Mamma e il culo indolenzito

di
genere
incesti

Fantasia o realtà, a voi la scelta.

Ciao, sono Gianni, 19 anni, studente.
Vivo con mio padre Ivan, 53 anni, commesso viaggiatore, spesso in giro per l'Italia.
Mamma Lorena, 48 anni ben portati, segretaria d'azienda.
Probabilmente mio padre fa le corna a mamma, visto che è sempre in viaggio, e come uomo ha le sue esigenze.
Mentre ho la certezza che mamma fa cornuto papà.
Già da quando ero adolescente ed ho iniziato ad avere pulsioni sessuali ho iniziato a capire che mamma si dava da fare, pur non avendo la certezza.
Certe sue uscite la sera durante la settimana, con cene con amiche che la facevano rientrare nel cuore della notte erano molto dubbie.
Anche perché quando usciva davvero con le amiche tornava sempre verso le 23 o al massimo 23.30.
E anche il mondo di vestire era diverso.
Con le vere amiche quasi sempre con pantaloni, jeans, maglie o camicie abbastanza coprenti.
Nelle altre cene con " amiche " si metteva in tiro con mini, maglie o camicette scollate, miniabiti, autoreggenti ed intimo davvero ridotto.
Intimo che poi lo trovavo nel cestino della biancheria da lavare bello macchiato, e che usavo per masturbarmi.
Si lo so, ero un giovane porcellino.
Ma comunque non avevo la certezza matematica dei suoi tradimenti.
Questi li ho scoperti per puro caso.
Avevo ormai 18 anni.
Un giorno lei rimane a casa per la chiusura dell'azienda dove lavora, perché in quel comune festeggiano il Santo Patrono.
Io vado a scuola come sempre, perché la mia scuola è in un altro comune.
Arrivato a scuola ci avvisano che ci saranno solo le prime 2 ore, per uno sciopero improvviso indetto dai Cobas.
Chi vuole rimanere a scuola lo può fare, assistito dal personale che c'è, gli altri posso uscire, soprattutto noi maggiorenni.
E così faccio.
Ma non ho voglia di bighellonare con gli amici e me ne torno a casa.
Entro a casa e mia madre non sembra esserci.
Sarà andata a fare un po' di shopping, chissà.
Mentre vado verso le camere, sento un leggero vociare, gemiti, mugolii.
Okay, la mamma è ha casa... ma che sta facendo?
Mi avvicino lentamente e furtivamente alla porta socchiusa e...
E vedo lei che sta scopando di brutto!
Inutile dire che quella visione, in me che sono sempre stato un bel porcello, me lo ha fatto diventare duro in un nano secondo!
Molto meglio di un film porno ( di cui sono un buon estimatore, soprattutto dei filoni cuckold,
amatoriale e incesto ).
Lei è messa a pecorina con lui che se la sbatte da dietro.
Mentre scopano usano un bel turpiloquio, lui le dice che è una troia, puttana, ecc.
Lei risponde con un sii sono una troia a cui piace il cazzo, ecc.
Vanno avanti così qualche minuto finché lui le dice di girarsi che le vuole sborrare in bocca.
Lei si gira e prendendo il suo cazzo in bocca comincia a succhiarlo e lo fa venire, bevendo fino all'ultima goccia.
Io in quel momento sborro nelle mie mani, mi ripulisco velocemente, e come una saetta esco di casa aspettando che lui se ne vada.
Dopo che lui è uscito, aspetto una mezz'oretta prima di rientrare.
Mia madre, sorpresa dal mio rientro, mi chiese del come mai di quell'orario così anticipato.
Io le dissi dello sciopero.
Lei fu sorpresa e tirò un sospiro di sollievo, non " l'avevo beccata sul fatto ", o almeno è quello che credo abbia pensato.
Quella fu la prima volta che la vidi farsi scopare.
Non dissi nulla, ma quante seghe al solo ripensarci.
