il cazzo che accostai al suo ano tremante perchè si allargava e stringeva morbosamente e ciò mi provocò un'erezione da maestro dell'ars amandi. Le introdussi la prima parte del batacchio tutta dentro e lei diede solo gemiti e sospiri e non mi chiese di fermarmi, anzi, mi sollecitò a penetrarla ancora di più e lì però passai per la parte più stretta così lei urlò e si divincolò per smettere il gioco ma lì io avevo capito cosa veramente voleva così la scopai pazzamente e dopo veri profondi colpi, le scaricai nel budellino un fiume di sborra che la fecero anche rilassare diminuendo il dolore che poi divenne piacere. Angela entrò in camera e chiese a Ginevra di raggiungere un cliente in salottino e poi fu lei a sostituire Ginevra così le ripassai il culo e subito dopo feci altrettanto a Morgana che reclamava il batacchio. Terminate le mie cartucce per il giorno, diedi un bacio ad Angela e poi a Morgana, lasciando la casa per tornare alla mia, mi venne da pensare che la mia vita da pensionato non era certo da invidiare con i miseri soldi che lo Stato mi elargiva mensilmente e così pensai di investire anch'io come Angela e le telefonai invitandola a cena per parlare di affari. Lei accettò senza chiedermi nulla e solo a tavola le svelai il mio progetto da realizzare sotto la sua guida di esperta in materia. Concludemmo col vendere casa mia per acquistarne una in campagna in zona isolata e dopo che la trovammo, fu Angela a pensare all'arredamento allestendo due camere da letto dopo la mia personale e lì ci sistemò due ragazze giovanissime e già esperte in materia di sesso. Una castana e l'altra mora, furono scopate varie volte da me dove interpretai la parte del cliente "strano" che chiedeva prestazioni particolarissime e si comportarono benissimo garantendo a me e ad Angela grossi guadagni. Insomma, non stò a divagare ma vado subito al sodo: il nuovo mio gioco procurò bei soldoni a me, ad Angela ed alle due nostre lavoranti che avevano cominciato come fosse una scommessa ma i fatti diedero ragione a me che volevo "gonfiare bene la mia pansione".