Farci spaccare
di
Maktero
genere
sadomaso
Io e la mia amica abiamo trovato su internet un tizio che ci può accontentare.
Abbiamo chiesto di farci picchiare alla testa.
Abbiamo paura di quanto possiamo arrivvare, ma ci eccita moltissimo provare di arrivvare al limite.
Arriviamo all'appuntamento; paghiamo lautamente Giovanni che ci dice che dopo il trattamento ci abbandonerà per strada, se saremo in grado di guidare meglio per noi.
Noi accettiamo.
Ci spogliamo nude ed in ginocchio eccitate aspettiamo il tratamento.
Lui comincia con una catena da motocicletta con cui mi colpisce ferocemente; mi sembra che il cranio mi si spacchi e crollo semincoscente, con la coda dell'occhio vedo che colpisce la mia amica che sprofonda a terra per il colpo.
Il tizio ci ordina di rimettci in ginocchio, mentre io sento il sangue colarmi sulla fronte.
Lui prende un grosso bastone e me lo scaraventa con violenza sulla testa.
Io crollo a terra mentre sento altri colpi violenti arrivarmi alla testa.
Semincoscente vedo che si abbatte sulla mia amica.
Dopo non so quale tempo ci dice di aver finito il suo compito e di andarcene.
Coliamo sangue dalla testa, siamo intontite, ci blocchiamo con la macchina in un vicolo, incapaci di proseguire.
Ci baciamo coperte di sangue e poi i nostri sensi ci abbandanano.
Il giorno dopo con fatica ci riprendiamo e ci rechiao al pronto soccorso per farci curare i danni alla testa.
Abbiamo chiesto di farci picchiare alla testa.
Abbiamo paura di quanto possiamo arrivvare, ma ci eccita moltissimo provare di arrivvare al limite.
Arriviamo all'appuntamento; paghiamo lautamente Giovanni che ci dice che dopo il trattamento ci abbandonerà per strada, se saremo in grado di guidare meglio per noi.
Noi accettiamo.
Ci spogliamo nude ed in ginocchio eccitate aspettiamo il tratamento.
Lui comincia con una catena da motocicletta con cui mi colpisce ferocemente; mi sembra che il cranio mi si spacchi e crollo semincoscente, con la coda dell'occhio vedo che colpisce la mia amica che sprofonda a terra per il colpo.
Il tizio ci ordina di rimettci in ginocchio, mentre io sento il sangue colarmi sulla fronte.
Lui prende un grosso bastone e me lo scaraventa con violenza sulla testa.
Io crollo a terra mentre sento altri colpi violenti arrivarmi alla testa.
Semincoscente vedo che si abbatte sulla mia amica.
Dopo non so quale tempo ci dice di aver finito il suo compito e di andarcene.
Coliamo sangue dalla testa, siamo intontite, ci blocchiamo con la macchina in un vicolo, incapaci di proseguire.
Ci baciamo coperte di sangue e poi i nostri sensi ci abbandanano.
Il giorno dopo con fatica ci riprendiamo e ci rechiao al pronto soccorso per farci curare i danni alla testa.
4
voti
voti
valutazione
1
1
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Diana
Commenti dei lettori al racconto erotico