Samantha e il Professore - Terza parte - Capitolo primo

di
genere
masturbazione

Premessa

Questa terza parte del racconto “Samantha e il Professore” si articola in una decina di capitoli. La struttura della storiella è simile alla prima e seconda parte: i primi capitoli preparano il finale esposto negli ultimi capitoli. Nella terza parte, rispetto alla prima e seconda, c'è una nuova protagonista: la madre di Samantha.
Per chi non avesse letto la prima e la seconda parte del racconto è stato predisposto anche un breve riassunto prima dell'inizio del primo capitolo.
L'autore è interessato, inoltre, a qualsiasi commento di coloro che, pochi o tanti che siano, gradiranno la storiella. In particolare alla valutazione sulla scorrevolezza, sulla trama, sulla coerenza del linguaggio utilizzato nei vari capitoli, sul successo o meno del tentativo di rendere crescente l'emozione suscitata in chi si cimenta nella lettura.
Un grazie anticipato a tutti coloro che vorranno commentare.
Chi volesse interloquire con l'autore può farlo inviando e-mail presso: broberto_75@libero.it
Buona lettura.
Castello


Breve riassunto della prima e della seconda parte

Samantha è una ragazza di 19 anni, straordinariamente intelligente che si diploma con il massimo dei voti nel liceo classico della cittadina ove abita con la famiglia: padre, madre, due fratelli e lei.
Samantha è affetta da una dipendenza sessuale molto forte: masturbazione compulsiva clitoridea.
Tuttavia, nonostante questo limite, riesce a primeggiare a scuola.
Dopo il diploma si iscrive alla facoltà di medicina della metropoli e i genitori, per inciso ignari della dipendenza sessuale della figlia, le prendono in affitto un piccolo appartamento. Il proprietario dell'appartamento è il Professor Tiziano Bianchi, psicoterapeuta specializzato, per l'appunto, in dipendenze sessuali. Il Professore abita nella grande casa adiacente il piccolo appartamento e studia di nascosto attraverso un complesso, illegale, sistema di telecamere e microfoni, il comportamento delle sue inquiline, obbligatoriamente giovani, single e studiose. Da questa ricerca trae enormi vantaggi professionali e di prestigio che lo fanno diventare di fama mondiale. Scopre facilmente la dipendenza di Samantha e, dopo averci giocato un po', accetta di prendersela come paziente, meravigliato peraltro dalle straordinarie capacità intellettive di Samantha.
Samantha nel frattempo si masturba in maniera feroce fino a rischiare di recare lesioni importanti a varie parti del suo organo genitale; ella però riesce a trovare un ingegnoso sistema per continuare ad orgasmare a ritmi folli preservando contestualmente i suoi organi: si eccita il più possibile masturbandosi il cervello immaginandosi sottomessa e umiliata (suo punto debole) per poi arrivare all'orgasmo con pochi sfregamenti. Poi, sotto la cura e gli indirizzi del Professore, riesce a limitare gli eccessi della malattia anche ampliando il suo modo di masturbarsi e scoprendo così l'orgasmo anale e vaginale.
Si innamora segretamente del Professore su cui inizia a fantasticare anche sessualmente. Il Professore tuttavia la considera poco più che bambina e respinge con facilità tutti i suoi tentativi di avvicinamento.
Intanto continua lo spettacolare successo scolastico della ragazza che in breve diventa una stella dell'università della metropoli. Anche il Professore conosce un periodo di grandi successi professionali. Samantha, forse anche per le caratteristiche della sue psiche, si prende una forte fissazione sul Professore; ella va in estasi tutte le volte che lo vede in streaming nelle molteplici conferenze internazionali alle quali è chiamato a relazionare. La ragazza infine, in modo nascosto, aziona la sua formidabile testolina con lo scopo di trovare il punto debole del suo amato per prenderselo con le buone o con le cattive.
Così scopre, per caso, che il suo Professore ha una perversione fortissima verso l'uso sessuale della lingua femminile. In sostanza scopre, con sua grandissima emozione, il suo punto debole.
Infine in una memorabile serata Samantha compie un attacco diretto e formidabile verso l'autocontrollo del Professore; la ragazza agisce in modo spietato e fulmineo e senza dare il tempo al suo amato di reagire. Infine letteralmente lo distrugge in ripetuti amplessi fino a farlo arrendere, in modo incondizionato, come da lei stessa preteso. Il Professore, consapevole di aver perso autorità e autorevolezza, non resta altro che cedere alle perverse e insistenti voglie della sua giovane studentessa.
Il periodo che segue è caratterizzato dalle bramosie sessuali di Samantha soddisfatte sul Professore che in un primo tempo, va detto, gradisce questo suo ruolo. In realtà però con il passare del tempo la fame sessuale di Samantha diventa incontrollabile e rischiosa. Prova ne è il simposio di Madrid, ove la ragazza, introdotta dal Professore, trionfa dando prova di una preparazione ed intelligenza non comuni; il fatto è che però il successo le dà alla testa e, dobbiamo annotare, anche alla figa. Ella infatti per soddisfare la sua sete di sesso assalta letteralmente il Professore rischiando a ripetizione di rendere evidente la loro relazione, che significherebbe la fine di entrambi. Il Professore quindi arriva alla conclusione che così non si può andare avanti: egli è in balia sessuale della ragazza. E ciò non può essere. Dunque con una scusa si ritira in un albergo a studiare la pratica Samantha e a predisporre un piano per ribaltare i rapporti. Il Professore ha gioco facile nell'individuare l'anello debole di Samantha che oltre alla continua necessità di orgasmare consiste nella sua forte tendenza di sottomessa che gli studi iniziali predisposti dallo psicoterapeuta avevano chiaramente evidenziato.
Dunque il Professore in un'altra memorabile giornata tende un vero e proprio agguato a Samantha portandola in un isolato agriturismo dove ella si stava già pregustando l'abbuffata sessuale. Invece con mosse fulmine e anche un po' violente il Professore immobilizza Samantha e con sonori e ripetuti sculaccioni e altre umiliazioni di vario tipo la porta ad una eccitazione pazzesca tormentata dal diniego dell'orgasmo. In tale situazione Samantha è costretta a firmare il suo formale e legittimo assoggettamento al Professore attraverso un pieno mandato allo stesso ad utilizzare con comandi da remoto un butt plug che Samantha avrà nel suo culo per una buona parte della giornata.
Infine Samantha, suo malgrado, ammette che la sua sottomissione deriva dalla sua mente perversa; in sostanza che è nella sua natura. Ella quindi si consegna rassegnata ma felice al Professore pregandolo di fare un uso adeguato del suo corpo che lei stessa equipara ad un oggetto.

