Il migliore dei mondi - Capitolo sesto

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Capitolo sesto

Gli avvenimenti delle giornate dopo, le più drammatiche della storia di quella cittadina ma forse anche per l'economia mondiale, devono essere resocontati in modo cronologico; gli sconvolgimenti furono tali da far passare lo stato d'animo dei sottoscrittori del contratto dalla felicità assoluta alla prostrazione più totale.


Giorno n. 1 - Ore 09:06. Nonostante i bagordi di tutta la notte alle 09:05 tutti sono davanti alle televisioni e maxi-schermi sparsi in giro per la cittadina per apprendere la quotazione di apertura della società dell'ingegnere. Sono 137 giorni consecutivi che la quotazione si apre con un rialzo rispetto al giorno precedente. E anche oggi è uguale: +3,47%. I software calcolano con esattezza la liquidazione delle teoriche spettanze se quella quotazione di apertura dovesse essere anche quella di chiusura: 47.322 euro per ciascun sottoscrittore che secondo il contratto dovrebbero poi essere accreditate nei singoli c/c dei sottoscrittori entro le ore 22:00 del giorno stesso. La notizia è data per scontata e quindi non si registrano entusiasmi; anzi qualcuno osserva: “cazzo, pensavo meglio!; comunque c'è tutto il giorno per incrementare”. Infatti, come si ricorderà, il contratto prevede la liquidazione delle spettanze ogni giorno con la quotazione di chiusura delle ore 17:30. E quindi quella di apertura e quelle intermedie della giornata di contrattazione sono indicative ma irrilevanti.

Giorno n. 1 – Ore 11:00. Gli autosaloni della Lamborghini, Ferrari, Bugatti, Porsche, Bentley, Mc Laren e Roll Royce, aperti in fretta e in furia nella cittadina in considerazione delle richieste di acquisto, dichiarano che non avrebbero accettato più prenotazioni per esaurimento della capacità produttiva da qui ai prossimi tre anni frutto delle enormi richieste di acquisto di auto di lusso provenienti dai cittadini sottoscrittori del contratto.

Giorno n. 1 – Ore 12:00. L'associazione “un amico per le tue voglie da matura” che è l'associazione di gigolò di alto bordo più rinomata al mondo inizia a distribuire nella cittadina un depliant su carta patinata dove, con dovizia di particolari anche fotografici, decanta le virtù dei suoi associati con accluso prezzario. Capannelli di donne di tutte le età si registrano subito nella cittadina, inizialmente con ammiccamenti e cose dette per allusioni. Poi dopo poco con esplicite dichiarazioni “io mi prendo quello della pagina 12, quello con il cazzo grosso”. ….”io quello della pagina 61: ha una faccia d'angelo e una lingua che promette il paradiso”. Poi ci sono anche le più esagitate, evidentemente digiune di cazzo da molto tempo o forse da sempre, magari per un aspetto fisico, per usare un eufemismo, non proprio desiderabile, che dichiarano: “io voglio spendere tutte le competenze del primo giorno in cazzi, li voglio tutti!”, altre, evidentemente più esperte in queste cose le mettono in guardia: “state attente un'indigestione di cazzi è pericolosa sopratutto quando non si è per nulla abituate....i buchi si devono avvezzare gradualmente...altrimenti c'è il rischio di andare al pronto soccorso....”.

Giorno n. 1 – Ore 13:00. Il sindaco della cittadina comunica le sue dimissioni. Con lui anche tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione. E poi anche tutti i dipendenti. Ormai dedicarsi a queste stupide cose lavorative o politiche è una evidente perdita di tempo. Ora è tempo di godersi i proventi del contratto. Ora è tempo solo di divertirsi.

Giorno n. 1 – ore 14:00. Le organizzazioni di fornitura di escort di alto bordo con un comunicato stampa congiunto dichiarano che è stato istituito un numero verde unico per le prenotazioni di escort; nell'occasione rendono noto che voli charter da tutto il mondo sono stati attivati per far affluire le necessarie signorine in grado di soddisfare la folle richiesta proveniente dalla cittadina sia in numero sia per tipologia di tutte le perversioni immaginabili. Ci sono, a dire il vero, delle prenotazioni di estrema difficoltà da gestire. In particolare un vizioso si è fissato che vuole due escort di alto bordo che devono stare nude a gambe larghe e figa ben aperta sopra una tavola imbandita per una cena a base di ostriche; il tizio vorrebbe alternare un'ostrica mangiata a una bella leccata di figa, e così per tutta la sera. Tutte le escort contattate pongono problemi perché dicono che sanno bene come vanno queste cose: “il tizio si riempie la pancia di vino bianco e da ubriaco magari scambia l'ostrica con la figa e noi ci ritroviamo col clitoride mozzato dai denti del pervertito”. La cosa viene brillantemente risolta con la garanzia che il tizio avrebbe bevuto non più di una bottiglia di vino e poi naturalmente con un bell'aumento del compenso.

