Poliamore

di
genere
orge

Silenziosamente mi tolgo la scarpa e allungò il piede fra le gambe di Michele. Solo lui sa quello che sta succedendo sotto al tavolo, né sua moglie Nicole, né mio marito Ettore, possono vedere.
Michele mi guarda, un leggero sorriso malizioso appare sulle sue labbra, mentre struscio il mio piede sexy sulla sua gamba, salendo sempre di più, fino ad arrivare a toccargli il pacco con l'alluce.
Lui parla con Ettore e Nicole come se nulla fosse, mentre muovo il piede fra le sue gambe, massaggiando il suo cazzo.
Lo sento che diventa sempre più duro, sotto i suoi pantaloni leggeri di lino, mi eccito da morire.
Conosco bene il suo grosso cazzo, ho già avuto modo di sentirlo dentro di me. Ormai sono mesi che mi scopa, ed ogni volta mi fa godere come una porca.
Stasera ho tanta voglia di prenderlo con forza nel sedere. Voglio che mi faccia provare dolore e piacere contemporaneamente.
Sono eccitata e vogliosa, ho la figa che mi pulsa ed è bagnata.
Gioco con le dita sul suo cazzo, lui senza farsi vedere, mi tocca il piede con la mano.
Una scarica elettrica attraversa la mia schiena.
“ Vado a prendere il dessert ” dice Nicole, alzandosi per andare in cucina.
“ Ti do una mano “, risponde mio marito, andando con lei.
Io e Michele ci guardiamo, entrambi sappiamo cosa fare.
Michele si tira fuori il cazzo dai pantaloni e me lo fa sentire nudo contro al mio piede.
Mi tolgo anche l'altra scarpa e sono con entrambi i piedi sul suo cazzo.
Iniziò a fargli una sega da vera esperta di footjob, muovendo le dita lungo tutta la sua asta.
Michele ansima di piacere.
“ Ho tanta voglia di prenderlo nel culo, voglio che mi sfondi con il tuo grosso cazzo “ gli dico a bassa voce, aprendomi la camicetta e mostrandogli le mie grosse mammelle.
“ Siii siii, così, brava. Voglio fotterti come una puttana “, geme lui eccitato.
Presi da qual momento così perverso non realizziamo subito che sono passati ormai troppi minuti, da quando i nostri relativi coniugi si sono alzati da tavola.
“ Ma che fine hanno fatto “ dice Michele.
Mi fermo con i piedi e mi rimetto le scarpe.
Preoccupati andiamo a vedere in cucina che fine hanno fatto i nostri rispettivi coniugi.
Ci blocchiamo sulla porta d'ingresso, entrambi con espressione incredula, davanti alla scena di mio marito che si scopa Nicole.
La mia amica, sdraiata sul tavolo della cucina a gambe aperte, geme di piacere, mentre Ettore spinge il suo cazzo dentro di lei con colpi decisi, mentre le lecca un piede.
Il tempo sembra improvvisamente fermarsi.
Guardo Michele e lui guarda me, nessuno dei due dice nulla e poi, travolta dalla perversione, gli dico a bassa voce “ scopami il culo, adesso “.
Un secondo dopo ho la gonna alzata e le mutande tirate giù fino alle caviglie. Sento la pressione della sua cappella sul mio ano e, un istante dopo, provo un piacevole dolore, mentre mi penetra il sedere con tutto il suo grosso uccello.
Mi incula subito con ritmo e forza.
Mi metto una mano davanti alla bocca per soffocare le urla che vorrebbero uscire dalla mia gola.
Ad ogni spinta provo sempre più piacere, e guardare mio marito scoparsi la mia migliore amica mi eccita da morire.
Nessuna gelosia, nessuna rabbia, solo eccitazione e lussuria.
“ Ahhh siiii siii “ sento dire con voce strozzata da mio marito, intuendo che le è venuto dentro la figa.
“ Puttana “ dice ansimante Michele, sborrando anche lui copiosamente dentro al mio sedere.
Come fulmini ci rivestiamo e torniamo nella sala da pranzo, seduti sulle sedie come nulla fosse successo.
Sento lo sperma del mio amante uscire dall'ano e sporcarmi le mutandine, immagino anche che quelle di Nicole siano sporche dello sperma di Ettore.
“ Eccoci, scusate ma il gelato non era ancora ben scongelato “ disse la mia mica entrando nella stanza, con in mano il vassoio del dessert.
Ci furono interminabili minuti di silenzio fra di noi e poi io, senza nemmeno rendermene conto, dissi “ vi abbiamo visti in cucina, mentre scopavate.
Vidi sui loro volti un'espressione quasi di terrore e la cosa mi fece eccitare.
“ Già. Ed il bello è che abbiamo fatto sesso anche noi guardandovi eccitati.
Mi sono scopato il culo di tua moglie, e le sono venuto dentro “, disse Michele con tono sicuro di sé.
Fu così che dieci minuti più tardi, mi ritrovai con il cazzo di Michele nuovamente nel culo e quello di mio marito nella figa, mentre leccavo la figa slabbrata di Nicole, assaporandone il gusto pungente.
Iniziò da quella sera una stupenda ed intensa relazione poliamorosa, fatta di sesso spinto, ogni giorno sempre più perverso.



di
scritto il
2025-11-05
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