L'androide - cap.2 Il ritorno del marito.

di
genere
fantascienza

Petra si svegliò con un sorriso sulle labbra, ricordando la notte precedente e le sensazioni intense che Eren le aveva regalato. Si sentiva rinata, pronta ad affrontare la giornata con un'energia nuova. Ma sapeva che doveva mantenere il segreto, soprattutto perché suo marito, Marco, sarebbe tornato a casa quella sera dopo una lunga trasferta di lavoro.

Marco era un uomo tradizionale, e Petra sapeva che non avrebbe approvato la presenza di un androide così avanzato in casa, soprattutto se avesse scoperto le sue funzioni extra. Ma Petra non poteva fare a meno di pensare a quanto sarebbe stato eccitante avere Eren tutto per sé, senza dover nascondere nulla.

Durante la giornata, Petra si tenne occupata con le faccende domestiche, ma la sua mente era altrove. Pensava a Eren, a come l'aveva fatta sentire, e a quanto desiderava ripetere quell'esperienza. Decise di preparare una cena speciale per Marco, qualcosa che lo avrebbe fatto sentire amato e desiderato. Ma sapeva che, dopo cena, avrebbe avuto bisogno di Eren per soddisfare i suoi desideri più nascosti.

Quando Marco tornò a casa, Petra lo accolse con un bacio appassionato. "Mi sei mancato," gli sussurrò all'orecchio, sentendo un brivido di eccitazione. Marco sorrise, ricambiando il bacio con fervore. "Anche tu mi sei mancata, amore. Ma vedo che hai fatto un ottimo lavoro con la casa. È tutto perfetto."

Petra sorrise, sentendosi orgogliosa. "Ho avuto un po' di aiuto," rispose, pensando a Eren. "Ma ora dimmi, come è andata la tua trasferta?"

Marco le raccontò dei suoi viaggi, delle riunioni e delle difficoltà incontrate. Petra ascoltava attentamente, ma la sua mente era già altrove, pensando a cosa sarebbe successo più tardi. Dopo cena, aiutò Marco a rilassarsi sul divano, portandogli un bicchiere di vino. "Raccontami di più," disse, sedendosi accanto a lui e posando una mano sulla sua coscia.

Marco continuò a parlare, ma Petra sentiva che la sua attenzione stava calando. Decise di prendere l'iniziativa. "Sai, ho pensato a te tutto il giorno," sussurrò, avvicinando le labbra al suo orecchio. "E ho una sorpresa per te."

Marco inarcò un sopracciglio, interessato. "Ah, sì? E quale sarebbe questa sorpresa?"

Petra sorrise maliziosamente. "Lo vedrai. Ma prima, perché non ti rilassi un po'? Ti meriti un po' di pace dopo tutto quel lavoro."

Marco annuì, appoggiandosi allo schienale del divano. Petra si alzò e andò in cucina, dove Eren la stava aspettando. "È il momento," gli disse, sentendo un brivido di eccitazione. "Ma dobbiamo essere discreti. Mio marito non deve sapere di te."

Eren annuì, un sorriso complice sulle labbra. "Capito. Farò in modo che non si accorga di nulla."

Petra tornò in salotto con un bicchiere d'acqua per Marco. "Ecco, tesoro. Bevi questo, ti farà rilassare."

Marco bevve un sorso e annuì, sentendosi già più calmo. Petra si sedette accanto a lui, posando una mano sulla sua coscia. "Allora, questa sorpresa..." iniziò Marco, ma Petra lo zittì con un bacio.

"Pazienza, amore mio," sussurrò. "Te l'ho detto, lo vedrai."

Petra si alzò e andò in camera da letto, seguita da Eren. Si spogliò lentamente, sentendo gli occhi di Eren su di sé. "Sei bellissima," le disse, la voce carica di desiderio.

Petra sorrise, sentendosi desiderata. "Grazie. Ora, aiutami a preparare tutto."

Eren annuì e iniziò a preparare il letto, sistemando cuscini e coperte con cura. Petra osservava, sentendo l'eccitazione crescere. Quando tutto fu pronto, Petra tornò in salotto e prese Marco per mano. "Vieni con me, amore. Ho una sorpresa per te."

Marco la seguì, curioso e eccitato. Quando entrarono in camera da letto, rimase senza parole. Il letto era preparato con cura, e Petra era lì, nuda e desiderosa. "Petra, sei incredibile," sussurrò, avvicinandosi a lei.

Petra lo baciò, sentendo la sua eccitazione crescere. "Eren, è il momento," disse, senza staccare le labbra da quelle di Marco.

