La rinascita di un'uomo
di
Figliofelicegaudente
genere
etero
Come sempre mi sveglio alle cinque del mattino, anche se più che svegliarmi mi alzo.
Non ho dormito molto questa notte.
Sono agitato, quasi in ansia.
Una sensazione così erano anni che non la provavo.
Faccio il caffè, leggo un po' e poi la doccia.
Cerco di prepararmi con cura.
Già io, proprio io, che sembro un Neanderthal.
Un goffo uomo preistorico.
Seppur alto 1 metro e 83 centimetri, ho un peso di 103 chilogrammi, che mi conferisce una bella pancia tonda.
Le braccia e le gambe magre, capelli e barba lunghi, un look trascurato.
E un po' di gobba del bisonte.
Non so da cosa sia data, forse dal peso degli anni, dalle battaglie che ti stendono e schiacciano.
Ma in fondo mi sono sempre rialzato a combattere.
Tranne per l'ultima.
Oh sì, l'ultima mi ha sconfitto, ho impiegato 5, quasi 6 anni per riprendermi.
L'ultima battaglia mi ha reso debole.
Mi sono estraniato dal mondo.
Ho perso quasi tutti gli amici, per colpa mia ovviamente.
Perché loro mi cercavano, io li ignoravo.
Volevo stare solo.
Da solo a finire i miei giorni lontano da tutti e tutto.
Eppure quelle poche volte che uscivo, tutti venivano da me, per parlare con me, volevano stare con me.
Ma io, stupido stupido io, tornavo a nascondermi.
Ho buttato via parte della mia vita.
Ma perché?
Ah già, per lei.
Per lei che si è presa tutto da me.
I miei soldi, il mio cuore, tutto l'amore che avevo.
Non rimpiango di averla amata, rimpiango solo di non aver più vissuto.
Ora ho cinquant'anni passati da poco, ed è solo nell'ultimo anno che sono riuscito a buttare tutto alle spalle e a ricominciare.
Ma forse è troppo tardi, o forse no.
Sarà la crisi di mezza età, ma sento una strana energia addosso.
Mi guardo allo specchio, che essere buffo e bizzarro che sono.
Mentre mi preparo penso al perché lo sto facendo.
Ripercorro con la mente ogni passaggio.
Mi piace leggere, un po' di tutto, e sul web trovo un sito di racconti.
Racconti a sfondo erotico.
Alcuni mi piacciono, altri è proprio meglio lasciare stare.
Ma poi mi imbatto in lei, nei suoi racconti.
Racconti di vita reale, delle sue esperienze vissute.
È una scrittrice abile, mentre leggo i suoi scritti, riesco a vedere delle immagini proiettate nella mia mente.
Come un film.
Non sto più leggendo, sono lì con lei, vedo tutto chiaramente.
Mentre leggo di lei vivo in un sogno ad occhi aperti.
Col passare del tempo, riesco a contattarla.
Ci scambiamo messaggi, lei mi prende sempre più, dal punto di vista mentale.
Non l'ho mai vista, non conosco i suoi occhi.
Ma oggi, sì proprio oggi ho la possibilità di incontrarla.
Per questo mi sto preparando.
Il nostro incontro sarà in tarda mattinata, un caffè, due chiacchiere.
E si andrà oltre, e non è solo una speranza.
Sono le 6 e 30, e sono già in macchina.
Alle 6 e 45 imbocco l'autostrada, ci separano 300 chilometri.
Pochi ma Infiniti.
Divoro la strada, ma più mi avvicino alla meta, più mi prende l'eccitazione.
Sento il membro farsi duro, ha vigilia di lei.
Devo pensare ad altro, o in sua presenza non durerò più di qualche secondo.
Riesco a calmarmi, ma ecco che all'improvviso mi torna eretto.
Sento il glande che pulsa e mi solletica.
Al solo pensiero di far sesso con lei, rischio di eiaculare senza toccarmi.
Che frana di uomo che sono.
Decido così di fermarmi un attimo per prendere una boccata d'aria.
Ma chi voglio ingannare...
