Samantha e il Professore - Terza parte - Capitolo secondo
di
Castello
genere
masturbazione
Terza parte – capitolo secondo
I giorni scorrono via senza particolari novità. Samantha ormai si è abituata ad indossare il plug anale; lo indossa sempre quando il Professore glielo ordina. Per esempio quando va all'università; addirittura il Professore la obbliga ad inserirlo anche quando dà gli esami. Sviluppa così un forte autocontrollo e una forte subordinazione. Le cose insomma vanno nella direzione auspicata dal Professore.
Un giorno telefona la mamma di Samantha.
M: ciao Samantha.
S: mamma, che piacere sentirti.
M: senti nella prossima settimana potrei venire a trovarti e rimanere con te per un periodo di almeno una ventina di giorni poi alla fine del periodo potranno venire anche papà e i tuoi fratelli e con loro poi tornerò casa.
S: si!!!! Mi fa tanto piacere.
M: certo!. Tu non torni mai a casa! Per ritrovarci tutti assieme dobbiamo venire noi da te....
S: E' che sono tanto impegnata; lo vedi anche dalle conferenze dove vado e che tu segui in streaming.....
M: Il Professore ci sarà in quei giorni?.
S: Si certo. Ti ha proprio affascinata vero?
M: Ma dai ….cosa vai a pensare.....Il fatto è che ora è come fosse un tuo secondo padre....e mi farebbe piacere parlarci un po'...
Samantha riferisce al Professore che nella settimana successiva per una ventina di giorni almeno ci sarà anche mamma nel suo mini-appartamento e poi alla fine verrà anche il resto della famiglia.
S: poi ho capito che mamma vuole parlare con lei di me.
P: beh certo è naturale.
S: però lei mica dirà.....
P: Samantha non pensare stupidagigni....Le cose che ti riguardano intimamente sono un segreto professionale a cui sono tenuto per legge.....poi mi ci vedi che dico a tua madre che tu hai un plug anale inserito nel tuo sedere e che io posso gestire a piacimento....quella, se non sviene, di certo va dalla polizia....che non potrebbe fare nulla visto che le carte con tutte le liberatorie sono a posto....però sai che confusione....no no non ti preoccupare.
Infine viene il giorno in cui arriva la mamma di Samantha, la sig.ra Anna, docente in una scuola superiore della sua cittadina. Arriva nel tardissimo pomeriggio; Samantha e il Professore hanno organizzato una cena presso l'abitazione del Professore.
P: buonasera signora Anna
S: ciao mammina
A: buonasera professore. Eccoti finalmente tesoro mio di figlia.
E nel salutarsi figlia e madre si abbracciano lungamente. Per la verità Samantha ha un brivido di terrore quando la madre per sincerarsi dello stato fisico della figlia le dà delle tenere palpatine qua e là....immagina che se la madre dovesse mettere la mano dove è inserito il plug anale …. sentirebbe la superficie dura e capirebbe....e lei, Samantha, morirebbe dalla vergogna. Fortunatamente però non succede, perché oggettivamente anche per una madre molto affettuosa non è proprio consueto tastare il buco del culo della figlia.
La cena si svolge in modo molto cordiale e da notare c'è soltanto il fascino che esercita il professore sulla sig.ra Anna.
La madre di Samantha è una donna di 44 anni di bell'aspetto; curata e attenta in tutto quello che fa. Ha un'altezza di 1,65 cm e un peso di 75 kg. Diciamo un po' in sovrappeso, ma l'eccesso di carne ben distribuito sul corpo ed in particolare in un seno prosperoso (quinta misura) e in un culo abbondante e molto pronunciato ma ancora bello sodo. Capelli lunghi castani e occhi verdi completano questa prima descrizione.
A: grazie per la cena. Veramente squisita.
P: beh è stata sua figlia che ha preparato. E' un vero tesoro. Deve esserne fiera.
A: senta professore vorrei parlarle un po' in privato di mia figlia....sa è molto che è fuori casa e lei le sta facendo come da secondo padre....Samantha sa già che le voglio parlare ...
P: Bene. Volentieri. Credo sia giusto. Samantha, ti prego vai nel tuo appartamento....e cerca di andare a letto presto che domani avrai una giornata impegnativa....
S: va bene Professore.
E dopo aver dato un bacio alla madre, Samantha si ritira nella sua abitazione.
A: E' incredibile! E' così ubbidiente con lei..in tutta la serata non ha mai fiatato quando le ha chiesto di fare qualcosa.... In famiglia faceva l'esatto opposto di quello che le dicevamo di fare...ma come ha fatto … me lo insegna il segreto?
