Un orgasmo violento
di
Figliofelicegaudente
genere
incesti
Ciao, sono Loredana 49enne, mi reputo una donna nella media, non di sicuro una modella, ma nemmeno da buttare.
Ho un figlio di 21 anni, Mattia, studente universitario.
Sono sposata in seconde nozze con Gabriele, 53 anni.
Col mio primo marito abbiamo divorziato una decina di anni fa.
Con Gabriele il rapporto è ottimo, non mi fa mancare nulla, finanziariamente, materialmente, emotivamente e sessualmente.
In più è stato, ed è, un vero padre per mio figlio.
Con lui ho scoperto e riscoperto il mio corpo, ma anche la mia mente.
Perché è spesso nella mente che si ottengono i piaceri migliori.
Lui è un vero porco, col quale ho scoperto modi di godere che prima ignoravo o non avevo preso in considerazione.
È stato lui ad aprire il mio ano, il primo a rompermi il culo.
Adesso del sesso anale non posso più farne a meno.
Godo troppo a prenderlo dietro, forse anche di più che in figa.
E ho detto che è stato il primo, perché ora vado anche con altri uomini.
Siamo una coppia scambista, con lui più tendenzialmente cuckold.
Tutti i nostri amici sono al corrente di come io e Gabriele siamo e cosa siamo, cosa facciamo.
Alcuni hanno tagliato i ponti con noi, la maggior parte lo ha accettato.
Altri non solo lo hanno accettato, ma partecipano ai nostri giochi, e questo vale sia per i maschi che per le donne.
Gli piace moltissimo vedere che godo con altri uomini e che a mia volta li faccio godere.
Esaudisco spesso le sue voglie, e lui le mie.
Ad esempio alle mie prime esperienze saffiche, lui ha solo guardato e ripreso, il tutto senza partecipare.
Oppure lui ha voluto vedermi soddisfare più uomini contemporaneamente, organizzando una mini gang bang con 5 maschi e io l'ho fatto.
E con 5 cazzi tutti per me ho goduto in modo assurdo.
Esperienza fantastica e ripetuta più volte con grande soddisfazione per tutti.
Con lui ho quindi scoperto che il sesso, se fatto bene, è un gioco meraviglioso.
Ho scoperto la mia indole bisessuale, ma anche quella di " leggera " sottomessa, e forse anche un po' perversa.
Dico così perché non mi piace essere dominata in tutto, mi piace essere libera di decidere, però mi piace essere usata, essere il giocattolo sessuale del mio uomo e di altri.
In pratica essere usata per il piacere di altri, aumenta il mio di piacere.
Mi piace molto l'esibizionismo, essere guardata, spiata, desiderata.
Con la sua complicità, mi piace indossare abiti succinti, che ben poco lasciano qualcosa alla fantasia.
Ebbene sì, non indosso nessun tipo di intimo, mi piace stare con la fica all'aria, mi piace mostrarla e mi piace che mi guardino in mezzo alle gambe.
Mi piace vedere la reazione che scateno negli altri, cosa fanno o cosa dicono.
Mi piace quando sento che mi danno della troia, e che sia un uomo o una donna a dirlo, per me è comunque un complimento eccitante.
Chiaramente avendo la figa sempre scoperta, anche mio figlio me la vede.
E quando ha iniziato la pubertà, si è sicuramente segato alla vista delle mie grazie più intime.
Togliamo il sicuramente, gli ho fatto fare dei bei segoni mostrandomi.
Meglio che si masturbasse vedendo la mia di fica, piuttosto che quelle sui siti porno che distorcono il sesso.
E che ad un adolescente impreparato possono dare una visione sbagliata del sesso.
Quindi in casa sempre mini e gambe ben aperte.
Poi a volte mi piaceva metterlo un po' in imbarazzo.
Ad esempio una mattina a fare colazione al bar, mi sono seduta in modo scomposto, cosicché il barista e un paio di avventori, avessero la visuale perfetta per guardare in mezzo alle mie gambe.
Loro guardavano e quasi sottovoce commentavano, e mio figlio era diventato rosso rosso dall'imbarazzo.
Un'altra volta devo averlo eccitato davvero molto.
Qui aveva già 17 anni, ormai 18.
Eravamo tutti e tre in montagna in vacanza.
A pranzo in un maso trentino, in molti si sono accorti che non portavo intimo sotto.
