Turno di notte: Il portiere ed il turista
di
Andrea MCMLXXXIV
genere
gay
Prologo: facendo il turno di notte ho trovato ispirazione per questi racconti. Spero che vi piacciano.
Visibilmente stanchi, dopo un viaggio infernale, Josh, Dana, Ethan e Claire si presentano alla reception per il check in.
Con un sorriso molto cordiale li accoglie Filippo: "Salve, benvenuti, viaggio stancante?".
Dana: "Si, meglio non parlarne, non vediamo l'ora di farci una doccia e metterci a dormire".
Filippo: "Si, lo capisco, pochi minuti e potrete salire".
Mentre Filippo effettua il check in con la coda dell' occhio scruta Josh.
Vestito con classici bermuda e maglietta senza maniche che mostra un fisico risultato di anni di militanza nei marines.
"Mmm carino.... Chissà". Neanche il tempo di formulare questo pensiero che vede Josh guardarlo intensamente mentre si sfiora il pacco.
Finite le formalità il facchino accompagna la famiglia alla loro stanza.
Di tempo Filippo per fantasticare ne ha visto lo scarso movimento della notte.
Saluta il facchino che stacca dal suo turno e rimane solo.
Dopo un po' Josh scende alla reception.
"Ciao, dovresti venire su in camera, ho un problema".
Filippo acconsente, chiude la porta principale e, appena entrato nell' ascensore, Josh gli tocca il pacco.
Filippo è sotto shock.
"Dai, non dirmi che non ti piace, ho visto come mi guardavi, specialmente quando mi toccavo il pacco".
In effetti è vero, non poteva negarlo.
"Non qui però" gli sussurra Filippo che preme il pulsante dell' ultimo piano.
L' ascensore arriva, Filippo precede Josh conducendolo nel vecchio ripostiglio.
Al centro della stanza Josh si tira giù i pantaloni lasciando uscire un cazzo ricurvo veramente notevole.
Filippo sgrana gli occhi e la bocca.
"Dai che ho voglia di sborrare".
L' ordine del marine è categorico e Filippo lo esegue.
Prende la cappella e, infilandosela in bocca, comincia a masturbarla. Josh gli tira i capelli lunghi all' insu.
Mostrando una discreta abilità Filippo si lascia entrare quasi tre quarti di cazzo in bocca.
"Che troia, continua".
Quelle parole suonano come un incitamento per Filippo che riprende a dedicarsi alla cappella leccandola e succhiandola.
"Dai troia che sto per sborrareeeee".
Lo sperma americano viene sparato sulla bocca del portiere il quale non riesce a trattenerlo tutto lasciandone colare un po' sulla divisa.
Filippo ingoia senza tante storie quello che gli rimane.
Josh si riveste, ora è veramente soddisfatto, ora!.
"Adesso mi tocca fare il bravo maritino, ma stai tranquillo che la sera prima che partirò ti darò una bella ripassata".
Filippo lo guarda con aria sognante.
Ritornato alla reception dopo una rapida sega per scaricarsi, dà un occhiata al sistema per vedere quando parte.
I quattro giorni rimanenti sembrano non passare mai ma, quando poi arriva quel giorno, quando lo vede rientrare con la famiglia se lo mangia vivo con gli occhi.
Il marine risponde con rapide occhiate lussuriose, deve sempre fare il bravo padre di famiglia.
Verso l' ora di pranzo di quel giorno, appena ripreso dal sonno, Filippo comincia ad avere un dubbio: "Come si fa a mettersi d'accordo? Ho solo il telefono ma non posso chiamarlo".
Si arrovella il cervello tutto il giorno senza trovare una soluzione pratica.
Rinunciando all' idea arriva all' hotel venti minuti prima di prendere servizio e vede Josh seduto al tavolo del bar.
Gioia e tripudio, potevano organizzare l' incontro.
Dopo un rapido giro di convenevoli Filippo informa Josh che all' una sarebbe dovuta arrivare una coppia di francesi ma che poi sarebbe stato libero.
Josh gli fa l' occhiolino.
Il check in dei francesi si svolge senza particolari intoppi.
Verso l' una e mezza fa la sua comparsa Josh.
Si recano nello stesso ripostiglio e, una volta serrata la porta, cominciano a baciarsi toccandosi reciprocamente il pacco.
"L' altra volta te l'ho succhiato io, ora vediamo te che sai fare".
