Per gioco 5 fine

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genere
incesti

Per gioco 5 fine
Mi scuso per gli eventuali errori e per il mio modo di scrivere
Il mattino dopo mentre Anna riposava con la scusa della spesa comprai anche un gel lubrificante consigliato da un commesso di un sexy shop, che mettemmo alla prova appena Anna se ne andò al lavoro, feci prima venire Kya con la lingua e con le mie mani poi giocherellai un po' col suo ano ungendolo bene col gel, Kya riuscì a d’arrivare fino alla mia eiaculazione e l’aiutai poi in doccia ad avere anche il suo godimento, il giorno dopo riuscii anche a farle avere il suo primo orgasmo anale.
Il sabato giorno dei festeggiamenti era il giorno successivo, ci dovemmo accontentare di piccole effusione rubate concesse negli spazi che ci ricavavamo, prenotammo nel nostro ristorante preferito per il giorno seguente. Il sabato trascorse normalmente, Kya che ormai si era ripresa era in giro con le sue amiche, sicuramente dopo cena sarebbe stata in giro con loro, Anna volle lasciare i nostri giochi per la sera. Arrivò la sera cenammo amabilmente bevendo più del solito, mentre ogni tanto Chiara amava giocare col suo piede sul mio pacco tormentandolo.
Finita la cena andammo a casa per scartare i pacchi e mangiare la torta che aveva preparato nel pomeriggio, Anna mi aveva regalato-ci aveva regalato un weekend romantico da incastrare nei giorni migliori, e Kya mi aveva regalato un pigiama estivo – dai andatevi a cambiare così vengo a vedere come ti sta- disse felice Kya. Anna sembrava meno contenta avrebbe voluto andare a prepararsi in non so quale fantasia si era preparata quella sera, ma bastava aspettare che fosse uscita e la sua nuova fantasia avrebbe potuto avere sfogo. Ci cambiammo e potei notare che il pigiama era giusto giusto quasi stretto, sicuramente sarebbe stata meglio una taglia più grande.
Stavamo parlando di questo quando Chiara bussando entrava nel suo leggero pigiama –stavo pensando che per i tuoi 40nni sarebbe stato bello un pigiama party che ne dite? – io ed Anna ci guardammo arrendevoli e ci mostrammo fintamente favorevoli. Ci sdraiammo sul letto a fare qualche ciarla prima di dare vita alla serata, mentre noi ci mettemmo appoggiati alla testata del letto, Kya si mise stesa a pancia sotto, mentre ci parlava appoggiando il suo viso angelico su un palmo della mano, vedevo Anna in uno sguardo assorto, e le chiesi cosa avesse –non ti sei accorto di niente? - rispose, di seguito spense la luce e un debole luccichio diede fioca luce alla stanza.
La luce proveniva dal suo plug sotto i pantaloncini, non avevo ancora capito che potesse avere anche quella funzione. –che cos’è tesoro- chiese Anna – oh l’ho messo per abitudine scusa mamma, sai ultimamente sto frequentando un ragazzo, e siccome sai si è innamorato del mio culetto, ho preso questo plug per abituarmi e riuscire a godere con lui e devo dire che ha funzionato, aspetta ti faccio vedere- dicendo questo si voltò portando il suo culo quasi in faccia alla madre, che non aveva mai perso di vista il suo dolce fondoschiena, nel contempo mi lanciava segni inequivocabili giocando con la sua lingua sulle sue labbra e strizzandomi l’occhio in segno d’intesa.
Si porto le mani sui fianchi e calò il suo pantaloncino solo soletto portando alla luce i suoi gioielli alla madre e con esso la fragranza dolce e vogliosa del suo sesso, Anna deglutendo forse l’acquolina di quel piatto invitante cercava di farfugliare qualcosa, per la prima volta era vittima di un gioco che non aveva orchestrato, e si stava lasciando trasportare in quel sogno a tre che di cui avevamo spesso parlato, ma avevamo il timore di fare. Kya inarcò la schiena provocante –prendilo guarda com’è fatto- rapita quasi come un automa portava le sue mani sul suo sedere accarezzandolo come per capire la consistenza, sino ad arrivare la luce pulsante estraendolo, -ahhhh- si lascò sfuggire Kya che rimase un attimo a sculettare sulla faccia della madre, per poi portarsi faccia a faccia –non mi dire che non lo hai mai provato, le mie amiche me ne hanno tanto parlato, che non ho potuto non provarlo, dai girati, che così te lo faccio provare, non sono gelosa-
Anna mi guardava interdetta insicura di cosa fare, mi avvicinai e invitandola a girarsi la baciavo dolcemente cercando si farla sciogliere un po’. Non potevo vedere cosa combinava Chiara, lei stava togliendo ciò che segregava il suo obiettivo –dio mamma come sei bagnata, ma è meglio lascia che lubrifichi un po' il plug prima di infilartelo- seppi cosa stava combinando mentre Anna mugolava libidinosa nella mia bocca, poi si stacco un istante quasi impaurita, kya stava sicuramente cercando di violale l’ano, scesi a controllare con una mano e trovandole la fica libera, ci giocherellai cercando di scioglierla durante quella sua prima intrusione, che Anna sembrava cominciare ad apprezzare.