E la maggior parte devo dire che non ci hanno fatto caso più di tanto, come se per loro fosse una cosa normale.
Ma un uomo in particolare non mi staccava gli occhi da dosso.
Gabriele me lo ha fatto notare, e con un abile gioco di parole, mi ha fatto capire che avevo carta bianca.
Anche se eravamo all'aperto sulla terrazza panoramica, con la scusa di una sigaretta mi sono allontanata dal tavolo, ma rimanendo sempre in vista della mia famiglia.
Quell'uomo poco dopo si è avvicinato a fumare anche lui.
Dopo poche parole mi ha messo una mano sotto alla gonna, iniziando a masturbarmi.
Con la coda dell'occhio ho guardato verso il mio tavolo.
Gabriele già abituato a vedermi fare la porca aveva un bel sorriso, mentre mio figlio Mattia aveva gli occhi sgranati.
Mi dirigo in bagno seguita dall'uomo, che ha preso subito a scoparmi.
Io ero totalmente su di giri, ero un lago, ed ho goduto quasi subito.
Ho goduto non tanto per come mi stava martellando, quello è stato un mezzo, ma soprattutto perché lì fuori, a pochi metri, c'erano sia mio marito, sia mio figlio.
Stavo facendo la troia con loro lì fuori, e con tutti i commensali che hanno visto tutto e chissà che dicevano di me e di loro.
Pochi secondi dopo è venuto anche lui, dentro di me, scusandosi.
Si è scusato perché non ha durato molto, ma la situazione lo ha eccitato allo stremo.
Io lo posso capire, ero stra eccitata anche io.
Torno al tavolo dai miei due uomini, e con una certa disinvoltura, mostro la fica aperta dalla quale stava colando lo sperma del tipo.
Gabriele mi ha fatto notare subito la sua eccitazione per la mia porcaggine.
Mentre Mattia è corso in bagno, ma quando si è alzato dal tavolo, non ho potuto fare a meno di vedere la sua erezione attraverso i pantaloni.
È ritornato dopo 2 o 3 minuti, adducendo ad un bisogno improvviso.
Gabriele a voce un po' alta ha detto " sì... sì chiama sega ".
E lui ed io siamo scoppiati a ridere, e anche qualche altro avventore ha riso.
Mio figlio è diventato bordeaux in viso.
È stato bello metterlo in imbarazzo così.
In più ha visto con i suoi occhi quello che ha sempre sentito su di me e suo padre.
E così senza più pudori, imbarazzi e finti tabù siamo andati avanti nella nostra vita.
E Gabriele mi ha proposto un gioco nuovo, che non avevamo mai fatto.
Quello di scoparmi con un altro, ma io dovevo essere bendata, in modo che io non sapessi chi fosse lui, mentre lui avrebbe saputo chi ero io.
L'idea mi ha eccitata fin da subito in quanto non sapere chi fosse, mi ha fatto fantasticare e viaggiare con la mente.
Avrei potuto incontrare quell'uomo per strada, mi avrebbe potuto riconoscere, insultarmi, o avvicinarsi e dirmi che mi aveva scopato.
Arriva la sera dell'appuntamento, io sono già nuda, con solo una mascherina oscurante sugli occhi.
Suonano alla porta, sento che si apre e richiude.
Qualche bisbiglio, poi Gabriele mi dice " è il momento, giù in ginocchio ".
Eseguo.
Sento sulle labbra una cappella che si struscia, apro la bocca e inizio a fare un pompino allo sconosciuto.
Attraverso la bocca sento che ha un bel cazzo, abbastanza lungo e grosso, con un buon sapore.
Poi i cazzi da succhiare diventano due.
Mi piace succhiare il cazzo, fare godere un uomo con la bocca è una sensazione stupenda.
Mi sollevano e mi fanno sdraiare sul letto.
Ora è lo sconosciuto che mi sta dando piacere con la bocca.
In poco tempo ho già un orgasmo.
Si posiziona sul mio corpo e mi penetra baciandomi.
La sua lingua è nella mia bocca, mi bacia con una voracità che sembra che mi voglia mangiare.
I suoi movimenti diventano man mano più intensi, ed io ho un altro orgasmo.
Sento che inizia ad ansimare, probabilmente anche lui è in procinto di venire.
Ma Gabriele lo ferma, gli dice che non è il momento per sborrare, che prima devono fare quello di cui si sono parlati.
