Mildred e Patrick capitolo 9°

di
genere
dominazione

Come gli avevo promesso, portai Patrick da una puttana in uno squallido hotel ad ore nella parte Sud della città. Ne cercai una di colore abbastanza brutta, anche per rendergli il tutto il meno piacevole possibile, e lui non provò neanche ad opporsi al mio ordine.
“Voglio che tu capisca cosa vuol dire fare la troia, perché fra poco sarai tu ad esserlo.” gli dissi mentre salivamo nella stanza pagata per un'ora “Sono anche curiosa di vedere quanto c'è rimasto di maschio in te, visto che sino ad oggi con me non lo sei mai stato.”
La donna non disse nulla sul fatto che volessi assistere, credendo forse che il nostro fosse solo uno stravagante gioco di coppia. Nonostante il suo impegno, Patrick ebbe difficoltà prima ad avere un'erezione, e dopo a mantenerla, e non solo perchè indossava un preservativo a dir poco robusto. I suoi movimenti erano goffi, come se fosse la prima volta che faceva sesso con una donna, e anche il cambiare più volte posizione non cambiò in alcun modo il risultato finale.
“Ma questo ce la fa a scopare ?” mi domandò spazientita la puttana.
“Sì ma solo se gli tocchi il culo, quindi se vuoi che venga in fretta fagli un pompino con un dito dentro le chiappe.” le risposi quasi divertita.
La prostituta seguì il mio consiglio, e Patrick venne poco dopo, ponendo fine a quella farsa.
“Devo ammettere che avevi ragione, come uomo sei proprio una frana.” gli dissi mentre tornavamo a casa “Secondo me sei venuto solo perchè ti ho umiliato dicendole di metterti un dito nel culo, anche perchè per godere hai bisogno di ben altro.”
Lui annui in silenzio, forse perchè ancora si vergognava di quella ridicola prestazione, che non aveva fatto altro che certificare il suo status d’ex uomo.

Una volta tornati a casa lo feci preparare nel migliore dei modi per iniziare la sua carriera di sissy. Iniziai facendogli un paio di clisteri ai quali seguì una lunga doccia, per poi passare al trucco. Gli ordinai di non fare nulla d'eccessivo, perchè doveva essere sì una troia, ma pur sempre con un certo stile, e non come quella che non era riuscito a scopare. Scelsi per lui una parrucca castana con un taglio obliquo, prima di dargli il 'pezzo forte'. Senza che lui ne sapesse nulla, gli avevo preso un bustino rosa e nero piuttosto alto col reggicalze incorporato, che gli fasciava l'addome senza arrivare al petto. Glielo diedi insieme a delle calze nere, così come nere erano le decolté tacco dieci, e il sottile collarino che gli misi al collo. Il risultato finale era per certi aspetti straordinario, Patrick era diventato un travestito quasi perfetto, e solo la presenza del suo cazzetto faceva capire che non era una donna senza seno. Per un attimo ebbi la tentazione di colmare quella lacuna con un reggiseno imbottito, ma poi pensai che era meglio un bel travestito senza tette, che uno meno credibile con qualcosa d'eccessivamente fasullo.
“Però sei proprio niente male.” gli dissi quando finì di vestirsi “Avrei quasi voglia di telefonare a quei due per dirgli di non venire e scoparti tuta la notte. Ma è giusto che tu abbia il tuo primo rapporto come Patty, solo ti voglio dire un paio di cosette, giusto per esser chiari. Non ti metterò la cintura di castità, ma non potrai toccarti il cazzo in nessun modo, però non dirò nulla se avrai uno o anche più orgasmi Io non dirò o farò nulla se non guardare, quindi non deludermi o la punizione cui andrai incontro sarà tremenda.”
“Va bene Padrona sono pronto.” mi rispose con un sospiro.
“Sbagliato ! Sei pronta perchè d'adesso in poi sei una femmina quindi non parlare più al maschile.”
“Giusto sono pronta.”
“Bene, ora non ci resta che aspettare Jasmin e Natan, anche se credo arriveranno fra poco.”
Nell'attesa accesi la televisione cercando un canale musicale, ma dopo un paio di canzoni, suonò il citofono.
“Mildred, sono Jasmin.”
“Ciao ultimo piano.”
Non appena aprii la porta rimasi basita nel vedere quanto era sensuale quella trans, e non solo perchè indossava in miniabito molto corto e aderente. Jasmin aveva un gran bel seno e due fianchi che molte donne sognano la notte, che ben bilanciavano dei lineamenti del viso non molto femminili quasi celati da un trucco perfetto.
La salutai con un paio di baci sulla guancia, prima di darle un piccolo guinzaglio ed accompagnarla in salotto, dove l'aspettava trepidante Patty. La trans non disse nulla, ma mise subito il guinzaglio alla sissy, per poi alzarsi l'abito quel tanto che bastava per mettere in mostra il pene.
