Per gioco 4
di
AleXxX
genere
incesti
Per gioco 4
Mi scuso per gli eventuali errori e per il mio modo di scrivere
Anna rincasando stanca dal lavoro mi trovò ancora sognante ed eccitato, mi svegliai sentendo il suo contatto su di me –sembra che qualcuno qui fosse pronto ad accogliermi- non potevo certo dirle a chi era rivolto il mio alzabandiera, Anna era stanca, ma il mio cazzo le aveva messo appetito, le leccai per scaldarla un po’, per poi saltarle addosso baciandole i seni mentre la ingroppavo come meglio preferiva, finimmo insieme stanchi e felici accoccolandoci alle luci di un nuovo giorno.
Durante i tre giorni di turno notturno io e Kya ci amammo ci coccolammo come dei teneri amanti, poi il turno di Anna cambiò, e dovemmo aspettare le occasioni propizie. Mancavano pochi giorni al mio compleanno che sarebbe stato proprio il primo giorno del turno notturno di Anna, quella mattina come più sovente faceva Kya si mise sulle mie gambe a fare colazione su di me, mi salutava con un bacio mentre io la tenevo stretta a me accarezzandola i fianchi, finché Anna non sarebbe arrivata con la colazione.
Kya mi prese la mano e se la portò sul sedere sorniona mentre si strusciava su di me, in attesa di qualche carezza, osservando la cucina constatai la giovane compattezza del suo sedere, e mentre andavo alla ricerca della sua fessura mi imbattei in una cosa che non riuscivo a capire cosa fosse! Curioso andai a tentoni per capire sembrava come un qualcosa di solido sull’ingresso del suo culo, lo afferrai per muoverlo per capire, Kya sospirò diventando rossa, e sussurrandomi in un orecchio bisbiglio –fermati ti prego non ci sono ancora abituata al mio nuovo plug, sto cercando di preparare il tuo regalo di compleanno- disse baciandomi sul collo, finalmente capii, e con me anche il mio socio che si era risvegliato stretto nelle mutande.
In attesa del giorno propizio, Kya si divertiva a stuzzicarmi sculettando per il soggiorno per poi, quando Anna non vedeva, abbassarsi gli slip e pantaloncini per mostrarmi l’immagine fugace del mio regalo. Arrivò il mio compleanno e il giorno mi svegliai mentre Anna mi faceva un sontuoso bocchino, per poi spegnere lei la mia candela, il buon giorno si vede dal mattino. La giornata scorse abbastanza normale, avremmo festeggiato con cena il sabato quando Anna sarebbe stata libera da turni e avremmo potuto goderci la reciproca compagnia. Preparai la cena, e andai a svegliare Anna cenammo amabilmente per quanto il tempo lo premettesse, prima di accompagnare Anna verso la macchina per ricevere un ultimo bacio.
Al rientro in casa scorsi sparsi per casa parte degli indumenti di Kya, che come pollicino mi lasciava indizi su dove trovarla, raccogliendo pezzo per pezzo scarpe fantasmini shorts maglietta e per ultimo il suo perizoma appoggiato sulla maniglia di camera sua, me lo portai al naso per prepararmi al profumo che mi aspettava, mi spogliai velocemente fuori, voglioso entrai in camera sua mentre lei mi aspettava appoggiata su un fianco bellissima e nuda mentre mi fissava. Mi distesi acanto a lei riempiendola di baci mentre le accarezzavo il seno, affannata si sforzò di staccarsi dicendomi, -non vuoi scartare il regalo-
Detto questo appoggiandosi con i gomiti e le ginocchia sul letto alzò il sedere, oscillandolo dolcemente con fare scherzoso ed ipnotico, mi portai dietro di lei accarezzando il suo profilo fino a portarmi a osservare il suo magnifico culo, e lì al centro un plug rosa a forma di cuore su quel culo che a sua volta sembrava esso steso un cuore, cominciai a baciarlo mentre giocavo con la sua fica che cominciava a essere gocciolante, e sfilandole quel membro estraneo giocai con la lingua nel suo culo mentre la sentivo venire e vibrare sotto di me, implorandomi si usare il suo regalo, le rimisi momentaneamente il plug mentre lei si stava riprendendo con sguardo spaesato.
