Turno di notte: Chiara e Angelica
di
Andrea MCMLXXXIV
genere
comici
Chiara e Angelica lavorano nello stesso albergo, Chiara come receptionist mentre Angelica come cameriera di sala.
Nonostante avessero 15 anni di differenza, Chiara 42 e Angelica 27 il loro rapporto fu subito bello e coinvolgente tanto da arrivare a dirsi, cosa realmente accaduta, che se avessero voluto provare un'esperienza lesbo, questa doveva essere tra di loro.
Angelica ha i tratti distintivi della terra della madre, la Polonia.
Capelli biondo lisci ed occhi chiari, corporatura magra ma ben tonica.
Un seno appena accennato ma ben strutturato.
Oggi definiremmo il fisico di Angelica un po' "curvy" ma sempre ben tenuto dall' esercizio fisico.
Il viso porta i caratteri mediterranei, carnagione olivastra, occhi e capelli neri.
Angelica è la vittima preferita di Chiara, la bersaglia di piccoli scherzi che lei incassa minacciando Chiara di farle uno scherzo che si sarebbe ricordato a vita.
Quella notte Angelica proprio non riesce a prendere sonno, così, nonostante dovesse attaccare alle sei di mattina, alle quattro è già in albergo, tanto sa già che avrebbe trovato Angelica in reception.
Chiara: "Buongiorno amore, già stai qui?".
Angelica ricambia il saluto: "Buongiorno, lascia perdere nottataccia. A te come è andata?".
Chiara: "La solita noia, fra un po' dovrebbero arrivare dei clienti. Anzi, lo sai che ti dico vado al bagno e poi nel retro a fumare una sigaretta".
È un attimo, Angelica guarda la divisa di Chiara, sotto il bancone della reception e collega l' arrivo dei clienti, e si ricorda del rapporto saffico avuto con lei.
È l' occasione.
Di ritorno alla reception Chiara vede arrivare i clienti, li accoglie in reception e chiede i documenti.
Dopo nemmeno dieci secondi Chiara sente un qualcosa che le tocca la coscia e che, ininterrottamente risale fino al pube.
Chiara abbassa lo sguardo e vede Angelica rannicchiata.
Si era nascosta sotto al bancone della reception.
Con un segno del viso intima Angelica di smetterla ma lei proprio non ne voleva sapere.
"Ecco a lei signorina" le dice il capofamiglia porgendole i documenti.
Angelica allora comincia a premere contro il pube.
Chiara sente distintamente il perizoma bagnarsi. Vorrebbe urlare ma non può, ci sono i clienti.
Visto quello che le stava succedendo Chiara ha dovuto accedere ben tre volte visto che era scaduta l' autorizzazione all' accesso.
"Signorina tutto bene?, sono una dottoressa, serve una mano?" Chiede la moglie del capofamiglia.
"NO" risponde Chiara quasi urlando per poi riprendersi: "No grazie, sto bene, è stata una nottata faticosa ed ora sto accusando un po' di stanchezza".
Angelica non è eccitata, è divertita, soddisfatta.
Il sudore comincia a colare sui fogli delle stanze.
Quando l' orgasmo arriva a Chiara cedono per un minuto le ginocchia.
La dottoressa insiste nel chiederle aiuto ma Chiara risponde: "Noo sto bene".
Finalmente Chiara completa la registrazione. Angelica non smette mai di accarezzarle il perizoma coperto dalle calze color carne.
Ora arriva il bello, Chiara deve spiegare ai clienti alcune cose, quindi è costretta a parlare.
"A-allora, la co-colazione è dalle otto alle nove e mezzaaaaaa", quella A prolungata era sintomo di un altro orgasmo.
"La vo-vostra stanza è prontaa", Chiara è prossima ad un travaso di bile, Angelica se la ride mentre preme sempre con più forza verso quella fica ormai aperta come un'ostrica.
"Come, come ri-richiesto da v-voi vi ho dato la stanza panoramica. Ma oraaaa seguitemi".
Chiara porta i clienti a fare un tour della struttura, poi ritorna in reception. Vede Angelica con le braccia conserte.
"Ma sei scemaaaaaa".
Angelica non trattiene la risata, poi, una volta ripresa, comincia a stuzzicare l'amica.
"Ma con quel perizoma da troia chi dovevi conquistare?, il vecchio magnate americano della 204 oppure la vedova australiana della 610?".
Chiara vorrebbe mandarla a quel paese ma proprio non ci riesce.
"Te l' avevo detto che prima o poi te l'avrei fatta pagare per tutti gli scherzi", sorniona Angelica.