Mi fermo e vado nei bagni dell'autogrill.
Lo tiro fuori, 4, 5, 6 colpi di mano e vengo.
Sono troppo eccitato.
Un caffè e via.
E penso a quello che ho fatto nel bagno.
Alla velocità con cui l'ho fatto.
È da quando mi sono lasciato con la mia ex che non faccio sesso.
Non sono mai stato uno stallone.
Anzi spesso sparo il primo colpo abbastanza rapidamente.
Poi quando mi riprendo, funziono meglio.
Chissà se riuscirò a soddisfarla.
Comunque le ho detto tutto di me, che ho un pene nella media, e che ho dei punti deboli.
Ho tenuto a metterla al corrente di tutto fin da subito.
No mi piace mentire.
So che lei ha preso dei grossi calibri, chissà se il mio le andrà bene.
So che è stata montata per tempi Infiniti, chissà se le andrà bene una manciata di secondi alla prima e pochi minuti alla seconda.
E lei sa dei miei punti deboli.
Sa che se si faranno i preliminari, non resisterò molto, anzi.
Le ho detto che mi piace così tanto leccare la figa e il culo, che vengo senza toccarmi.
L'assaporare la parte più intima di una donna è la cosa più eccitante che si possa fare, è una cosa che mi fa esplodere senza controllo.
Mi piace così tanto, che più di una volta ho leccato una donna durante il mio periodo refrattario che sono venuto, anche se avevo il pene moscio.
Ma c'è un'altra cosa che non mi permette di controllare il mio corpo e la mia eccitazione.
È il 69.
Gustare la parte più nascosta della donna, bere la sua parte intima, e sentire il piacere che lei prova attraverso la mia bocca, con l'aggiunta che anche lei mi da piacere con la sua di bocca, che con la lingua gioca col mio glande ipersensibile.
Per me è un'esplosione sensoriale.
Mi manda in tilt.
Lo so, ci sono pomate ritardanti e oggetti vari, non lì ho mai provati.
Che patetico essere che sono.
Però lei sa tutto ed ha accettato di incontrarmi comunque.
Anzi è stata proprio lei ad invitarmi a raggiungerla.
Lei abituata a godere anche con più uomini alla volta, a essere sempre soddisfatta da veri tori da monta.
Ma lei ha scelto me, perché lo avrà fatto?
Forse per deridermi?
Per prendersi gioco di me?
Ma che cazzo di pensieri mi vengono in mente?
Lei ha scelto me!
Ormai sono arrivati, manca poco e la vedrò.
Arrivo nel posto concordato, dove lei ha un ufficio dove lavora in proprio.
Ma sono in anticipo di quasi un'ora.
Aspetto.
Non voglio affrettare i tempi, anche perché mi ha dato un orario ben preciso.
Questo vuol dire che fino all'ora stabilita è impegnata.
Poi sarà mia.
È il momento, suono, mi apre.
La visione che mi appare è quasi divina.
È una bella donna, mora con capelli lunghi ondulati, occhi scuri profondi, di quelli che ti penetrano nell'anima.
Un corpo perfetto, fasciato da un abito rosso, aderente, lungo fino a metà coscia, con una zip davanti che va dal seno fino al basso ventre.
Il suo seno è ben stabile nell'abito, sembra puntarti, sembra provocarti.
Il suo culo è di una maestosità unica, rara.
Ora capisco perché tutti gli uomini nei suoi racconti vogliono divorarglielo sia con la bocca che con la verga.
Mi viene incontro, mi bacia direttamente in bocca, sento la sua lingua avida frugare all'interno della mia bocca.
Mi sorride.
Dopo qualche convenevolo di presentazione, decidiamo che è arrivato il momento di andare al sodo.
Ha predisposto tutto lei, non potendo andare a casa sua per via di suo marito e i due figli, andiamo in un hotel.
Saliamo in camera, finalmente la porta si chiude dietro alle nostre spalle.
Si slaccia il vestito, rimane in reggiseno, perizoma e autoreggenti.
Con fare sensuale sfila le calze, toglie il reggiseno e il perizoma.