“Le mutandine le ho tolte in ascensore, sai com'è volevo fare una sorpresa al tuo schiavetto.” mi disse con un gran sorriso “Tu invece cos'aspetti a metterti in ginocchio e farmi un bel pompino.” concluse rivolgendosi a Patty che era rimasta basita.
La sissy obbedì mentre io li guardavo un po' perplessa, non tanto per le dimensioni del pene di Jasmin che non mi sembrò nulla di particolare, quanto per il pensiero che forse stavo correndo troppo. Quando però vidi che Patty non aveva nessun problema a succhiare quel membro, e che anzi sembrava provare un certo piacere nel farlo, ogni dubbio scomparve, e fui felice della scelta fatta.
“Mm questa puttanella succhia davvero bene.” disse Jasmin accarezzando la testa di Patty “E poi ha davvero un bel culo, e scommetto non vede l'ora di riempirlo con del bel cazzo.”
Dopo qualche minuto suonò nuovamente il citofono, e andai ad aprire già sapendo che si trattava di Natan, che feci entrare bloccandolo poi non appena chiusi la porta.
“Spogliati e lascia solo le mutande.” gli dissi sottovoce “Di la hanno già iniziato e voglio fare una sorpresa al mio schiavetto.”
Lui annuì rimanendo con solo dei boxer attillati che già facevano capire le dimensioni notevoli del suo pene. Quando lo portai in salotto Patty ebbe un momento di panico, ma non appena Natan gli si mise davanti, gli fu impossibile non ubbidirgli.
“Tirami fuori il cazzo e fammi vedere come sei brava con la bocca, se non vuoi che t'inculi a secco.” gli disse spingendogli la testa contro i boxer.
Patty abbassò i boxer per tirar fuori il pene di Natan, che era davvero molto grosso anche se ancora floscio, per poi esser quasi contesa dall'uomo e dalla trans, che le mettevano a turno la mazza in bocca, mentre si baciavano fra loro pur senza molto trasporto.
“Mildred complimenti per la troia.” mi disse Natan mentre Patty era impegnata a succhiare il membro della trans “Non solo non sembra un uomo vestito da donna, ma fa dei pompini che sono una favola, e non vedo l'ora di metterglielo nel culo per scoparla come merita.”
“Tu vuoi solo guardare ?” mi chiese Jasmin vedendomi togliere l'abito.
“Sì anche se mi state eccitando moltissimo, però voglio gustarmi lo sverginamento di questa troietta, che di cazzi finti ne ha presi parecchi, ma i vostri sono i primi di carne che vede.” le risposi accomodandomi in poltrona.
Natan s'andò a sedere davanti a me nel divano, quasi tirandosi dietro Patty, che si ritrovò carponi col pene dell'uomo in bocca, e Jasmin che le preparava il culo facendo cadere della saliva sul buchetto, per poi spingerla dentro con un dito. Quel perverso spettacolo m'eccitò tanto che iniziai a toccarmi, all'inizio quasi con timore, poi senza più alcun pudore.
“La puttanella è pronta.” disse rompendo il silenzio Jasmin a Natan.
“Bene infilagli il cazzo in bocca perchè non la voglio sentir fiatare mentre l'inculo.” le rispose l'uomo alzandosi.
La trans s'andò quindi a sedere e Patty prese il suo membro in bocca, cercando anche di rilassarsi sapendo quello che le sarebbe successo a momenti. Natan all'inizio non fu affatto brutale, anzi sodomizzò Patty quasi con dolcezza, infilandole il pene nel retto poco per volta. Non appena le fu completamente dentro, cambiò atteggiamento, afferrando la sissy per i fianchi, e sbattendola con tutta la sua forza. Col pene di Jasmin in bocca, Patty non riuscì in alcun modo a protestare, ma vedere il suo cazzetto eretto, era il più chiaro segnale di quanto stava godendo. Dopo un po' i due iniziarono a darsi il cambio, lasciando la sissy sempre carponi sul tappeto, facendo quasi a gara a chi la scopava con più vigore, indipendentemente se lo facevano in bocca o nel culo.
Compresi in quei momenti d'esser riuscita a trasformare un uomo in un travestito senza più limiti se non la mia fantasia. Il ragazzo che non aveva reagito quanto vide la sua fidanzata con un altro, era diventato una troia insaziabile, che si stava facendo inculare da un uomo e una trans.
Patty non disse nulla neanche quando Jasmin la fece impalare sulla sua mazza, e subito dopo Natan le infilò anche lui il pene nel culo prendendola dal davanti.
“Mio Dio quant'è puttana questa ! Due cazzi nel culo e non fa altro che godere !” esclamò l'uomo stupito della troiaggine della sissy. “Sarà anche vero che di cazzi veri non n’aveva mai visti, ma di quelli finti ne deve aver presi a metri !”
Effettivamente Patty si era calata fin troppo nel suo ruolo di sissy, e non solo perchè cazzetto a parte, poteva sembrare una donna ben più che piacente. La lingerie di prestigio, il trucco non volgare, e forse anche l'essere con una trans che in più di lei aveva un bel seno, le avevano fatto perdere tutti i freni inibitori, e stava godendo come forse non le era mai successo in vita sua.