Giorno n. 1 – ore 15:00. Sulla scorta delle dimissioni del sindaco e di tutti i dipendenti comunali tutti gli altri lavoratori cittadini firmatari del contratto si domandano “per quale cazzo di motivo domani dobbiamo andare al lavoro?” visto che sarebbero stati ricchi sfondati nel giro di poco tempo. Quindi ci sono dimissioni in massa di tutti i lavoratori con contratto di lavoro subordinato. Ma anche i lavoratori autonomi si dicono “e noi che siamo i più tonti?” e quindi anche loro decidono di cessare all'istante ogni attività lavorativa. Seguono poi le forze dell'ordine che alla spicciolata, come in una ritirata trasformatasi rapidamente in rotta, abbandonano i loro posti di lavoro.

Giorno n. 1 – ore 15:30. Il direttivo delle troie è l'unica istituzione cittadina che ormai funziona. E per fortuna che c'è. In una riunione di emergenza il direttivo analizza la situazione. E l'unica possibile risposta al caos che sta dilagando è quella di incaricare il gruppo armato, che era stato appositamente costituito per gestire la fase procedurale della firma del contratto, di tenere anche l'ordine pubblico nella cittadina da ora in poi; ai brutti ceffi che ne fanno parte viene garantito un lauto compenso e escort di lusso a volontà. Essi, per la precisione, poiché hanno capito che nessun reato può essere perseguito in assenza di forze d'ordine pubblico e magistratura, si prendono anche delle libertà con i forestieri della cui incolumità, per inciso, al direttivo delle troie, non frega assolutamente un cazzo; anzi le disposizioni del direttivo sono quelle di dare qualche bella lezione a chi parla male della cittadina. In particolare una giornalista di una testata televisiva indipendente che, testa di cazzo, riporta nei suoi servizi soltanto la verità senza alcun falso elogio verso i cittadini, viene prelevata da una squadra del gruppo armato; portata in un capannone e costretta a spompinare per ore un certo numero di cazzi ingurgitando grandi quantità di sperma; poi viene riportata in città e con degli energumeni del gruppo armato ai lati ella deve fare un nuovo servizio dove evidenzia “la gradevole ospitalità della cittadina” di cui lei è testimone avendo “ripetutamente bevuto calde e dense bevande offerte dai cittadini”.

Giorno n. 1 – ore 16:30. I maxi schermi annunciano con aggiornamenti ogni 15 secondi la quotazione della società dell'ingegnere. Alle 16:30 la quotazione rispetto a quella di chiusura del giorno prima è +5,42% che corrisponde a 73.915 euro di liquidazione del giorno per tutti i sottoscrittori del contratto. In città si registra euforia. Ma alle 16:31 l'aggiornamento indica per la prima volta da quando la società è esordita in borsa un calo attestandosi ad un +5,18% rispetto alla chiusura del giorno prima.

Giorno n. 1 – ore 16:32. Un lancio di agenzia indica che “voci non meglio identificate parlano di forti dubbi sulla reale applicabilità delle scoperte scientifiche dell'ingegnere”.

Giorno n. 1 – ore 16:33. Tutti i giornali e mezzi di informazione mainstream reagiscono all'unisono per stigmatizzare le voci “assolutamente infondate” circa i dubbi sulla bontà delle scoperte dell'ingegnere. Alcuni giornali on line ipotizzano di “potenze straniere dietro queste voci infondate per destabilizzare il nostro paese”. Altri mezzi di informazione propongono di mobilitare i servizi segreti e una volta scoperti i detrattori si auspica una “punizione esemplare tipo ergastolo”; i media più reazionari addirittura la “pena di morte”.

Giorno n. 1 – ore 16:35. Il nuovo aggiornamento di borsa dà un +5,62%; il pericolo sembra scampato.

Giorno n. 1 – ore 17:25. Un'agenzia di stampa indipendente del Madagascar riporta che poco prima “l'autorità internazionale per la verifica scientifica della fattibilità delle scoperte aveva sentenziato che tutte le scoperte dell'ingegnere erano inapplicabili e comunque se applicate del tutto inutili”; insomma le scoperte fenomenali dell'ingegnere sono il nulla cosmico.