Passa qualche mese, e ormai con la certezza di quel che faceva, aspettavo sempre il suo ritorno da quelle cene con " amiche " per utilizzare il suo intimo sporco per segarmi.
E così accade che la becco una seconda volta.
Non sto a raccontare come è avvenuta per non dilungarmi troppo...
Comunque torno a casa senza preavviso e la becco a scopare con 2 uomini.
Cazzo in mano subito e via a segarmi.
Succhia i 2 cazzi a rotazione, loro la leccano ovunque.
Poi a pecorina uno in bocca e uno da dietro.
Cambiano posizione uno si sdraia, lei gli monta sopra a smorza candela, e l'altro in bocca.
Ad un certo punto lei dice di volerlo in culo.
L'uomo che glielo sta mettendo in bocca va dietro di lei e la spinge in avanti.
Si abbassa e le lecca il buco del culo per poi puntarle il cazzo e penetrarla.
Lei emette un mezzo grido sordo ma subito dopo inizia a godere come una pazza.
Loro 3 sono venuti praticamente insieme, ed io alla magnifica visita sono esploso, non trattenendo la sborrata nelle mani e sporcando con qualche schizzo la porta.
Sto per pulire quando l'uomo che le è nel culo si stacca e viene verso la porta.
E moh che cazzo faccio?
Mi dileguo con ancora il pene fuori dai pantaloni e mi chiudo nel garage, nella speranza di non essere visto e che non si accorgano degli schizzi sulla porta.
Aspetto un po' che loro vadano via, entro in casa e mi reco subito verso la camera per pulire.
Ma ahimé la porta è già stata pulita.
Mi sa che sono fritto.
Chissà che mi dirà ora mamma.
E invece nulla, non una parola, si è comportata come se nulla fosse.
A parte nei giorni seguenti alcune battute a doppio senso, giusto per farmi capire che lei sa che io so, e che lei sa che mi sego su di lei anche spiandola.
Ed ecco che arriviamo al dunque.
Passate alcune settimane da quell'evento, un venerdì mi dice che la sera sarebbe uscita a cena, sempre con le amiche, e che avrebbe fatto molto tardi perché era in compleanno di una di loro.
Il suo look era da sballo.
Vestito rosso con spalline, con un bel décolleté che metteva in risalto e bella mostra il seno, senza reggiseno perché dietro la schiena è completamente scoperta fin quasi al culo.
Lunghezza del vestito a mezza coscia con spacco laterale che lascia intravedere le autoreggenti.
E due belle scarpe con tacco a spillo da 10/12 cm.
Una vera bomba sessuale.
Nel vederla così, oltre ad avere un'erezione micidiale, le ho detto:
Certo che stasera alle tue " amiche " farai bagnare la figa vestita così...
Lei sorridendo mi si avvicina e dandomi un bacio sulla guancia mi dice:
Grazie del complimento...
Poi esce.
E io a casa che mi son segato di peso...
Sabato mattina, mi sveglio come sempre, vado in cucina e lei non c'è.
Non è nemmeno in salotto e nella zona giorno della casa.
Strano lei è sempre mattiniera anche se fa tardi, ed ormai sono già le 8.30.
Vado in camera sua a svegliarla.
Dorme beatamente, ma con le cose che ci sono da fare la devo svegliare, la chiamo.
Lei mi dice:
Rimango ancora a letto, sono distrutta, ho tutto il culo indolenzito!
Poi resasi conto di quel che ha detto, ha provato a rimediare dicendo:
No è che ho mal di pancia.. non pensar male...
Io: figurati perché dovrei pensare male?
Ed uscendo dalla camera mi è sfuggito un " chissà quanti ne hai presi ieri "
Lei: cosa hai detto? Non ho sentito.
Io: ho detto di riposare che al pranzo ci penso io.
Sono le 13, la chiamo per il pranzo.
Lei scende ed arriva in cucina, ma non cammina proprio bene o come al solito.