Lui si stacca da me, poi Gabriele si sdraia e mi fa montare su di lui.
Inizio a scoparlo a smorza candela.
Qualche minuto dopo sento il cazzo del nostro amico che si punta sul mio ano.
Lentamente mi entra dentro.
Ora ho due cazzi dentro di me, in una fantastica doppia penetrazione.
Godo da impazzire ed ho un ennesimo orgasmo.
Gabriele non resiste più e mi viene dentro.
Poi dice all'altro uomo " quando stai per venire mettiglielo in bocca, a lei piace bere ".
È vero, mi piace sentire lo sperma in bocca, mi piace sentire tutti i vari sapori che hanno, mi piace mandarla giù.
Il nostro amico sconosciuto continua a pomparmi il culo.
Io godo ancora una volta.
All'improvviso mi esce dall'ano e con forza mi gira mettendo il suo pene nella mia bocca.
Lo lecco e succhio, lui viene.
Viene copiosamente e mi riempie tutta la bocca.
Gabriele mi toglie di colpo la mascherina, la luce subito mi abbaglia.
Sbatto le palpebre fino a quando mi ritorna la vista.
Finalmente vedo quel cazzo che ho in bocca.
Alzo lo sguardo e vedo... mio figlio.
Ho il cazzo di mio figlio in bocca.
Ho la sborra di mio figlio in bocca.
Sto ingoiando lo sperma di mio figlio.
Quel cazzo che mi ha fatto godere così tanto è quello di mio figlio.
I miei sensi vanno in tilt, la mia testa va in tilt.
I sensi, le emozioni, i sentimenti, tutto di me va in un pazzesco cortocircuito.
Sento una scarica elettrica che mi attraversa tutto il corpo.
Vengo pervasa da un violento orgasmo.
Squirto, tremo, vibro tutta.
Per un attimo mi è sembrato di perdere i sensi.
È di sicuro l'emozione e la reazione più violenta che abbia mai avuto in vita mia.
L'ultimo tabù è caduto.
Un tabù che mai avrei pensato di infrangere.
Ora siamo una famiglia più unita, più aperta, più felice.
E io mi sento molto più realizzata come donna, come moglie e come madre.
E, perché no, anche come troia.
Ho un figlio di 21 anni, Mattia, studente universitario.
Sono sposata in seconde nozze con Gabriele, 53 anni.
Col mio primo marito abbiamo divorziato una decina di anni fa.
Con Gabriele il rapporto è ottimo, non mi fa mancare nulla, finanziariamente, materialmente, emotivamente e sessualmente.
In più è stato, ed è, un vero padre per mio figlio.
Con lui ho scoperto e riscoperto il mio corpo, ma anche la mia mente.
Perché è spesso nella mente che si ottengono i piaceri migliori.
Lui è un vero porco, col quale ho scoperto modi di godere che prima ignoravo o non avevo preso in considerazione.
È stato lui ad aprire il mio ano, il primo a rompermi il culo.
Adesso del sesso anale non posso più farne a meno.
Godo troppo a prenderlo dietro, forse anche di più che in figa.
E ho detto che è stato il primo, perché ora vado anche con altri uomini.
Siamo una coppia scambista, con lui più tendenzialmente cuckold.
Tutti i nostri amici sono al corrente di come io e Gabriele siamo e cosa siamo, cosa facciamo.
Alcuni hanno tagliato i ponti con noi, la maggior parte lo ha accettato.
Altri non solo lo hanno accettato, ma partecipano ai nostri giochi, e questo vale sia per i maschi che per le donne.
Gli piace moltissimo vedere che godo con altri uomini e che a mia volta li faccio godere.
Esaudisco spesso le sue voglie, e lui le mie.
Ad esempio alle mie prime esperienze saffiche, lui ha solo guardato e ripreso, il tutto senza partecipare.
Oppure lui ha voluto vedermi soddisfare più uomini contemporaneamente, organizzando una mini gang bang con 5 maschi e io l'ho fatto.
E con 5 cazzi tutti per me ho goduto in modo assurdo.
Esperienza fantastica e ripetuta più volte con grande soddisfazione per tutti.
Con lui ho quindi scoperto che il sesso, se fatto bene, è un gioco meraviglioso.