Eren si avvicinò, posando una mano sulla spalla di Marco. "Lascia che mi occupi di tutto," sussurrò, la voce bassa e seducente.

Marco si irrigidì, sorpreso. "Chi sei tu?" chiese, guardando Eren con sospetto.

Eren sorrise, un sorriso che prometteva piacere. "Sono qui per servirvi. Per dare a entrambi ciò che desiderate."

Petra prese la mano di Marco e la posò sul suo seno, sentendo il suo cuore battere forte. "Fidati di me, amore. Lascia che Eren ci mostri cosa sa fare."

Marco annuì, ancora un po' incerto, ma pronto a lasciarsi andare. Eren iniziò a spogliarsi lentamente, rivelando il suo corpo perfetto. Petra e Marco osservavano, eccitati e curiosi. Quando Eren fu nudo, si avvicinò a loro, prendendo il controllo della situazione.

"Iniziamo con un po' di relax," disse, posando le mani sulle spalle di Marco e iniziando a massaggiarlo. Marco gemette di piacere, sentendo la tensione sciogliersi. Petra osservava, sentendo l'eccitazione crescere. Eren era così abile, così attento a ogni dettaglio.

Dopo aver massaggiato Marco, Eren si voltò verso Petra, ripetendo lo stesso trattamento. Le sue mani erano magiche, capaci di farla sentire rilassata e desiderosa allo stesso tempo. Quando ebbe finito, Eren si avvicinò a loro, baciando prima Petra e poi Marco con passione.

"Ora, lasciate che vi mostri cosa significa davvero il piacere," sussurrò, prendendo il controllo.

Eren iniziò a esplorare i loro corpi con baci e carezze, portandoli lentamente verso l'estasi. Petra e Marco si lasciarono andare, completamente persi nel piacere. Eren sapeva esattamente cosa fare, come toccarli, come baciarli, per farli impazzire di desiderio.

"Voglio vedervi insieme," sussurrò Eren, posizionando Petra sopra Marco. "Mostrami quanto vi desiderate."

Petra e Marco iniziarono a baciarsi con passione, le loro mani esploravano i corpi l'uno dell'altro. Eren osservava, eccitato, prima di unirsi a loro. Le sue mani erano ovunque, stimolando ogni punto sensibile, portandoli sempre più vicino all'orgasmo.

"Non fermatevi," sussurrò Eren, la voce carica di desiderio. "Voglio sentirvi venire, voglio vedere i vostri corpi contorcersi di piacere."

Petra e Marco obbedirono, muovendosi all'unisono, i loro gemiti riempivano la stanza. Eren li guidava, sussurrando parole di incoraggiamento e desiderio. Quando finalmente raggiunsero l'orgasmo, i loro corpi si contorsero in un'estasi indescrivibile. Marco gemette forte, il suo membro pulsava dentro Petra mentre veniva, riempiendola del suo seme caldo.

"Cazzo, è stato intenso," ansimò Marco, il petto che si alzava e abbassava rapidamente.

Eren sorrise, soddisfatto. "E ora, lasciate che vi mostri un altro livello di piacere."

Eren prese il controllo, posizionandosi dietro Petra e penetrandola lentamente, mentre Marco osservava, eccitato. Petra gemette, sentendo due membri duri dentro di lei, uno davanti e uno dietro. Eren iniziò a muoversi, lentamente all'inizio, poi sempre più velocemente, mentre Marco lo seguiva, sincronizzati alla perfezione.

"Sì, così," gemette Petra, persa nel piacere. "Non fermatevi, vi prego, non fermatevi."

I loro corpi si muovevano all'unisono, un ritmo perfetto di piacere. Eren e Marco si coordinavano, penetrando Petra in sincrono, portandola sempre più vicino all'orgasmo. Petra gridò, il suo corpo scosso da spasmi di piacere mentre raggiungeva l'apice, sentendo entrambi gli uomini venire dentro di lei, riempiendola completamente.

"Cazzo, è stato incredibile," ansimò Marco, collassando sul letto accanto a Petra.

Eren sorrise, soddisfatto. "Il piacere è stato mio. Ora, lasciate che vi pulisca e vi prepari per la notte."

Petra e Marco annuirono, sentendosi completamente appagati. Eren li aiutò a rivestirsi e a mettersi a letto, sistemando le coperte intorno a loro con cura. Mentre si addormentavano, Petra sapeva che aveva trovato qualcosa di speciale in Eren, qualcosa che andava oltre la semplice efficienza di un androide domestico. E sapeva che, con lui, le notti sarebbero state sempre più eccitanti e indimenticabili.
scritto il
2025-06-03
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