E anche nel sedersi sembra un po' in difficoltà.
Alchè le dico: come stai? Come va il buco del culo?
Lei mi guarda e dice: ma ti sembrano domande da fare a tua madre?
Io di rimando: non vedo cosa ci sia di male ad interessarmi della tua salute; le domande da non fare sono altre.
E lei: tipo?
Io: domande tipo... in quanti erano? Oppure... era un super dotato? O anche... è stato così rude e poco delicato? Ecco cose così...
E nel dirlo le ho stretto una mano ridendo.
Lei dopo qualche attimo mi ha risposto: erano 5... 1 più lungo degli altri ma più sottile, 1 un po' più corto ma un buon diametro, gli altri 3 normali. Ma il problema non sono state le dimensioni, è che mi hanno sbattuta per quasi 4 ore dietro fila!
E nel dirlo mi ha stretto la mano ridendo, e aggiungendo: sto scherzando!
E io: ah però, che bella troia che sei!
E sono scoppiato a ridere e lei con me.
Il sabato è trascorso tranquillo, lei lo ha passato quasi tutto sdraiata o sul divano o sul letto.
Domenica mattina tranquilla, ma lei ancora non in formissima.
Nel pomeriggio, visto il suo indolenzimento generale, le propongo di farle un messaggio per farla rilassare, lei accetta.
Va in camera sua e si sdraia sul letto, io intanto prendo dal bagno alcune sue creme idratanti.
Quando entro in camera e la vedo sdraiata col solo perizoma addosso... bhè mi ha fatto un certo effetto...
Faccio finta di nulla e comincio a massaggiare le spalle, le braccia, la schiena, salto il culo, vado sulle gambe.
Lei sembra apprezzare molto, mi dice che si sta rilassando, che i dolori le stanno passando.
E io ricomincio tutto da capo la schiena, scendo giù, ma stavolta massaggio anche i glutei, lei non dice nulla.
A questo punto non so cosa mi succede, ma lo tiro fuori ed è iperduro, lo lubrifico bene con la crema.
Sposto il filo del peri dal culo e inizio a massaggiarle lo sfintere anale.
Lei con un filo di voce mi fa: ma che fai?
Io: bisogna massaggiare bene tutte le parti indolenzite per farle riprendere...
E dicendo così mi metto su di lei e punto la cappella sul suo ano ed inizio a spingere.
Trovo un po' di resistenza, ma la lubrificazione, e il fatto che lei è abituata a prenderlo nel culo, mi permettono di entrare dentro.
Spingo lentamente, fino in fondo.
Rimango fermo qualche secondo poi inizio a muovermi lentamente.
Lei girando la testa verso me e guardandomi negli occhi mi richiede ancora: ma che fai?
Io: ti sto massaggiando bene...
Lei: a me sembra che non mi stai massaggiando, ma che me lo stai mentendo nel culo.
Io: bisogna massaggiare bene anche quello, voi che smetto?
Lei: no, continua, mi piace farmi inculare. Però ora aumenta il ritmo, dammelo più forte, spingi di più...
Io ho iniziato ad accelerare il ritmo, finché è stata a lei a dirmi: ecco così, continua così, è questo il ritmo che mi piace.
Poi ha infilato una mano sotto al suo ventre ed ha iniziato a sgrilettarsi.
Poco dopo lei ha avuto un un'orgasmo e io in simultanea il mio, venendo dentro al suo meraviglioso culo.
Mi sono accasciato su di lei, rimanendole dentro fino a quando il mio cazzo si è amosciato ed è uscito da solo dal suo ano.
A quel punto mi sono sdraiato al suo fianco.
Lei mi ha abbracciato, baciandomi mi ha ringraziato per averla fatta rilassare e godere.
Ci siamo addormentati abbracciati per svegliarci a sera inoltrata.
Di tanto in tanto continuo a farle dei messaggi particolari, quando ne ha bisogno.

scritto il
2025-04-14
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