Ho scoperto la mia indole bisessuale, ma anche quella di " leggera " sottomessa, e forse anche un po' perversa.
Dico così perché non mi piace essere dominata in tutto, mi piace essere libera di decidere, però mi piace essere usata, essere il giocattolo sessuale del mio uomo e di altri.
In pratica essere usata per il piacere di altri, aumenta il mio di piacere.
Mi piace molto l'esibizionismo, essere guardata, spiata, desiderata.
Con la sua complicità, mi piace indossare abiti succinti, che ben poco lasciano qualcosa alla fantasia.
Ebbene sì, non indosso nessun tipo di intimo, mi piace stare con la fica all'aria, mi piace mostrarla e mi piace che mi guardino in mezzo alle gambe.
Mi piace vedere la reazione che scateno negli altri, cosa fanno o cosa dicono.
Mi piace quando sento che mi danno della troia, e che sia un uomo o una donna a dirlo, per me è comunque un complimento eccitante.
Chiaramente avendo la figa sempre scoperta, anche mio figlio me la vede.
E quando ha iniziato la pubertà, si è sicuramente segato alla vista delle mie grazie più intime.
Togliamo il sicuramente, gli ho fatto fare dei bei segoni mostrandomi.
Meglio che si masturbasse vedendo la mia di fica, piuttosto che quelle sui siti porno che distorcono il sesso.
E che ad un adolescente impreparato possono dare una visione sbagliata del sesso.
Quindi in casa sempre mini e gambe ben aperte.
Poi a volte mi piaceva metterlo un po' in imbarazzo.
Ad esempio una mattina a fare colazione al bar, mi sono seduta in modo scomposto, cosicché il barista e un paio di avventori, avessero la visuale perfetta per guardare in mezzo alle mie gambe.
Loro guardavano e quasi sottovoce commentavano, e mio figlio era diventato rosso rosso dall'imbarazzo.
Un'altra volta devo averlo eccitato davvero molto.
Qui aveva già 17 anni, ormai 18.
Eravamo tutti e tre in montagna in vacanza.
A pranzo in un maso trentino, in molti si sono accorti che non portavo intimo sotto.
E la maggior parte devo dire che non ci hanno fatto caso più di tanto, come se per loro fosse una cosa normale.
Ma un uomo in particolare non mi staccava gli occhi da dosso.
Gabriele me lo ha fatto notare, e con un abile gioco di parole, mi ha fatto capire che avevo carta bianca.
Anche se eravamo all'aperto sulla terrazza panoramica, con la scusa di una sigaretta mi sono allontanata dal tavolo, ma rimanendo sempre in vista della mia famiglia.
Quell'uomo poco dopo si è avvicinato a fumare anche lui.
Dopo poche parole mi ha messo una mano sotto alla gonna, iniziando a masturbarmi.
Con la coda dell'occhio ho guardato verso il mio tavolo.
Gabriele già abituato a vedermi fare la porca aveva un bel sorriso, mentre mio figlio Mattia aveva gli occhi sgranati.
Mi dirigo in bagno seguita dall'uomo, che ha preso subito a scoparmi.
Io ero totalmente su di giri, ero un lago, ed ho goduto quasi subito.
Ho goduto non tanto per come mi stava martellando, quello è stato un mezzo, ma soprattutto perché lì fuori, a pochi metri, c'erano sia mio marito, sia mio figlio.
Stavo facendo la troia con loro lì fuori, e con tutti i commensali che hanno visto tutto e chissà che dicevano di me e di loro.
Pochi secondi dopo è venuto anche lui, dentro di me, scusandosi.
Si è scusato perché non ha durato molto, ma la situazione lo ha eccitato allo stremo.
Io lo posso capire, ero stra eccitata anche io.
Torno al tavolo dai miei due uomini, e con una certa disinvoltura, mostro la fica aperta dalla quale stava colando lo sperma del tipo.
Gabriele mi ha fatto notare subito la sua eccitazione per la mia porcaggine.
Mentre Mattia è corso in bagno, ma quando si è alzato dal tavolo, non ho potuto fare a meno di vedere la sua erezione attraverso i pantaloni.
È ritornato dopo 2 o 3 minuti, adducendo ad un bisogno improvviso.
Gabriele a voce un po' alta ha detto " sì... sì chiama sega ".
E lui ed io siamo scoppiati a ridere, e anche qualche altro avventore ha riso.