Le diedi un ultimo bacio sul culo, e posizionandomi sulla sua fica cominciai ad entrare lento, calda e avvolgente mi aspettava stretta mentre lanciava i suoi apprezzamenti e in quei movimenti cominciai anche a muovere il plug, i suoi lamenti si amplificarono fino a implorarmi di toglierlo, mentre il suo ano mi aspettava la cappella entrò lentamente per poi sprofondare nell’antro che procedeva dannatamente stretto, cominciai a giocare col suo clitoride per dalle piacere i n quegli attimi di dolore che soffocava nel cuscino, mi fermi per sincerarmi che stesse, bene per poi avanzare a piccoli step fino arrivare alla radice, mentre aspettavo che si abituasse all’ intrusione una mano continuava picchiettare sul clitoride, mentre l’altra giocava sul capezzolo per un attimo glielo strizzai, questo le fece partire una scossa che la fece venire una seconda volta, cominciai a muovermi mentre le tenevo alle anche mentre Kya giocava con se stessa.
Chiara sembrava non sopportene più così uscii per rientrare in figa e muovermi più liberamente, presto ci avvicinammo entrambi verso il climax, e Chiara gorgogliando disse –voglio che tu venga dentro di me vienimi nel culo, rientrai lentamente mentre con una mano le martellavo la fica e dopo pochi affondi liberammo il nostro piacere. Ci coccolammo baciandoci e donandoci dolci parole, la sollevai dolorante per portarla a fare una doccia insieme, e mentre la insaponavo mi soffermai su quel culo, dandogli qualche bacio, e dicendo -grazie per il tuo magnifico regalo Kya- lei sorridenti si voltò per portarmi a baciarla mentre il mio pene barzotto strusciandosi su di lei si cominciava ad indurire -d’ora in poi è a tua disposizione, io sono a tua disposizione Papà, ti amo- un braccio mi tirava a sé per un bacio mentre una mano prendeva il cazzo strusciandolo sulla fica, e quando lo senti proto , mi saltò letteralmente addosso –sbattimi contro la parete, fammi tua- la appoggiai la parete e cominciai a entrare in lei fino a non spegnere le nostre fiamme del desiderio sotto lo scrosciare dell’acqua. Mentre la riaccompagnavo in camera disse Kya, -in doccia mi sono resa conto che con lo sciampo sei entrato meglio in me, dobbiamo organizzarci e comprare qualche gel, voglio sentirti ancora bene nel mio culo senza soffrire troppo- quell’immagine non poteva di certo non farmi piacere, -ora che ci penso nell’armadietto di tua madre c’è, lo avevo preso nella speranza di convincerla, domani lo compro, meglio lasciare quello lì dov’è senza lasciargli il sospetto di dove sia finito- le diedi il bacio della buonanotte e andai a dormire.
Mi scuso per gli eventuali errori e per il mio modo di scrivere
Anna rincasando stanca dal lavoro mi trovò ancora sognante ed eccitato, mi svegliai sentendo il suo contatto su di me –sembra che qualcuno qui fosse pronto ad accogliermi- non potevo certo dirle a chi era rivolto il mio alzabandiera, Anna era stanca, ma il mio cazzo le aveva messo appetito, le leccai per scaldarla un po’, per poi saltarle addosso baciandole i seni mentre la ingroppavo come meglio preferiva, finimmo insieme stanchi e felici accoccolandoci alle luci di un nuovo giorno.
Durante i tre giorni di turno notturno io e Kya ci amammo ci coccolammo come dei teneri amanti, poi il turno di Anna cambiò, e dovemmo aspettare le occasioni propizie. Mancavano pochi giorni al mio compleanno che sarebbe stato proprio il primo giorno del turno notturno di Anna, quella mattina come più sovente faceva Kya si mise sulle mie gambe a fare colazione su di me, mi salutava con un bacio mentre io la tenevo stretta a me accarezzandola i fianchi, finché Anna non sarebbe arrivata con la colazione.
Kya mi prese la mano e se la portò sul sedere sorniona mentre si strusciava su di me, in attesa di qualche carezza, osservando la cucina constatai la giovane compattezza del suo sedere, e mentre andavo alla ricerca della sua fessura mi imbattei in una cosa che non riuscivo a capire cosa fosse! Curioso andai a tentoni per capire sembrava come un qualcosa di solido sull’ingresso del suo culo, lo afferrai per muoverlo per capire, Kya sospirò diventando rossa, e sussurrandomi in un orecchio bisbiglio –fermati ti prego non ci sono ancora abituata al mio nuovo plug, sto cercando di preparare il tuo regalo di compleanno- disse baciandomi sul collo, finalmente capii, e con me anche il mio socio che si era risvegliato stretto nelle mutande.
