Piazza dei Mirti pt26
di
Andrea MCMLXXXIV
genere
confessioni
Dopo aver parlato con Giulia di questo cambiamento Luca decide anche di sentire Carmen, anche perché, visto che fino a pochi giorni fa i due si davano al sesso sfrenato, voleva sapere che cosa fosse cambiato in lei e questo, ovviamente, non poteva dirglielo Giulia.
L' occasione di presenta la mattina della festa di fine estate, una sorta di arrivederci all' anno prossimo.
Giulia si sarebbe unita al gruppo nel pomeriggio dopo aver sbrigato delle rogne burocratiche.
L' appuntamento è al bar in piazza, Carmen e Luca avrebbero fatto colazione insieme.
La prima ad arrivare è Carmen, prende posto al tavolo e, dopo due minuti arriva anche Luca.
Il ragazzo arriva subito al punto: "Ti ho chiesto questo incontro per due motivi, il primo è come hai fatto a convincere Giulia ad essere più sciolta, il secondo è perché l' hai fatto".
Dopo un sorrisetto beffardo Giulia comincia a raccontare: "Cominciando dal primo posso dirti che tra lei e me si è subito creato del feeling, è venuto naturale, alla fine parlare di certi argomenti.
Ho capito che lei aveva un problema di etichetta, nel senso che per lei fare sesso è da donnacce, era intrappolata su questa idea".
Luca: "Ma questo lo avevo capito, solo che non riesco a comprendere come hai fatto".
Carmen: "Luca ci sto arrivando, tranquillo.
Io le ho spiegato che una cosa non esclude l' altra, si può essere brave ragazze, avere dei valori ma allo stesso tempo non rinunciare al sesso.
Guarda me Giulia, io studio con profitto medicina, mai andata sotto il 28, ma questo non ha escluso il fatto che possa concedermi qualche distrazione.
Poi l'ho guardata, ho visto che stava provando imbarazzo e alla fine ho deciso di non insistere.
Tra di noi c'era silenzio, poi alla fine è stata lei a farmi una domanda. Mi ha detto che tu la rimproveravi per non mettere abbastanza coinvolgimento, che non aveva nessuna malizia. Non capiva cosa volessi dire.
Io le ho detto che non siamo animali, non seguiamo solo l'istinto, la malizia, è flirtare, fare battute ammiccanti, farsi bella per il suo uomo, vestirsi in maniera provocante".
A questo punto Luca prende la parola: "Visto l' argomento ti dico che in effetti, da quella notte ha subito cambiato marcia, cerca sempre il contatto fisico, ha più cura nel vestirsi, è più intraprendente. Pensa che una volta addirittura mi ha fatto una sega sotto il tavolo di nascosto, eravamo a cena, c'erano tutti i suoi parenti, nel bel mezzo mi ha messo una mano dentro ai pantaloni, non puoi capire la mia faccia, una faticaccia, tutti se ne sono accorti".
Carmen, immaginando la scena comincia a ridere come una matta per poi dire che già lo sapeva, Giulia le aveva raccontato tutto.
"Si, so tutto, infatti poi le ho chiesto come si fosse sentita, lei mi ha risposto che si era divertita molto. Ecco, le ho detto che cominciava a capire. Ma ora dimmi, l' intimo, hai notato qualche cambiamento?".
Luca risponde che in effetti anche sotto i vestiti aveva notato un cambiamento positivo.
"Anche qui c'è il mio zampino, il giorno dopo, visto la sua curiosità l' ho portata con me al centro commerciale. Abbiamo scelto un po' di capi sexy, all' inizio provava un po' di vergogna immaginandosi con addosso quella roba, allora le ho detto di sceglierne solo uno, indossarlo e vedere la faccia che fa lui. Alla fine vuoi sapere quale ha scelto? Un classico reggiseno di pizzo nero coordinato con un tanga".
Luca: "Si, lo ricordo bene, ricordo anche l' imbarazzo che aveva ma poi alla fine, quando l' ho vista, era bellissima, donna, sexy".
"Si, me l' ha detto che avevi una luce negli occhi diversa dal solito, e, se proprio devo dirla tutta, mi ha anche detto che le ha fatto piacere sentirsi desiderata. Io lì le ho detto che intendevo proprio quello quando le ho detto che non siamo animali, che noi mettiamo il lato emotivo anche su questo. Ma dimmi, ora com'è il sesso?".
Luca, ironizzando le risponde: "Come non lo sai? Sai tutto!.
Comunque a parte tutto devo dire che sono gasato a mille, mi ritrovo una Giulia diversa, più desiderosa di lasciarsi andare, pensa che me lo prende anche in bocca, certo ancora c'è da limare qualcosa, ma sta migliorando. In più si è depilata e se la fa leccare con piacere.
Ma ora dimmi, come sei riuscita a fare un una nottata quello che io non sono riuscito a fare in nove mesi?", questa era la cosa che Luca voleva sapere più di tutte.
