Cambio generazionale 1
di
AleXxX
genere
incesti
Cambio generazionale 1
Mi scuso per gli eventuali errori e per il mio modo di scrivere
Mi chiamo Alex, era passato da poco il covid, e per recuperare un po' di vita decisi di andare ad una delle prime feste per over 40, la musica che mi piaceva gente della mia età anche se io i 40 li avevo appena compiuti, vent’anni fa amavo le milf, e non vedevo l’ora di vedere come erano queste feste, ora le milf hanno la mia età alla festa c’erano soprattutto cinquantenni o delle donne decisamente non sexy, quello che c’era di buono era la musica qualche volto che conoscevo, e che non mi faceva sentire vecchio come succedeva precovid in disco, c’era l’occasione di bersi qualcosa cercando di riprendersi un po' della vita perduta.
Ad un divano c’erano delle ragazze sui 18/20 e intorno a loro uno sciame di uomini come calabroni, la cosa mi fece sorridere, chissà come sono entrate, in fondo è una festa over 40. Stavo sorseggiando qualcosa al bar quando sentii –ehi bell’uomo c’è posto per me- girandomi trovai una di quelle ragazze molto carina in uno di quei vestitini aderenti che la rendevano ancora più bella, mi stavo per rigirare cercando di non mandarla a quel paese, c’era qualcosa che non tornava, quando mi voltai di scatto cavolo –cavolo scricciolo quasi non ti riconoscevo! -
Era mia nipote Sara aveva cambiato colore di capelli, e con un trucco più pesante di quello che usava di solito non l’avevo quasi riconosciuta. –senti zio ho bisogno di un favore, innanzitutto stasera puoi chiamarmi Sara- la guardavo interdetto mentre continuava –vedi mi hanno convinta venire qui perché oltre ad entrare gratis perché come vedi le persone ci provano sempre con le ragazze della nostra età- guardano dietro lei potevo notare lo sciame di falene attirato da quel bagliore di gioventù –e poi praticamente ci offrono sempre da bere, siccome ci volevamo divertire senza oltrepassare i limiti, abbiamo deciso di non usare i nostri veri nomi a turno il gruppo lancia una sfida e una ragazza alla volta cerca di eseguila chi perde beve e subisce una punizione-
-Caspita scri.. Lia ah ah, ti sei messa in un bel pasticcio, quando posso aiutare sono qua ma dì alle tue amiche che io sono la tua punta, non prendertela non mi piace essere usato così da chi non conosco, brutte storie del passato- Lia arrossi al pensiero che mi volevo considerare suo, e ancora titubante proseguì –veramente sono qui anche per questo- disse mentre mi portava un po' più in disparte, aspettò che mi sedessi, e poi si accomodò sulle mie ginocchia, lo aveva fatto tante volte ma stasera era più accattivante vivace diversa, forse un po' di alcol già bevuto. –vedi sanno che sono timida e non ho baciato mote volte, e mi hanno chiesto di riuscire a baciare qualcuno, e vedendoti avrei avuto il coraggio di farlo solo con te, pensavo se metto il viso vicinissimo al tuo in prospettiva si potrebbe pensare…no? - la guardai a occhi sgranati, -in effetti è una buona idea, che tipo di rossetto hai? Se sono di quelli che lasciano il segno, si dovrebbe notare, diamoci un bacio a stampo, che non è nulla di scandaloso e se qualcuno osserva penserà veramente che ci siam baciati, può andar bene? –
Un pensiero un sospiro- in effetti- disse, la avvolsi con un braccio in vita mentre aspettavo quelle dolci labbra posarsi dolcemente sulle mie, ci scambiammo gli ultimi commenti, mentre Lia dissipava il suo rossore iniziale, un’amica ci raggiunse con sguardo osservatore e indagatore –Ehi Lia, come va’, le ragazze chiedono di te saluta il tuo amico che ti stiamo aspettando- Lia trasalì non sapeva che fare, io aggiunsi una mano sulle sue cosce, e mentre lei mi scrutava stupita la bacia cercando di darle un bacio vero, per un attimo le nostre lingue giocarono tra loro. Lei saluto purpurea in volto mentre Roby la sua amica la trascinava via, mi alzai camminando per la sala cercando di togliermi dalla mente quella eccitazione che mi stava avvampando, magari trovando qualche donna sui cui appoggiare la mia erezione in qualche ballo.
La serata stava per finire avevo salutato dopo aver approcciato con una donna di poco più grande di me che non sembrava niente male, che si dimostrò simpatica e bisognosa di attenzioni. Quando mi ritrovai Lia davanti un po' più barcollante –Uhh Lia ci state andando giù pesante, cosa avrete deciso per sto giro? - non rispose ma mi trascinò nel bagno degli uomini che era vuoto e si diresse barricandosi in un bagno, quale sarebbe stata la prova questa volta?
