Luana ed il suo marito cuck (1)

di
genere
corna

Questi racconti sono la storia vera raccontata da una coppia di miei lettori.

Quando ci siamo conosciuti io avevo già quarant’anni e lei ventisette, possiamo dire che è stato amore a prima vista. Dopo un anno di fidanzamento ci siamo sposati, lei era bellissima alta 1.70, snella, 4 di seno, di carnagione bianca con lunghi capelli neri, aveva un fisico da modella praticando pallavolo per parecchio tempo. Io invece ero un uomo nella media forse un po’ in sovrappeso a causa del mio lavoro di camionista. Ma torniamo al matrimonio, tutto era stato organizzato dai suoi, essendo benestanti. Fecero una grande festa che quasi venne rovinata dall’ingresso in serata di un suo zio, il fratello di suo padre, che non vedeva da quando era piccola causa un litigio furibondo con suo padre. Senza che lei sapesse nulla sua madre l’aveva invitato per riappacificarsi ma mia moglie non ne voleva sapere. Per non rovinare il matrimonio fece come non ci fosse anche se lui più volte cercò di parlare con lei. La serata proseguì senza intoppi fino all’apertura dei regali tutti molto utili ed anche monetizzati molto bene finchè mia moglie aprì una busta dove all’interno c’era un biglietto con una prenotazione in un villaggio vacanze in Salento per un mese intero. Era il regalo del fratello di suo padre che se ne stava in disparte ridacchiando. Uno degli ultimi ad andare via dalla festa fu proprio suo zio. Lo vidi parlare con mia moglie e poi lei girarsi venendomi incontro. La vedevo un po’ agitata mentre lui se ne stava andando. Quando fummo soli mia moglie Luana mi disse che l’aveva insultata apostrofandola “stronzetta, viziata, vedrai prima o poi la pagherai la tua insolenza nei miei confronti, con gli interessi”. Cercai di dissuaderla dicendole che non l’avremo più rivisto e che ci saremmo goduti il suo regalo alla sua faccia. Venne il momento di usufruire di quella vacanza, solamente che io sarei rimasto 2 settimane in quanto dovevo riprendere il lavoro e mi aspettava una consegna in Spagna, cosa che mi avrebbe tenuto lontano parecchi giorni. Eravamo in questo residence molto bello e lussuoso, si vedeva che costava parecchio e tutto questo a Luana piaceva perché l’aveva regalato l’odioso zio e noi lo stavamo sfruttando. Luana non passava inosservata con quei costumini che indossava, poi quando cenavamo metteva sempre vestitini scollati senza reggiseno dove si poteva intravedere il segno del costume, ma la lasciavo fare, mi piaceva! attirava gli sguardi degli uomini soprattutto un cameriere di nazionalità Pakistana faceva di tutto per allungare gli occhi. Facevamo l’amore spesso con molta enfasi, quando si lasciava andare era un vulcano, arrivava al punto di urlare i suoi orgasmi, spesso le tappavo la bocca, ma a volte non facevo in tempo, essendo lei pluriorgasmica godeva di continuo. Non era facile soddisfarla perché dopo poco mi faceva venire e dovevo continuare a leccarle la fica per farla godere. Una sera le dissi che l’avrei portata a cena in città, lei tutta contenta iniziò a prepararsi. Quando la vidi arrivare era stupenda, aveva indossato un vestitino molto leggero slacciato al collo con una sottile filamento di stoffa, aveva la schiena completamente scoperta ed il sotto arrivava molto più su del ginocchio con uno spacco centrale che metteva in risalto ancora di più il suo fisico. Non fui l’unico a strabuzzare gli occhi, anche altri avventori la videro, compreso il Pakistano. Senza dire nulla la presi sotto braccio portandola in auto, poi capii perchè la guardavano: in controluce sembrava che quel vestitino fosse trasparente! La portai in città passando per un quartiere dove ai lati della strada c’erano delle ragazze di colore che battevano, rallentai e Luana iniziò a dire molte cose su di loro, non molto gradevoli, ma non ci feci caso e andammo al ristorante dove mangiammo del buon pesce annaffiato di buon prosecco. Esagerammo un po’, io riuscivo a tenerlo bene ma Luana era mezza ubriaca, si vedeva dal modo di fare e per ogni cosa rideva. I suoi movimenti le facevano arricciare di lato il vestito mettendo in bella vista le tette, per non parlare di quando ci alzammo per uscire e la gonna era completamente risalita mettendo in mostra il minuscolo perizoma che lasciava vedere una strisciolina di peli neri che sbucavano da sopra. Praticamente aveva la fica esposta!