Nonostante avessero 15 anni di differenza, Chiara 42 e Angelica 27 il loro rapporto fu subito bello e coinvolgente tanto da arrivare a dirsi, cosa realmente accaduta, che se avessero voluto provare un'esperienza lesbo, questa doveva essere tra di loro.
Angelica ha i tratti distintivi della terra della madre, la Polonia.
Capelli biondo lisci ed occhi chiari, corporatura magra ma ben tonica.
Un seno appena accennato ma ben strutturato.
Oggi definiremmo il fisico di Angelica un po' "curvy" ma sempre ben tenuto dall' esercizio fisico.
Il viso porta i caratteri mediterranei, carnagione olivastra, occhi e capelli neri.
Angelica è la vittima preferita di Chiara, la bersaglia di piccoli scherzi che lei incassa minacciando Chiara di farle uno scherzo che si sarebbe ricordato a vita.
Quella notte Angelica proprio non riesce a prendere sonno, così, nonostante dovesse attaccare alle sei di mattina, alle quattro è già in albergo, tanto sa già che avrebbe trovato Angelica in reception.
Chiara: "Buongiorno amore, già stai qui?".
Angelica ricambia il saluto: "Buongiorno, lascia perdere nottataccia. A te come è andata?".
Chiara: "La solita noia, fra un po' dovrebbero arrivare dei clienti. Anzi, lo sai che ti dico vado al bagno e poi nel retro a fumare una sigaretta".
È un attimo, Angelica guarda la divisa di Chiara, sotto il bancone della reception e collega l' arrivo dei clienti, e si ricorda del rapporto saffico avuto con lei.
È l' occasione.
Di ritorno alla reception Chiara vede arrivare i clienti, li accoglie in reception e chiede i documenti.
Dopo nemmeno dieci secondi Chiara sente un qualcosa che le tocca la coscia e che, ininterrottamente risale fino al pube.
Chiara abbassa lo sguardo e vede Angelica rannicchiata.
Si era nascosta sotto al bancone della reception.
Con un segno del viso intima Angelica di smetterla ma lei proprio non ne voleva sapere.
"Ecco a lei signorina" le dice il capofamiglia porgendole i documenti.
Angelica allora comincia a premere contro il pube.
Chiara sente distintamente il perizoma bagnarsi. Vorrebbe urlare ma non può, ci sono i clienti.
Visto quello che le stava succedendo Chiara ha dovuto accedere ben tre volte visto che era scaduta l' autorizzazione all' accesso.
"Signorina tutto bene?, sono una dottoressa, serve una mano?" Chiede la moglie del capofamiglia.
"NO" risponde Chiara quasi urlando per poi riprendersi: "No grazie, sto bene, è stata una nottata faticosa ed ora sto accusando un po' di stanchezza".
Angelica non è eccitata, è divertita, soddisfatta.
Il sudore comincia a colare sui fogli delle stanze.
Quando l' orgasmo arriva a Chiara cedono per un minuto le ginocchia.
La dottoressa insiste nel chiederle aiuto ma Chiara risponde: "Noo sto bene".
Finalmente Chiara completa la registrazione. Angelica non smette mai di accarezzarle il perizoma coperto dalle calze color carne.
Ora arriva il bello, Chiara deve spiegare ai clienti alcune cose, quindi è costretta a parlare.
"A-allora, la co-colazione è dalle otto alle nove e mezzaaaaaa", quella A prolungata era sintomo di un altro orgasmo.
"La vo-vostra stanza è prontaa", Chiara è prossima ad un travaso di bile, Angelica se la ride mentre preme sempre con più forza verso quella fica ormai aperta come un'ostrica.
"Come, come ri-richiesto da v-voi vi ho dato la stanza panoramica. Ma oraaaa seguitemi".
Chiara porta i clienti a fare un tour della struttura, poi ritorna in reception. Vede Angelica con le braccia conserte.
"Ma sei scemaaaaaa".
Angelica non trattiene la risata, poi, una volta ripresa, comincia a stuzzicare l'amica.
"Ma con quel perizoma da troia chi dovevi conquistare?, il vecchio magnate americano della 204 oppure la vedova australiana della 610?".
Chiara vorrebbe mandarla a quel paese ma proprio non ci riesce.
"Te l' avevo detto che prima o poi te l'avrei fatta pagare per tutti gli scherzi", sorniona Angelica.
1
voti
voti
valutazione
10
10
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Turno di notte: Paola e Leo
Commenti dei lettori al racconto erotico