Mi scuso per gli eventuali errori e per il mio modo di scrivere
Mi chiamo Alex, era passato da poco il covid, e per recuperare un po' di vita decisi di andare ad una delle prime feste per over 40, la musica che mi piaceva gente della mia età anche se io i 40 li avevo appena compiuti, vent’anni fa amavo le milf, e non vedevo l’ora di vedere come erano queste feste, ora le milf hanno la mia età alla festa c’erano soprattutto cinquantenni o delle donne decisamente non sexy, quello che c’era di buono era la musica qualche volto che conoscevo, e che non mi faceva sentire vecchio come succedeva precovid in disco, c’era l’occasione di bersi qualcosa cercando di riprendersi un po' della vita perduta.
Ad un divano c’erano delle ragazze sui 18/20 e intorno a loro uno sciame di uomini come calabroni, la cosa mi fece sorridere, chissà come sono entrate, in fondo è una festa over 40. Stavo sorseggiando qualcosa al bar quando sentii –ehi bell’uomo c’è posto per me- girandomi trovai una di quelle ragazze molto carina in uno di quei vestitini aderenti che la rendevano ancora più bella, mi stavo per rigirare cercando di non mandarla a quel paese, c’era qualcosa che non tornava, quando mi voltai di scatto cavolo –cavolo scricciolo quasi non ti riconoscevo! -
Era mia nipote Sara aveva cambiato colore di capelli, e con un trucco più pesante di quello che usava di solito non l’avevo quasi riconosciuta. –senti zio ho bisogno di un favore, innanzitutto stasera puoi chiamarmi Sara- la guardavo interdetto mentre continuava –vedi mi hanno convinta venire qui perché oltre ad entrare gratis perché come vedi le persone ci provano sempre con le ragazze della nostra età- guardano dietro lei potevo notare lo sciame di falene attirato da quel bagliore di gioventù –e poi praticamente ci offrono sempre da bere, siccome ci volevamo divertire senza oltrepassare i limiti, abbiamo deciso di non usare i nostri veri nomi a turno il gruppo lancia una sfida e una ragazza alla volta cerca di eseguila chi perde beve e subisce una punizione-
-Caspita scri.. Lia ah ah, ti sei messa in un bel pasticcio, quando posso aiutare sono qua ma dì alle tue amiche che io sono la tua punta, non prendertela non mi piace essere usato così da chi non conosco, brutte storie del passato- Lia arrossi al pensiero che mi volevo considerare suo, e ancora titubante proseguì –veramente sono qui anche per questo- disse mentre mi portava un po' più in disparte, aspettò che mi sedessi, e poi si accomodò sulle mie ginocchia, lo aveva fatto tante volte ma stasera era più accattivante vivace diversa, forse un po' di alcol già bevuto. –vedi sanno che sono timida e non ho baciato mote volte, e mi hanno chiesto di riuscire a baciare qualcuno, e vedendoti avrei avuto il coraggio di farlo solo con te, pensavo se metto il viso vicinissimo al tuo in prospettiva si potrebbe pensare…no? - la guardai a occhi sgranati, -in effetti è una buona idea, che tipo di rossetto hai? Se sono di quelli che lasciano il segno, si dovrebbe notare, diamoci un bacio a stampo, che non è nulla di scandaloso e se qualcuno osserva penserà veramente che ci siam baciati, può andar bene? –
Un pensiero un sospiro- in effetti- disse, la avvolsi con un braccio in vita mentre aspettavo quelle dolci labbra posarsi dolcemente sulle mie, ci scambiammo gli ultimi commenti, mentre Lia dissipava il suo rossore iniziale, un’amica ci raggiunse con sguardo osservatore e indagatore –Ehi Lia, come va’, le ragazze chiedono di te saluta il tuo amico che ti stiamo aspettando- Lia trasalì non sapeva che fare, io aggiunsi una mano sulle sue cosce, e mentre lei mi scrutava stupita la bacia cercando di darle un bacio vero, per un attimo le nostre lingue giocarono tra loro. Lei saluto purpurea in volto mentre Roby la sua amica la trascinava via, mi alzai camminando per la sala cercando di togliermi dalla mente quella eccitazione che mi stava avvampando, magari trovando qualche donna sui cui appoggiare la mia erezione in qualche ballo.
La serata stava per finire avevo salutato dopo aver approcciato con una donna di poco più grande di me che non sembrava niente male, che si dimostrò simpatica e bisognosa di attenzioni. Quando mi ritrovai Lia davanti un po' più barcollante –Uhh Lia ci state andando giù pesante, cosa avrete deciso per sto giro? - non rispose ma mi trascinò nel bagno degli uomini che era vuoto e si diresse barricandosi in un bagno, quale sarebbe stata la prova questa volta?
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