L'agriturismo

di
genere
gay

Dopo l’esperienza con la gang nel garage (leggi il racconto Il garage) e con Estela, con Dana decidiamo di prenderci una breve vacanza in un agriturismo vicino al mare, dove passare qualche giorno di relax e riflettere su quello che ci stava accadendo.
Inutile dire che passiamo molto tempo a scopare, specie nel pomeriggio, dopo essere tornati dal mare e aver fatto una bella doccia. Lei ha portato i suoi giocattoli con cui si diverte a incularmi per poi farsi scopare, avendo io così il cazzo ben duro da poterla soddisfare a pieno.
Parliamo spesso della situazione che stiamo vivendo, dalla volta che sono entrati in casa per rapinare e mi hanno violentato, gli incontri con Sayed e i suoi amici, fino al fisting di Estela.
Lei mi confessa che le piace vedermi in quelle situazioni, che la eccita all’inverosimile, che in quel modo la mia virilità non viene meno, anzi sono più pronto a scoparla come vuole lei.
E’ tutto vero quello che dice, la situazione di sottomissione al suo volere, l’umiliazione di essere inculato davanti a lei da sconosciuti, crea uno stato di eccitazione che si traduce in un rapporto più vivo e vissuto.
Decidiamo così di proseguire quello che abbiamo involontariamente iniziato e lasciarci liberi di desiderare quello che piace ad entrambi.
Uno degli ultimi pomeriggi che passiamo in agriturismo, iniziamo a scopare, ma Dana ha una strana luce negli occhi. Capisco che ha in mente qualcosa di trasgressivo e non tardo a capire cosa intende fare.
Vicino al letto c’è una grande finestra che si apre verso un campo coltivato, sembra di pomodori. Già nei giorni precedenti abbiamo visto che ad una certa ora si riempie di ragazzi, soprattutto di colore, che iniziano a raccogliere i prodotti.
Dana mi ha spogliato, anche lei è seminuda, in mano ha un dildo, uno di quelli più grossi. Me lo fa vedere bene, poi mi indica la finestra e mi ordina di aprirla.
Io devo eseguire il suo comando e apro la finestra.
“Così ci vedranno…” cerco di dissuaderla dall’intento di farmi affacciare alla finestra mentre mi penetra da dietro con il suo dildo.
“Non c’è nessuno…” mi dice per convincermi.
Effettivamente si vede qualcuno in lontananza, stanno raccogliendo i pomodori, ma sono molto distanti e non possono nè vedere nè sentire…e la cosa di poter essere visti è molto eccitante!
Apro la finestra, fa molto caldo, lei mi fa piegare in avanti.
Posso vedere davanti a me…in lontananza i ragazzi che raccolgono i pomodori, poco distante, subito sotto la casa, un capannone, una specie di serra…subito sotto la finestra le scale che portano dentro la nostra stanza.
Mentre sto osservando intorno, piegato comincio a sentire premere il dildo sul buco del mio culo e ben lubrificato lo sento entrare. E’ un cazzo finto molto grosso, nero, che mi dilata bene e ogni volta mi toglie il fiato…
“Aaahhh” spalanco la bocca e gli occhi sentendolo entrare, mi forza ed entra completamente…
Lei inizia a spingere avanti e indietro…sono sempre più affannato perchè mi piace…inizio a emettere un “aahhh….aaahhh…” ad ogni spinta.
Ormai siamo tutti e due ben eccitati da quello che stiamo facendo…
io piegato a 90 con un cazzo finto nel culo che viene manovrato da dietro da lei seminuda, in piedi…affacciati ad una finestra su un campo di pomodori mentre in lontananza un gruppo di operai che li raccolgono…tutto estremamente eccitante!
Sono preso da questa situazione quando dal capannone sottostante, senza che potessimo minimamente aspettarcelo, escono quattro ragazzi di colore, giovani tra i 20-25 anni che evidentemente devono raggiungere gli altri che si trovano più lontano…
li vedo… cerco di ritrarmi per non essere visto…anche Dana li vede…ma anzichè farmi rientrare mi tiene fermo, piegato, esposto…
Comincia anzi a manovrare ancora più velocemente il dildo nel culo…non posso trattenere degli “aaahhh…” di godimento, vinto dal piacere!
Evidentemente non sono stato prudente e i miei lamenti vengono sentiti dai ragazzi che si guardano intorno per capire da dove vengono i rumori.
Poi alzano lo sguardo verso la finestra e vedono!
Me con una chiara espressione di godimento mentre affanno con degli “aaahhh….aaahhhh…” che non lasciano dubbi…una donna dietro che manovra qualcosa…
