Il villaggio, primo giorno

di
genere
prime esperienze



Filippo e Paola , sposati ormai da una decina di anni e senza figli per scelta, decisero di fare una settimana di vacanze in un villaggio naturista sul mare, nel sud della Toscana.
" Voglio fare una vacanza senza pensieri, completamente nuda a contatto con la natura " disse un giorno la donna al marito, dopo qualche bicchiere di vino rosso a cena.
" Ok anche io...facciamolo!! " rispose lui mezzo ubriaco.
Così, quasi per gioco, nell'agosto del 2016, si ritrovarono dopo sei ore di macchina, al Villaggio EDEN.
Furono subito entusiasti della bellezza del villaggio già dall'ingresso, molto curato e pulito. In fondo ci speravano, visto quanto gli sarebbe costata quella settimana di vacanze.
Fecero il check-in e vennero accompagnati nel loro bungalow, il numero 9.
Un alloggio molto confortevole con addirittura una piccola vasca idromassaggio.
" Bellissimo “ dissero.
Dopo aver sistemato i bagagli Paola volle andare al bar per bere un caffè, mentre Filippo preferì rimanere sdraiato sul letto.
" Allora io vado, così do la prima occhiata in giro ok? ” disse al marito.
" Ok tesoro, vai pure, io mi rilasso un po' su questo comodo letto… ricordati che siamo in un villaggio naturista, dovresti andare nuda però “ rispose Filippo sorridendole.
" Lo so stupidino… è che devo abituarmi alla cosa, siamo qui da solo un’ora e non abbiamo visto ancora nessuno in giro, per adesso costume e pareo " rispose lei.
Paola si mise il suo bel costume a due pezzi rosso, un paio di infradito, un bel pareo color pesca e si avviò al bar.
A parte due uomini, ovviamente nudi, non incontrò nessuno durante il tragitto… " farà troppo caldo per stare in giro “ , pensò.
Arrivata al bar e varcato l'ingresso, notò che il locale era molto frequentato, una cinquantina fra uomini e donne erano presenti all'interno.
" Ecco dove sono tutti ", si disse fra sé e sé.
Ordinò il suo caffè e si sedette ad un tavolino.
L'età media degli avventori era di circa quarant'anni, donne e uomini tutti nudi con le loro parti intime in bella vista.
“ Il depilato va di moda anche fra gli uomini " pensò.
Cercò di non guardarsi troppo in giro, non perché fosse imbarazzata, in fondo fare quell'esperienza era stata una sua idea, ma perché non voleva apparire come una guardona.
Si sentiva però addosso gli sguardi di tutti quelli che erano lì e la cosa un po' la infastidiva.
Dal nulla apparve davanti a lei una bella donna bionda sulla cinquantina, completamente nuda.
" Salve io sono Fabiana… sei appena arrivata vero, prima volta qui? " le chiese.
Paola rimase un attimo bloccata. Non le capitava di avere una donna nuda così vicina, dai tempi in cui andava in piscina da adolescente.
" Ciao io sono Paola, appena arrivata con mio marito, si vede dalla mia non abbronzatura vero? " le rispose sorridendole.
" No, non per questo, ma per il fatto che sei praticamente vestita. Di solito chi è alla sua prima esperienza si sente in imbarazzo il primo giorno a mettersi come mamma li ha fatti, ma presto ti abituerai e ti sentirai più a tuo agio senza nulla addosso " disse Fabiana sedendosi al tavolo con lei.
Iniziarono a fare un po' di conoscenza.
Paola pensava che fosse veramente una bella donna, un fisico quasi da modella. Ogni parte del suo corpo era proporzionato e la sua pelle era priva di imperfezioni.
Fabiana era molto loquace e simpatica, spiegò a Paola come funzionavano le cose lì nel villaggio. Lei non capì bene tutto, forse perché ogni tanto veniva distratta dal via vai di uomini nudi con i loro membri in bella vista.
“ Ah però “, pensò osservando il generoso pene di un ragazzo che le passò di fianco.
" Ora devo andare, piacere di averti conosciuto Paola. Magari ci si vede in giro, io sono al bungalow 11 " disse Fabiana.
“ All’undici?, noi siamo al nove, praticamente vicini.. Ti accompagno che devo andare anche io " disse Paola.
Fecero la strada insieme e mentre camminavano lo sguardo di Paola fu attirato da una scena che la bloccò all'istante.
A pochi metri di distanza da loro, vide una giovane donna dai capelli rossi e dalla pelle bianca come il latte, appoggiata al muro di un bungalow, mentre un uomo in ginocchio davanti a lei con la testa fra le sue gambe, le leccava il sesso e un’altro uomo di una certa età, di fianco a loro, che si stava chiaramente masturbando intento a guardare quello spettacolo.
