L’estate dell’iniziazione

di
genere
prime esperienze



La gita fra studenti del corso di infermieristica in campagna, tra grigliate, giochi e canti con la chitarra, era in pieno svolgimento.
Gilberto, di qualche anno più grande e desideroso di aggiungere una conquista alle tante già avute, mi aveva corteggiato tutto il pomeriggio, insinuante e malizioso.

— Possibile che tu sia vergine? Non posso crederci. Ma non lo desideri?
Mi schermivo, imbarazzata, ma lui dai segnali del mio corpo aveva ben compreso il mio desiderio, anche se non dichiarato. Rimasi sola con lui tra i campi assolati, mentre il resto del gruppo si era perso tra alberi e sentieri. Il cuore mi batteva a mille, le mani sudate, le gambe tremanti. Mi condusse all’ombra discreta di alcuni alberi: mi osservava con sicurezza e calma, e ogni suo sguardo mi bruciava. Il vento sollevava i miei capelli e accarezzava le ascelle non depilate, rivelando un dettaglio intimo che lo fece sorridere con malizia.

— Bello così… sembri più curiosa di quanto dici.
Arrossii, cercando di schermirmi, ma dentro di me cresceva un desiderio primitivo che non riuscivo più a contenere. Gilberto, con gesti misurati ma insistenti, vinse la mia ritrosia: sfiorò il mio braccio, le cosce, e ogni contatto era un richiamo. Mi spogliò. Si soffermò a fissarmi, commentando ad alta voce:
— Le tue mammelle a coppa sono perfette, da baciare e prendere in bocca. Mi piace il tuo aspetto selvaggio: quel folto boschetto scuro con la fessura rosea che spicca è puro spettacolo di libidine. Devi essere odorosa lì sotto, ne sono certo. Così dicendo, affondò il volto fra le mie cosce. Sembrava volermi mangiare. Provai un piacere ed eccitazione profondi che mi travolsero. Quando il suo pene si mostrò davanti a me, non riuscii a trattenermi:
— Com’è grosso… — sussurrai, incredula, con un misto di timore e desiderio.
Indossò il profilattico con naturalezza e si posizionò sopra di me. Il glande premette contro la mia fessura ancora vergine. Il dolore iniziale fu pungente, urente, ma insieme sentivo già il calore del piacere.

— Piano… respira — disse, guidandomi con le mani sulle caviglie, che teneva sollevate.
Spinse lentamente, centimetro dopo centimetro. La sensazione di pienezza mi fece tremare tutto il corpo. Il sangue comparve come un piccolo segno di deflorazione, accompagnato da un’ondata di piacere intenso. Le mie gambe si muovevano da sole, cercando il contatto, il bacino arcuato verso di lui. Ogni spinta era più profonda, più intensa. Il clitoride pulsava violentemente, i muscoli vaginali lo stringevano e lo risucchiavano, i succhi mescolati al sangue colavano tra le cosce calde e tremanti. I seni rimbalzavano ad ogni affondo, i capezzoli tesi bruciavano, il respiro era affannoso e spezzato. Gilberto, mentre mi penetrava con forza, non smetteva di osservare e commentare il mio corpo: le cosce nervose, il culetto che si inarcava, i seni e le curve minute. Ogni parola, ogni sussurro era un’esaltazione della mia femminilità, un riconoscimento del piacere che provavo. Il secondo orgasmo arrivò improvviso, travolgente. Il bacino si sollevò convulsamente, i muscoli vaginali lo strinsero, il perineo contrasse ogni fibra. Urlai, tremando, incapace di trattenere nulla. Il corpo era in balia del piacere, ogni spasmo e ogni gemito amplificati dall’eccitazione nuova e sconosciuta. Finalmente si ritirò: rimasi distesa sull’erba, i capelli arruffati, le gambe molli, il cuore in tumulto. Il respiro lento, i muscoli ancora pulsanti, i succhi e il sangue caldi tra le cosce. Non pensavo, non sentivo paura: solo una beatitudine sognante, un senso di totale abbandono e soddisfazione. Quando tornammo al gruppo, le guance arrossate e un piccolo succhiotto sul collo che non riuscivo a nascondere, insieme all’atteggiamento soddisfatto e orgoglioso di Gilberto, diedero la certezza ai compagni che quel pomeriggio tra noi era stato ben più di una semplice passeggiata. Commentarono fra loro ridendo con malizia. Pur imbarazzata, sapevo di aver avuto accesso a un piacere nuovo e irresistibile, finalmente mio.
scritto il
2025-08-22
5 7 1
visite
4
voti
valutazione
4.8
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.