Uscimmo dal locale che lei barcollava, mentre la sostenevo lei continuava a ridere, si capiva che il vino aveva fatto il suo effetto, un’eccitazione mi stava invadendo vedendola in quello stato, come si era esibita nel ristorante senza rendersene conto ed io avevo il cazzo che mi scoppiava nei pantaloni. Una folle idea mi passava per la testa: sorreggendola con la mano feci risalire il vestito senza che lei se ne accorgesse. In breve aveva letteralmente il culo di fuori in bella vista! qualche auto di passaggio alzò i fari rallentando e si godettero lo spettacolo. Poi salimmo in auto ripartendo.
Durante il tragitto arrivammo nella strada dove prima avevamo visto le ragazze sulla strada. Subito Luana guardandole farfugliò qualcosa che non capii, gli risposi scherzosamente dicendo che bisogna essere portate per fare quel lavoro, ma lei ridendo disse che sarebbe in grado anche lei di farlo. Le dissi che non ci credevo e allora lei mi disse di fermarmi e che mi avrebbe fatto vedere che anche lei sarebbe stata capace.
Con il cuore in gola mi fermai. Lei mi disse ridendo “ adesso ti faccio vedere, ma devi restare nei paraggi”. Aprii la portiera e scese, io mi nascosi in una stradina da dove potevo vedere quello che succedeva. Passarono alcune auto, un paio si fermarono ma poi ripartivano , passò un po’ di tempo mentre Luana camminava sotto ad un lampione, quando si fermò un grosso suv. La vidi appoggiarsi al finestrino, passarono un paio di minuti quando all’improvviso vidi lo sportello aprirsi e Luana in un attimo sparì. Il suv ripartì in fretta. In preda al panico corsi in auto per inseguirli, per riprenderla ma girai girai senza trovarli. Rassegnato ritornai al posto di prima attendendo il suo ritorno con mille pensieri. Dopo circa un’ora vidi il suv in lontananza e Luana scendere. Corsi da lei, salì in auto ed ancora col suo sorriso beffardo ancora un po’ alticcia mi disse “hai visto tutto! non volevo farlo, gli ho sparato 300 euro e lui senza esitare, guardandomi, chiedendomi se ero italiana gli risposi di sì. Mi ha detto di salire, cercai di farlo desistere dicendogli che era solamente un gioco ma aprì la portiera dell’auto trascinandomi dentro. Ha voluto se ero nuova poi mi ha spogliato, non aveva tempo da perdere. Ha tirato fuori il cazzo ancora moscio ma di notevoli dimensioni, con una cappella grossa. Lui ha iniziato a strapparmi il vestito di dosso, mi ha strappato il perizoma e poi mi ha costretto ad aprire la bocca iniziando a succhiargli il cazzo che è subito diventato duro. Mi ha chiesto se avevo i preservativi e visto che non li avevo mi è salito sopra e mi ha ficcato il cazzo in fica. Ero bagnata per l’eccitazione e se ne è accorto. Ha iniziato a darmi della troia, puttana e io ho iniziato a godere finchè non sono venuta. Ha continuato a darmi della troia perchè le puttane di strada non godono e poi mi ha sborrato dentro”. Mentre mi raccontava avevo il cazzo che mi scoppiava, mi diede un bacio, “ora sei un cornuto” mi disse. Non risposi, ripartimmo, ma questo fu solo l’inizio.