Paola rimase con gli occhi sgranati fissa su quella scena e proprio in quel momento l'uomo eiaculò schizzando il suo seme sul prato lì attorno.
" Ecco visto? è quello che intendevo dirti prima al bar. Qui non è solo un villaggio per naturisti ma un luogo dove ci si può lasciare andare alle proprie fantasie. Peccato non essere stata lì a partecipare al gioco, no? " le disse con naturalezza Fabiana.
" Gioco? quello non è un gioco ma perversione " pensò Paola.
Sconvolta, rimase ad osservare il trio andarsene come nulla fosse. Capì che la donna era la compagna dell'uomo che si era masturbato.
Fabiana e Paola si separarono, ognuna diretta verso il proprio bungalow.
Con ancora la scena davanti agli occhi, stupita nel sentirsi stranamente eccitata per quello che aveva visto, Paola arrivò al suo bungalow dove trovò Filippo seduto in veranda.
" Ciao tesoro tutto bene? Com'era il bar? “ le chiese lui.
Paola non sapeva se dirgli quello che aveva visto ma alla fine raccontò a Filippo dell'incontro con Fabiana e di quello a cui aveva assistito a circa cinquanta metri dal loro bungalow.
" Cosa..? “ disse Filippo con finto stupore, confessando poi, che anche lui era uscito a farsi un giro qualche minuto dopo di lei e che aveva conosciuto un uomo di nome Alberto, un bell'uomo sulla cinquantina, più o meno della sua corporatura, il quale gli aveva spiegato cosa era quel villaggio e cosa si poteva fare lì.
" Mentre nudo davanti a me mi spiegava tutto questo, ho visto un uomo possedere una donna mentre lei faceva un pompino ad un altro uomo " disse Filippo.
" Quindi siamo in un villaggio di scambisti o roba del genere " disse Paola..
" Si tesoro " le rispose Filippo.
Rimasero qualche secondo in silenzio immersi nei loro pensieri fino a che Filippo chiese a Paola " ti sei eccitata a vedere quella scena? "...
" Ma che dici stupido, eccitata?... magari un pochino e tu? ". rispose Paola con sguardo malizioso.
" Si, un pochino anche io, hai voglia di fare l'amore? " disse lui.
" Forse " rispose lei sorridendo timidamente e guidandolo per mano verso la camera da letto dove si diedero da fare.

Cenarono nel loro alloggio quella sera discutendo di cosa fare ora che sapevano di essere arrivati in quel posto così diverso da come credevano.
Andarono a dormire presto con qualche pensiero in testa.

Dormirono come sassi quella notte.
Al loro risveglio si sentiro pieni di energia e, seduti al tavolo a fare colazione, parlarono nuovamente del giorno prima.
Paola aveva trovato in camera una specie di regolamento del villaggio che spiegava cosa si poteva e cosa non si poteva fare.
" Praticamente dice che qui si può fare tutto quello che si vuole, basta che ci sia il consenso di tutti e che non si usi violenza " lesse Paola.
" Insomma si può divertirsi senza imporre nulla a nessuno, che si fa' allora? rimaniamo e vediamo come và o facciamo le valigie e ce ne andiamo? “ disse Filippo.
Dopo averne ben discusso, entrambi decisero di restare, in fondo mica erano obbligati a fare nulla e il villaggio era veramente bello, pieno di confort, un peccato non goderselo. Sicuramente avrebbero visto altre scene come quella del giorno prima, ma erano grandi e vaccinati e poi alla fine, non gli era nemmeno dispiaciuto.
Decisero di farsi un giro del villaggio insieme e non ancora pronti a mettersi in mostra nudi, si misero il costume.
Il villaggio non era enorme ma ben strutturato, con tanto di piscina, pineta e campi da tennis, insomma non mancava nulla.
Incontrarono ovviamente gente nuda, si sentirono osservati, guardati come se fossero strani, ma i naturisti d'altronde, sono molto fissati sul fatto che non si deve stare vestiti.
" Mi sono un po' rotto di essere fissato, ora mi spoglio e vediamo se cambia qualcosa, siamo qui per vivere questa vacanza in piena libertà “, disse Filippo mentre si levava i boxer e la maglietta.
Paola rimase sorpresa dalla rapidità con cui il suo uomo si mise nudo davanti a tutti e alla fine anche lei si tolse il costume.
" Hai ragione amore, in fondo siamo venuti qui apposta e non siamo dei ragazzini timidi " disse lei.