Josh raccoglie la sfida prendendolo subito in bocca.
Filippo geme, Josh è un abile pompinaro, avvolge la cappella attraverso le sue labbra mettendoci un bel po' di saliva.
"Che bocca che ha il marine, quasi quasi mi arruolo".
Josh non presta attenzione a quelle battute, così impegnato con le palle del portiere.
Dopo averlo lavorato per qualche minuto Josh si stacca, si spoglia e lascia svettare il cazzo.
Filippo si inginocchia. Ha tanta voglia e la riversa nel pompino. Josh gode.
Filippo se lo guarda sempre più voglioso mentre insaliva la cappella ormai grossissima.
All' angolo opposto della porta c'è un piccolo tavolo di lavoro, Josh lo vede e ci fa andare Filippo.
Il portiere poggia le mani sui bordi offrendo all' americano quel culetto sodo.
Per prima cosa Josh infila l' indice bagnato di vasellina dentro al buco.
Filippo gode già così.
Poi, una volta ben lubrificato, comincia ad infilare il cazzo.
Essendo ricurvo sembra ancora più grande, infatti, nonostante la lubrificazione, Filippi prova dolore ma al marine non importa, sa benissimo che è temporanea.
Il portiere si sente aperto in due, Josh decide di usare le maniere forti cominciandolo a randellare forte.
"Piano, mi fai male", Filippo prova a chiedere pietà ma Josh è impassibile.
Dopo dieci secondi succede quello che Josh ben sa, il cazzo comincia ad affondare come un coltello dentro una torta. Questa sensazione è riscontrata anche dall' incitamento di Filippo: "siiii daiii più forteeeee".
Josh è un martello pneumatico instancabile, infatti aumenta sempre più il ritmo.
Un minuto che a Filippo sembrava un eternità. L' americano decide di cambiare posizione, fa mettere il portiere per terra con le gambe al petto.
Per Filippo è Domenica, in quella posizione, totalmente alla mercé del partner ha avuto gli orgasmi migliori.
Sfruttando la gravità, Josh si posiziona sopra il portiere e comincia ad incularlo. Per Filippo ogni colpo affondato è una goduria fuori dal comune. Geme, urla ed incita l'americano mentre si masturba.
Josh è in preda ad una libidine all' ennesima potenza e non resiste più.
"Siiii vengooooo".
Con una rapidità degna di un marine sfila il suo cazzo dal culo del portiere e si fionda in mezzo alle sue gambe giusto in tempo per prendersi in bocca tutto lo sperma che usciva getti potentissimi.
Però Josh non smette di prenderlo in bocca.
Filippo trema dal piacere e Josh trova la cosa divertente.
Josh si alza in piedi, si spara una sega facendo colare lo sperma tutto su Filippo che ne prende un po' e se lo mette in bocca.
Che botta assurda, Filippo avrebbe voluto che durasse di più ma troppo tempo assente dalla reception avrebbe destato sospetti.
Entrambi si danno un contegno, Filippo riprende posto nel bancone e, Josh, con zero voglia di dormire, gli fa compagnia.
"Josh toglimi una curiosità, hai una moglie bellissima, cosa ti spinge ad andare con gli uomini".
"Io sono un marine, sono stato anni lontano dalla famiglia ed i miei commilitoni erano tutti uomini, tu sai, certe esigenze vengono e, non avendo le nostre donne, ci siamo dovuti arrangiare".
Filippo capisce subito il senso del discorso.
"Posso capire, ma cosa gli hai detto a tua moglie?".
"Semplice, che andavo a sbattermi il portiere".
Filippo rimane a bocca aperta.
"Che ti credi che lei qui non si sia data da fare? Hai presente la vostra cameriera dai capelli rossi? Mia moglie ha avuto una storia con lei".
"Hai capito Marinella, tanto santarellina ma poi....", pensa Filippo.
"Noi il sesso lo abbiamo sempre vissuto così e siamo felici. Poi certo, il mio dovere di marito l' ho fatto, anche grazie al fantastico servizio di intrattenimento che avete, hanno tenuto occupati i bimbi".
Tra una chiacchera e l' altra si fa l' alba. Josh sale in camera per preparare le valigie, scende con tutta la famiglia, è tempo dei saluti. Filippo scende dalla pedana. Saluta Dana con una stretta di mano, lei gli porge la guancia. Filippo si avvicina.