Il Professore se avesse voluto rispondere sinceramente avrebbe dovuto dire: Samantha ha inserito nel suo culo un plug anale di cui io ho il controllo ...... se non ubbidisce aziono il comando con il quale il dildo interno al plug le martella la parte finale del retto da dove nascono gli orgasmi anali … se voglio la riduco in fin di vita a suon di orgasmi anali....quindi poiché Samantha sa questo è costretta ad ubbidire.... questo è il segreto.
Invece più ragionevolmente il Professore risponde così.
P: beh Samantha è molto cambiata in questi ultimi mesi. L'ingresso nella comunità scientifica internazionale l'ha responsabilizzata enormemente e sa che deve fare i giusti passi. Quindi molto autocontrollo e disciplina. E poi effettivamente esercito un ruolo autorevole nei suoi confronti e sa che seguendomi fa il suo bene.
A: la ringrazio tantissimo. Lei è una vera manna dal cielo. Sta facendo moltissimo per Samantha.
P: Bene, allora cosa la preoccupa?
A: beh, Samantha è già ventenne e …. insomma …. mi sembra non attratta dalle cose per le quali normalmente si è attratti a quell'età....
P: ah si ho capito cosa intende. Mah, le dico subito che Samantha è normalissima. Glielo dico per l'esperienza derivata dalla mia professione. Quindi ci può credere assolutamente.
A: io insegno in una quinta superiore e vedo queste ragazze che sono tutto un fervore....
P: non tutti abbiamo gli stessi tempi. Samantha avrà questo fervore magari fra un anno o due o tre. Non è importante. Ora è tutta presa da altre cose. Poi nelle pulsioni sessuali la regola numero uno è quella di accompagnare non contrastare. Quindi se al momento non ha grandi stimoli direi di non fargli sentire questa cosa come un problema.
A: ma è una bellissima ragazza. Possibile che non gli piaccia nessuno?
P: non è questione di ragazzi più o meno attraenti ma di pulsioni. E comunque, scherzando un po', gli ho detto più volte che se lo deve scegliere con una intelligenza alla sua altezza e mi creda non è facile...
A: poi guardi..... quando era a casa cercavo di controllare un po' e secondo me non si masturbava nemmeno.
Il professore deduce che la sig.ra Anna non ha proprio capito un cazzo su sua figlia; e visto che c'è vuol calcare la mano.
P: Guardi se pensa che il problema di Samantha sia quello che non si masturba direi che quel problema non esiste, parola di psicoterapeuta di dipendenze sessuali.
A: ah si certo. Lei ha a che fare tutti i giorni con casi di ragazze che si masturbano in modo compulsivo e quindi capisco la sua posizione nei confronti del caso opposto....
P: diciamo che ragazze, ragazzi, uomini e donne hanno di norma le loro pulsioni sessuali. Il problema è quando queste pulsioni diventano ossessive e condizionando la vita; sono quasi sempre curabili, se prese in tempo.
La madre di Samantha in questo colloquio rimane affascinata, o per meglio dire, catturata dall'autorevolezza e pacatezza del Professore. Lui parla in modo neutro, oggettivo, con grande umanità e non si scandalizza di nulla. Ed allora decide di parlare di se, anche se con molta circospezione....
A: senta, invece, potrebbe dare un consiglio anche a me......
P: il consiglio lo do volentieri …. mi dica pure …
A: beh in casa mia c'è sempre un clima di tensione...la famiglia è numerosa e le regole vengono rispettate poco....e quindi insomma ...spesso litigo con i figli e anche con il marito....
P: e gli altri componenti della famiglia cosa dicono?
A: beh io vengo percepita come quella a cui non va bene mai nulla. Io sono di carattere molto decisa e ordinata e non mi va che ognuno faccia come gli pare...e spesso si sentono le mie urla...Anche con mio marito che però è abbastanza accondiscendente, invece con i figli è praticamente guerra costante....
P: mi parli un po' del suo rapporto con suo marito....
A: ecco....deve sapere ….che io.....mi sono sposata giovanissima.....Marco aveva ed ha 19 anni più di me....quando avevo 20 anni lui 39 …. ma ora io 44 e lui 63 e le cose sono diverse.....non so se mi ha capito...
P: immagino che voglia dire che non avete più rapporti sessuali.
A: si da molti anni.....l'ultima volta sarà stato 7-8 anni fa....lui è un apprezzatissimo docente andato in pensione di recente ed è tranquillo in questa situazione ….si dedica alle sue passioni culturali..... francamente anche io sono tranquilla...., sono assolutamente in pace con me stessa....e poi mi creda non l'ho mai tradito e nemmeno mai pensato di farlo......
