Il capannone.
di
Petulka
genere
dominazione
Un sabato pomeriggio passeggiando in una zona industriale non lontana da casa sua, Petra fu rapita da alcuni uomini e fu portata dentro un capannone. Dopo poco, senza ancora capire cosa le stava succedendo, si trovò completamente nuda sdraiata su un tavolo di metallo in un capannone deserto. Degli uomini gli si avvicinarono e gli aprirono le gambe fino a fargli scricchiolare le anche. La sua bellissima fica era completamente esposta e il suo clitoride pulsava, turgido e rosso per l’eccitazione. Altri due uomini si avvicinarono: uno le infilò un cazzo duro tra le labbra, spingendoglielo fino a farle sbattere i molari contro l’asta pulsante. L’altro le spalmò il lubrificante sul sedere, allargandole l’ano con due dita per infilarci un dildo vibrante grosso come una mano.
"Cosa mi fate porci??" urlò Petra, con la fica già fradicia di umori. Un terzo uomo si inginocchiò tra le sue gambe, infilandole due dita nella vagina e leccandogli avidamente il clitoride gonfio e umido. Il cazzo le colpiva la gola con violenza, ma Petra non smetteva di succhiare, leccare e ingoiare, come una pornostar assetata di sperma.
Arrivarono altri due uomini. Uno le strizzò i capezzoli fino a farli diventare turgidi e lividi, mentre l'altro sostituì il dildo vibrante con il suo cazzo, penetrandole il culo con colpi secchi, spingendole l’ano fino a farle uscire il muco. Petra gemette, contorcendosi: "Voglio la tripla penetrazione! Un cazzo nel culo, uno in bocca, e uno nella mia fica bagnata" Gli uomini obbedirono subito.
Il cazzo nel culo le si conficcò fino alle palle, allargandole l’ano fino a farle lacrimare gli occhi. Il cazzo in gola le sbatteva contro la laringe, costringendola a tossire e sputacchiare. Il terzo uomo le infilò il suo cazzo nella vagina, pompandoglielo con violenza fino a farla urlare di piacere.
Il quarto uomo, intanto, le massaggiava le tette con il cazzo in mano, strofinandoglielo tra i seni umidi di sudore. Petra ansimava: "Sì, cazzo! Strusciamelo tra le tette, voglio cazzi dappertutto!"
Mentre Petra veniva scopata da tutti e quattro gli uomini, arrivarono altri due tizi. Uno le infilò un dito nel culo, mentre l'altro le sbatteva il cazzo sulla faccia, facendole schizzare lo sperma sugli occhi. Petra urlò, gemendo di piacere: "Sì, cazzo! Sborratemi addosso, voglio essere coperta di sperma!"
I sei uomini continuarono a scopare Petra senza sosta, cambiando posizioni e ruoli. Uno le infilò un cazzo nel culo mentre un altro le pompava la vagina. Un terzo le sbatteva il cazzo in gola, mentre un quarto le strizzava i capezzoli. Il quinto uomo le massaggiava le tette con il cazzo in mano, strofinandoglielo tra i seni umidi di sudore. Il sesto uomo le infilò un dito nel culo, facendole schizzare il muco tra le natiche.
Dopo oltre trenta orgasmi, il corpo di Petra era ridotto a una maschera di sperma, con le labbra vaginali gonfie e lacerate, l’ano dilatato fino al limite, e i capezzoli turgidi e lividi. Continuò a tremare, pisciando e singhiozzando, fino a svenire del tutto. Gli uomini si scambiarono un’ultima sborrata sul suo corpo inanimato, ridacchiando: "Questa troia è una macchina per sesso!!."
Petra si riprese appena in tempo per vedere un nuovo gruppo di uomini entrare nel capannone. Ognuno di loro aveva un cazzo duro e pronto per lei. Petra, ancora tremante e coperta di sperma, si mise a quattro zampe, offrendo il culo e la fica a chiunque volesse prenderla. Gli uomini non si fecero pregare: due le afferrarono le tette, strizzandole e leccandole i capezzoli, mentre altri due le penetravano il culo e la fica con colpi violenti in una violenta doppia penetrazione. Un altro gli sbatteva schiaffeggiandola con il suo cazzo in faccia per poi infilarglielo in bocca in modo brutale.
