La storia di una vita

di
genere
incesti

Voyeur, tradimento o incesto?
La mia vita è stata segnata da molti episodi che possono racchiudersi in queste tre categorie,  ma anche in molte altre.
Non starò qui a dirvi chi sono, come sono.
Sono solo uno dei tanti, un uomo, un amico, forse il tuo vicino di casa od un tuo collega di lavoro.
Ognuno di noi ha dei segreti, delle storie alle spalle, che hanno forgiato le persone che siamo ora.
La mia storia comincia nell'infanzia dove, forse, ho visto cose che non avrei dovuto vedere.
Una famiglia divisa, anche se si viveva sotto lo stesso tetto.
Madre per lo più casalinga, lavoretti saltuari,  un padre che, pur essendo un grande lavoratore, preferiva passare il tempo fuori casa, andando nei nightclub a luci rosse.
Litigate tra di loro, si rinfacciavano corna reciproche.
Probabilmente papà andava con le spogliarelliste, forse anche a puttane.
Mamma dal canto suo non disdegnava le attenzioni di altri uomini.
Una volta, ero piccolo ma ricordo tutto alla perfezione, mi alzai prima del dovuto dal riposino pomeridiano.
Girovagai per casa per cercarla e la trovai nuda sul letto con un uomo.
Entrai nella stanza, lei era sopra di lui a smorza candela.
La chiamai e le chiesi che faceva.
La sua risposta fu qualcosa di simile a questo " ciao amore di mamma, ma ti sei già svegliato? Sto giocando a cavalluccio. Tu vai a lavarti il visino e poi in cucina, io vengo subito a prepararti la merenda ".
Io lo feci, aspettai e aspettai ancora, ma lei non venne in cucina.
Iniziai a chiamare, e lei urlando dalla camera, mi disse di stare buono e di non rompere, che appena finito sarebbe venuta.
Preferiva farsi scopare che occuparsi di me.
Altre volte la vidi fare così, scopare con chissà chi.
E crescendo iniziai ad occuparmi da solo di me.
Ma nell'adolescenza le cose cambiano.
Il corpo cambia, si evolve.
Divenni un masturbatore seriale, mi facevo quattro, cinque, a volte anche sei seghe al giorno.
Ed iniziai a spiare mamma durante i suoi amplessi.
La cosa non solo mi eccitava, ma mi faceva letteralmente godere.
Mi piaceva vederla succhiare cazzi.
Mi piaceva vederla oscenamente a gambe aperte, mentre si faceva montare.
Godevo solo alla vista della sua figa aperta.
Non era mai sazia.
I ricordi mi portano alla mente quando sul finire di agosto, primi di settembre iniziava la vendemmia.
Per raccimolare qualche soldo in più si andava a fare la stagione.
Vedevo chiaramente che agli uomini lei non era indifferente, e loro a lei.
Di tanto in tanto spariva, mi diceva che andava a fare pipì.
Finché ero più piccolo non ci facevo caso.
Gli uomini per fare pipì si allontanavano un po', dietro ad un albero e via...
Alle donne veniva concesso di allontanarsi, alcuni fattori facevano usare il bagno di casa, altri le mandavano nella stalla.
Ma crescendo notavo che quando mamma andava a far pipì, spariva sempre qualcuno.
Ed io, con scuse, iniziai a seguirla.
Inevitabilmente, mentre altri e altre raccoglievano l'uva, lei raccoglieva cazzi.
Era bello vedere con quanta passione li succhiava.
Ma quello che mi eccitava di più,  era il momento in cui l'uomo le alzava la veste.
E scoprire così che non aveva le mutande sotto.
Vedere quel folto cespuglio nero in mezzo alle sue gambe.
Per me, da allora fino ad ora, la figa è figa se c'è il pelo.
Per tutta la durata della vendemmia, ogni giorno lei scopava con qualcuno.
E io ogni giorno la spiavo segandomi.
Poi le cose cambiano ancora.
Verso i 17 anni inizio a frequentare una ragazza, ci mettiamo insieme e tutte le mie attenzioni si rivolgono a lei.
Con lei ho scoperto il sesso in ogni forma.
Io sono stato il suo primo ragazzo e lei la mia prima ragazza.
Ci siamo sverginati a vicenda.
Col passare del tempo la nostra intesa sessuale è cresciuta sempre più, avevamo fame di sesso e di sperimentare.
Con lei abbiamo fatto i primi triangoli, due donne e un uomo, ma anche due uomini e una donna.
Mi piaceva quando si "esibiva ", quando sotto le minigonne non portava intimo e mostrava sia il culetto che la figa.
Attirando così gli sguardi su di lei.
Mi faceva eccitare quando in discoteca faceva la troietta,  strusciandosi e facendosi palpare da altri ragazzi.
Ma quello che mi faceva impazzire era quando si andava ad imboscare con qualcuno a scopare.
Ed io a spiarla e a segarmi come facevo con mamma.
Ma le cose belle non durano in eterno e verso i 23 anni ci lasciamo.
Lei si è innamorata di un'altro uomo, molto più grande, molto più ricco e forse anche con il pene più grosso ( io ho solo un 16 cm di lunghezza per 13 di circonferenza ).