S’era fatto molto tardi e nel tragitto di ritorno Luana prese sonno, la guardai più volte con un senso di colpo, quello stupido gioco ci aveva portato troppo oltre. Ora ero cornuto consenziente, non so spiegarmi ma contemporaneamente quella cosa mi aveva eccitato molto, la guardai nuovamente e con la mano le sollevai la gonna vedendo che non portava le mutandine. La sua strisciolina di peli neri dimostrava il suo amplesso avuto con qualche macchiolina ormai secca di sperma. Facendo quel gesto sbadatamente rischiai di uscire di strada, girai il volante bruscamente e mi andò bene. Guardai lei ed in quello scossone s’era spostata divaricando leggermente le gambe. Mi apparve completamente la sua fica esposta ancora gonfia, si vedeva benissimo la chiazza bagnata sotto il vestito, segno che una quantità di sperma era uscito. La lasciai in quel modo mentre io avevo il cazzo che mi esplodeva nei pantaloni sentendo che avevo bagnato anche gli slip. Arrivammo all’albergo, non c’era più nessuno in giro, la svegliai. Passammo per la reception e dietro al bancone vedemmo l’uomo del Pakistan che ci diede la buonanotte in un italiano stentato…”alzato il gomito questa sera”. Lo guardammo senza dire una parola, mentre Luana con un sorrisino gli rispose “sì un pochino”. Mentre aspettavamo l’ascensore lo vidi che continuava a guardarci, capii ben presto il motivo… dietro, Luana aveva una chiazza bagnata sul vestito! Salimmo in camera, Luana si fece una doccia buttandosi a letto. Io non riuscivo a dormire, avevo il cazzo in continua erezione arrivando al punto di toccarmelo più volte, non ci volle molto e dopo due smanettate venni ripensando all’accaduto. Non parlammo più di quella cosa ma dopo un paio di giorni dopo aver fatto l’amore lei mi confessò che aveva un senso di colpa per avermi fatto cornuto. Io subito la rassicurai dicendole che era stato solamente un gioco, così lei mi abbracciò dicendomi “ti amo”. Continuammo la nostra vacanza, mancavano 2 giorni alla mia partenza quando una mattina nuvolosa decidemmo di restare in piscina e passammo la mattinata tra bagni e lettini. Poi andammo a pranzo e al pomeriggio nuovamente in piscina, faceva molto caldo, spesso andavo al bar e verso metà pomeriggio Luana si addormentò. Io la lasciai dormire andando al bar. Dopo poco con lo sguardo rivolto verso Luana vidi passarle di fianco un uomo di una certa età con bermuda e camicia bianca aperta con una pancia molto vistosa. Lo vidi soffermarsi vicino Luana, la guardò più volte. Venne al bar avvicinandosi e si presentò come Roberto, il gestore dell’albergo. Si sedette, scambiammo 4 chiacchere riguardanti la location, poi d’un tratto rivolgendosi seriamente verso i confronti di mia moglie mi fece i complimenti, dicendomi schiettamente che i 300 euro li valeva tutti, anche perché le puttane non si fanno sborrare dentro la fica! Subito rimasi colpito da quelle parole, feci il movimento di alzarmi per andarmene quando lui con fermezza mi prese per un braccio dicendomi di rimanere seduto. Senza scrupoli iniziò un discorso sulla sottomissione consenziente… tentai di bloccare più volte ma lui mi zittiva con fermezza apostrofandomi come cornuto. Ero confuso, la cosa era surreale ma tornai subito al presente quando lui mi disse che quella sera saremmo stati suoi ospiti per cena… lo guardai accettando il suo invito per evitare altre situazioni sgradevoli. Non contento, arrogante com’era, rivolgendosi nei confronti di Luana mi disse che avrebbe pensato lui come farla cambiare. Lo guardai dicendo di non capire ma lui senza remore mi diede del coglione cornuto, dicendo “vedrai ti piacerà! come farò cambiare la tua bella mogliettina! di sicuro ti piacerà anche perché so dove abitate ed in quella città gestisco un altro albergo”. Rimasi di sasso! quelle sue parole mi turbavano molto, non capivo cosa voleva fare. Chiesi spiegazioni ma lui sbuffando mi disse “non capisci un cazzo, allora lo vedrai, la farò cambiare sarà sottomessa e molto docile”. In preda alla confusione qualcosa stavo capendo… lui se ne accorse perché il mio costume si rigonfiò leggermente…poi “adesso voglio la conferma da te… vai da lei e senza che si svegli spostale leggermente il pezzo sotto del costume… alzati e vai!”