"Hai visto che cazzo che ha mio marito?".
"Si, Dana, non sai quanto ti invidio".
Visibilmente stanchi, dopo un viaggio infernale, Josh, Dana, Ethan e Claire si presentano alla reception per il check in.
Con un sorriso molto cordiale li accoglie Filippo: "Salve, benvenuti, viaggio stancante?".
Dana: "Si, meglio non parlarne, non vediamo l'ora di farci una doccia e metterci a dormire".
Filippo: "Si, lo capisco, pochi minuti e potrete salire".
Mentre Filippo effettua il check in con la coda dell' occhio scruta Josh.
Vestito con classici bermuda e maglietta senza maniche che mostra un fisico risultato di anni di militanza nei marines.
"Mmm carino.... Chissà". Neanche il tempo di formulare questo pensiero che vede Josh guardarlo intensamente mentre si sfiora il pacco.
Finite le formalità il facchino accompagna la famiglia alla loro stanza.
Di tempo Filippo per fantasticare ne ha visto lo scarso movimento della notte.
Saluta il facchino che stacca dal suo turno e rimane solo.
Dopo un po' Josh scende alla reception.
"Ciao, dovresti venire su in camera, ho un problema".
Filippo acconsente, chiude la porta principale e, appena entrato nell' ascensore, Josh gli tocca il pacco.
Filippo è sotto shock.
"Dai, non dirmi che non ti piace, ho visto come mi guardavi, specialmente quando mi toccavo il pacco".
In effetti è vero, non poteva negarlo.
"Non qui però" gli sussurra Filippo che preme il pulsante dell' ultimo piano.
L' ascensore arriva, Filippo precede Josh conducendolo nel vecchio ripostiglio.
Al centro della stanza Josh si tira giù i pantaloni lasciando uscire un cazzo ricurvo veramente notevole.
Filippo sgrana gli occhi e la bocca.
"Dai che ho voglia di sborrare".
L' ordine del marine è categorico e Filippo lo esegue.
Prende la cappella e, infilandosela in bocca, comincia a masturbarla. Josh gli tira i capelli lunghi all' insu.
Mostrando una discreta abilità Filippo si lascia entrare quasi tre quarti di cazzo in bocca.
"Che troia, continua".
Quelle parole suonano come un incitamento per Filippo che riprende a dedicarsi alla cappella leccandola e succhiandola.
"Dai troia che sto per sborrareeeee".
Lo sperma americano viene sparato sulla bocca del portiere il quale non riesce a trattenerlo tutto lasciandone colare un po' sulla divisa.
Filippo ingoia senza tante storie quello che gli rimane.
Josh si riveste, ora è veramente soddisfatto, ora!.
"Adesso mi tocca fare il bravo maritino, ma stai tranquillo che la sera prima che partirò ti darò una bella ripassata".
Filippo lo guarda con aria sognante.
Ritornato alla reception dopo una rapida sega per scaricarsi, dà un occhiata al sistema per vedere quando parte.
I quattro giorni rimanenti sembrano non passare mai ma, quando poi arriva quel giorno, quando lo vede rientrare con la famiglia se lo mangia vivo con gli occhi.
Il marine risponde con rapide occhiate lussuriose, deve sempre fare il bravo padre di famiglia.
Verso l' ora di pranzo di quel giorno, appena ripreso dal sonno, Filippo comincia ad avere un dubbio: "Come si fa a mettersi d'accordo? Ho solo il telefono ma non posso chiamarlo".
Si arrovella il cervello tutto il giorno senza trovare una soluzione pratica.
Rinunciando all' idea arriva all' hotel venti minuti prima di prendere servizio e vede Josh seduto al tavolo del bar.
Gioia e tripudio, potevano organizzare l' incontro.
Dopo un rapido giro di convenevoli Filippo informa Josh che all' una sarebbe dovuta arrivare una coppia di francesi ma che poi sarebbe stato libero.
Josh gli fa l' occhiolino.
Il check in dei francesi si svolge senza particolari intoppi.
Verso l' una e mezza fa la sua comparsa Josh.
Si recano nello stesso ripostiglio e, una volta serrata la porta, cominciano a baciarsi toccandosi reciprocamente il pacco.
"L' altra volta te l'ho succhiato io, ora vediamo te che sai fare".
Josh raccoglie la sfida prendendolo subito in bocca.