In attesa del giorno propizio, Kya si divertiva a stuzzicarmi sculettando per il soggiorno per poi, quando Anna non vedeva, abbassarsi gli slip e pantaloncini per mostrarmi l’immagine fugace del mio regalo. Arrivò il mio compleanno e il giorno mi svegliai mentre Anna mi faceva un sontuoso bocchino, per poi spegnere lei la mia candela, il buon giorno si vede dal mattino. La giornata scorse abbastanza normale, avremmo festeggiato con cena il sabato quando Anna sarebbe stata libera da turni e avremmo potuto goderci la reciproca compagnia. Preparai la cena, e andai a svegliare Anna cenammo amabilmente per quanto il tempo lo premettesse, prima di accompagnare Anna verso la macchina per ricevere un ultimo bacio.
Al rientro in casa scorsi sparsi per casa parte degli indumenti di Kya, che come pollicino mi lasciava indizi su dove trovarla, raccogliendo pezzo per pezzo scarpe fantasmini shorts maglietta e per ultimo il suo perizoma appoggiato sulla maniglia di camera sua, me lo portai al naso per prepararmi al profumo che mi aspettava, mi spogliai velocemente fuori, voglioso entrai in camera sua mentre lei mi aspettava appoggiata su un fianco bellissima e nuda mentre mi fissava. Mi distesi acanto a lei riempiendola di baci mentre le accarezzavo il seno, affannata si sforzò di staccarsi dicendomi, -non vuoi scartare il regalo-
Detto questo appoggiandosi con i gomiti e le ginocchia sul letto alzò il sedere, oscillandolo dolcemente con fare scherzoso ed ipnotico, mi portai dietro di lei accarezzando il suo profilo fino a portarmi a osservare il suo magnifico culo, e lì al centro un plug rosa a forma di cuore su quel culo che a sua volta sembrava esso steso un cuore, cominciai a baciarlo mentre giocavo con la sua fica che cominciava a essere gocciolante, e sfilandole quel membro estraneo giocai con la lingua nel suo culo mentre la sentivo venire e vibrare sotto di me, implorandomi si usare il suo regalo, le rimisi momentaneamente il plug mentre lei si stava riprendendo con sguardo spaesato.
Le diedi un ultimo bacio sul culo, e posizionandomi sulla sua fica cominciai ad entrare lento, calda e avvolgente mi aspettava stretta mentre lanciava i suoi apprezzamenti e in quei movimenti cominciai anche a muovere il plug, i suoi lamenti si amplificarono fino a implorarmi di toglierlo, mentre il suo ano mi aspettava la cappella entrò lentamente per poi sprofondare nell’antro che procedeva dannatamente stretto, cominciai a giocare col suo clitoride per dalle piacere i n quegli attimi di dolore che soffocava nel cuscino, mi fermi per sincerarmi che stesse, bene per poi avanzare a piccoli step fino arrivare alla radice, mentre aspettavo che si abituasse all’ intrusione una mano continuava picchiettare sul clitoride, mentre l’altra giocava sul capezzolo per un attimo glielo strizzai, questo le fece partire una scossa che la fece venire una seconda volta, cominciai a muovermi mentre le tenevo alle anche mentre Kya giocava con se stessa.
Chiara sembrava non sopportene più così uscii per rientrare in figa e muovermi più liberamente, presto ci avvicinammo entrambi verso il climax, e Chiara gorgogliando disse –voglio che tu venga dentro di me vienimi nel culo, rientrai lentamente mentre con una mano le martellavo la fica e dopo pochi affondi liberammo il nostro piacere. Ci coccolammo baciandoci e donandoci dolci parole, la sollevai dolorante per portarla a fare una doccia insieme, e mentre la insaponavo mi soffermai su quel culo, dandogli qualche bacio, e dicendo -grazie per il tuo magnifico regalo Kya- lei sorridenti si voltò per portarmi a baciarla mentre il mio pene barzotto strusciandosi su di lei si cominciava ad indurire -d’ora in poi è a tua disposizione, io sono a tua disposizione Papà, ti amo- un braccio mi tirava a sé per un bacio mentre una mano prendeva il cazzo strusciandolo sulla fica, e quando lo senti proto , mi saltò letteralmente addosso –sbattimi contro la parete, fammi tua- la appoggiai la parete e cominciai a entrare in lei fino a non spegnere le nostre fiamme del desiderio sotto lo scrosciare dell’acqua. Mentre la riaccompagnavo in camera disse Kya, -in doccia mi sono resa conto che con lo sciampo sei entrato meglio in me, dobbiamo organizzarci e comprare qualche gel, voglio sentirti ancora bene nel mio culo senza soffrire troppo- quell’immagine non poteva di certo non farmi piacere, -ora che ci penso nell’armadietto di tua madre c’è, lo avevo preso nella speranza di convincerla, domani lo compro, meglio lasciare quello lì dov’è senza lasciargli il sospetto di dove sia finito- le diedi il bacio della buonanotte e andai a dormire.
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