Giorno n. 1 – ore 17:26. L'intelligenza artificiale che determina le scelte di tutti i maggiori investitori mondiali con riguardo alle azioni della società dell'ingegnere fa lampeggiare a caratteri cubitali in tutti gli strumenti informatici della terra una sola parola: “vendere”.

Giorno n. 1 – ore 17:27. Il titolo della società dell'ingegnere crolla rovinosamente. In solo un minuto passa dal +5,62% al -18,24%.

Giorno n. 1 – ore 17:28. Iniziano a spargersi le voci nella cittadina del disastro. Nessuno ci crede fino a che non vede con i propri occhi i dati della borsa nei maxi-schermi. Diversi svengono. Qualcuno piange. Altri urlano e maledicono santi e padreterno. Quelli meno propensi ad accettare la realtà spaccano le TV e i maxi schermi. Qualcuno dà segni di pazzia ridendo a crepapelle.

Giorno n. 1 – ore 17:30. La chiusura di borsa segnala per il titolo della società dell'ingegnere un -98,28%. Gli analisti indicano che non è il -100% solo perché alcuni investitori privi dell'applicazione dell'intelligenza artificiale non hanno fatto in tempo a vendere.

Giorno n. 1 – ore 17:35. Il direttivo delle troie riunito in sessione urgente straordinaria e finale delibera la propria dissoluzione. Alcuni dei membri consci delle conseguenze procedono a cercare un nascondiglio; altri ancora più consci ingeriscono una pillola di cianuro suicidandosi.

Giorno n. 1 – ore 17:40. I componenti del gruppo armato costituito dal direttivo, una volta capito che sarebbero rimasti senza stipendio alcuno, si danno al saccheggio complice anche l'assenza di qualsivoglia forza d'ordine in servizio. E visto che ci sono durante le varie sortite oltre che rubare si prendono la libertà di usare ogni tipo di perversa soddisfazione sessuale sulle donne della cittadina tramortite dalle notizie degli ultimi minuti e quindi facili prede.

Giorno n. 1 – ore 17:50. La rabbia dei cittadini più giovani, che nel giro di pochi minuti passano da un futuro radioso da principi ad un futuro di merda, dilaga in tutta la cittadina. Bande con bastoni sfasciano tutto quello che trovano al loro passaggio.

Giorno n. 1 – ore 18:00. Il Governo nazionale con una prontezza mai vista nella storia dell'umanità prende in mano la situazione. Anzitutto istituisce il coprifuoco nella cittadina; poi dà mandato all'esercito di ripristinare l'ordine.

Giorno n. 1 – ore 18:30. Con inusitata rapidità, ma giustificata dall'importanza del caso, il tribunale fallimentare dichiara seduta stante il fallimento della società dell'ingegnere e nomina una commissione di curatori fallimentari.

Giorno n. 1 – ore 19:00. Il Procuratore Generale della Repubblica emette un mandato di cattura internazionale a carico dell'ingegnere per bancarotta fraudolenta e altri 250 capi di imputazione. L'ingegnere però è irreperibile. Si dice che sia sparito con il suo entourage comprensivo delle due troie, Cristina e Sabrina, portandosi dietro circa 20 miliardi di euro in contanti in banconote di piccolo taglio.

Giorno n. 1 – ore 20:00. Tutti i giornali e mezzi di informazione mainstream cambiano cavallo all'unisono e in un attimo da essere fedeli decantatori delle virtù magnifiche e salvifiche della società dell'ingegnere ne diventano i più feroci detrattori. Criticano brutalmente quelli che avevano definito in voci “assolutamente infondate” i dubbi sulla bontà delle scoperte dell'ingegnere, che poi altri non erano che loro stessi. Alcuni giornali on line ipotizzano di “potenze straniere dietro la società dell'ingegnere per destabilizzare il nostro paese”. Altri mezzi di informazione propongono di mobilitare i servizi segreti e una volta scoperti i delinquenti che hanno favorito l'ascesa della società dell'ingegnere auspicano nei loro confronti una “punizione esemplare tipo ergastolo”; i media più reazionari addirittura la “pena di morte”.