Finalmente nudi come tutti gli altri, si incamminarono di nuovo fino ad arrivare al bar dove era stata già Paola.
" Caffè? “ le chiese Filippo.
" Ma sì dai " rispose lei.

Una volta entrati e ordinati i caffè, presero posto ad un tavolino.
Non c'era nessuno nel locale a parte un paio di coppie, una seduta ad un tavolo e l'altra al bancone che parlavano con il barista.
Paola e Filippo non fecero più di tanto caso a loro mentre chiacchieravano, ma l'attenzione di Paola venne attirata dalla coppia al bancone.
Vide l' uomo toccare il sedere della donna, non con un massaggio o carezza, ma con più intensità, stuzzicandole l'ano con un dito. Rimase per un attimo imbarazzata lei per quella donna, anche se quest'ultima non sembrava affatto imbarazzata, anzi.
Paola si stupì nuovamente del fatto di sentirsi attratta da una scena del genere, la trovò molto erotica ed eccitante e, quando l' uomo prese il dito e se lo mise nella bocca succhiandolo, Paola percepì uno strano calore fra le gambe. Si stava bagnando.
" Che c'è tesoro " le chiese lui.
" No niente amore " gli rispose Paola tenendo per sé tutto quello che aveva visto e la reazione del suo corpo a quella scena.
Due minuti più tardi uscirono e andarono verso la pineta.
Mentre camminavano Paola continuava a pensare a quello che le era capitato di vedere da quando erano arrivati e le reazioni incontrollate che il suo corpo aveva avuto, le venne da chiedere a Filippo. “ sai pensavo che in questo villaggio un po' particolare, non si gira solo nudi ma si possono fare anche altre cose, come ci siamo detti stamattina giusto? ma mi chiedevo se tu saresti disposto a farle davanti a tutti come abbiamo visto "..
Filippo si fermò e con molta sincerità e schiettezza le disse che si era accorto della coppia nel bar e aveva letto nel suo sguardo, una certa eccitazione.
“ È per questo che me lo chiedi?".
" Si è anche per questo.. sai quella scena e quella che ho visto al nostro arrivo mi hanno fatto un certo effetto, per un attimo ho immaginato che fossimo noi " gli rispose Paola.
Filippo la guardò negli occhi e le toccò un seno dicendole " capisco tesoro, anche io mi sono eccitato e l'altra notte abbiamo fatto bene l'amore perché eravamo presi più del solito, forse anche per via di quello che abbiamo visto e quindi la mia risposta è sì, lo farei anche adesso “.
Fece scivolare la mano sulla figa di Paola sentendo che era già bagnata.
" Tesoro cosa fai.. “ disse la donna con voce sensuale.
Cominciò a toccarla, e Paola ansimò di piacere, eccitata anche lei da quel momento di esibizionismo.
Non gli era mai capitato di fare certe cose in pubblico, alla fine a chi capita, ma travolta da quel momento, si mise in ginocchio e prese in bocca il cazzo di Filippo ed iniziò a fargli un pompino molto intenso.
L'idea che qualcuno potesse passare e vederli in quel momento la eccitava, ma nessuno con suo gran dispiacere passò e Filippo pochi minuti dopo, venne sul suo seno.
Dopo quel veloce momento di sfogò se ne andarono verso il loro alloggio.
Arrivati al bungalow si misero a mollo nella vasca idromassaggio e si rilassarono, ogni uno assorto nei propri pensieri, ma entrambi sapevano che stavano pensando al sesso.
" Di la verità avresti voluto che qualcuno ci vedesse prima? " chiese Filippo a Paola. Lei non volle mentire e rispose semplicemente di sì. Sentiva crescere in lei una strana voglia di esibizionismo.
" Mi eccita questa cosa sai?, allora ti voglio provocare con una proposta " disse Filippo. " Quale sarebbe? " chiese sua moglie con tono di voce malizioso..
Lui le spiegò cosa aveva in mente.
All'inizio Paola disse che non se la sentiva ma in realtà la cosa la stuzzicava e quindi accettò la sfida, così segui le indicazioni di Filippo.
Avrebbe dovuto mettersi in veranda nuda sullo sdraio con le gambe aperte e la sua vagina a portata degli sguardi di chiunque fosse passato lì davanti.
" Tu sei matto " le disse Paola mentre era seduta a gambe aperte.
" Si sono pazzo… sarà questo posto che mi fa' impazzire " rispose lui sorridendole, mentre se ne stava in piedi appoggiato al parapetto della struttura, facendo finta di guardarsi intorno.