Fine riassunto prima e seconda parte.

Terza parte - Capitolo primo

La sera dopo la conclamata sottomissione di Samantha avvenuta a suon di sculacciate il Professore decide di provare il nuovo strumento.
Con dell'apposito olio lubrificante viene verificato che il plug entra facilmente nel sedere di Samantha. Ha la base piatta che asseconda le forme dei glutei e quindi da fuori non si vede, anche indossando pantaloni o addirittura i leggings, perlomeno fin quando le luci esterne del plug sono spente. Il Professore verifica inoltre i vari comandi e il loro corretto funzionamento; poi procede alla taratura e memorizzazione della precisa angolatura in grado di far orientare il dildo interno al plug sulle terminazioni nervose rettali suscettibili di produrre orgasmi, se sollecitate.
Infine il Professore decide di provarlo all'aperto. Samantha con il plug anale inserito indossa quindi dei leggings leggeri scuri e in auto vanno nel paese più vicino. Il Professore rimane in auto mentre Samantha passeggia avanti e indietro su un marciapiede verificando che tale attività può farla senza problema alcuno.
Ad un certo punto si ferma; si ferma a due metri da un ragazzotto brufoloso seduto su una panchina. Ella dà le spalle al ragazzotto che palesemente sbava letteralmente osservando le forme sensuali del culo di Samantha. L'occhio clinico del professore giudica il ragazzo sui 18 anni, sicuramente poco e per nulla esperto di sesso reale, ma certamente video-utente di innumerevoli filmati pornografici e quindi, se pur forse vergine, di certo non del tutto ingenuo.
Allora pensa che anche il ragazzotto merita un po' di divertimento.
Aziona vari comandi del plug anale il quale inizia a vibrare e a far uscire il piccolo dildo interno. Samantha, suo malgrado, inizia inevitabilmente a contorcersi, piegando le ginocchia e mordendosi le labbra, ma cercando di darsi tuttavia un contegno. Al ragazzotto seduto fuoriescono gli occhi dalle orbite. Possibile, si domanda, che questa ragazza abbia dentro un plug anale: lui cose del genere le ha viste solo siti porno, ma mai dal vero. Nel momento che il giovane scarta questa ipotesi poiché Samantha si è completamente ricomposta avendo il Professore disattivato la vibrazione e il dildo, il dominante della ragazza aziona la luce intermittente dell'esterno del plug che, la sera tardi nella penombra, emerge chiaramente.
Il ragazzotto impazzisce. Pensa: che troia, che troia che è …. ha un plug nel culo con luce per farlo vedere a tutti.... che troia...
Samantha rientra nell'auto, inconsapevole strumento di eccitazione del suo quasi coetaneo e con il Professore sparisce. Il ragazzotto invece, eccitato in modo folle, barcollando va dentro il bar vicino ed entra in bagno in trance e dopo 5 secondi spruzza il suo seme sul muro del bagno fino a raggiungere anche il vetro di una finestrina che è a due metri di altezza. Si può facilmente prevedere che nel futuro la sua libido sarà fortemente influenzata da questo episodio che di certo rimarrà nella sua memoria erotica fino a che vivrà.