Notte fra giorno n. 1 e giorno n. 2. La notte nella cittadina è drammatica. Si contano complessivamente 82 suicidi. Molti, consci degli impegni economici assunti in previsione di consistenti entrate finanziarie e ora non più in grado di assolvere, si danno alla fuga; ma nella cittadina l'esercito pattuglia strada per strada e scopre facilmente i tentativi di fuga. Un doppio cordone sanitario avvolge la cittadina da cui ormai nessuno può più uscire. Diversi si ubriacano dandosi al sesso sfrenato sperando di alleviare la terribile angoscia del fosco futuro che li attende.

Giorno n. 2 – ore 10:00. La commissione dei curatori fallimentari dichiara che tutti i contratti stipulati dalla società dell'ingegnere sono da ritenere nulla, salvo uno.

Giorno n. 2 – ore 11:00. Arriva la notizia che l'ingegnere e il suo entourage, troie comprese, si sono rifugiati in uno stato canaglia dotato di testate nucleari.

Giorno n. 2 – ore 11:05. I governi democratici del mondo intero intimano allo stato canaglia di consegnare l'ingegnere e il suo entourage entro 30 minuti altrimenti anche la semplice inerzia sarà considerata atto di guerra.

Giorno n. 2 – ore 11:10. Il governo dello stato canaglia fa sapere che ha testate nucleari per annientare per 10 volte tutto il mondo. E aggiunge “qualunque forza armata si dovesse azzardare ad oltrepassare il nostro confine, il territorio del suo paese, dopo esattamente 3 secondi e due decimi, subirà l'atterraggio e l'esplosione di 482 testate nucleari a potenza tripla lanciate con missili che viaggiano alla velocità della luce”.

Giorno n. 2 – ore 11:30. Feroce discussione all'interno dei paesi democratici. Tutti ritengono le minacce dello stato canaglia una millanteria. Ma nessuno dei paesi democratici vuol essere il primo a verificare che è una millanteria. In conclusione un comunicato stampa chiarisce lo stato della situazione: “il mondo democratico e libero ha deciso, in questo grave momento di prendere le necessarie decisione immediate, rapide, efficaci ed operative. Quindi ha disposto di costituire una commissione di inchiesta incaricata di analizzare il tema e di riferire al gruppo di contatto che poi interloquirà con i capi di governo i quali poi informeranno i parlamenti che dopo lunga discussione valuteranno cosa fare, non senza prima aver consultato le popolazioni tramite due referundum consultivi e uno confermativo”. I diplomatici più scafati, dietro anonimato, indicano che per fare tutto quello indicato nel comunicato finalizzato ad arrivare ad una qualsivoglia decisione effettiva occorreranno fra “i quaranta e i cinquanta anni e sempre che non nascano ulteriori problemi nel frattempo”.

Giorno n. 2 – ore 12:00. Tutti gli istituti di ricerca economica mondiale evidenziano il costo in termini di perdita di PIL causato dalla bufala delle invenzioni dell'ingegnere. Si stima una perdita del PIL mondiale del 22,3% nel solo anno in corso. Ovunque nel mondo cresce la rabbia sorda e cattiva verso l'ingegnere e tutti coloro che “gli hanno tenuto il sacco”. Tutti chiedono punizioni esemplari.

Giorno n. 2 – ore 13:00. La commissione dei curatori fallimentari rivela il valore del contratto stipulato dalla società dell'ingegnere da ritenere ancora valido. Il valore stimato di esso è di circa 3,6 milioni al giorno di entrate che detratti circa 600 mila euro al giorno di costi fanno un utile giornaliero di 3 milioni di euro. Quindi l'utile in base annua stimato è pari a circa 1,1 miliardi di euro. Il contenuto del contratto viene comunicato al governo per i provvedimenti e le valutazioni necessarie e nel frattempo tenuto segretato.

Giorno n. 2 – ore 14:00. Dopo una riunione di urgenza e segreta il Governo adotta tutti i provvedimenti del caso per rendere applicabile il contratto ancora ritenuto valido dalla commissione dei curatori fallimentari. Nel Governo non c'è nemmeno discussione: non è tanto il beneficio economico di oltre 1 miliardo di euro l'anno a fare gola quanto la possibilità di dare in pasto all'opinione pubblica mondiale un capro espiatorio perfetto. I dubbi sulla legittimità dell'esigibilità delle prestazioni previste nel contratto vengono ritenuti risibili vista la cieca rabbia verso l'ingegnere e tutti coloro che “gli hanno tenuto il sacco” da parte di tutte le istituzioni politiche, giudiziarie e amministrative del mondo intero. Qualsiasi ricorso contro l'applicazione letterale del contratto da parte di chiunque sarà verosimilmente usato come carta per accendere il fuoco.

