La consulente dell'agenzia immobiliare
di
Figliofelicegaudente
genere
tradimenti
Ciao, questa storia mi è capitata un paio di anni fa, quando ancora non ero sposato.
Sono Gianluigi, 27 anni, bel ragazzo almeno così dicono.
Sono fidanzato da 4 anni con Francesca, 26 anni, ragazza molto bella.
Stiamo per convolare a nozze, i preparativi sono abbastanza lunghi, mancano solo 8 mesi.
Stiamo cercando casa per farne il nostro nido d'amore e abbiamo deciso di mettere su famiglia.
Il sogno di entrambi è avere 3 figli, perché entrambi siamo cresciuti in famiglie numerose.
Considerando tutti gli altri preparativi per il matrimonio, per la ricerca della casa ci siamo rivolti a 3 agenzie immobiliari diverse.
Per poi scremare e tenerne solo una.
Questo perché in una c'era un agente immobiliare tutto chiacchiere e poca sostanza, stando a lui ci avrebbe dovuto far vedere delle regge, ma alla fine erano poco più che topaie.
Nella seconda l'agente ha mostrato solo case e appartamenti che non hanno rispecchiato le nostre richieste e aspettative.
Solo nella terza agenzia abbiamo trovato la giusta collaborazione.
E devo anche ammettere che l'agente immobiliare di nostro riferimento è davvero una bella donna, molto avvenente.
Si chiama Marianna, sposata con due figli, 43 anni, mora, occhi scuri, capelli lunghi mossi ed un fisico da sballo che non fa nulla per nasconderlo.
Anzi veste sempre abbastanza provocante.
Ma le sue doti principali sono un'ottima parlantina e una simpatia travolgente.
Sia io che Francesca abbiamo subito legato con lei, tanto da sentirla più come una amica che come una consulente.
E lei ci ha preso subito in forte simpatia.
Con lei abbiamo visto case da sogno, alcune anche già arredate, ma ancora nulla che ci abbia colpito.
Un pomeriggio Francesca riceve una telefonata da lei, per una nuova casa che le è entrata in gestione, ma che ancora non l'ha messa in lista vendite.
Prima di fare annunci e di iniziare a farla vedere, vuole che siamo noi i primi, in assoluta anteprima.
Perché per lei è la casa giusta per noi.
Francesca mi chiama e mi dice di andare a vedere questa casa senza di lei, perché lei ha le prove dell'abito da sposa.
E così prendo appuntamento con Marianna, ci troviamo davanti alla sua agenzia.
Il suo outfit è davvero molto provocante, camicetta bianca che a stento contiene il suo seno, con i bottoni che sembrano saltare via da un momento all'altro.
Una gonna nera a mezza coscia, con uno spacco dietro, scarpe con tacco a spillo almeno 8 cm, calze nere velate.
Già altre volte l'ho vista vestita in modo sexy, ma oggi mi è sembrato più del solito.
E nelle altre volte ero accompagnato dalla mia fidanzata.
Prendiamo la sua auto di rappresentanza e ci avviamo.
Dopo poco comincia ad agitarsi sul sedile e con la sua solita nonchalance dice qualcosa del tipo " cavolo oggi mi sembra di essere seduta su qualcosa di duro, peccato che non sia il duro giusto ".
E si mette a ridere.
Come modo di fare ha sempre avuto sia la battuta pronta, sia quelle frasi a doppio senso.
Nulla di scabroso, ma che comunque fanno un po' effetto.
Arriviamo finalmente alla casa, è appena fuori città, sulle prime colline, in una di quelle zone da noi indicate.
Già da fuori si presenta bene, una bella villetta, con giardino privato, alcune altre villette vicino ma non troppo.
Iniziamo la visita, piano inferiore tutto bello, poi ci dirigiamo al piano superiore dove ci sono le camere.
Lei procede davanti a me, io sono ipnotizzato dal movimento ondulatorio del suo sedere.
Vediamo una prima camera, nella seconda si appoggia alla finestra a guardare il panorama.
E intanto io mi godo un'altro tipo di panorama...
Mi avvicino a lei, mi metto al suo fianco, e senza rendermene conto, le metto una mano in vita.
Lei mi guarda per un attimo, poi si appoggia a me, con la testa sulla mia spalla, e mi dice " se vuoi puoi stringere anche un po' di più ", e si mette a ridere.
Un po' imbarazzato le chiedo scusa, e la lascio.
Lei mi dice che non devo scusarmi, che non ho fatto niente di male, e che anzi a lei gli abbracci piacciano.
Continua il giro e nella terza camera c'è una porta finestra che dà su uno splendido terrazzo.
La visita è favolosa, tutta sulle colline con le montagne sullo sfondo.
Ci mettiamo comodi a parlare della potenzialità della casa, e lei all'improvviso butta lì una frase non troppo ambigua, anzi.
Dice " su questo terrazzo, con questa vista, ci si può scopare tranquillamente senza essere visti da nessuno ".
