L'onanista esibizionista

di
genere
esibizionismo

Io e mia sorella siamo state contattate da un tizio disposto a pagarci bene per vederlo masturbare.
Noi attratte dalla cifra che diceva di essere disposto a spendere lo abbiamo conttato ed abbiamo stabilito un appuntamento.
Arrivatte nel suo appartamnto troviamo un giovane, che gentilmente ci offre da bere e da mangiare.
Noi appoffittiamo del suo te e pasticcini che lui avvolto in una vestaglia giapponese ci offre.
Parliamo un poco mentre godiamo della sua ospitalità.
Lui ci dice che la sua soddisfazzione è di masturbarsi mentre qualchuno lo guarda, noi gli rispondiamo che siamo li per questo.
Aggiunge che gli piace farlo in casa ma anche all'aperto.
Noi gli rispondiamo che siamo disponibii a qualunque sua esigenza dietro il giusto compenso.
Dopo una crta esitazione lui dichiara che ci vuole provare, per adesso vuole vedere come ci comportiamo in casa.
Ci paga quanto promesso e po ci chiede di spogliarci nude e di inginocchiarsi davanti al divano.
Noi pagate eseguiamo quanto richiesto.
Lui sale sul divano, con i piedi sui cuscini e solleva il imono rivelando il suo cazzo semieretto.
Poi comincia a masturbarsi davanti a noi.
Dalle istruzioni ricevute in precedenza noi non dobbiamo toccarci; dobbiamo solamnte guardarlo.
Lui continua a masturbarsi sotto i nostri occhi impassibili manipolando il suo cazzo davanti a noi finchè non arriva gemendo tremendamente.
Fà un schizzo terribile e la sua sborra arriva lontano.
Evidentmente ha goduto tantissimo, contento della sua esibizione.
Stanco per la sua prestazione si accascia sul divano.
Noi sempre in ginocchio aspettiamo che si riprenda per poter chiedere di essere libere.
Dopo qualche minuto ci chiede se siamo disponibili per una prestazione all'aperto.
Noi rispondiamo che pagando siamo disponibili a tutto.
Ci propone di uscire e di recarci in un parco lì vicino dove a quella ora della nottenon c'era nessuno.
Lì lui avrebbe ripetuto la sua esibizione.
Noi accetammo dietro il giusto compenso.
Lui ci pagò e ci recammo in macchina verso quel parco.
Dopo pochissimi minuti arrivvamo in quel luogo deserto per l'ora tarda.
Lui sempre vestito della sua vestaglia giapponese si sedette su una panchina,come prima ci impose di spogliarci nude ed inginocchiarsi davanti a lui.
Lui semiarrapato cominciò a masturbarsi davanti a noi.
Lo guardammo attentamente mentre trovava e raggiungeva il suo piacere insolito.
Sborrò di nuovo ancora più violentemente di prima, evidntmente ancora pù eccitato dalla situazione di esibizionismo all'aperto.
Si rilassò per qualche minuto; poi gli chiedemmo se avrebbe voluto qualche altra prestazione da fare all'aperto.
Mia sorella gli offrì il suo corpo, io fece lo stesso.
Gli chiedemmo se voleva incularmi o chiavare mia sorella.
Saremmo state disponibili ad un buon prezzo.
Ma lui dichiarò che lo eccittava l'idea di masturbarsi davanti ad altri sconosciuti.
Comprendevamo il suo desiderio, ma gli facemmo presente che non poteva farlo davanti a persone non disponibili, sarebbe stata una violenza.
Lui si rammarriccò e si mise a piangere, io e mia sorella lo abbracciammo per consolarlo; io gli presi il cazzo in mano per cercare di farlo sfogare.
Ma lui si allontanò dal mio tocco.
Voleva esibirsi con altri, e quello era il suo desiderio.
Gli proponemmo una via di mezzo.
Lo avremmo portato davanti ad un tratto ferroviario e mentre il treno passava, lui avrebbe potuto masturbarsi.
Forse qualcuno al finestrino lo avrebbe visto, ma senz'altro anche se offesso da quella vista non avrebbe potuto lamentarsi.
Prndemmo appuntamento per la mattina seguente, ci recammo al tratto di ferrovia in cui ci potevammo esporre apertamnte,
Noi due nude in ginocchio ai suoi fianchi e lui al centro con il cazzo in mano.
Quando passava il treno lui si masturava sperando che qualcuno lo avrebbe guardato.
Si eccittò parecchio con diversi treni; poi arrivò prepotentemnte.
Ritornammo alle macchine dove ci rivestimmo e doverosamente ricompensate per la nostra partecipazione tornammo a casa.
Qualche mese dopo trovammo sul giornale la notizia di un tizio che nudo in un parco si masturbava mentre passavano le persone.
Il nome e la fotografia sul giornale erano quelle del nostro amico.
Il tizio era stato arrestato per atti osceni in luogo pubblico.
Se si fosse accontentato di pagare noi per le su esigenze sarebbe ancora libero.









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scritto il
2025-10-06
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