"Per rispondere a questa domanda, caro Luca, devo partire da lontano. Abitando nello stesso paese ti sarai accorto di me, come una ragazzina schiva, non usciva mai, molto riservata, quindi figuriamoci sul sesso. I miei erano molto preoccupati per questo, e me lo dicevano chiaramente, solo che io all' idea rifiutavo sempre ed anche in malomodo.
Poi, una volta passata la maturità, è arrivata la scelta dell' Università. Io volevo andare qui vicino ma i genitori, forse stufi, hanno deciso di mandarmi a Roma. Come sai lì abita Federica, mia cugina, una persona totalmente all' opposto di come ero io, espansiva, anche fin troppo.
Non ti dico i primi tempi, abituarmi a Roma è stato difficile, capisci, per me che vengo dal paesino....
Poi alla fine è stata Federica ad aprirmi gli occhi, mi ha fatto capire che questo atteggiamento non mi avrebbe portato da nessuna parte.
Poi non mancava di raccontarmi le sue avventure sessuali, ma mi diceva tutto.
In un primo momento la guardavo schifata. Poi, quando mi masturbavo, immaginavo di essere io la protagonista dei racconti.
Nel frattempo mi frequentavo con Lorenzo, e stavo cominciando a capire cosa volesse dire Federica.
Poi, una volta al parco mi ha sverginata, sono stata io a prendere l'iniziativa. Mi ha anche sverginata dietro. Ma ora arriviamo al perché ci siamo lasciati, non gli andava giù il fatto che avessi trovato lavoro come cameriera, questo ha portato liti continue e astinenza.
Poi ho scoperto per caso che quella pizzeria, una volta chiusa, diventava una casa di appuntamenti dove si facevano le orge. Ad una ho anche partecipato".
Luca rimane a bocca aperta.
"Ecco spiegato perché tu non ci sei riuscito e io si, semplicemente perché io la capivo ed ho utilizzato le armi giuste".
Questa ultima frase riporta Luca sulla terra: "Si Carmen, ma così non possiamo continuare, io non me la sento".
Carmen: "Luca lo so, ed ora rispondo alla domanda che vorresti farmi, perché l' hai fatto? Semplicemente perché la nostra è stata una storia leggera, così come è iniziata doveva finire. Certo, mi potrai dire che lo abbiamo fatto nonostante io sapessi di Giulia però poi, quella notte di San Lorenzo, ho capito da come vi guardavate e di come fosse una persona speciale, quindi tutto qui".
Luca: "Beh grazie Carmen, veramente".
Carmen: "Prima di andare via però fatti dare un consiglio, lei sta vivendo un periodo di transizione che è molto delicato, quindi rimarca il fatto che tu apprezzi che lei ci stia provando, parlatevi ma mai falla sentire in colpa per gli errori che fa".
"Grazie Carmen, lo terrò a mente".
L' occasione di presenta la mattina della festa di fine estate, una sorta di arrivederci all' anno prossimo.
Giulia si sarebbe unita al gruppo nel pomeriggio dopo aver sbrigato delle rogne burocratiche.
L' appuntamento è al bar in piazza, Carmen e Luca avrebbero fatto colazione insieme.
La prima ad arrivare è Carmen, prende posto al tavolo e, dopo due minuti arriva anche Luca.
Il ragazzo arriva subito al punto: "Ti ho chiesto questo incontro per due motivi, il primo è come hai fatto a convincere Giulia ad essere più sciolta, il secondo è perché l' hai fatto".
Dopo un sorrisetto beffardo Giulia comincia a raccontare: "Cominciando dal primo posso dirti che tra lei e me si è subito creato del feeling, è venuto naturale, alla fine parlare di certi argomenti.
Ho capito che lei aveva un problema di etichetta, nel senso che per lei fare sesso è da donnacce, era intrappolata su questa idea".
Luca: "Ma questo lo avevo capito, solo che non riesco a comprendere come hai fatto".
Carmen: "Luca ci sto arrivando, tranquillo.
Io le ho spiegato che una cosa non esclude l' altra, si può essere brave ragazze, avere dei valori ma allo stesso tempo non rinunciare al sesso.
Guarda me Giulia, io studio con profitto medicina, mai andata sotto il 28, ma questo non ha escluso il fatto che possa concedermi qualche distrazione.
Poi l'ho guardata, ho visto che stava provando imbarazzo e alla fine ho deciso di non insistere.
Tra di noi c'era silenzio, poi alla fine è stata lei a farmi una domanda. Mi ha detto che tu la rimproveravi per non mettere abbastanza coinvolgimento, che non aveva nessuna malizia. Non capiva cosa volessi dire.
Io le ho detto che non siamo animali, non seguiamo solo l'istinto, la malizia, è flirtare, fare battute ammiccanti, farsi bella per il suo uomo, vestirsi in maniera provocante".
A questo punto Luca prende la parola: "Visto l' argomento ti dico che in effetti, da quella notte ha subito cambiato marcia, cerca sempre il contatto fisico, ha più cura nel vestirsi, è più intraprendente. Pensa che una volta addirittura mi ha fatto una sega sotto il tavolo di nascosto, eravamo a cena, c'erano tutti i suoi parenti, nel bel mezzo mi ha messo una mano dentro ai pantaloni, non puoi capire la mia faccia, una faticaccia, tutti se ne sono accorti".