E dicendolo si appoggia alla ringhiera del balcone, piegata praticamente a novanta, con la gonna che le è salita su.
Dallo spacco della gonna riesco a vedere che le calze sono delle autoreggenti, e riesco a vedere anche una parte del suo sedere.
Mi sembra che la sua non sia solo una provocazione, ma che sia un invito ben esplicito.
Perdo il controllo delle mie azioni e mi appoggio ben dietro di lei, facendole sentire il mio membro duro sul culo.
Non so cosa aspettarmi da lei, rifiuto o assenso?
La risposta non si fa attendere.
Con le mani si alza la gonna scoprendo quel meraviglioso culo.
Mi inginocchio e spostando il perizoma di lato inizio a leccarle sia la figa che l'ano.
Mentre le lecco il buco del culo, con una mano si masturba.
A quello spettacolo non resisto, mi abbasso pantaloni e boxer.
Mi metto dietro, le punto il glande sullo sfintere anale e comincio a spiegare.
Trovo poca resistenza, deve essere abituata a prenderlo in culo, lentamente le sono tutto dentro.
Mi fermo un attimo, poi inizio a scoparla sempre più forte, sempre con più forza.
Lei geme, si agita, gode e mi incita a scoparla con maggior vigore.
È in preda ad un orgasmo che la sconquassa tutta.
Anche io ormai sono al culmine.
La prendo, la giro e la faccio inginocchiare.
Capisce subito cosa voglio e non si fa pregare.
Lo prende in bocca e comincia a succhiarlo come se non ci fosse un domani.
Non resisto e le riverso tutto il mio piacere in bocca.
Lei beve tutto senza perdere nemmeno una goccia.
Continua a succhiarlo e a spremere tutto quello che esce.
Finito, ci ricomponiamo e torniamo in città.
La casa successivamente siamo tornati a vederla anche con Francesca, alla quale è piaciuta tantissimo e l'abbiamo presa.
Nell'ufficio dell'agenzia, mentre sbrighiamo alcune pratiche, Marianna ci dice " se avete bisogno di altre consulenze io sono qui, ben aperta e disponibile a prendervi, un buco per voi lo trovo sempre ".
E lo dice guardandomi negli occhi e sorridendo.
Ho approfittato qualche volta di quell'invito.
Le abbiamo presentato anche qualche coppia di amici che vogliono mettere su casa, o qualche single per lo stesso motivo.
Lei è sempre stata aperta e disponibile con tutti.
E visto che le ho procurato delle buone provvigioni, mi ha sempre ringraziato a dovere.
Sono Gianluigi, 27 anni, bel ragazzo almeno così dicono.
Sono fidanzato da 4 anni con Francesca, 26 anni, ragazza molto bella.
Stiamo per convolare a nozze, i preparativi sono abbastanza lunghi, mancano solo 8 mesi.
Stiamo cercando casa per farne il nostro nido d'amore e abbiamo deciso di mettere su famiglia.
Il sogno di entrambi è avere 3 figli, perché entrambi siamo cresciuti in famiglie numerose.
Considerando tutti gli altri preparativi per il matrimonio, per la ricerca della casa ci siamo rivolti a 3 agenzie immobiliari diverse.
Per poi scremare e tenerne solo una.
Questo perché in una c'era un agente immobiliare tutto chiacchiere e poca sostanza, stando a lui ci avrebbe dovuto far vedere delle regge, ma alla fine erano poco più che topaie.
Nella seconda l'agente ha mostrato solo case e appartamenti che non hanno rispecchiato le nostre richieste e aspettative.
Solo nella terza agenzia abbiamo trovato la giusta collaborazione.
E devo anche ammettere che l'agente immobiliare di nostro riferimento è davvero una bella donna, molto avvenente.
Si chiama Marianna, sposata con due figli, 43 anni, mora, occhi scuri, capelli lunghi mossi ed un fisico da sballo che non fa nulla per nasconderlo.
Anzi veste sempre abbastanza provocante.
Ma le sue doti principali sono un'ottima parlantina e una simpatia travolgente.
Sia io che Francesca abbiamo subito legato con lei, tanto da sentirla più come una amica che come una consulente.
E lei ci ha preso subito in forte simpatia.
Con lei abbiamo visto case da sogno, alcune anche già arredate, ma ancora nulla che ci abbia colpito.
Un pomeriggio Francesca riceve una telefonata da lei, per una nuova casa che le è entrata in gestione, ma che ancora non l'ha messa in lista vendite.
Prima di fare annunci e di iniziare a farla vedere, vuole che siamo noi i primi, in assoluta anteprima.
Perché per lei è la casa giusta per noi.
Francesca mi chiama e mi dice di andare a vedere questa casa senza di lei, perché lei ha le prove dell'abito da sposa.
E così prendo appuntamento con Marianna, ci troviamo davanti alla sua agenzia.