Mio figlio è diventato bordeaux in viso.
È stato bello metterlo in imbarazzo così.
In più ha visto con i suoi occhi quello che ha sempre sentito su di me e suo padre.
E così senza più pudori, imbarazzi e finti tabù siamo andati avanti nella nostra vita.
E Gabriele mi ha proposto un gioco nuovo, che non avevamo mai fatto.
Quello di scoparmi con un altro, ma io dovevo essere bendata, in modo che io non sapessi chi fosse lui, mentre lui avrebbe saputo chi ero io.
L'idea mi ha eccitata fin da subito in quanto non sapere chi fosse, mi ha fatto fantasticare e viaggiare con la mente.
Avrei potuto incontrare quell'uomo per strada, mi avrebbe potuto riconoscere, insultarmi, o avvicinarsi e dirmi che mi aveva scopato.
Arriva la sera dell'appuntamento, io sono già nuda, con solo una mascherina oscurante sugli occhi.
Suonano alla porta, sento che si apre e richiude.
Qualche bisbiglio, poi Gabriele mi dice " è il momento, giù in ginocchio ".
Eseguo.
Sento sulle labbra una cappella che si struscia, apro la bocca e inizio a fare un pompino allo sconosciuto.
Attraverso la bocca sento che ha un bel cazzo, abbastanza lungo e grosso, con un buon sapore.
Poi i cazzi da succhiare diventano due.
Mi piace succhiare il cazzo, fare godere un uomo con la bocca è una sensazione stupenda.
Mi sollevano e mi fanno sdraiare sul letto.
Ora è lo sconosciuto che mi sta dando piacere con la bocca.
In poco tempo ho già un orgasmo.
Si posiziona sul mio corpo e mi penetra baciandomi.
La sua lingua è nella mia bocca, mi bacia con una voracità che sembra che mi voglia mangiare.
I suoi movimenti diventano man mano più intensi, ed io ho un altro orgasmo.
Sento che inizia ad ansimare, probabilmente anche lui è in procinto di venire.
Ma Gabriele lo ferma, gli dice che non è il momento per sborrare, che prima devono fare quello di cui si sono parlati.
Lui si stacca da me, poi Gabriele si sdraia e mi fa montare su di lui.
Inizio a scoparlo a smorza candela.
Qualche minuto dopo sento il cazzo del nostro amico che si punta sul mio ano.
Lentamente mi entra dentro.
Ora ho due cazzi dentro di me, in una fantastica doppia penetrazione.
Godo da impazzire ed ho un ennesimo orgasmo.
Gabriele non resiste più e mi viene dentro.
Poi dice all'altro uomo " quando stai per venire mettiglielo in bocca, a lei piace bere ".
È vero, mi piace sentire lo sperma in bocca, mi piace sentire tutti i vari sapori che hanno, mi piace mandarla giù.
Il nostro amico sconosciuto continua a pomparmi il culo.
Io godo ancora una volta.
All'improvviso mi esce dall'ano e con forza mi gira mettendo il suo pene nella mia bocca.
Lo lecco e succhio, lui viene.
Viene copiosamente e mi riempie tutta la bocca.
Gabriele mi toglie di colpo la mascherina, la luce subito mi abbaglia.
Sbatto le palpebre fino a quando mi ritorna la vista.
Finalmente vedo quel cazzo che ho in bocca.
Alzo lo sguardo e vedo... mio figlio.
Ho il cazzo di mio figlio in bocca.
Ho la sborra di mio figlio in bocca.
Sto ingoiando lo sperma di mio figlio.
Quel cazzo che mi ha fatto godere così tanto è quello di mio figlio.
I miei sensi vanno in tilt, la mia testa va in tilt.
I sensi, le emozioni, i sentimenti, tutto di me va in un pazzesco cortocircuito.
Sento una scarica elettrica che mi attraversa tutto il corpo.
Vengo pervasa da un violento orgasmo.
Squirto, tremo, vibro tutta.
Per un attimo mi è sembrato di perdere i sensi.
È di sicuro l'emozione e la reazione più violenta che abbia mai avuto in vita mia.
L'ultimo tabù è caduto.
Un tabù che mai avrei pensato di infrangere.
Ora siamo una famiglia più unita, più aperta, più felice.
E io mi sento molto più realizzata come donna, come moglie e come madre.
E, perché no, anche come troia.
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