P: capisco. Lei, se ho capito bene, riesce a controllare le normali pulsioni sessuali di una donna sana di 44 anni pur non trovando soddisfazione da tanti anni non solo con partner ma neanche da sola…. E' così?
A: ..senta lei va fuori strada se pensa che il clima di tensione in famiglia abbia una qualche relazione con aspetti sessuali.....
P: Questo non lo so. Però ritengo che vada la pena approfondire questa traccia. Magari non porta a nulla..... però per esperienza: sempre chiarire così almeno si può escludere....
La sig.ra Anna è una donna, come già evidenziato, molto sicura di se e il fatto di parlare del suo intimo un po' la mette in apprensione. Ritiene che la cosiddetta “traccia” del Professore sia totalmente errata: lei ormai non solo è da tantissimo tempo che non ha rapporti sessuali ma ormai è anche molto tempo che neanche si tocca. In qualche modo il sesso è come se fosse archiviato in lei....
A: non pensavo di entrare in certi discorsi che sono convinta non porteranno a nulla...pensavo mi potesse prescrivere un qualche farmaco....un tranquillante....
P: beh semmai questo alla fine dell'analisi. Comunque, senta, abbiamo un po' di tempo.....se vuole si fa una seduta....ovviamente non a pagamento ….però con liberatoria da firmare.
A questa proposta la sig.ra Anna ha un moto di stizza. Dentro se pensa: ma questo Professore ha proprio una deformazione professionale … ritiene che tutti i problemi nascano dal sesso....La sig.ra Anna si sente forte e sicura di se; la sua vita è ben strutturata ed è stata lei stessa che così l'ha costruita.
A: mi scusi la franchezza Professore, ma io penso che lei abbia una specie di deformazione professionale....
P: cioè?
A: beh, lei è abituato con delle pazienti, con delle ragazze affette da vari tipi di dipendenza sessuale e qualsiasi cosa che vede di strano parte sempre dall'approccio sessuale.....ma non è sempre così mi creda e comunque non lo è nel mio caso...
Il Professore nota che la sig.ra Anna ha alzato una corazza a difesa della propria intimità; in casi come questo al Professore prende proprio lo stimolo irrefrenabile di demolire la corazza, tantopiù quando la proprietaria della corazza è una persona forte, stabile e tutt'altro che accondiscendente. E' una sfida professionale alla quale non gli riesce proprio tirarsi indietro.
P: beh, noto la sua sicurezza della quale le do atto; tuttavia spesso queste sicurezze mascherano delle vere e proprie debolezze che a loro volta nascondono una sorta di seconda vita…
A: ah ah ah....non nel mio caso glielo assicuro....comunque si è fatto tardi...magari domani se ritiene mi prescriva un tranquillante.
P: si. Certo. Glielo prescrivo ma a patto che continuiamo questa conversazione così magari mi convinco anche io che la mia ipotesi è sbagliata.
A: va bene. Ma l'avverto: io non sono il tipo che si fa vivisezionare la testa.
Dopo i saluti i due hanno le seguenti riflessioni.
Riflessione del P: bel tipino questa sig.ra Anna.... era tempo che non avevo di fronte un osso così duro...bene da stasera ri-aziono il sistema audio video presente nell'appartamento di Samantha dove momentaneamente è alloggiata anche la madre e vediamo cosa salta fuori..
Estratto Prima parte – capitolo secondo:
La ricerca, durata circa 12 anni su quasi cento ragazze, a dire la verità era non legittima ed anzi decisamente fuori legge. In sostanza dopo la separazione rimase solo nella grande casa e si dedicò a realizzare un progetto che aveva in testa da tanto tempo. Prima di tutto creò le condizioni edili per il piccolo appartamento autonomo a fianco della sua abitazione; in secondo luogo il piccolo appartamento fu attrezzato da un complesso sistema di videocamere e microfoni segreti, camuffati in modo perfetto all'interno della piccola abitazione. Poi nella sua abitazione aveva allestito uno studio nel quale poteva riesaminare tutti i dettagli delle registrazioni delle immagini e dei rumori su quello che succedeva, 24 ore su 24, fin nei minimi particolari vista l'altissima definizione della strumentazione utilizzata.
Riflessioni della sig.ra A: tosto questo esimio Professore. E' testardo: si è messo in testa di frugare nel mio intimo come fossi l'ultima delle ragazzine sue pazienti che vivono per il sesso. Sbatterà contro un muro! E allora poi mi divertirò io...
1
5
voti
voti
valutazione
7.3
7.3
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Samantha e il Professore - Terza parte - Capitolo primoracconto sucessivo
Samantha e il Professore - Terza parte - Capitolo terzo
Commenti dei lettori al racconto erotico