. Senza dir nulla mi alzai, ma prima di andare gli dissi che dopo due giorni sarei ripartito per lavoro. Lui ridacchiando disse che era ancora meglio “la sottometterò totalmente, quando tornerai ti piacerà il suo cambiamento”. Andai verso Luana, dormiva profondamente e aveva leggermente le gambe divaricate. Con il nodo alla gola decisi di spostarle leggermente il pezzo sopra del costume, facendo piano le scoprii quasi completamente una tetta, ma lui dal bar mi fece cenno al pezzo di sotto… presi coraggio e facendo piano iniziai ad abbassarle leggermente il costume notando che Luana s’era depilata completamente… Lo abbassai un altro po’ facendole uscire completamente il clitoride in bella vista, si vedeva molto bene essendo molto sviluppato. Roberto dal bar si gustava la visione di Luana esibita in quello stato. Fortunatamente Luana girandosi coprì la fica, ma così facendo le si scoprirono completamente le tette. per calmare i bollori mi gettai in piscina… dopo poco vidi Luana sveglia e ricomponendosi mi raggiunse in piscina dicendomi perché non l’avevo svegliata, che aveva il costume messo male. Sdrammatizzai dicendole che mi piaceva vederla così, allora lei seria mi disse che l’avevano vista, tutti non solo io! Le risposi che le belle cose vanno guardate… lei sbuffando mi disse “stronzo non ti è bastata l’altra sera, allora eccoti servito!” Si tolse il reggiseno gettandolo sul lettino… rimasi colpito da quel gesto! Uscì dall’acqua mettendo in mostra le sue tette a tutti!
Mi ributtai in acqua per far sbollire il mio disappunto quando vidi un uomo di una certa età sedersi sulla sdraio vicino a lei, mentre si passava il dopo sole sulle gambe. Lo vidi attaccar bottone con lei, mentre si coricava a pancia in giù. L’uomo iniziò a spalmarle la crema, in un istante mi venne un attacco d’ira, stavo uscendo quando vidi la faccia di Luana che mi faceva le linguacce… mi fermai ripensando alle sue parole, vedendo l’uomo che dalle spalle era sceso fino alle natiche manipolandole con molto ardore, passandole più volte le mani nella fessura del culo! Rimasi stupito di tal gesto, ma ancora di più quando la vidi girata e l’uomo non perse tempo, buttò la crema sulle tette massaggiandole più volte, fermandosi spesso sui capezzoli che in breve erano dritti e duri. Luana la vedevo immobile con gli occhi chiusi e ogni tanto si mordeva il labbro superiore… l’uomo come se io non ci fossi continuava nel suo manipolamento, mentre si spostò dandomi le spalle vedevo sempre una sua mano sul seno, ma l’altra non la vedevo!... mi spostai e vidi l’altra mano che accarezzava l’interno coscia strusciandosi sempre più sul costume spostandolo di lato e cercando di penetrarla. Quella visione mi faceva avere una reazione pazzesca, avevo nuovamente il cazzo duro, non sapevo cosa fare e nel frattempo la piscina s’era svuotata, erano rimasti solamente un paio di uomini anziani che si stavano godendo la scena. Uno entrò in acqua e avvicinandomi mi disse “penso che quella sia tua moglie!”. Lo guardai rispondendogli di sì. Lui nuovamente “vedi che è bella rilassata, le sta facendo un bel massaggio, lascialo fare ,vedrai che dopo starà bene… una signora come la tua ne ha bisogno di attenzioni!”. Tornai a guardare verso Luana e mi venne un colpo! affianco a lui c’era un altro uomo! Intravidi solamente il costume di Luana completamente spostato, praticamente la stavano quasi masturbando, quando di scatto lei si alzò farfugliando loro qualcosa, ringraziò l’uomo buttandosi in piscina e mi venne vicino dandomi un bacio. Mi chiese se ero geloso e pensando a quello che mi aveva detto quell’uomo le risposi di no. Lei diventando seria disse “non ci credo…allora lo rifarò più spesso!”. La guardai sorridendo reggendo il gioco “certo puoi fare quello che vuoi, tanto domani parto”.

per commenti: mastercam63@tiscali.it


scritto il
2025-07-24
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