E purtroppo questa rottura mi ha davvero segnato.
Io ero innamorato perso di lei, e il suo abbandono mi gettò nello sconforto più totale.
Non ebbi più voglia di uscire con gli amici, mangiavo poco, ero apatico.
E finalmente mia madre si mise a fare la madre, prendendosi cura di me.
Cercava di farmi mangiare preparando i miei piatti preferiti.
Chiamava i miei amici in casa per farli stare con me.
Una volta ha pure provato a presentarmi una ragazza.
Ma io ero ormai chiuso nel mio guscio.
Così organizzò una vacanza al mare,  io e lei soli.
Disse che il cambiamento d'aria mi avrebbe fatto bene.
Arrivati in albergo,  ci dissero che ci fu un errore e ci assegnarono una matrimoniale al posto della doppia.
Non avendo possibilità di cambiare, accettammo.
Dormire nel letto assieme a mamma non fu un problema.
Il problema fu che lei tutti i giorni, almeno per i primi 4/5 giorni, cercava di piazzarmi degli appuntamenti.
A ogni ora, in ogni luogo, fu lei ad andare a caccia di ragazze per me.
Ragazze che io rifiutai sempre.
Non ne volli sapere.
Ero troppo deluso.
Ma poi una notte successe il patatrac.
Mi svegliai appoggiato a mia madre, la sua schiena sul mio petto e il suo culo contro il mio cazzo.
Avevo il cazzo duro a sentire il suo calore.
Così preso da una strana frenesia, iniziai lentamente a strusciarmi su  di lei.
Non vedendo reazioni, le spostai le mutande di lato  e strusciai il cazzo tra le labbra della fica.
In meno di un attimo si bagnò completamente.
Sentire il suo calore e la sua fica bagnata fu una sensazione unica.
Ma improvvisamente mi ritrovai dentro di lei.
Io non spinsi per entrare, eppure ero dentro di lei.
Rimasi immobile.
Mi ritrovai col cazzo che entrava ed usciva da lei, pur restando fermo.
Era lei a muoversi.
Quando realizzai che era sveglia, mi staccai, ma lei in un attimo fu sopra di me infilandosi ancora il mio cazzo nella fica.
Cavalcandomi mi disse " vuoi scoparti la mamma? Vuoi scoparti la mamma? E allora fallo, scopami, non ti trattenere, a me piace scopare,  un cazzo è un cazzo. E a me il cazzo piace ".
E ancora " cosa vuoi che ti faccia la mamma... dimmi cosa vuoi e io lo faccio... ".
Io le risposi " voglio il tuo culo e sborrarti in bocca,  ma non devi ingoiare, voglio vedere la mia sborra nella tua bocca ".
E così si mise a pecorina e la sodomizzai.
Le scopai il culo e lei godette.
Poi quando fui all'apice, la girai e glielo misi in bocca.
Non fece uscire nemmeno una goccia.
La guardai, lei aprì la bocca e mi fece vedere il mio sperma che la riempiva.
Poi le dissi " ingoia ".
La mandò giù tutta, facendomi poi vedere la sua bocca vuota.
Mi portai su di lei e la baciai.
Quella notte scopammo altre due volte.
Dal mattino mi sentii rinato.
Dalla fica di mia madre sono venuto al mondo, e dalla fica di mia madre sono tornato al mondo.
Il resto della vacanza di giorno e di sera io andavo a figa, mia madre a cazzi.
Un pomeriggio lei non chiuse a chiave la porta, io entrai e la beccai a scopare.
Quando si sono accorti del mio ingresso, mi videro col cazzo in mano a segarmi.
Continuarono a scopare mentre io mi segavo guardandoli.
Le sborrai addosso e li lasciai soli.
Il giorno e la sera eravamo di altri, ma la notte era nostra.
Scopammo per tutta la vacanza.
Tornati a casa continuammo a scopare.
Un anno dopo trovai la donna della mia vita, una troia vera e proprio.
L'ho sposata dopo due anni.
Il giorno delle nozze mi fece cornuto scopando con i testimoni di nozze, di cui uno suo fratello.
Davanti a me che mi masturbavo.
Cazzo e fica a mia moglie piace tutto, non ha problemi.
Ha usato la sua fica e il suo culo per far carriera.
Durante la nostra vita insieme, abbiamo conosciuto uomini facoltosi, che ci offrivano vacanze 5 stelle in giro per il mondo, il tutto grazie alla sua voglia di farsi scopare.
Tutti gli uomini la adorano perché lei non si tira mai indietro di fronte a nulla.
Orge, bukakke, pissing, alcuni la vogliono vedere con più cazzi superdotati e le fanno regalie per questo.
Il suo corpo ci ha regalato soddisfazioni immense.
E ora, nel momento in cui scrivo questa storia, lei è di là sul letto che sta godendo con i nostri due figli, in una fantastica doppia penetrazione.
A me piace scopare mia moglie, e mi piace che altri uomini usino il suo corpo per godere.
Perché una troia così, non può essere di un solo uomo.


scritto il
2025-09-17
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