Racconti a caso: numero 3
di
Andrea MCMLXXXIV
genere
incesti
Le prime luci del mattino illuminano la schiena nuda di Cristina che, dorme stretta ad un altrettanto nudo Dario, suo figlio.
Approfittando dell' infortunio della madre di Cristina, lei ed il figlio si sono subito offerti per dare un aiuto ben sapendo chr avrebbero avuto ben due giorni per loro.
La storia tra Dario e la mamma è iniziata circa un anno fa, quando lui e Simona stavano insieme da circa sei mesi.
Rincasando in casa Dario sbatte per terra la giacca.
La madre gli si fa incontro a muso duro ben sapendo che, con gli scatti d'ira del figlio, bisogna fare così.
Ne scaturisce una litigata che poi si esaurisce nel giro di qualche secondo.
Anche questo secondo copione e, anche in questo caso la madre sa cosa fare, quindi si mette vicino a lui sul sofà e lo calma.
Dopo l'imbarazzo iniziale Dario racconta che la sua ragazza proprio non vuole proprio saperne di fare l'amore.
Attraverso le parole del figlio la madre ha conferma che non ha generato un mostro in quanto a pazienza, Dario confessa che le salta addosso, che cerca di toccarla ma niente.
La madre prende un bel respirone.
"Ti parlo da donna, tu non devi essere precipitoso, specie con chi non ha mai avuto a che fare con il sesso.
Devi essere delicato, farle scoprire questo mondo per gradi.
Già di per sé il nuovo fa paura, se poi l' approccio che deve avere lei è così brusco, allora non hai speranze".
"Si, mamma, ma sono mesi che non lo faccio, da quando sto con lei, capisci che....." Dario si interrompe, è la madre che continua la frase: "Amore di mamma ma se te non hai un minimo di dolcezza come pretendi che lei sia disposta?".
Dario domanda: "Si ma cosa devo fare?".
La madre sfodera tutta la sua pazienza: "Per prima cosa", prende la mano di Dario: "devi accarezzarle delicatamente le cosce, come ti sto facendo vedere ora, delicatamente".
Dario è sorpreso da questa presa di iniziativa della madre ma non reagisce.
"Devi tastare il terreno, ma sempre con garbo, poi, pian piano cerca di andare sempre più in mezzo".
Dario: "penso di aver capito".
La madre lascia la mano del figlio: "Dai, prova!".
Dario pian piano risale verso il pube della madre che gli facilita il compito aprendo le gambe.
Con la voce rotta dall' eccitazione Cristina loda il figlio: "Bravo".
Arrivato ad un passo dall' obiettivo Dario ferma la mano.
"Perché ti fermi?", la voce di Cristina ha il tono di chi rimane delusa.
"Mamma, come perché?, siamo andati anche fin troppo in là".
La madre non risponde, prende la mano del figlio e la passa direttamente sulla vagina continuando la lezione: "Adesso, con le dita, segui la forma della vagina, sempre delicatamente".
Dario fa quello che comanda la madre.
Cristina inarca la testa, lì sotto si fa sempre più bagnato.
Per l' ennesima volta Dario si blocca.
Questa volta la reazione di Cristina si limita ad un sorriso.
"Questo è troppo!, dice alzandosi.
La madre si toglie tuta e mutande lasciando alla vista del figlio il suo fiore bello bagnato.
Dario rimane immobile mentre la madre, delicatamente, gioca con la sua intimità.
L' atmosfera si fa sempre più calda.
"Dai, papà è a lavoro e Cristina sta dalla sua amica".
Gradualmente, sentendosi come i marinai di Ulisse quando udivano il canto della sirena, Dario si avvicina col viso verso la patata.
Cristina, capendo che Dario era caduto nella tela del ragno, continua a toccarsi.
Arrivato lì Dario fa una delle cose che gli riescono meglio.
Con la bocca comincia a leccare le labbra.
Cristina sente subito gli effetti della sua bravura: "Mmm figlio mio finalmente".
Pieno di umori della madre il figlio non smette di leccare. Cristina è presa da una scarica di piacere: "Si, figlio mio, amore continuaaa".
Dario mette tutta la sua astinenza nel leccare la madre ed i risultati arrivano: "Mmm si figlio miooo, ti amoooo!".
Quell' orgasmo è solo l' antipasto per la donna.
Dopo essersi baciati la mamma esprime il desiderio di essere penetrata: "Dai, dammelo, qui! Ora!".
Dario comincia a puntare col pene ed entra.
Anche qui l' astinenza si fa sentire, infatti, dopo nemmeno trenta secondi, Dario esplode dentro la madre.
Finito l' effetto dell' orgasmo realizza che era appena venuto dentro la madre.
"Mamma, e ora?".
La madre lo rassicura dicendo che prende la pillola.
Finita la preoccupazione, per Dario inizia la tristezza per essere venuto subito.
La madre lo stringe a sé e lo rassicura.
I due si baciano.
Cristina sente una premere sulla coscia, è il cazzo di Dario che riprende vita.
"Bene, abbiamo un' altra possibilità".