È nuda di fronte a me.
In un attimo mi spoglio nudo.
Ho il cazzo gonfio come non mai.
Si sdraia sul letto, apre le gambe in modo osceno, mi invita a leccarla dicendomi " adesso fammi vedere se è vero, fammi vedere se sei un vero porco che sborra solo leccando una donna senza toccarsi ".
Le chiedo semplicemente " dove vuoi la sborra? ".
In bocca, la sua risposta.
Mi tuffo fra le sue gambe, e lecco come un forsennato.
Lecco, succhio avidamente tutto quel ben di dio che il cielo mi ha messo davanti.
Le lecco anche il buco del culo.
Con la lingua cerco di scoparla in entrambi i buchi.
La sento gemere, quello che le sto facendo le piace per davvero.
Sono stato chiaro fin da subito su questo punto, non fingere.
Se non ti piace, non fingere.
Per due motivi, il primo è che per me se una donna deve fingere è umiliante per l'uomo, il secondo è che se fingi non so dove devo migliorare, cosa posso modificare per farti godere.
Questo è parte del nostro accordo.
Perciò non finge, ma non posso esserne sicuro al 100%.
Ed ecco che ormai ci sono, come promesso non mi sto toccando e sto per venire.
Mi alzo di scatto, lei capisce e subito lo prende in bocca.
Vengo.
Sto eiaculando nella sua bocca.
Quando finisco fa una cosa che altre in passato non hanno mai fatto, e che non si vede fare nemmeno nei film porno.
Non solo mi fa vedere il mio sperma nella sua bocca, ma al momento di ingoiare mi mostra la gola.
Vedo la sua gola prima gonfiarsi e poi ritrarsi al momento della deglutizione.
Un piccolo gesto ma carico di un erotismo unico.
Mi guarda e ride soddisfatta.
Poche come lei.
La guardo a mia volta e mi rituffo a leccarla nell'intimità.
Sto andando nel periodo refrattario, posso usare solo la bocca e le mani ora.
Lecco, succhio e lecco con passione, le infilo due dita nel culo.
Cielo santo il suo culo mi fa impazzire.
E come prevedibile, l'eccitazione mi assale e sto di nuovo per venire.
Col pene praticamente moscio.
Prendo uno dei suoi piedi e me lo appoggio su cazzo floscio, do qualche colpo di bacino e le vengo sul piede guardandola negli occhi.
Lei sgrana i suoi occhi e mi dice " ma sei venuto ancora? Senza erezione??? "
Ma non lo dice per biasimo, ma per stupore.
Mi afferra per i capelli, mi porta su di lei e mi bacia.
Un bacio profondo, passionale.
Mi dice di calmarmi, perché se continuo così, ipereccitato, ha paura che mi venga un colpo.
E così iniziamo un po' di petting, baci e carezze a non finire.
Le bacio il seno e le stuzzico quei meravigliosi capezzoli.
Con la mano vado verso sa sua vulva e la masturbo.
Chissà come le piace di più essere masturbata.
Con le dita che fanno dentro e fuori, con le dita dentro che si muovono a cerchio, o in altri modi?
Io uso la mia tecnica speciale e provo a vedere come va, e sta andando molto bene.
Ha gli occhi socchiusi e geme.
Capisco che sta per venire.
Torno a giocare con i suoi capezzoli.
Li succhio, li lecco e le faccio la pratica del capezzolo ghiacciato.
Sembra gradire, i suoi capezzoli di sicuro, sono super turgidi.
È in procinto di venire, si mette il pugno chiuso davanti alla bocca e si morde un dito.
Un grido soffocato, un forte rantolo ed inizia a spruzzare come una fontana.
È la prima volta che vedo una donna squirtare.
Ansima per un po', il suo respiro da affannoso per l'orgasmo si fa più calmo.
Mi guarda e mi sorride compiaciuta.
Mi bacia ancora.
Baciandoci il mio membro riprende finalmente vigore.
Simpatico bastardo, era ora che ti risvegliassi!
Le salgo sopra e la penetro, inizio finalmente a scoparla.