-Mamma credo che tu debba dare un po' di sollievo a Papà, e si avevi ragione quei pantaloncini possono essere dannatamente stretti- tutti guardammo il mio amichetto che a sua volta aveva voluto guardare lo spettacolo in prima fila, ergendosi vigoroso al di fuori dei pantaloncini, Kya stava come per lasciare la stanza –Kya aspetta, ormai sarai eccitata anche te, ti va di rimanere, tanto ormai tutti abbiamo visto tutto di tutti, sarebbe crudele, lasciarti sfogare sola ad immaginare cosa combiniamo qui mentre sentii nostri lamenti- disse Anna tenendo il polso di Kya, cercando di recuperare il suo ruolo da regista, ma che ancora era succube degli eventi.
-grazie mamma- disse kya avvicinandosi al suo volto baciandola poi in bocca prima in un semplice bacio a stampo, per poi rapirsi ed intrappolarsi in un bacio intenso, mentre io cominciavo a stantuffare la sua fica, Anna si stacco dal bacio ansimante, mentre Kya osservava la penetrazione – mamma ma non vuoi provare il culo se vuoi ci sono qui io a stimolarti per darti una mano- disse Chiara dandole un altro bacio, Anna mi osservava pensiero e poi si espresse –nel comodino ci dovrebbe essere del gel, prendilo per favore- nel tragitto Kya tolse il suo pezzo sopra ormai superfluo, si avvicinò dando un bacio dolce e voglioso, cominciò prima di togliere il plug a giocarci, facendo aumentare gli spasmi e i rumori gutturali di Anna, poi lo tolse e prendendo del gel cominciò a farle dei ditalini al culo, Anna non resistette oltre e d ebbe un orgasmo intenso, che per poco non trascinò me con lei.
Uscii da lei diedi un altro bacio a chiara dicendole –ti va di stimolarla mentre cerco di prenderle per la prima volta il culo? - Kya si morse il labbro poi andò a baciare la madre sussurrandole-rilassati mamma a te ci penso io, e mentre cercavo di posizionare al meglio il culo di Anna, Kya strisciava sotto di lei cominciando a giocare con la sua fica, entrai cercando entrare lentamente in Anna facendola abituare alla mia intrusione, arrivato in fondo mi fermai, per fale recuperare il suo respiro affannato, cercai di stimolarle i capezzoli, e le dissi –amore Kya sta facendo tanto per te, non ti sembra essere egoista a non darle a tua volta piacere?- Kya sentendo ciò si fermò un attimo e disse- si mamma per favore ne ho tanto bisogno, sono fradicia e bisogno di venire-
Aiutandosi a vicenda si posizionarono in un 69, e dopo che entrambe cominciarono ad entrare in azine mi attivai anche io, la stanza si riempii dei nostri echi, della nostra goduria dei nostri lamenti, Anna venne per prima portandomi con sé nelle sue contrazioni, io crollai al suo fianco mentre lei cercò di far venire Kya che ci raggiunse di lì a poco, mentre poi rimanemmo accoccolati senza capire bene chi accarezzava o baciava chi, mentre il mio cazzo stava diventando barzotto appoggiandosi sul fianco di Anna, che osservandolo sorridendolo prima divertita poi ci osservò pensierosa, incuriositi le chiedemmo a cosa stesse pensando, rispose –stavo pensando ai tuoi regali, sembra tu ne abbia avuto più del previsto, e riguardo per quel weekend per due, sono sicura che se chiamo si possa aggiungere un posto, ma che ne dici se ore ci prendiamo cura di Kya?- disse mentre la osservava.
Era tornata in sé, e mentre mi portavano in tiro per Kya, sicuramente stava fantasticando per quella vacanza o chissà per qualcosa che d’ora in poi avrebbe riguardato tutti noi, di tutto quello che ci avrebbe escogitato come ruolo, in quello che era nato per gioco
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2025-12-08
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