si spostano un po’ di lato così vedono meglio!...il mio culo esposto e penetrato da un cazzo finto!
I quattro iniziano a parlare tra di loro…capisco che parlano francese…non riesco a capire quello che dicono, ma alcune parole sono chiare e ben comprensibili… “enculè” (inculato)... continuano a ripeterlo… “oui…enculè!”
Poi uno dei quattro si avvicina e sembra chiedere “enculè??”.
Io sono troppo preso dalla situazione e da quello che sto subendo. Capisco che Dana annuisce, fa capire loro che sì…mi sta inculando! anzi tira fuori il cazzo e lo fa vedere chiaramente ai quattro…poi lo infila di nuovo nel mio culo, strappandomi un altro “aaaahhhh…” a bocca spalancata!
I quattro si guardano tra di loro, mentre vengo inculato, vedo che cominciano a toccarsi da sopra i pantaloni, poi uno fa segno verso le scale…
Iniziano a salire i gradini…portano dritto alla nostra stanza…
Dana mi lascia il cazzo infilato nel culo e va ad aprire la porta.
Io sono ancora piegato a 90 quando li vedo entrare… “ooohhh…pitàn…” (ooohhh…cazzo…) dice uno che subito si avvicina a me. Guarda quello che succede poi afferra il dildo e lo estrae.
Io mi sollevo dalla posizione a 90, ma quello mi spinge violentemente sul letto.
Cado sul letto, vedo che si abbassa i pantaloncini e tira fuori un cazzo bello grosso, mi afferra i fianchi facendomi mettere a pecora e, con la lubrificazione che ho, lo infila di colpo nel culo!
“AAAAhhhhh….” esplodo sentendomi penetrare così violentemente…
La situazione ormai è sfuggita di controllo. i quattro sono entrati tutti, Dana ha richiuso la porta e inizia a godersi la scena!
Il primo ha iniziato a sbattermi con forza, vedo uno dei quattro che si avvicina a Dana cercando di accarezzarla, ma lei con decisione lo allontana indicando me e dicendo “lui!!”.
Il primo ragazzo di colore intanto sta iniziando a sborrare dentro…finisce e mi fa ricadere sul letto. Non passa qualche secondo che vengo risollevato e fatto rimettere a pecora… e giù un altro cazzo grosso nel culo!
Inizia a sbattermi anche lui…è il più rapido, evidentemente molto eccitato da quello che è successo…inizia a sborrare dentro anche lui!
Stessa cosa, mi lascia ricadere sul letto e cede il posto al terzo.
E’ quello più violento… “aahh…pitàn…salope…” (aahhh…cazzo…troia…).
Mi afferra, mi penetra… “salope…tout en cul…” (troia…tutto nel culo…).
Continua ad insultarmi mentre mi sfonda… “salope… enculè…eehhh?”...
Non posso trattenermi dal gemere….poi mi lascio scappare in un francese stentato un “oui! encule moi!” (sì…inculami).
Quello, capendo che lo sto incitando a incularmi, mi molla un violento schiaffo a piena mano sul culo “ouiii…salope…salope…pitàn …. en cul! salope!!” e continua a sbattermi fino ad esplodere la sua sborra tutta nel mio culo con le ultime spinte e schiaffi sulle natiche.
Ormai grondo sperma dal culo…mi hanno riempito…
E’ rimasto l’ultimo…mi rovescia a pancia in aria, mi solleva le gambe e affonda anche lui nel culo…
A questo punto, Dana, vedendo che è l’ultimo rimasto e io sono in quella posizione, mentre l’ultimo ragazzo di colore mi incula, viene vicino sul letto e comincia a masturbarmi.
Quello che mi sta inculando parla un po’ di italiano. “Vieni capannone…lì trovi cazzi neri…quanti ne vuoi…vieni capannone…” e continua a incularmi mentre Dana mi masturba.
“Tu venire capannone?... eh?” mi chiede mentre mi sfonda.
Sono troppo preso… “sììì…ci vengoooo….aaahhhhh …..aaahhhhh” e sborro copiosamente tra le mani di Dana, sulla pancia del ragazzo che mi sta inculando e sulla mia pancia. Poi anche l’ultimo sborra dentro!
Finito di incularmi tutti e quattro iniziano ad andare via…tutti guardano, ridono, dicendo “salope….enculè!”.
Con Dana ci guardiamo, sappiamo che ci è piaciuto molto, non abbiamo il coraggio però di dire nulla.
Negli ultimi due giorni rimasti evitiamo di scopare davanti alla finestra.
“Sarebbe stato interessante andare nel capannone…” mi dice lei tornando a casa.
La guardo, “mi avrebbero massacrato…” le rispondo.
“Forse…però ti sarebbe piaciuto…” mi dice lei.
“Forse” le rispondo.

per commenti: mastercam63@tiscali.it

scritto il
2025-08-19
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