Nei giorni seguenti il Professore tara l'uso dello strumento sia per quanto riguarda le tempistiche che per le modalità. Per le tempistiche è infatti intuitivo che esso non può stare 24 h su 24 h all'interno del culetto di Samantha e quindi con pazienza il Professore individua le opportune fasce orarie nell'arco della giornata dedicate al culo libero da plug anale (per il riposo, la medicazione, i bisogni fisiologici) e al culo occupato dal plug anale.
Per le modalità di uso dello strumento il Professore adotta un criterio di progressività avendo due obiettivi da raggiungere: in primo luogo quello di sviluppare la capacità di controllo di Samantha; in secondo luogo quello di sviluppare la sensazione di sottomissione e ubbidienza della stessa ragazza.

Samantha vive questo periodo in un modo ambivalente.
Per quanto riguarda lo studio e l'attività scientifica di livello internazionale i suoi successi continuano in modo spettacolare. Una sorta di progressione geometrica del successo e della considerazione negli ambienti che contano della ricerca scientifica. In effetti succede quello che si poteva prevedere; il fatto di avere una guida, cioè quella del Professore, le rende la vita più facile e semplice: basta seguirlo senza porsi complicate domande. Questa maggiore tranquillità le fa esplodere il potenziale intellettivo che, evidentemente, a causa delle turbe sessuali non era prima a pieno regime utilizzato.
Il fatto poi di avere il plug anale inserito per alcune ore durante la giornata (di solito una sessione mattutina di circa 3-4 ore) le dà un lieve ma continuo piacere fisico che la calma, le distende i nervi e le consente di concentrarsi di più sull'attività di studio. Questo beneficio peraltro si propaga fortunatamente in parte anche nel periodo in cui ne è libera.
Il Professore inoltre ha provato più volte a tastare il suo livello di autocontrollo azionando le varie funzioni del plug anale ricevendone risposte sempre più incoraggianti. Anche l'attività sessuale di coppia finalmente ha un ordine: il quando, il come e il quanto lo decide senza discussioni il Professore; a Samantha rimane un piccolo margine di manovra che solitamente il Professore le dà in occasione della parte finale dei loro incontri, in modo tale che lei, già ridotta a chiappe rosso fuoco, possa far emergere liberamente la propria estrosità nell'uso della lingua, che come si ricorderà, costituisce la piccola-grande perversione del Professore.
In generale possiamo concludere che l'uso sapiente delle funzioni del plug anale ha consentito al Professore di “addomesticare” l'animale sessuale Samantha conducendo la stessa fino a una condizione di ubbidienza che va anche oltre l'aspetto sessuale.

A titolo esemplificativo si riporta un episodio attraverso il quale i lettori e le lettrici potranno comprendere meglio lo stato in cui – in questo periodo – si trovava Samantha.

