Estela

di
genere
dominazione

“Con quello che ti abbiamo fatto adesso puoi stare tranquillo, nessuno verrà più a casa tua per rubare, sei sotto la nostra protezione” mi dice quello che sembra il capo.
Mi asciugo con della carta che mi hanno dato la sborra che ho sulle natiche e sulla schiena e quella che esce dal mio culo.
“Grazie” rispondo, poi mi rendo conto di aver ringraziato per il fatto che mi ha inculato lui con il suo amico e due suoi operai.
“Però…” continua quello “d’ora in poi sei nostro, dovrai fare quello che ti chiediamo quando ti ordiniamo qualcosa…ti abbiamo messo il marchio” dice ridendo “perciò ti abbiamo anche sborrato dentro!” conclude in mezzo ad una risata di tutti.

Torno a casa insieme a Dana, ho il culo dolorante per quello che mi hanno fatto e ancora una terribile eccitazione perchè non sono venuto.
Chiedo a Dana quale numero di telefono si è fatta dare dai due. Così mi spiega che ha il numero di Estela, la donna che era entrata in garage e aveva visto tutta la scena mentre venivo inculato da quelli.
Mi dice che è una escort, anzi una Padrona! che ama sfondare i culi! e conclude dicendo che la chiamerà per fissare un appuntamento.
Ripenso alla frase che aveva detto mentre venivo inculato… “ così lo apro bene!”. Posso solo immaginare quello che è in grado di fare, la cosa mi intriga e mi eccita, tanto che, ancora in preda all’eccitazione, vado in bagno per farmi una doccia e lì sotto l’acqua mi masturbo pensando a quello che mi potrà fare!

Dopo soli tre giorni abbiamo l’incontro con Estela. Ci riceve nel suo appartamento, un ambiente accogliente e pulito, lei è una bella donna, dalle curve molto morbide, ancora ben tenuta nonostante abbia forse più di cinquanta anni. E’ vestita come una vera Mistress, con stivali, una specie di vestaglia rossa leggera sotto la quale indossa un reggiseno e autoreggenti, senza intimo.
Ci fa accomodare, scambia qualche parola con Dana soprattutto, poi le chiede “come sta messo con la frusta?”.
Lei le risponde che la reggo bene, che anche lei la usa per sottomettermi, così ci fa accomodare in una stanza dove c’è un grande letto e a fianco una specie di parete con dei ganci.
Capisco subito che verrò legato e frustato e così tutte e due iniziano a spogliarmi lasciandomi nudo in pochi secondi.
Estela mi prende per un braccio e inizia a legarmi i polsi ai ganci. Poi apre un armadio dove tiene i suoi strumenti e ne tira fuori una frusta con dei lunghi lacci di cuoio annodati alle estremità. Sono legato con le braccia tese in alto, ma riesco a vedere tutto quello che fanno dietro di me.
“Vediamo come si comporta…” dice a Dana che intanto si è messa accanto a lei.
Un primo colpo di frusta si abbatte sul mio culo, non è forte, quindi non mi lamento, anche perchè sono abituato a colpi più forti che mi infligge Dana.
Ne arriva un altro… “mmmhhh…” sento che dice Estela “è abituato…”.
Il terzo è più forte, poi girandomi leggermente vedo lei che si allontana e mettendoci più forza colpisce ancora più violentemente.
Inizio a sentire il bruciore delle frustate. A ripetizione arrivano dei colpi micidiali che mi fanno uscire i primi lamenti di dolore e di eccitazione.
“Ah…ecco…” sento che dice lei. Poi ancora più forte si abbattono altri quattro o cinque colpi che mi fanno vibrare. Ormai sono affannato, sente e capisce che cominciano a bruciare sulla pelle “come si dice, troia!” mi chiede.
So che in quei casi si ringrazia… “grazie, Padrona! aaahhh…” dico con un gemito.
“Bravo…” mi risponde e abbatte altri due colpi di frusta.
“Se vuoi te lo marchio! così non mi dimenticherà più!” dice a Dana.
“In che senso me lo marchi?” le chiede.
Vedo Estela che estrae dall’armadio uno scudiscio, un nerbo che fa vibrare in aria un paio di volte.
Il sibilo che emette mi fa gelare il sangue! con un colpo di quello la mia pelle si sarebbe spaccata e lasciato un segno indelebile.
“No, meglio di no” le risponde Dana “sarebbe un peccato segnare un così bel culo…poi sta prendendo un bel po’ di cazzi e non vorrei rovinare tutto…”.

“Ok, hai ragione” le risponde Estela “tanto si ricorderà lo stesso di me, per sempre!” conclude.
Sono sollevato dal fatto che non avesse deciso di segnarmi, ma intanto vedo che si toglie il vestito e da sotto ne esce uno strapon legato in vita. Un cazzo grosso di almeno venti centimetri!
Mi afferra i fianchi… “intanto me lo inculo! sporgi indietro il culo, troia!” mi ordina. Eseguo senza fiatare, sento che cosparge il cazzo con della crema e subito mi penetra in profondità!
“Aaaahhhh….” inizio a gemere perchè il cazzo è grosso e l’ho sentito bene!
Lei comincia a sbattermi violentemente, mi dice che sono bravo, che sono una vera troia con il culo rotto. Anche lei è affannata, mentre i miei lamenti si fanno sempre più intensi e acuti.
Dopo avermi sbattuto tanto da capire che è stanca, si ferma, sfila dal mio culo lo strapon e inizia a slegarmi.
Rimango vicino alla parete in attesa dei suoi ordini.
Vedo Estela che si distende sul letto, mi fa cenno di andarle sopra come se dovessimo fare un 69, poi da un comodino accanto tira fuori un dildo ancora più grosso dello strapon. E’ veramente grosso! non so se riuscirò a prenderlo.