Petra urlava di piacere, sentendo i cazzi che le riempivano ogni buco. Le sue tette ballavano a ogni colpo, i suoi capezzoli erano turgidi e sensibili, e il suo clitoride pulsava di desiderio. Gli uomini continuarono a scoparla senza sosta, cambiando posizioni e orifizi da penetrare. A quel punto, vedendo la troia orgasmare di continuo come un'ossessa, provarono l'impossibile: la legarono con delle cinghie in pelle mettendola con le gambe oscenamente divaricate, con la sua fica così aperta da tutte quelle penetrazioni subite che si poteva vedere la sua cervice pulsante. Appena immobilizzata, uno di loro si mise seduto sotto di lei infilandogli il suo grosso e duro cazzo nel culo, un altro accanto a lui si fece spazio sempre nel suo dilatato culo per fargli una doppia anale. Ma non si limitarono a questo, infatti un terzo e quarto uomo si misero di fronte a lei penetrandola contemporaneamente con i loro durissimi cazzi nella fica. Quindi la ninfomane troia di Petra stava subendo una doppia penetrazione sia anale che vaginale! Per completare il quadretto osceno con la puttana di Petra protagonista, due gli si misero accanto il viso scopandogli la bocca fino alla gola con i loro due cazzi, altri due gli misero il cazzo in mano facendosi masturbare e l'ultimo invece gli mise il cazzo in mezzo le tette sode strusciandoglielo nel canale dei seni sporchi e sudati, stringendoli per masturbarsi con i capezzoli durissimi.
Petra non ragionava più e venne ancora e ancora, urlando e singhiozzando di piacere e farfugliando frasi incomprensibili in preda ad un'estasi totale. Il suo corpo era un mare di sperma e secrezioni, con le labbra vaginali gonfie e lacerate, l’ano dilatato fino all'incredibile e i capezzoli turgidi da cui fuoriusciva latte. Quando gli uomini che la stavano scopando contemporaneamente non resistettero più, la cominciarono a sborrare dentro la fica riempiendogli le ovaie di sperma caldo, dentro il culo arrivando negli intestini, in bocca quasi soffocandola e costringendola a berlo riempiendogli lo stomaco, i due che si facevano masturbare gli sborrarono nelle mani, sul collo e sulla faccia compreso i capelli che diventarono completamente appicciati di sperma. Petra raggiunse di nuovo l'apice del piacere con un orgasmo incredibile che la fece tremare in maniera incontrollata, facendola squirtare e pisciare insieme. Dalla sua fica uscirono fiotti di secrezioni delle sue ovaie, sperma e piscio che scolo addosso le sue gambe e quelle di tutti gli uomini che la stavano penetrando. Urlò così forte fino a finire la sua voce: "Vengooooooooooooooooooooo..."
Continuò a tremare, squirtando, pisciando e singhiozzando per circa due minuti, fino a svenire collassando completamente. Gli uomini, tutti intorno a lei eccitati senza limite da quel corpo della ninfomane di Petra ancora tremante, si toccarono nuovamente con foga per schizzare un'ultima volta sul suo corpo inanimato della troia, ridacchiando: "Questa troia è nata per godere e far godere!"
Ma la storia non finisce qui. Dopo averla riempita di sperma fino all'inverosimile, gli uomini decisero di fare un ultimo esperimento. Legarono Petra, ancora svenuta, a una sedia ginecologica, con le gambe divaricate e il culo esposto. Un dottore, con un ghigno sadico, le infilò un speculum nella fica, allargandole le pareti vaginali fino a farle vedere la cervice. "Vediamo quanto può resistere," disse, mentre un assistente le inseriva un catetere nell'uretra, facendole uscire un getto di piscio misto a sperma. Petra, ancora priva di sensi, venne scossa da un ultimo orgasmo, il corpo che tremava come una foglia. "Ecco la nostra puttana perfetta," rise il dottore, mentre gli uomini si masturbavano guardando il corpo martoriato di Petra, pronta per un nuovo round di sborrate e orgasmi. "Domani torneremo a studiare la tua fica infinita," disse uno, pulendosi il cazzo. "Questa puttana è una macchina orgasmica."
