Party casalingo (episodio 1)

di
genere
orge

Petra, una bellissima donna sposata poco sopra i quarant'anni, bionda con dei bellissimi occhi azzurri, decise di organizzare un party a casa sua, sapendo che il marito sarebbe stato via per lavoro. Invitò una decina di uomini, tutti selezionati per la loro virilità e perversione: il professore universitario, il direttore di banca, l’operaio, il muratore, e il fruttivendolo. Ognuno di loro aveva un ruolo specifico, e Petra era pronta a soddisfarli tutti.

La serata iniziò con un aperitivo, dove gli uomini si presentarono e si scambiarono sguardi lascivi. Petra indossava un vestito nero attillato che lasciava poco all’immaginazione. "Spero che siate tutti pronti per una notte indimenticabile," disse, sorseggiando un cocktail. Gli uomini risero, già eccitati.

Il professore, un uomo magro con gli occhiali, fu il primo a fare la sua mossa. "Petra, sono anni che sogno di averti," sussurrò, spingendola contro il muro. Le sollevò il vestito, rivelando un perizoma di pizzo. "Sei così sexy," mormorò, infilando due dita nel suo sesso già bagnato. Petra gemette, sentendo il piacere montare. "Sì, professore, scopami," ansimò. Lui la penetrò con un cazzo duro e lungo, muovendosi lentamente per prolungare il piacere. "Oh cazzo, sì, più forte!" urlò Petra, mentre lui la scopava contro il muro, il suo corpo che si contorceva per l'eccitazione "Sto per venire, professore, non fermarti!" gridò, e il suo corpo fu scosso da spasmi violenti mentre l’orgasmo la travolgeva, facendola tremare tutta.

Il direttore, un uomo robusto con un sorriso malizioso, si unì a loro. "Posso unirmi alla festa?" chiese, slacciandosi la cintura. Petra annuì, eccitata. "Certo, direttore, vieni qui," disse, inginocchiandosi. Lui le afferrò la testa, spingendo il cazzo in bocca. "Succhiami, troia," ordinò, mentre il professore continuava a scoparla da dietro. Petra succhiò avidamente, sentendo il sapore salato del pre-sperma. "Oh, sì, così, puttana," gemette il direttore, pompando nella sua bocca. "Sto per venire, Petra, ingoia tutto!" urlò, e lei sentì il cazzo pulsare mentre le riempiva la bocca di sperma caldo, ingoiando avidamente.

L’operaio, un uomo muscoloso con le mani ruvide, si avvicinò. "Fammi un po’ di spazio, professore," disse, spingendo l’uomo da parte. Petra lo guardò, eccitata. "Cosa vuoi, operaio?" chiese, maliziosa. "Voglio il tuo culo," rispose lui, sollevandola e penetrandola con un cazzo grosso e duro. Petra urlò, il piacere che la travolgeva. "Sì, operaio, scopami il culo!" gridò, mentre lui la martellava con colpi violenti. "Oh cazzooo, sto per venire di nuovo!" urlò, e il suo corpo fu scosso da un altro orgasmo potente che le cominciò a far uscire dalla fica abbondanti secrezioni vaginali.

Il muratore, un uomo tatuato con un cazzo enorme, si avvicinò. "Voglio vedere se la tua fica può contenermi," disse, spingendo l’operaio da parte. Petra lo guardò, eccitata. "Provaci, muratore," lo sfidò. Lui la penetrò con un cazzo così grosso che le allargò le pareti vaginali. Petra urlò, il piacere che la travolgeva. "Oh, cazzo, sì, così, muratore!" gridò, mentre lui la scopava con colpi profondi. "Sto per venire, muratore, riempimi!" urlò, e il suo corpo fu scosso da un orgasmo così intenso che perse quasi conoscenza, squirtando abbondantemente.

Il fruttivendolo, un uomo con un cazzo flaccido, si avvicinò. "Voglio vedere se riesci a farmi diventare duro," disse, accarezzandosi. Petra lo guardò, maliziosa. "Certo, fruttivendolo," rispose, prendendo il cazzo in bocca. Lo succhiò avidamente, sentendo il sapore salato del pre-sperma. "Oh, sì, così, puttana," gemette lui, mentre il cazzo si induriva nella sua bocca. "Sto per sborrare troia!" urlò lui e Petra sentì il cazzo pulsare mentre le riempiva la bocca di sperma caldo; ingoio tutto avidamente fino all'ultima goccia.