Mi posiziono a 69 con il culo rivolto verso di lei, sento che inizia a cospargermi il buco di crema e iniziare a spingere con il dildo. Sento dilatarmi, inizia ad andare poco avanti e indietro, poi con un movimento deciso sento che entra dentro dilatandomi bene il culo!
“AAAhhhhh….” esclamo per il piacere.
“Sììì…troia! che culo che hai!...” mi dice mentre inizia a farlo andare avanti e indietro profondamente. Ormai la situazione ha preso il sopravvento, sono eccitatissimo per quello che sto subendo e non posso fare altro che sottostare a lei!
“Sììì…lecca! leccami i piedi, troia!” mi ordina.
Eseguo! mi abbasso con la bocca verso i suoi piedi così che il culo si sporge ancora più indietro alla penetrazione del suo dildo. Inizio a leccare! i piedi, le caviglie, le succhio le dita iniziando a gemere. Mi piace, ormai mi ha sottomesso e umiliato e la cosa mi fa perdere il controllo!
“Sìì…lecca puttana…sììì lecchi bene, troia!” mi dice in tono autoritario. Poi lentamente sfila il dildo dal mio culo, si toglie da sotto e mi ordina di rimanere in posizione. Sono a pecora con il culo indietro e in alto, mi volto leggermente e vedo che indossa un guanto nella mano destra.
“Adesso ti ricorderai per sempre di me!” mi dice, mentre Dana sta osservando attentamente tutto quello che mi sta facendo.
Cosparge le dita di crema, poi una quantità sul mio buco e inizia!
Due dita, poi passa a tre…sento che inizia a inserire anche un altro.
“Quattro dita troia! già quattro dita hai preso!” mi dice lei sempre più presa da quello che mi fa.
Io sono in preda ad un'eccitazione che è difficile da raccontare. L’idea di essere umiliato in quel modo è così perversa ma allo stesso tempo incredibilmente eccitante.
Sento che prova ad inserire anche il pollice. Capisco quello che vuole fare!
Chiede a Dana di metterle altra crema sulla mano. Intanto con la mano libera inizia ad accarezzarmi sulla zona del sacro e sulle natiche, così che possa rilassarmi. La manovra ha il suo effetto! mi rilasso così che il culo si alza ancora un po’. Poi lei mi fa capire che devo abbassarmi ancora un po’.
Schiaccio le spalle in basso sul letto. Così sono completamente esposto. Sento il culo completamente aperto che si dilata sempre di più!
Ormai ha tutte le dita inserite dentro, sento le nocche che premono.
“Spingi un po’ il culo indietro…” mi dice a bassa voce.
Eseguo anche questo ordine che stavolta arriva quasi delicatamente.
Il mio culo si spinge indietro e lei contemporaneamente spinge in avanti con la mano e …. FLAP!! tutta la mano viene risucchiata dentro il mio culo!!

“OOOOOAAAAAHHHHHH……” esplodo!
“Sììììì….cosììììì….” sento Estela anche lei che urla “sìììì…un altro culo ho rotto!!!”
“Cazzoooo… sììììì….” esplode anche Dana!
“AAAAAAHHHHHH….AAAAAAHHHHHH….” ormai sono un lamento continuo con la mano di Estela ficcata tutta nel mio culo. Mi ha fistato!!
“Adesso non ti scorderai più di me, troia!” mi dice.
“Sìììì Padrona…sìììì…non mi scorderò più di te!” le rispondo in preda all’eccitazione più estrema. Sento le pareti del culo che si stringono intorno al suo polso. Ho tutta la mano dentro che inizia a muoversi avanti e indietro, di poco, ma inesorabilmente inserita nel mio culo! Non avevo mai provato, non ero mai stato fistato! Estela aveva ragione! Non potrò mai più dimenticarmi di lei e di quello che mi ha fatto!
Soddisfatta, sento che inizia a sfilare piano la mano.
Sento che la fa uscire, poi la dilatazione che provoca uscendo mi fa esplodere di nuovo in un gemito di piacere forte quanto quello della penetrazione, se non di più!!
“AAAAAAAHHHHHH…..OOOOOOOAAAAAAAHHHHHH…..”.
La mano esce, mi accascio sul letto ormai vinto, fatto, umiliato e dominato, fistato!!!
Lei mi fa voltare, vede che ho il cazzo dritto, duro come non mai.
Mi viene sopra… “guarda che cazzo che ti ho fatto diventare!” esclama.
Senza fare altro mi afferra il cazzo e, evidentemente anche lei eccitata e bagnata, lo inserisce nella sua fica, mi prende i polsi portandoli in alto e inizia furiosamente a cavalcarmi.
Mi dice di tutto, che sono una troia, che mi ha frustato, inculato, che mi ha ficcato una mano intera nel culo come a una puttana!
Sentendo tutto questo ormai non ce la faccio più. E’ vero! sono stato trattato come una troia, una puttana e mi è piaciuto! anche la mano nel culo! soprattutto la mano nel culo!!
Inizio ad ansimare sempre più forte, lei capisce, continua a cavalcare e mi fa esplodere con un orgasmo che mi sconquassa completamente!

per commenti: mastercam63@tiscali.it

scritto il
2025-07-25
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