Carmen, immaginando la scena comincia a ridere come una matta per poi dire che già lo sapeva, Giulia le aveva raccontato tutto.
"Si, so tutto, infatti poi le ho chiesto come si fosse sentita, lei mi ha risposto che si era divertita molto. Ecco, le ho detto che cominciava a capire. Ma ora dimmi, l' intimo, hai notato qualche cambiamento?".
Luca risponde che in effetti anche sotto i vestiti aveva notato un cambiamento positivo.
"Anche qui c'è il mio zampino, il giorno dopo, visto la sua curiosità l' ho portata con me al centro commerciale. Abbiamo scelto un po' di capi sexy, all' inizio provava un po' di vergogna immaginandosi con addosso quella roba, allora le ho detto di sceglierne solo uno, indossarlo e vedere la faccia che fa lui. Alla fine vuoi sapere quale ha scelto? Un classico reggiseno di pizzo nero coordinato con un tanga".
Luca: "Si, lo ricordo bene, ricordo anche l' imbarazzo che aveva ma poi alla fine, quando l' ho vista, era bellissima, donna, sexy".
"Si, me l' ha detto che avevi una luce negli occhi diversa dal solito, e, se proprio devo dirla tutta, mi ha anche detto che le ha fatto piacere sentirsi desiderata. Io lì le ho detto che intendevo proprio quello quando le ho detto che non siamo animali, che noi mettiamo il lato emotivo anche su questo. Ma dimmi, ora com'è il sesso?".
Luca, ironizzando le risponde: "Come non lo sai? Sai tutto!.
Comunque a parte tutto devo dire che sono gasato a mille, mi ritrovo una Giulia diversa, più desiderosa di lasciarsi andare, pensa che me lo prende anche in bocca, certo ancora c'è da limare qualcosa, ma sta migliorando. In più si è depilata e se la fa leccare con piacere.
Ma ora dimmi, come sei riuscita a fare un una nottata quello che io non sono riuscito a fare in nove mesi?", questa era la cosa che Luca voleva sapere più di tutte.
"Per rispondere a questa domanda, caro Luca, devo partire da lontano. Abitando nello stesso paese ti sarai accorto di me, come una ragazzina schiva, non usciva mai, molto riservata, quindi figuriamoci sul sesso. I miei erano molto preoccupati per questo, e me lo dicevano chiaramente, solo che io all' idea rifiutavo sempre ed anche in malomodo.
Poi, una volta passata la maturità, è arrivata la scelta dell' Università. Io volevo andare qui vicino ma i genitori, forse stufi, hanno deciso di mandarmi a Roma. Come sai lì abita Federica, mia cugina, una persona totalmente all' opposto di come ero io, espansiva, anche fin troppo.
Non ti dico i primi tempi, abituarmi a Roma è stato difficile, capisci, per me che vengo dal paesino....
Poi alla fine è stata Federica ad aprirmi gli occhi, mi ha fatto capire che questo atteggiamento non mi avrebbe portato da nessuna parte.
Poi non mancava di raccontarmi le sue avventure sessuali, ma mi diceva tutto.
In un primo momento la guardavo schifata. Poi, quando mi masturbavo, immaginavo di essere io la protagonista dei racconti.
Nel frattempo mi frequentavo con Lorenzo, e stavo cominciando a capire cosa volesse dire Federica.
Poi, una volta al parco mi ha sverginata, sono stata io a prendere l'iniziativa. Mi ha anche sverginata dietro. Ma ora arriviamo al perché ci siamo lasciati, non gli andava giù il fatto che avessi trovato lavoro come cameriera, questo ha portato liti continue e astinenza.
Poi ho scoperto per caso che quella pizzeria, una volta chiusa, diventava una casa di appuntamenti dove si facevano le orge. Ad una ho anche partecipato".
Luca rimane a bocca aperta.
"Ecco spiegato perché tu non ci sei riuscito e io si, semplicemente perché io la capivo ed ho utilizzato le armi giuste".
Questa ultima frase riporta Luca sulla terra: "Si Carmen, ma così non possiamo continuare, io non me la sento".
Carmen: "Luca lo so, ed ora rispondo alla domanda che vorresti farmi, perché l' hai fatto? Semplicemente perché la nostra è stata una storia leggera, così come è iniziata doveva finire. Certo, mi potrai dire che lo abbiamo fatto nonostante io sapessi di Giulia però poi, quella notte di San Lorenzo, ho capito da come vi guardavate e di come fosse una persona speciale, quindi tutto qui".
Luca: "Beh grazie Carmen, veramente".
Carmen: "Prima di andare via però fatti dare un consiglio, lei sta vivendo un periodo di transizione che è molto delicato, quindi rimarca il fatto che tu apprezzi che lei ci stia provando, parlatevi ma mai falla sentire in colpa per gli errori che fa".
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