Il suo outfit è davvero molto provocante, camicetta bianca che a stento contiene il suo seno, con i bottoni che sembrano saltare via da un momento all'altro.
Una gonna nera a mezza coscia, con uno spacco dietro, scarpe con tacco a spillo almeno 8 cm, calze nere velate.
Già altre volte l'ho vista vestita in modo sexy, ma oggi mi è sembrato più del solito.
E nelle altre volte ero accompagnato dalla mia fidanzata.
Prendiamo la sua auto di rappresentanza e ci avviamo.
Dopo poco comincia ad agitarsi sul sedile e con la sua solita nonchalance dice qualcosa del tipo " cavolo oggi mi sembra di essere seduta su qualcosa di duro, peccato che non sia il duro giusto ".
E si mette a ridere.
Come modo di fare ha sempre avuto sia la battuta pronta, sia quelle frasi a doppio senso.
Nulla di scabroso, ma che comunque fanno un po' effetto.
Arriviamo finalmente alla casa, è appena fuori città, sulle prime colline, in una di quelle zone da noi indicate.
Già da fuori si presenta bene, una bella villetta, con giardino privato, alcune altre villette vicino ma non troppo.
Iniziamo la visita, piano inferiore tutto bello, poi ci dirigiamo al piano superiore dove ci sono le camere.
Lei procede davanti a me, io sono ipnotizzato dal movimento ondulatorio del suo sedere.
Vediamo una prima camera, nella seconda si appoggia alla finestra a guardare il panorama.
E intanto io mi godo un'altro tipo di panorama...
Mi avvicino a lei, mi metto al suo fianco, e senza rendermene conto, le metto una mano in vita.
Lei mi guarda per un attimo, poi si appoggia a me, con la testa sulla mia spalla, e mi dice " se vuoi puoi stringere anche un po' di più ", e si mette a ridere.
Un po' imbarazzato le chiedo scusa, e la lascio.
Lei mi dice che non devo scusarmi, che non ho fatto niente di male, e che anzi a lei gli abbracci piacciano.
Continua il giro e nella terza camera c'è una porta finestra che dà su uno splendido terrazzo.
La visita è favolosa, tutta sulle colline con le montagne sullo sfondo.
Ci mettiamo comodi a parlare della potenzialità della casa, e lei all'improvviso butta lì una frase non troppo ambigua, anzi.
Dice " su questo terrazzo, con questa vista, ci si può scopare tranquillamente senza essere visti da nessuno ".
E dicendolo si appoggia alla ringhiera del balcone, piegata praticamente a novanta, con la gonna che le è salita su.
Dallo spacco della gonna riesco a vedere che le calze sono delle autoreggenti, e riesco a vedere anche una parte del suo sedere.
Mi sembra che la sua non sia solo una provocazione, ma che sia un invito ben esplicito.
Perdo il controllo delle mie azioni e mi appoggio ben dietro di lei, facendole sentire il mio membro duro sul culo.
Non so cosa aspettarmi da lei, rifiuto o assenso?
La risposta non si fa attendere.
Con le mani si alza la gonna scoprendo quel meraviglioso culo.
Mi inginocchio e spostando il perizoma di lato inizio a leccarle sia la figa che l'ano.
Mentre le lecco il buco del culo, con una mano si masturba.
A quello spettacolo non resisto, mi abbasso pantaloni e boxer.
Mi metto dietro, le punto il glande sullo sfintere anale e comincio a spiegare.
Trovo poca resistenza, deve essere abituata a prenderlo in culo, lentamente le sono tutto dentro.
Mi fermo un attimo, poi inizio a scoparla sempre più forte, sempre con più forza.
Lei geme, si agita, gode e mi incita a scoparla con maggior vigore.
È in preda ad un orgasmo che la sconquassa tutta.
Anche io ormai sono al culmine.
La prendo, la giro e la faccio inginocchiare.
Capisce subito cosa voglio e non si fa pregare.
Lo prende in bocca e comincia a succhiarlo come se non ci fosse un domani.
Non resisto e le riverso tutto il mio piacere in bocca.
Lei beve tutto senza perdere nemmeno una goccia.
Continua a succhiarlo e a spremere tutto quello che esce.
Finito, ci ricomponiamo e torniamo in città.
La casa successivamente siamo tornati a vederla anche con Francesca, alla quale è piaciuta tantissimo e l'abbiamo presa.
Nell'ufficio dell'agenzia, mentre sbrighiamo alcune pratiche, Marianna ci dice " se avete bisogno di altre consulenze io sono qui, ben aperta e disponibile a prendervi, un buco per voi lo trovo sempre ".
E lo dice guardandomi negli occhi e sorridendo.
Ho approfittato qualche volta di quell'invito.
Le abbiamo presentato anche qualche coppia di amici che vogliono mettere su casa, o qualche single per lo stesso motivo.
Lei è sempre stata aperta e disponibile con tutti.
E visto che le ho procurato delle buone provvigioni, mi ha sempre ringraziato a dovere.
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