Avvolge le sue gambe attorno alla mia schiena, i miei movimenti da incerti e insicuri diventano sempre più decisi.
Ero preoccupato che il mio cazzo fosse troppo piccolo per lei.
Ma lei è una donna che conosce il suo corpo e sa come usarlo, sa come trarre piacere.
Sento che i suoi muscoli pubici e vaginali mi stringono sempre più, mi stanno risucchiando sempre più dentro di lei.
Lei sa come godere e far godere.
Divinità del sesso.
Mi sfilo da dentro di lei per un attimo, mi guarda con un enorme punto interrogativo sul volto.
Le dico solo " culo ".
Si gira e si mette a pecorina, dicendo a sua volta " culo ".
Torno per un attimo a leccare il suo ano e poi la penetro con decisione.
Emette un grido leggero.
Ma il piacere prende il sopravvento sul dolore.
Le metto le mani sulle spalle e la spingo giù, col viso ben piantato sul letto, prendendole le mani e incrociando le sue braccia dietro la schiena.
Così il suo culo è più alto e io riesco ad andare più a fondo.
Incularla è una sensazione stupenda, che mi avvicina al mio orgasmo.
Ma non voglio venire, voglio godere ancora del suo culo.
Così memore di un consiglio provo ad applicarlo.
Mi dissero una volta che se non volevo venire subito avrei dovuto mettermi in una posizione scomoda, quasi dolorosa, per costringere il corpo a compensare il dolore, distraendosi così dall'altra attività.
Mi giro leggermente su un fianco, e con una gamba mi allungo su di lei, mettendo un piede sulla sua testa, premendogliela contro il letto.
Quasi in una posizione di dominazione.
Effettivamente in questa posizione sento che il mio organismo rallenta, che la sensazione di dover sborrare si affievolisce.
Riesco così a sodomizzarla per qualche minuto.
Le lascio andare le mani e lei subito a a strofinarsi la figa.
Il suo piacere aumenta come il mio.
Lei ha un'altro orgasmo mentre io le vengo nel culo.
Purtroppo non riesco a riempirla di sperma come vorrei, ma d'altronde sono alla quarta sborrata in poco tempo.
Mi accascio sul letto esausto.
E lei fa una cosa che fa solo una donna quando è soddisfatta, quando ha goduto veramente.
Non si alza per andare in bagno, non prende il telefono per vedere messaggi o altro, non si gira dall'altra parte.
Quando una donna è appagata ti abbraccia, mette la testa sul tuo petto, si abbandona a te.
E così ha fatto lei.
Posso vedere un leggero sorriso sul suo volto.
È rilassata e in pace.
Per un attimo penso alla mia vita.
A tutto quello che ho passato e subito.
Ma adesso, grazie a lei, sono in pace con il mondo, con l'universo, ma soprattutto con me stesso.
Oggi... finalmente... dopo tanto... troppo tempo... sono felice, con lei tra le mie braccia.
Non ho dormito molto questa notte.
Sono agitato, quasi in ansia.
Una sensazione così erano anni che non la provavo.
Faccio il caffè, leggo un po' e poi la doccia.
Cerco di prepararmi con cura.
Già io, proprio io, che sembro un Neanderthal.
Un goffo uomo preistorico.
Seppur alto 1 metro e 83 centimetri, ho un peso di 103 chilogrammi, che mi conferisce una bella pancia tonda.
Le braccia e le gambe magre, capelli e barba lunghi, un look trascurato.
E un po' di gobba del bisonte.
Non so da cosa sia data, forse dal peso degli anni, dalle battaglie che ti stendono e schiacciano.
Ma in fondo mi sono sempre rialzato a combattere.
Tranne per l'ultima.
Oh sì, l'ultima mi ha sconfitto, ho impiegato 5, quasi 6 anni per riprendermi.
L'ultima battaglia mi ha reso debole.
Mi sono estraniato dal mondo.
Ho perso quasi tutti gli amici, per colpa mia ovviamente.
Perché loro mi cercavano, io li ignoravo.
