Turno di notte: Paola e Leo

di
genere
incesti

Gli ultimi giorni per Paola sono stati intensi. Scoprire il figlio che si masturba pensando a lei aveva creato una confusione dalla quale non sapeva come uscirne.
Parlarne dal vivo sarebbe stato imbarazzante, sia con lui che con amici, le serviva qualcuno che avesse già vissuto quell'esperienza, quindi chiede aiuto a Google. Comincia a scartabellare ogni forum che parla di relazioni incestuose, su alcuni si iscrive, cerca ided da altre madri che hanno risolto il problema, insomma voleva che il figlio pensasse ad altre donne.
Mentre Leo è di turno al bar Paola clicca su un link. Il dispositivo la porta su un sito di racconti erotici.
Senza troppi preamboli seleziona subito la categoria incesto.
La sua attenzione cade su un racconto firmato: Madre di Edipo.
Lo legge, è scritto bene, punteggiatura perfetta. Scorre via come l' acqua.
Più Paola lo legge più sembra la storia della sua vita.
Il racconto parla di un figlio avuto giovanissima, del rapporto speciale che li ha sempre legati e dei suoi genitori che le sono sempre stati vicino.
Poi arriva la parte in cui Madre di Edipo spiega come si è avvicinata al figlio sessualmente.
Con dovizia di particolari illustra come si sia avvicinata sessualmente al figlio.
"Cazzo è la mia storia!".
L' autrice spiega inoltre come questo abbia solidificato un legame forte tra lei ed il figlio.
Paola non ci pensa due volte, contatta l' autrice la quale le risponde subito.
La corrispondenza tra Paola e Madre di Edipo continua fuori dal sito.
Madre di Edipo non le dà consigli, sa bene che lei è stata fortunata ma che alcune coppie incestuose sono finite veramente male.
Paola, dopo alcune notti passate a pensare alla fine decide.
Ben sapendo che il figlio ha pensieri erotici su di lei comincia a girare in casa sempre più svestita.
In finale la sensualità non le manca, forme giunoniche e visetto d'angelo sono le sue armi.
Leo, in tutto questo non sa come reagire, seguire l' istinto oppure lasciare perdere?
Paola percepisce tutto questo.
Il Reddy Bar è l' attività di loro proprietà. Un bar aperto H24 nella zona industriale, ideale per via degli uffici e degli stabilimenti lì presenti e anche per la posizione isolata che permette a loro due di organizzare serate.
In poco tempo è diventato famoso tra tutti i camionisti d'Italia. Per loro trovare un posto dove mangiare qualcosa anche alle 2 di notte è oro colato.
Paola decide di sferrare l'assalto decisivo nella notte tra Martedì e Mercoledì, quando avrebbe lavorato con il figlio.
Sapeva benissimo che tra l' una e le due e mezza di movimento non ce n'era.
A casa Paola si prepara, si mette un vestito corto, delle calze trasparenti ed un leggero tacco. Si trucca, un trucco leggero.
Leo, cercando di nascondere la gelosia le chiede se per caso voleva fare colpo su qualcuno.
"Beh una madre non può mettersi in tiro? E poi lo sai che vengono al bar più per me che per te 😆".
Quella notte piove a dirotto. La zona industriale è deserta, non si vede passare nemmeno un auto sulla statale che la costeggia.
Con la scusa di rifornire lo scaffale di sigarette Paola va nel magazzino attiguo. Dopo qualche secondo chiama Leo.
Appena il ragazzo varca la soglia della porta quasi gli viene un colpo.
Paola si era tirata giù la parte sopra del vestito e si stava accarezzando le enormi tette.
"Mammaaaaa".
Paola se la ride.
"Ma che fai?, fra un po' arrivano i clienti".
"Leo niente, ma poi lo sai che non arriva nessuno prima delle tre, piove pure, la gente sta a casa".
"Si ma....", Leo balbetta.
"Comunque ti ho chiamato perché secondo me sono un po' rossa su questo capezzolo, vuoi controllare per favore?".
"V-va b-bbene".
Leo si avvicina e Paola comincia a tastarle il pacco.
Leo si ritrae di colpo.
"Dai, non si può, sei mia madre".
Paola trattiene a stento una risata: "Ma lo so benissimo che ti fai le seghe pensando a me".
Tana per Leo il quale era pronto a sotterrarsi.
"Sai una cosa, anche io mi masturbo pensando a te".
Paola inizia a baciare Leo sempre più remissivo.
Ormai non aveva più senso nessun freno morale, infatti Leo le afferra le natiche ricambiando il bacio.
"Dai mamma fammi almeno chiudere la porta".
"No tesoro mio, il brivido di essere scoperti mi eccita".
Per la forte emozione, dopo nemmeno un minuto che Paola stava leccando il cazzo Leo le spara tutto addosso.
"Mamma, scusamiiiii, veramenteeeee".
"Tranquillo, mamma capisce, è il desiderio che hai di me. Facciamo così, continuiamo a lavorare. Poi a casa riprendiamo il discorso".
Il lavoro scorre come previsto, orde di camionisti che dalle tre cominciano ad affollare il bar, tutti serviti.
Alle cinque arriva il cambio.
Con il sole che deve ancora sorgere Paola e Leo rientrano a casa. Stavolta è Leo a riprendere il discorso.
Infila una mano sotto la gonna della madre. Paola agevola il movimento allargando le gambe.
Leo si eccita tantissimo a vedere la madre che gode mentre lui da sotto la scopa con due dita.
"Siii dammi il cazzoooo lo vogliooooo".
Senza arrivare in camera da letto Paola si mette a pecora usando il tavolo del salone come appoggio.
Poi si ricorda: "Il preservativo".
La madre gli risponde di non preoccuparsi che prende la pillola.
Il tatto con quella fica calda manda in paradiso Leo che comincia a scoparla.
"Mammaaaaa sei fantasticaaaaaaa".
La madre gemeva, il cazzo del figlio è di notevole grandezza e lui lo maneggia con maestria.
Tre minuti di incessante coito.
"Siiii figlio che bellooooo".
La madre ha il suo orgasmo.
"Leo lo vuoi il culo di mamma?".
"Si, è un mio sogno".
"Prendilo ma fai piano, è da tanto che non lo faccio lì".
Leo comincia ad entrare piano. Paola si morde le labbra.
"Mamma, vuoi che esca?".
"No, amore, fra un po' passa".
E così è.
Leo comincia a fare su e giù sempre più veloce. Paola si tocca la fica allo stesso ritmo delle randellate del figlio fino a che non riesce a raggiungere l'orgasmo.
Anche Leo è lì per lì e lo annuncia.
"Vuoi venirmi nel culo?".
La sborrata non dà tempo materiale a Leo il quale le riversa il risultato di anni di desideri sessuali sotto forma di liquido biancastro tutto per lo sfintere.
È passato un mese da quel giorno.
Come per Madre di Edipo anche il loro rapporto ne ha tratto giovamento. Ora sono uniti come non mai. Il bar va a gonfie vele e loro, appena possibile, si concedono sia in casa che al bar.
Il loro sesso è travolgente, si avventurano sempre in nuove posizioni e provano sempre nuove sensazioni.
Madre di Edipo manda un messaggio a Paola: "Allora?".
Paola: "È successa la stessa cosa a me. Sono contenta. Quando passi di qua vieni a trovarmi. Ti offro l' aperitivo. Tanto il bar è mio".
scritto il
2025-09-13
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