Petra era ora in una posizione da sogno: il professore le scopava la fica, il direttore il culo, e l’operaio le pompava in bocca. "Oh, cazzo, sì, così, scopatemi tutti!" urlò, mentre i tre uomini la martellavano contemporaneamente. Il piacere era così intenso che Petra iniziò a squirtare, inzuppando il pavimento. "Cazzo, sì, riversa, puttana!" gridò il direttore, mentre il suo cazzo pulsava nel culo di Petra. "Sto per venire, ancoraaaaa... non fermatevi cazzo!" urlò Petra, e il suo corpo fu scosso da un orgasmo così potente che perse quasi conoscenza, squirtando di nuovo abbondantemente secrezioni vaginali e ovariche miste ad un po di urina che non riesci a trattenere.

Il professore fu il primo a venire, riempiendo la fica di Petra con il suo sperma caldo. "Oh, sì, riempimi, professore!" urlò lei, sentendo il liquido bollente che la riempiva dentro la vagina fino all'utero. Il direttore venne subito dopo, schizzando moltissimo sperma nel culo di Petra. "Cazzo, sì, sborrami negli intestini, direttore!" gridò, mentre il culo le si contraeva per un intenso orgasmo anale. L’operaio, finalmente, esplose in bocca a Petra, riempiendola di sperma. "Ingoia tutto, troia!" ordinò, mentre lei ingoiava avidamente.

Petra si sdraiò sul divano, esaurita ma soddisfatta. Gli uomini si riunirono intorno a lei, ammirando il suo corpo nudo e sudato. "Sei una dea, Petra," disse il professore, accarezzandole i capelli. "Sì, una dea del sesso," aggiunse il direttore, baciandole il collo.

Dopo una pausa per riprendere fiato, Petra decise di continuare la festa. "Chi è il prossimo?" chiese, maliziosa. Il muratore si avvicinò, il cazzo ancora duro. "Voglio vedere se riesci a sopportare un’altra scopata," disse, sollevandola e penetrandola con un cazzo così grosso che le allargò le pareti vaginali. Petra urlò, il piacere che la travolgeva. "Oh, cazzo, sì, così, muratore!" gridò, mentre lui la scopava con colpi profondi. *

Contemporaneamente il fruttivendolo si avvicinò, il cazzo ora duro. "Voglio il tuo culo, Petra," disse, infilando due dita nel suo ano. Petra gemette, sentendo il piacere montare. "Sì, fruttivendolo, scopami il culo!" gridò, mentre lui la penetrava con un cazzo flessibile. Il muratore e il fruttivendolo la scoparono contemporaneamente, il cazzo del muratore nella fica e quello del fruttivendolo nel culo. "Oh, cazzo, sì, così, scopatemi tutti!" urlò Petra, mentre i due uomini la martellavano contemporaneamente sincronizzando i loro movimenti spingendo alternativamente nella fica e nel culo. Il piacere di nuovo cosi forte ed intenso che Petra non resistette e iniziò a tremare con tutti il corpo facendo presagire ad una nuova serie di intensi orgasmi bagnati. Pochi minuti dopo infatti fu così, venne fortemente quirtando e pisciando contemporaneamente inzuppando i due porci che la scopavano e tutto il pavimento. "Cazzo, sì, sborra troia!! gridò il fruttivendolo, mentre il suo cazzo pulsava nel culo di Petra. *

Il muratore fu il primo a venire, riempiendo la fica di Petra con il suo sperma caldo. "Oh, sì, riempimi, muratore!" urlò lei, sentendo il liquido bollente che la riempiva. Il fruttivendolo venne subito dopo, schizzando sperma nel culo di Petra. "Cazzo, sì, sborsami fruttivendolo!" gridò, mentre il culo le si contraeva per il nuovo orgasmo.

Mentre l’alba si avvicinava, e i tre l'avevano sborrata per l'ennesima volta, Petra si distese sul divano per riprendersi dagli innumerevoli orgasmi che la facevano ancora tremare. Era completamente sudata e piena di sperma addosso, in viso, sulle tette fino ai capelli. Dalla sua fica uscivano secrezioni vaginali miste a sperma ricevuto.
scritto il
2025-08-25
3 2 8
visite
4
voti
valutazione
5.8
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

I militari - cap.3

racconto sucessivo

Party casalingo (episodio 2)
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.