In preparazione di un famoso convengo scientifico mondiale che si teneva annualmente la parte italiana della comunità scientifica aveva deciso di ritrovarsi per confrontarsi e mettere a punto alcune tesi da proporre. Il ritrovo era previsto presso la sala convegni di un albergo della metropoli. All'incontro presenziavano una ventina di noti ed affermati psicoanalisti italiani fra cui il Professore e anche Samantha che ormai, indipendentemente dalla promozione del suo mentore, aveva acquisito un prestigio e una autorevolezza tale da suscitare rispetto e ammirazione in tutta la comunità scientifica.
Samantha in quella circostanza indossava il plug anale con i petali aperti. Era già da un po' di tempo che aveva imparato a capire se i petali, azionati attraverso la console di comando del Professore, erano aperti o chiusi; all'inizio dell'uso del plug lo capiva solo quando cercava di toglierselo dal sedere senza riuscirci: in quel caso, ovviamente, voleva dire che i petali erano aperti.
Il fatto di stare con il plug inserito, sopratutto se con i petali aperti, le dava la netta sensazione di essere in balia del suo dominante e ciò le procurava un sottile piacere mentale che però le dava contestualmente tranquillità associata anche ad un atteggiamento di mansuetudine nei confronti del Professore.
Ecco alcuni stralci del dibattito (P = professore Bianchi; S = Samantha; G = dottor Giusti di Torino; R = dottor Rossi di Milano).
G: le tesi del Prof. Bianchi non mi convincono; esse sono troppo empiriche.
R: anche secondo me le tesi del prof Bianchi poggiano su dati che in realtà sono tutti da provare. In proposito vorrei sentire il parere della signorina Samantha.
Siamo quindi ad un punto chiave del confronto. Il Professore ha espresso una tesi innovativa ma che non trova approvazione in parte dei convenuti. Il parere di Samantha comincia ad avere un peso notevole.
S: ritengo che una tesi così innovativa come quella del Prof. Bianchi dovrebbe avere una base di dati maggiormente verificabile ….
Il Professore a queste parole di Samantha si infuria letteralmente. Di queste cose ne avevano parlato più volte ed era stata addirittura lei a incoraggiarlo in questa, a dire la verità, un po' spericolata proposizione. Ed ora però lo abbandonava.
A questo punto il Professore traffica sul suo smart phone ove ha trasferito la console di comando del plug anale posizionato nel culo di Samantha. E attiva la funzione vibrazione silenziosa. Samantha ha un sussulto ma continua a parlare.
S: …. del resto anche nel passato tesi rivoluzionarie hanno avuto un periodo di verifica molto lungo....
Il Professore pensa: è proprio stronza. Ora basta! E aziona il comando di uscita del dildo in direzione delle terminazioni nervose del retto che in pochi momenti sono in grado di produrre un orgasmo anale a Samantha.
Samantha ha una contorsione e una smorfia le quali stupiscono i partecipanti. Ad ella prende il panico: probabilmente il Professore disattiverà il comando a breve ma se non lo facesse lei Samantha che farà? Ragiona che è in sua completa balia: se volesse alzarsi per andare in bagno non riuscirà mai a farlo con il dildo che le solletica la parete rettale nel punto in cui si genera l'orgasmo anale; nel caso ci tentasse le si piegheranno le gambe e cadrà sul pavimento in un imbarazzo totale. Non può nemmeno rimanere seduta e cercare di gestire l'orgasmo anale; forse se nessuno la guardasse e se avesse la possibilità di stare zitta potrebbe persino tentarci. Ma ora tutti hanno gli occhi puntati su di lei e poi deve concludere il ragionamento.
Non ha alternative deve cedere.
S: .. tuttavia se non proponessimo mai tesi innovative il percorso scientifico sarebbe asfittico; io penso che dobbiamo proporre la tesi del Prof Bianchi nel convegno internazionale come posizione italiana.
L'intervento di Samantha fa pendere la bilancia a favore del Professore nell'incontro, il quale sorride soddisfatto e disattiva le varie funzioni, salvo quella dei petali che rimangono aperti.
Samantha deve riconoscere che – a questo punto – il Professore oltre a controllarle le parti intime, cioè figa e culo, è in grado di piegare anche il suo intelletto ove vuole lui. Tutto questo le genera – deve confessare a se stessa – un piacere intenso; ed interrogatasi sui motivi di questo piacere intenso arriva alla conclusione che il suo essere perverso gode nell'essere sottomesso al di là dell'aspetto sessuale. Anzi quando sente che il proprio intelletto è piegato e umiliato è come se venisse masturbato. Ecco, si dice: oggi il Professore mi ha masturbato il cervello.
scritto il
2025-05-07
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