"Cosa mi fate porci??" urlò Petra, con la fica già fradicia di umori. Un terzo uomo si inginocchiò tra le sue gambe, infilandole due dita nella vagina e leccandogli avidamente il clitoride gonfio e umido. Il cazzo le colpiva la gola con violenza, ma Petra non smetteva di succhiare, leccare e ingoiare, come una pornostar assetata di sperma.
Arrivarono altri due uomini. Uno le strizzò i capezzoli fino a farli diventare turgidi e lividi, mentre l'altro sostituì il dildo vibrante con il suo cazzo, penetrandole il culo con colpi secchi, spingendole l’ano fino a farle uscire il muco. Petra gemette, contorcendosi: "Voglio la tripla penetrazione! Un cazzo nel culo, uno in bocca, e uno nella mia fica bagnata" Gli uomini obbedirono subito.
Il cazzo nel culo le si conficcò fino alle palle, allargandole l’ano fino a farle lacrimare gli occhi. Il cazzo in gola le sbatteva contro la laringe, costringendola a tossire e sputacchiare. Il terzo uomo le infilò il suo cazzo nella vagina, pompandoglielo con violenza fino a farla urlare di piacere.
Il quarto uomo, intanto, le massaggiava le tette con il cazzo in mano, strofinandoglielo tra i seni umidi di sudore. Petra ansimava: "Sì, cazzo! Strusciamelo tra le tette, voglio cazzi dappertutto!"
Mentre Petra veniva scopata da tutti e quattro gli uomini, arrivarono altri due tizi. Uno le infilò un dito nel culo, mentre l'altro le sbatteva il cazzo sulla faccia, facendole schizzare lo sperma sugli occhi. Petra urlò, gemendo di piacere: "Sì, cazzo! Sborratemi addosso, voglio essere coperta di sperma!"
I sei uomini continuarono a scopare Petra senza sosta, cambiando posizioni e ruoli. Uno le infilò un cazzo nel culo mentre un altro le pompava la vagina. Un terzo le sbatteva il cazzo in gola, mentre un quarto le strizzava i capezzoli. Il quinto uomo le massaggiava le tette con il cazzo in mano, strofinandoglielo tra i seni umidi di sudore. Il sesto uomo le infilò un dito nel culo, facendole schizzare il muco tra le natiche.
Dopo oltre trenta orgasmi, il corpo di Petra era ridotto a una maschera di sperma, con le labbra vaginali gonfie e lacerate, l’ano dilatato fino al limite, e i capezzoli turgidi e lividi. Continuò a tremare, pisciando e singhiozzando, fino a svenire del tutto. Gli uomini si scambiarono un’ultima sborrata sul suo corpo inanimato, ridacchiando: "Questa troia è una macchina per sesso!!."
Petra si riprese appena in tempo per vedere un nuovo gruppo di uomini entrare nel capannone. Ognuno di loro aveva un cazzo duro e pronto per lei. Petra, ancora tremante e coperta di sperma, si mise a quattro zampe, offrendo il culo e la fica a chiunque volesse prenderla. Gli uomini non si fecero pregare: due le afferrarono le tette, strizzandole e leccandole i capezzoli, mentre altri due le penetravano il culo e la fica con colpi violenti in una violenta doppia penetrazione. Un altro gli sbatteva schiaffeggiandola con il suo cazzo in faccia per poi infilarglielo in bocca in modo brutale.
