La mia prima volta a quasi settantanni 8.

Dopo avere riflettuto sul come e dove sistemare la trans, decisi di sistemare dividendo in due parti il salotto e con l'aiuto del cartongesso montai le pareti divisorie, misi una nuova porta e poi me ne andai all'Ikea dove acquistai un quarto armadio-letto ed un lettino. Evitai altre spese perchè potei caricarmi tutto sul tetto della mia Fiat Multipla ed altro nell'interno dell'auto. Giunto a casa montai tutto in poco tempo, dopo inviai via E-Mail un annuncio di incontro con una trans. Non passarono che due ore per sentire squillare il mio telefonino: era appunto una trans che voleva sapere se veniva da me per un solo incontro o per altro motivo. Le risposi che era meglio parlare qui così le proposi di prendere un taxi che lo avrei offerto io. Dopo poco tempo arrvò ed in altrettanto tempo spiegai se poteva e voleva lavorare per me. Dopo un breve silenzio, accettò le mie condizioni e mi chiese di potermi fare una dimostrazione sulle sue specialità. Devo dire innanzitutto che si presentava molto bene perchè era una biondina, minutina con gambe corte ma cosce risaltate da minigonna, petto ben formato, culetto a punta ed un visetto grazioso che sembrava proprio una bambolina di porcellana come tanti anni fà! La condussi in una stanza seguito anche da margot che voleva essere presente per verificare come lavorava ed allora giunti al letto fui spogliato con molta cura, baciucchiandomi dal viso al collo scendendo poi per i capezzoli che succhiò e leccò con passione, poi si dedicò al cazzo, prima impugnandomelo con delicatezza poi slinguandolo fino a farlo ben addrizzare e si sdraiò a gambe larghe per poi mettersi in posizione di ricevere in culo il mio cazzo. Lo penetrai delicatamente e poi però diedi dei colpi decisi che lo fecero gemere tanto che mi fece i complimenti per le mie generose dimensioni. Lo inculai a fondo con fermezza e quando arrivai a godere, mi disse che aveva goduto anche lei e mi stampò un bacio sulla guancia. Poi si rivestì e chiese di vedere la sua camera ed io la accompagnai insieme a Margot, Quando vide l'ambiente disse che doveva sgombrare la camera a Roma, vicno alla stazione ferroviaria Termini, così lo accomapgnai a Roma e lo aiutai a preparare scatoloni e valigia. Caricammo tutto sulla mia spaziosa auto e tornammo a casa mia. Già al giorno dopo Lolita, così decise di chiamarsi, ebbe il suo primo cliente e quando l'incontro terminò, il signore molto distinto fece i complimenti per come aveva goduto con Lolita ed invece di lasciarmi trecento euro, mi mise in mano ben cinquecento ed allora li divisi in due parti uguali che Lolita apprezzò moltissimo. Poi fui letteralmente basito nel vedere lolita che chiedeva a Margot di farsi scopare da lui e la stessa margot gli rispose che lo avrebbe fatto anche gratis ed allora, essendo ancora ingrifato dal sodo culettino di Lolita, le proposi di farsi inculare da me mentre scopava Margot ed ambedue mi dissero di volere scopare con me, così passai un ora a leccare il culo a margot mentre Lolita la scopava intensamente ed in poco tempo godemmo tutti noi. Dopo neanche un'ora, lolita fu di nuovo richiesta ed il cliente specificò che già la conosceva perciò venne subito e fu servito. Mi disse che era stato trattato benissimo e perciò avrebbe sparso la voce del luogo e di quanto offriva la mia casa. infatti dopo lolita mi disse che voleva provare Susy e, quando uscì dalla stanza, mi disse che presto sarebbe tornato ed anche insieme ai suoi amici. Fu veramente di parola, infatti tornò qui con due amici e tutti si scoparono Susy e Margot, senza trascurare Lolita. Quel giorno incassammo molti euro ed allora decidemmo di andare a cenare in trattoria scolandoci varie bottiglie di vino fatto in casa. Il gioco stava rendendoci molti euro ma un giorno la telecamera ci segnalò arrivi non programmati.