Cristina si fionda e comincia a leccarlo.
Le sue labbra avvolgono bene la cappella.
"Mamma sei fantastica".
Cristina passa a leccare il cazzo per tutta la sua lunghezza.
Il cazzo di Dario è pieno di saliva.
Ora è tempo di riprendere il discorso. Cristina si alza in piedi, guarda Dario con il cazzo che svetta.
"Mamma mia, e chi se lo perde".
Dopo essersi totalmente spogliata comincia a cavalcare.
La madre si sente letteralmente aprire in due, le pareti, lubrificate al massimo, si aprono al passaggio del pene.
Il ritmo è veloce.
Dario, stavolta è convinto di poter reggere.
"Mmm siii che bellooooo".
Cristina non accenna a diminuire il ritmo. Dario le afferra le natiche.
Cristina sente montare l'orgasmo fino a che non esplode del tutto.
"Siiii quanto ti amoooo".
Dario, dopo essersi beato dello sguardo della madre mentre era in preda all' orgasmo, le risponde che anche lui l' amava.
Con ancora il cazzo dentro i due si abbandonano all' ennesimo bacio.
Un bacio lungo, poi, la madre riprende a cavalcare nuovamente.
Sempre il solito ritmo. Dario, nel frattempo, gioca con quella terza di seno leccandole i capezzoli.
"Mmmm si che bellooooo".
"Si, sei bellissima mamma".
In un momento di pausa Dario confessa una cosa alla madre: "Mamma devo dirti che, insomma, ho fatto dei pensierini sul tuo sedere.....".
"Beh allora prenditelo".
Nella testa di Dario risuonano le campane a festa.
"Però con quell'arnese è meglio usare un aiuto" e, dopo averlo usato, lancia il lubrificante al figlio.
Dopo essersi lubrificato bene, Dario comincia a sodomizzare la madre.
"Siiii daiiiiii mmmm non ti fermare".
Dario imprime subito un bel ritmo.
"Mamma è bellissimoooo".
La madre non risponde, troppo occupata a godere.
I colpi di Dario sono ben assestati ma la voglia di quel culo è tanta.
"Mamma, vengooooo".
Lo sperma allaga tutto lo sfintere colando ai lati.
Dario è esausto e si accascia di fianco alla madre. Un bacio tenero e la madre va a pulirsi.
Dal bagno Dario sente Cristina dire: "Mamma mia, certo che quella scema della tua ragazza non sa che si perde".
Dario se la ride. Di ritorno, dopo un semplice bacio a stampo, Cristina sussurra all' orecchio: "Se ti lascia ancora a stecchetto non ti preoccupare, c'è la mamma".
Approfittando dell' infortunio della madre di Cristina, lei ed il figlio si sono subito offerti per dare un aiuto ben sapendo chr avrebbero avuto ben due giorni per loro.
La storia tra Dario e la mamma è iniziata circa un anno fa, quando lui e Simona stavano insieme da circa sei mesi.
Rincasando in casa Dario sbatte per terra la giacca.
La madre gli si fa incontro a muso duro ben sapendo che, con gli scatti d'ira del figlio, bisogna fare così.
Ne scaturisce una litigata che poi si esaurisce nel giro di qualche secondo.
Anche questo secondo copione e, anche in questo caso la madre sa cosa fare, quindi si mette vicino a lui sul sofà e lo calma.
Dopo l'imbarazzo iniziale Dario racconta che la sua ragazza proprio non vuole proprio saperne di fare l'amore.
Attraverso le parole del figlio la madre ha conferma che non ha generato un mostro in quanto a pazienza, Dario confessa che le salta addosso, che cerca di toccarla ma niente.
La madre prende un bel respirone.
"Ti parlo da donna, tu non devi essere precipitoso, specie con chi non ha mai avuto a che fare con il sesso.
Devi essere delicato, farle scoprire questo mondo per gradi.
Già di per sé il nuovo fa paura, se poi l' approccio che deve avere lei è così brusco, allora non hai speranze".
"Si, mamma, ma sono mesi che non lo faccio, da quando sto con lei, capisci che....." Dario si interrompe, è la madre che continua la frase: "Amore di mamma ma se te non hai un minimo di dolcezza come pretendi che lei sia disposta?".
Dario domanda: "Si ma cosa devo fare?".
La madre sfodera tutta la sua pazienza: "Per prima cosa", prende la mano di Dario: "devi accarezzarle delicatamente le cosce, come ti sto facendo vedere ora, delicatamente".
Dario è sorpreso da questa presa di iniziativa della madre ma non reagisce.
"Devi tastare il terreno, ma sempre con garbo, poi, pian piano cerca di andare sempre più in mezzo".
Dario: "penso di aver capito".
La madre lascia la mano del figlio: "Dai, prova!".
Dario pian piano risale verso il pube della madre che gli facilita il compito aprendo le gambe.
Con la voce rotta dall' eccitazione Cristina loda il figlio: "Bravo".
Arrivato ad un passo dall' obiettivo Dario ferma la mano.