Volevo stare solo.
Da solo a finire i miei giorni lontano da tutti e tutto.
Eppure quelle poche volte che uscivo, tutti venivano da me, per parlare con me, volevano stare con me.
Ma io, stupido stupido io, tornavo a nascondermi.
Ho buttato via parte della mia vita.
Ma perché?
Ah già, per lei.
Per lei che si è presa tutto da me.
I miei soldi, il mio cuore, tutto l'amore che avevo.
Non rimpiango di averla amata, rimpiango solo di non aver più vissuto.
Ora ho cinquant'anni passati da poco, ed è solo nell'ultimo anno che sono riuscito a buttare tutto alle spalle e a ricominciare.
Ma forse è troppo tardi, o forse no.
Sarà la crisi di mezza età, ma sento una strana energia addosso.
Mi guardo allo specchio, che essere buffo e bizzarro che sono.
Mentre mi preparo penso al perché lo sto facendo.
Ripercorro con la mente ogni passaggio.
Mi piace leggere, un po' di tutto, e sul web trovo un sito di racconti.
Racconti a sfondo erotico.
Alcuni mi piacciono, altri è proprio meglio lasciare stare.
Ma poi mi imbatto in lei, nei suoi racconti.
Racconti di vita reale, delle sue esperienze vissute.
È una scrittrice abile, mentre leggo i suoi scritti, riesco a vedere delle immagini proiettate nella mia mente.
Come un film.
Non sto più leggendo, sono lì con lei, vedo tutto chiaramente.
Mentre leggo di lei vivo in un sogno ad occhi aperti.
Col passare del tempo, riesco a contattarla.
Ci scambiamo messaggi, lei mi prende sempre più, dal punto di vista mentale.
Non l'ho mai vista, non conosco i suoi occhi.
Ma oggi, sì proprio oggi ho la possibilità di incontrarla.
Per questo mi sto preparando.
Il nostro incontro sarà in tarda mattinata, un caffè, due chiacchiere.
E si andrà oltre, e non è solo una speranza.
Sono le 6 e 30, e sono già in macchina.
Alle 6 e 45 imbocco l'autostrada, ci separano 300 chilometri.
Pochi ma Infiniti.
Divoro la strada, ma più mi avvicino alla meta, più mi prende l'eccitazione.
Sento il membro farsi duro, ha vigilia di lei.
Devo pensare ad altro, o in sua presenza non durerò più di qualche secondo.
Riesco a calmarmi, ma ecco che all'improvviso mi torna eretto.
Sento il glande che pulsa e mi solletica.
Al solo pensiero di far sesso con lei, rischio di eiaculare senza toccarmi.
Che frana di uomo che sono.
Decido così di fermarmi un attimo per prendere una boccata d'aria.
Ma chi voglio ingannare...
Mi fermo e vado nei bagni dell'autogrill.
Lo tiro fuori, 4, 5, 6 colpi di mano e vengo.
Sono troppo eccitato.
Un caffè e via.
E penso a quello che ho fatto nel bagno.
Alla velocità con cui l'ho fatto.
È da quando mi sono lasciato con la mia ex che non faccio sesso.
Non sono mai stato uno stallone.
Anzi spesso sparo il primo colpo abbastanza rapidamente.
Poi quando mi riprendo, funziono meglio.
Chissà se riuscirò a soddisfarla.
Comunque le ho detto tutto di me, che ho un pene nella media, e che ho dei punti deboli.
Ho tenuto a metterla al corrente di tutto fin da subito.
No mi piace mentire.
So che lei ha preso dei grossi calibri, chissà se il mio le andrà bene.
So che è stata montata per tempi Infiniti, chissà se le andrà bene una manciata di secondi alla prima e pochi minuti alla seconda.
E lei sa dei miei punti deboli.
Sa che se si faranno i preliminari, non resisterò molto, anzi.
Le ho detto che mi piace così tanto leccare la figa e il culo, che vengo senza toccarmi.
L'assaporare la parte più intima di una donna è la cosa più eccitante che si possa fare, è una cosa che mi fa esplodere senza controllo.