Petra urlava di piacere, sentendo i cazzi che le riempivano ogni buco. Le sue tette ballavano a ogni colpo, i suoi capezzoli erano turgidi e sensibili, e il suo clitoride pulsava di desiderio. Gli uomini continuarono a scoparla senza sosta, cambiando posizioni e orifizi da penetrare. A quel punto, vedendo la troia orgasmare di continuo come un'ossessa, provarono l'impossibile: la legarono con delle cinghie in pelle mettendola con le gambe oscenamente divaricate, con la sua fica così aperta da tutte quelle penetrazioni subite che si poteva vedere la sua cervice pulsante. Appena immobilizzata, uno di loro si mise seduto sotto di lei infilandogli il suo grosso e duro cazzo nel culo, un altro accanto a lui si fece spazio sempre nel suo dilatato culo per fargli una doppia anale. Ma non si limitarono a questo, infatti un terzo e quarto uomo si misero di fronte a lei penetrandola contemporaneamente con i loro durissimi cazzi nella fica. Quindi la ninfomane troia di Petra stava subendo una doppia penetrazione sia anale che vaginale! Per completare il quadretto osceno con la puttana di Petra protagonista, due gli si misero accanto il viso scopandogli la bocca fino alla gola con i loro due cazzi, altri due gli misero il cazzo in mano facendosi masturbare e l'ultimo invece gli mise il cazzo in mezzo le tette sode strusciandoglielo nel canale dei seni sporchi e sudati, stringendoli per masturbarsi con i capezzoli durissimi.
Petra non ragionava più e venne ancora e ancora, urlando e singhiozzando di piacere e farfugliando frasi incomprensibili in preda ad un'estasi totale. Il suo corpo era un mare di sperma e secrezioni, con le labbra vaginali gonfie e lacerate, l’ano dilatato fino all'incredibile e i capezzoli turgidi da cui fuoriusciva latte. Quando gli uomini che la stavano scopando contemporaneamente non resistettero più, la cominciarono a sborrare dentro la fica riempiendogli le ovaie di sperma caldo, dentro il culo arrivando negli intestini, in bocca quasi soffocandola e costringendola a berlo riempiendogli lo stomaco, i due che si facevano masturbare gli sborrarono nelle mani, sul collo e sulla faccia compreso i capelli che diventarono completamente appicciati di sperma. Petra raggiunse di nuovo l'apice del piacere con un orgasmo incredibile che la fece tremare in maniera incontrollata, facendola squirtare e pisciare insieme. Dalla sua fica uscirono fiotti di secrezioni delle sue ovaie, sperma e piscio che scolo addosso le sue gambe e quelle di tutti gli uomini che la stavano penetrando. Urlò così forte fino a finire la sua voce: "Vengooooooooooooooooooooo..."
Continuò a tremare, squirtando, pisciando e singhiozzando per circa due minuti, fino a svenire collassando completamente. Gli uomini, tutti intorno a lei eccitati senza limite da quel corpo della ninfomane di Petra ancora tremante, si toccarono nuovamente con foga per schizzare un'ultima volta sul suo corpo inanimato della troia, ridacchiando: "Questa troia è nata per godere e far godere!"
Ma la storia non finisce qui. Dopo averla riempita di sperma fino all'inverosimile, gli uomini decisero di fare un ultimo esperimento. Legarono Petra, ancora svenuta, a una sedia ginecologica, con le gambe divaricate e il culo esposto. Un dottore, con un ghigno sadico, le infilò un speculum nella fica, allargandole le pareti vaginali fino a farle vedere la cervice. "Vediamo quanto può resistere," disse, mentre un assistente le inseriva un catetere nell'uretra, facendole uscire un getto di piscio misto a sperma. Petra, ancora priva di sensi, venne scossa da un ultimo orgasmo, il corpo che tremava come una foglia. "Ecco la nostra puttana perfetta," rise il dottore, mentre gli uomini si masturbavano guardando il corpo martoriato di Petra, pronta per un nuovo round di sborrate e orgasmi. "Domani torneremo a studiare la tua fica infinita," disse uno, pulendosi il cazzo. "Questa puttana è una macchina orgasmica."
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