Giorno n. 2 – ore 17:00. La commissione dei curatori fallimentari annuncia che alle 18:00 tutti i cittadini della cittadina dovranno, attraverso la TV locale, ascoltare un dettagliato comunicato della commissione. L'ascolto è obbligatorio. Le forze armate appositamente mobilitate verificheranno il rispetto dell'ordine.

Giorno n. 2 – ore 17:10. I cittadini della cittadina dopo essere passati in pochissimo tempo da avere una prospettiva di vita da “principi e principesse in pectore” a una prospettiva di vita “di merda” rimangono sbalorditi dalla durezza e perentorietà del comunicato. Alcuni dicono: “ma che cazzo! Siamo noi i più danneggiati da quello schifoso pervertito dell'ingegnere! Sta a vedere che ora ci danno pure la colpa!”

Giorno n. 2 – ore 18:00. Questi alcuni stralci del comunicato della commissione dei curatori fallimentari: “....è stata verificata la validità di un contratto da parte della società dell'ingegnere, con prestazioni e contro-prestazione con un numero esattamente pari a 8.002 donne di età fra 18 e 50 anni abitanti in questa cittadina; il tutto regolato da un'appendice segreta perfettamente legittima. La prestazione a favore delle donne firmatarie, come da loro conoscenza, è rappresentata da una percentuale dell'incremento del valore della società che in considerazione del fallimento sarà pari a zero, per sempre. La contro-prestazione a carico delle donne firmatarie di cui all'appendice segreta autorizzata in conformità alle norme di legge dalle stesse firmatarie è quella di mettere a totale disposizione il loro corpo verso soggetti individuati ad insindacabile giudizio da parte del soggetto attivo del contratto che fino al fallimento era l'ingegnere ed ora è la commissione dei curatori fallimentari.....Questa Commissione, forte dell'appoggio del Governo e delle autorità giudiziarie e amministrative dello stato e di tutte le istituzioni mondiali competenti, intende dare piena attuazione al contratto......Pertanto domani mattina alle ore 08:00 all'indirizzo xxxxx tutte le 8.002 donne sono convocate per una visita e loro catalogazione in base ad età, bellezza, peso, livello di troiaggine, apertura dei buchi, dimensioni del culo e della lingua.....L'esecuzione dell'ordine operativo sarà assicurato dalle forze armate che hanno posto due cordoni sanitari nella cittadina e setacceranno ogni abitazione e pertugio onde scovare eventuali troie recalcitranti....”.

Giorno n. 2 – ore 18:05. All'inizio nessuna capisce il senso del comunicato della commissione. Gli unici che capiscono benissimo sono i membri del direttivo delle troie che ancora non si sono suicidati. Tuttavia in breve il significato del comunicato diventa chiaro. La reazione delle donne è furiosa. Ma non tanto per la totale messa a disposizione del loro corpo senza limiti di tempo e di soggetti beneficiari e per giunta a loro insaputa; in sostanza vendute come schiave sessuali. Ma in quanto “quei dementi del direttivo delle troie per ingordigia non solo non hanno pensato ad una gratificazione delle donne in termini percentuali di liquidazione di competenze, ma soprattutto non hanno pensato ad una quota fissa di compenso indipendente dall'andamento in borsa della società che ora sarebbe tornata utile, maledetti!!!! che crepino tutti!!!”. Le donne non si capacitano. Alcune dicono: “ci sono voluti stare loro nel direttivo perché dicevano di essere più esperti ma si sono dimostrati degli idioti criminali e ci hanno nascosto cose che riguardavano solo noi”; altre ancora: “bisogna fargliela pagare!” … “a morte, a morte!!”. In breve si creano brigate di donne indiavolate alla ricerca dei membri del direttivo che, purtroppo per loro, non possono uscire dalla cittadina causa i cordoni sanitari dell'esercito. In serata tutti coloro che non si sono suicidati sono nelle mani dei nuclei femminili più inferociti armati di picche e forconi. Sommari processi sanciscono la pena di morte agli irresponsabili malcapitati. Ma le belve femminili assetate di sangue e di rabbia sorda si prodigano anche in punizioni e sevizie efferate, persino peggiori di quelle commesse dai Lanzichenecchi nella piana di Frankenhausen nel 1525, e tali da poter essere descritte in questo racconto solo per sommi capi. Alcuni osservatori parleranno posteriormente di “membri maschili opportunamente evirati e conficcati in gola agli sventurati a contatto con grossi pali inseriti su su per il culo degli stessi”.
scritto il
2025-06-12
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