"Perché ti fermi?", la voce di Cristina ha il tono di chi rimane delusa.
"Mamma, come perché?, siamo andati anche fin troppo in là".
La madre non risponde, prende la mano del figlio e la passa direttamente sulla vagina continuando la lezione: "Adesso, con le dita, segui la forma della vagina, sempre delicatamente".
Dario fa quello che comanda la madre.
Cristina inarca la testa, lì sotto si fa sempre più bagnato.
Per l' ennesima volta Dario si blocca.
Questa volta la reazione di Cristina si limita ad un sorriso.
"Questo è troppo!, dice alzandosi.
La madre si toglie tuta e mutande lasciando alla vista del figlio il suo fiore bello bagnato.
Dario rimane immobile mentre la madre, delicatamente, gioca con la sua intimità.
L' atmosfera si fa sempre più calda.
"Dai, papà è a lavoro e Cristina sta dalla sua amica".
Gradualmente, sentendosi come i marinai di Ulisse quando udivano il canto della sirena, Dario si avvicina col viso verso la patata.
Cristina, capendo che Dario era caduto nella tela del ragno, continua a toccarsi.
Arrivato lì Dario fa una delle cose che gli riescono meglio.
Con la bocca comincia a leccare le labbra.
Cristina sente subito gli effetti della sua bravura: "Mmm figlio mio finalmente".
Pieno di umori della madre il figlio non smette di leccare. Cristina è presa da una scarica di piacere: "Si, figlio mio, amore continuaaa".
Dario mette tutta la sua astinenza nel leccare la madre ed i risultati arrivano: "Mmm si figlio miooo, ti amoooo!".
Quell' orgasmo è solo l' antipasto per la donna.
Dopo essersi baciati la mamma esprime il desiderio di essere penetrata: "Dai, dammelo, qui! Ora!".
Dario comincia a puntare col pene ed entra.
Anche qui l' astinenza si fa sentire, infatti, dopo nemmeno trenta secondi, Dario esplode dentro la madre.
Finito l' effetto dell' orgasmo realizza che era appena venuto dentro la madre.
"Mamma, e ora?".
La madre lo rassicura dicendo che prende la pillola.
Finita la preoccupazione, per Dario inizia la tristezza per essere venuto subito.
La madre lo stringe a sé e lo rassicura.
I due si baciano.
Cristina sente una premere sulla coscia, è il cazzo di Dario che riprende vita.
"Bene, abbiamo un' altra possibilità".
Cristina si fionda e comincia a leccarlo.
Le sue labbra avvolgono bene la cappella.
"Mamma sei fantastica".
Cristina passa a leccare il cazzo per tutta la sua lunghezza.
Il cazzo di Dario è pieno di saliva.
Ora è tempo di riprendere il discorso. Cristina si alza in piedi, guarda Dario con il cazzo che svetta.
"Mamma mia, e chi se lo perde".
Dopo essersi totalmente spogliata comincia a cavalcare.
La madre si sente letteralmente aprire in due, le pareti, lubrificate al massimo, si aprono al passaggio del pene.
Il ritmo è veloce.
Dario, stavolta è convinto di poter reggere.
"Mmm siii che bellooooo".
Cristina non accenna a diminuire il ritmo. Dario le afferra le natiche.
Cristina sente montare l'orgasmo fino a che non esplode del tutto.
"Siiii quanto ti amoooo".
Dario, dopo essersi beato dello sguardo della madre mentre era in preda all' orgasmo, le risponde che anche lui l' amava.
Con ancora il cazzo dentro i due si abbandonano all' ennesimo bacio.
Un bacio lungo, poi, la madre riprende a cavalcare nuovamente.
Sempre il solito ritmo. Dario, nel frattempo, gioca con quella terza di seno leccandole i capezzoli.
"Mmmm si che bellooooo".
"Si, sei bellissima mamma".
In un momento di pausa Dario confessa una cosa alla madre: "Mamma devo dirti che, insomma, ho fatto dei pensierini sul tuo sedere.....".
"Beh allora prenditelo".
Nella testa di Dario risuonano le campane a festa.
"Però con quell'arnese è meglio usare un aiuto" e, dopo averlo usato, lancia il lubrificante al figlio.
Dopo essersi lubrificato bene, Dario comincia a sodomizzare la madre.
"Siiii daiiiiii mmmm non ti fermare".
Dario imprime subito un bel ritmo.
"Mamma è bellissimoooo".
La madre non risponde, troppo occupata a godere.
I colpi di Dario sono ben assestati ma la voglia di quel culo è tanta.
"Mamma, vengooooo".
Lo sperma allaga tutto lo sfintere colando ai lati.
Dario è esausto e si accascia di fianco alla madre. Un bacio tenero e la madre va a pulirsi.
Dal bagno Dario sente Cristina dire: "Mamma mia, certo che quella scema della tua ragazza non sa che si perde".
Dario se la ride. Di ritorno, dopo un semplice bacio a stampo, Cristina sussurra all' orecchio: "Se ti lascia ancora a stecchetto non ti preoccupare, c'è la mamma".
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