Quasi in estasi da quella visione mi masturbai con un'incontrollabile voglia, venendo poco prima che i due scaricassero il loro sperma sulla faccia di Patty, che poi gli ripulì le mazze mentre io mi ricomponevo.
Jasmin e Natan vollero andar via, nonostante volessi fermarli per fare due chiacchiere, così non mi rimase che salutarli prima di farli uscire di casa.
Quando tornai da Patty la trovai ancora a terra, un po' disorientata, come se aspettasse un mio ordine per muoversi.
“Dopo stasera credo sia chiaro che sei solo un frocio che non ammetteva d'esserlo.” gli dissi girandole intorno “Non c'è bisogno di farti notare che ti sei comportata peggio di una troia, prendendo anche due cazzi insieme senza emettere un fiato. Credo non ci sia neanche più bisogno della cintura di castità, tanto è evidente che godi solo col culo. Quando ti ho conosciuto eri solo un cornuto, incapace d'avere un semplice rapporto sessuale, mentre oggi sei una vera sissy che non aspetta altro che farmi da schiava. Voglio però vedere sino a che punto puoi arrivare, quindi prendi il lubrificante e poi piegati sul tavolo.”
Lei ubbidì non sapendo cos'avevo in mente, e non appena si mise sul tavolo, iniziai ad ungermi la mano sino al polso.
“Apriti il culo con le mani.” le dissi nonostante l'ano fosse più che dilatato.
Patty portò le mani sulle chiappe per poi aprirle avendo ormai capito cosa le avrei fatto, ma non per questo protestò in alcun modo. Le prime tre dita entrarono quasi da sole, tanto era lo sfintere ancora aperto dalle precedenti penetrazioni. Il quarto dito la fece gemere anche se poco, poi misi il pollice fra l'indice ed il mignolo chiudendo così la mano a mo' di cuneo e la spinsi dentro il suo culo.
“Ah mi fai male !” urlò dolorante, ma con tutta la mano nel retto.
“Taci troia tanto lo so che stai già godendo.” le risposi iniziando a fotterla anche se molto lentamente “Scommetto che sborri senza neanche toccarti il cazzo, anzi puoi anche venire così capisci da sola quanto sei puttana dentro.”
Continuai a scopare Patty con la mano senza mai alzare troppo il ritmo, anche perchè poco dopo ripresi a masturbarmi per sfogare tutta l'eccitazione che sentivo dentro di me. Il solo fatto di vedere una travestita con una mano dentro il retto, mi faceva godere tantissimo, e le dita dentro la passera erano quasi un di più.
“Dimmi cos'hai provato con quei due.” gli chiesi con una certa curiosità.
“Ho goduto tanto anche perchè mi sono sentita per la prima volta in vita mia libera di essere ciò che sono dentro.” mi rispose quasi volesse togliersi un peso dallo stomaco “Poi volevo essere come te quando eri con Kyron e quell'altro, e quando mi hanno inculato in due mi sono sentita davvero una troia.”
“Tu sei una troia.” le dissi infilandomi quattro dita dentro la fica ormai desiderosa d'avere il mio orgasmo “E non puoi sapere come ho goduto mentre quei due t'inculavano, tant'è vero che ho dovuto trattenermi per non unirmi a voi.”
Continuai a masturbare entrambi sino a quando Patty non ebbe il suo ultimo orgasmo della serata, schizzando il suo seme per terra, che poi le feci leccare come ultimo gesto di sottomissione.
“Vatti a fare una doccia.” le dissi quando ebbe finito “Da domani in casa terrai solo abiti femminili, perchè ormai sei la mia sissy e ti dovrai comportare come tale, anche se solo in privato o quando te lo chieda. Quando tornerai dal lavoro avrai al massimo venti minuti per diventare Patty, sempre che non abbia altri programmi per la sera, o ti debba punire per qualche tua mancanza. Non ti dovrai occupare della pulizia della casa, visto che c'è già una donna delle pulizie, quindi il tuo unico compito sarà soddisfarmi in tutto e per tutto, al meglio delle tue possibilità, ubbidendomi senza fiatare. Tanto per essere chiari se avrò voglia di farmi una sana scopata, posso decidere di farti guardare o partecipare, così come di chiuderti nel cesso, senza che tu possa dire nulla. Ti voglio ricordare che sei stato tu a cercarmi perchè volevi diventare ciò che sei adesso, quindi non vedo di cosa tu ti possa lamentare, ma non per questo non sei libero d'andartene anche adesso, quindi hai qualche domanda o richiesta da farmi ?”
“No Padrona se non ringraziarti per ciò che hai fatto di me.” mi rispose ancora stravolto da ciò che aveva subito.


Invito tutti a visitare il mio piccolo blog
http://serenathemiss.wordpress.com/
scritto il
2019-03-25
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