Paola pensò che un po' di pazzia forse era entrata anche in lei perché in fondo tutta quella situazione le piaceva, forse quel posto alla fine ti portava a fare ciò che nel tuo inconscio avresti voluto provare a fare.
Passarono vari uomini e tutti, nessuno escluso, si perse l'occasione di dare uno sguardo alla bella Paola in quella posizione. Filippo si divertiva molto a descriverle gli sguardi degli uomini che passavano.
" Non passi inosservata " le disse " e ti assicuro che alcuni si sono toccati mentre ti guardavano "..
" Davvero? " chiese lei con finto stupore, volendo in realtà dire " è quello che speravo ".
Nell'istante in cui Filippo andò a sedersi al suo fianco, apparve davanti a loro Alberto, l'uomo conosciuto il giorno prima.
" Ciao Filippo " disse l'uomo “.
Passavo di qui e sono venuto a vedere dove stai e se ti eri ambientato ".
Paola ebbe giusto il tempo di ricomporsi un attimo, prima di trovarselo ad un metro di distanza.
Notò che l'uomo non abbasava mai gli occhi sul suo sesso, ma rimava fisso con lo sguardo a Filippo che per un attimo fu in imbarazzo per lei. Forse aveva esagerato con quel gioco.
" Ciao Alberto come va? lei è Paola mia moglie " disse.
Lui le strinse la mano presentandosi e anche in quell'occasione non ci fu un attimo di distrazione da parte sua. La guardava dritta in volto senza mai farla sentire osservata nelle sue parti intime.
Paola pensò che fosse un veterano del naturismo e di certi posti, che ormai ne aveva viste così tante che non gli facevano più effetto.
Ovviamente anche Alberto era nudo e a Paola l'occhio cadde qualche volta sul membro di lui, in fondo lei non era una veterana ma una novellina.
Pensò che fosse un bell'uomo, sulla cinquantina o poco più, aveva un fisico più o meno come quello di Filippo ma un pene che almeno a riposo era più grosso di quello del marito. Si sentì un po' in colpa a fare quel paragone, una certa lussuria stava crescendo in lei.
Fecero conoscenza, scoprirono che alla fine abitavano a pochi paesi di distanza fra loro e forse avevano addirittura degli amici di vecchia data in comune.
“ Piccolo il modo " dissero.
Paola osservava Alberto e strani pensieri le riempivano la mente. Spesso, senza nemmeno quasi volerlo, si ritrovò ad aprire e chiudere le gambe come se il suo corpo volesse attirare gli occhi dell'uomo sulla sua vagina.
Alberto rimase con loro una mezz'ora e poi si congedò.
" Ti sarai sentita un po' a disagio nuda e con un uomo nudo così vicino a te “ disse Filippo a Paola.
Disagio non era la parola giusta pensò Paola che rispose " un pochino all'inizio, quando me lo sono trovata davanti, ma poi mi sono abituata. Alberto è simpatico e anche un signore ".
" In che senso un signore? " chiese Filippo.
" Nel senso che non mi ha fatta sentire in alcun modo a disagio seduta davanti a lui con la patata in bella vista, non mi ha mai fissata in mezzo alle gambe o per lui sono un cesso o è abituato a queste situazioni, un veterano del naturismo insomma " rispose lei…
" Tesoro non sei un cesso anzi sei molto bella e sexy e vederti nuda è un piacere per i miei occhi, semplicemente è un signore come dici tu "... Risero della cosa e si abbracciarono teneramente.
Filippo prese la risposta di Paola come per buona ma si stava chiedendo se lei avesse fatto dei pensieri su Alberto, in fondo era un uomo affascinante e discretamente dotato.
Passarono il pomeriggio a leggere un bel libro, rilassati sui loro sdrai, godendosi l'aria calda su tutto il corpo.
Arrivò l'ora di cena e consumarono il loro cibo in veranda, sempre nudi nonostante la temperatura fosse un po' scesa. Ormai si potevano considerare naturisti anche loro.
Finita la cena Paola disse a Filippo " mi è venuto un po' di freddo io entro, vieni a scaldarmi? ".
Filippo capì cosa intendeva dire e la seguì in camera da letto.
Fecero l'amore con passione e mentre la possedeva si chiese se lei in quel momento non stesse pensando ad Alberto e la cosa strana fu che si sentiva eccitato a quell'idea. Si addormentarono abbracciati.
Quella notte Paola fece un sogno in cui veniva posseduta da Alberto davanti a tutti quelli del villaggio.
Il mattino seguente si svegliò bagnata dai suoi umori.

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2025-07-27
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