Filippo geme, Josh è un abile pompinaro, avvolge la cappella attraverso le sue labbra mettendoci un bel po' di saliva.
"Che bocca che ha il marine, quasi quasi mi arruolo".
Josh non presta attenzione a quelle battute, così impegnato con le palle del portiere.
Dopo averlo lavorato per qualche minuto Josh si stacca, si spoglia e lascia svettare il cazzo.
Filippo si inginocchia. Ha tanta voglia e la riversa nel pompino. Josh gode.
Filippo se lo guarda sempre più voglioso mentre insaliva la cappella ormai grossissima.
All' angolo opposto della porta c'è un piccolo tavolo di lavoro, Josh lo vede e ci fa andare Filippo.
Il portiere poggia le mani sui bordi offrendo all' americano quel culetto sodo.
Per prima cosa Josh infila l' indice bagnato di vasellina dentro al buco.
Filippo gode già così.
Poi, una volta ben lubrificato, comincia ad infilare il cazzo.
Essendo ricurvo sembra ancora più grande, infatti, nonostante la lubrificazione, Filippi prova dolore ma al marine non importa, sa benissimo che è temporanea.
Il portiere si sente aperto in due, Josh decide di usare le maniere forti cominciandolo a randellare forte.
"Piano, mi fai male", Filippo prova a chiedere pietà ma Josh è impassibile.
Dopo dieci secondi succede quello che Josh ben sa, il cazzo comincia ad affondare come un coltello dentro una torta. Questa sensazione è riscontrata anche dall' incitamento di Filippo: "siiii daiii più forteeeee".
Josh è un martello pneumatico instancabile, infatti aumenta sempre più il ritmo.
Un minuto che a Filippo sembrava un eternità. L' americano decide di cambiare posizione, fa mettere il portiere per terra con le gambe al petto.
Per Filippo è Domenica, in quella posizione, totalmente alla mercé del partner ha avuto gli orgasmi migliori.
Sfruttando la gravità, Josh si posiziona sopra il portiere e comincia ad incularlo. Per Filippo ogni colpo affondato è una goduria fuori dal comune. Geme, urla ed incita l'americano mentre si masturba.
Josh è in preda ad una libidine all' ennesima potenza e non resiste più.
"Siiii vengooooo".
Con una rapidità degna di un marine sfila il suo cazzo dal culo del portiere e si fionda in mezzo alle sue gambe giusto in tempo per prendersi in bocca tutto lo sperma che usciva getti potentissimi.
Però Josh non smette di prenderlo in bocca.
Filippo trema dal piacere e Josh trova la cosa divertente.
Josh si alza in piedi, si spara una sega facendo colare lo sperma tutto su Filippo che ne prende un po' e se lo mette in bocca.
Che botta assurda, Filippo avrebbe voluto che durasse di più ma troppo tempo assente dalla reception avrebbe destato sospetti.
Entrambi si danno un contegno, Filippo riprende posto nel bancone e, Josh, con zero voglia di dormire, gli fa compagnia.
"Josh toglimi una curiosità, hai una moglie bellissima, cosa ti spinge ad andare con gli uomini".
"Io sono un marine, sono stato anni lontano dalla famiglia ed i miei commilitoni erano tutti uomini, tu sai, certe esigenze vengono e, non avendo le nostre donne, ci siamo dovuti arrangiare".
Filippo capisce subito il senso del discorso.
"Posso capire, ma cosa gli hai detto a tua moglie?".
"Semplice, che andavo a sbattermi il portiere".
Filippo rimane a bocca aperta.
"Che ti credi che lei qui non si sia data da fare? Hai presente la vostra cameriera dai capelli rossi? Mia moglie ha avuto una storia con lei".
"Hai capito Marinella, tanto santarellina ma poi....", pensa Filippo.
"Noi il sesso lo abbiamo sempre vissuto così e siamo felici. Poi certo, il mio dovere di marito l' ho fatto, anche grazie al fantastico servizio di intrattenimento che avete, hanno tenuto occupati i bimbi".
Tra una chiacchera e l' altra si fa l' alba. Josh sale in camera per preparare le valigie, scende con tutta la famiglia, è tempo dei saluti. Filippo scende dalla pedana. Saluta Dana con una stretta di mano, lei gli porge la guancia. Filippo si avvicina.
"Hai visto che cazzo che ha mio marito?".
"Si, Dana, non sai quanto ti invidio".
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