Piazza dei Mirti pt11

di
genere
masturbazione

La storia di Lollo e Carmen va avanti tra studio e un' uscita sia in compagnia che da soli i due sembravano sempre più affiatati.
Carmen si fa sempre più audace, nella grigliata del 25 Aprile in campagna ha cominciato ad assaggiare il cazzo di Lollo, un sapore strano al quale ancora deve farci l' abitudine.
Lollo, dal canto suo, cercava qualche timido approccio e vedeva nella ragazza una voglia sempre più crescente, doveva solo aspettare che la voglia superasse la paura.
Federica l' accompagna discretamente in quel viaggio come una sorella maggiore e quel giorno Carmen capisce che vuole arrivare fino in fondo. Lo dice alla cugina.
"Fantastico cugina, ora bisogna preparare la serata, vestitino piccante, cena piccante e una rasata".
Carmen, dubbiosa, chiede alla cugina cosa significasse una rasata.
"Beh tesoro, una rasata alla patata".
Carmen è scettica a riguardo.
"Fidati che se non hai nessun impedimento tra te ed il cazzo vedrai che godi di più".
Alla fine Carmen si convince, un po' si vergogna a farsi vedere dalla cugina a gambe larghe, ma poi alla fine vede anche su questo.
"Come ti senti?".
"Strana, mi brucia un po' e mi sento particolarmente nuda".
Federica le assicura che il bruciore dopo un po' passa e le consiglia anche di masturbarsi, così, giusto per provare una nuova sensazione.
Carmen ride timidamente.
"Dai, che fra un'oretta dobbiamo vederci con gli altri al bar a Piazza dei Mirti" le dice Federica mentre se ne sta per andare.
Rimasta sola Carmen decide di cercare un po' di sollievo, apre l' acqua del bidet che esce tiepida, ne prende un po' e se la passa sulle labbra.
Fin da subito viene colta da un piacere devastante.
"Cazzo, quella stronza ha ragione".
Ora l' acqua va a getto continuo.
Carmen la lascia scorrere fino a quando con la mano destra comincia a solleticare il clitoride.
Quel doppio assalto le procura subito un orgasmo.
Ripresasi Carmen si asciuga, va in camera, prova il perizoma che avrebbe indossato quella sera e comincia a fantasticare.
"Certo che se solo con l' acqua ho goduto così tanto figurarsi stasera con Lollo". Questo dubbio la fa eccitare a tal punto che si bagna di nuovo e deve riprendere a toccarsi.
Il clitoride è gonfio come una mongolfiera, lo tocca e subito arriva un altro orgasmo.
"Mmmm siiii siiii". Ma Carmen vuole di più, non smette di toccarsi, stavolta ancora più velocemente. Sente le gambe tremare ma non ci fa caso.
Il secondo orgasmo la devasta, a gambe sempre più larghe si penetra, le labbra si contraggono rilasciando una forza d'urto potentissima.
"Siiiii siiiiiiiiiii", l' orgasmo più intenso che abbia mai provato.
Il respiro è sempre più affannato, la sua mente è in preda a pensieri sempre più peccaminosi.
Ormai l' apice è svanito, piega la testa da un lato e si addormenta.
È la chiamata al cellulare che la sveglia.
"Amore tutto bene?, dai che aspettiamo solo te".
"Cristo la cena con gli altri!", pensa.
"Si, scusa un piccolo contrattempo, arrivo", risponde.
scritto il
2025-05-24
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