Mi piace così tanto, che più di una volta ho leccato una donna durante il mio periodo refrattario che sono venuto, anche se avevo il pene moscio.
Ma c'è un'altra cosa che non mi permette di controllare il mio corpo e la mia eccitazione.
È il 69.
Gustare la parte più nascosta della donna, bere la sua parte intima, e sentire il piacere che lei prova attraverso la mia bocca, con l'aggiunta che anche lei mi da piacere con la sua di bocca, che con la lingua gioca col mio glande ipersensibile.
Per me è un'esplosione sensoriale.
Mi manda in tilt.
Lo so, ci sono pomate ritardanti e oggetti vari, non lì ho mai provati.
Che patetico essere che sono.
Però lei sa tutto ed ha accettato di incontrarmi comunque.
Anzi è stata proprio lei ad invitarmi a raggiungerla.
Lei abituata a godere anche con più uomini alla volta, a essere sempre soddisfatta da veri tori da monta.
Ma lei ha scelto me, perché lo avrà fatto?
Forse per deridermi?
Per prendersi gioco di me?
Ma che cazzo di pensieri mi vengono in mente?
Lei ha scelto me!
Ormai sono arrivati, manca poco e la vedrò.
Arrivo nel posto concordato, dove lei ha un ufficio dove lavora in proprio.
Ma sono in anticipo di quasi un'ora.
Aspetto.
Non voglio affrettare i tempi, anche perché mi ha dato un orario ben preciso.
Questo vuol dire che fino all'ora stabilita è impegnata.
Poi sarà mia.
È il momento, suono, mi apre.
La visione che mi appare è quasi divina.
È una bella donna, mora con capelli lunghi ondulati, occhi scuri profondi, di quelli che ti penetrano nell'anima.
Un corpo perfetto, fasciato da un abito rosso, aderente, lungo fino a metà coscia, con una zip davanti che va dal seno fino al basso ventre.
Il suo seno è ben stabile nell'abito, sembra puntarti, sembra provocarti.
Il suo culo è di una maestosità unica, rara.
Ora capisco perché tutti gli uomini nei suoi racconti vogliono divorarglielo sia con la bocca che con la verga.
Mi viene incontro, mi bacia direttamente in bocca, sento la sua lingua avida frugare all'interno della mia bocca.
Mi sorride.
Dopo qualche convenevolo di presentazione, decidiamo che è arrivato il momento di andare al sodo.
Ha predisposto tutto lei, non potendo andare a casa sua per via di suo marito e i due figli, andiamo in un hotel.
Saliamo in camera, finalmente la porta si chiude dietro alle nostre spalle.
Si slaccia il vestito, rimane in reggiseno, perizoma e autoreggenti.
Con fare sensuale sfila le calze, toglie il reggiseno e il perizoma.
È nuda di fronte a me.
In un attimo mi spoglio nudo.
Ho il cazzo gonfio come non mai.
Si sdraia sul letto, apre le gambe in modo osceno, mi invita a leccarla dicendomi " adesso fammi vedere se è vero, fammi vedere se sei un vero porco che sborra solo leccando una donna senza toccarsi ".
Le chiedo semplicemente " dove vuoi la sborra? ".
In bocca, la sua risposta.
Mi tuffo fra le sue gambe, e lecco come un forsennato.
Lecco, succhio avidamente tutto quel ben di dio che il cielo mi ha messo davanti.
Le lecco anche il buco del culo.
Con la lingua cerco di scoparla in entrambi i buchi.
La sento gemere, quello che le sto facendo le piace per davvero.
Sono stato chiaro fin da subito su questo punto, non fingere.
Se non ti piace, non fingere.
Per due motivi, il primo è che per me se una donna deve fingere è umiliante per l'uomo, il secondo è che se fingi non so dove devo migliorare, cosa posso modificare per farti godere.
Questo è parte del nostro accordo.
Perciò non finge, ma non posso esserne sicuro al 100%.
Ed ecco che ormai ci sono, come promesso non mi sto toccando e sto per venire.
Mi alzo di scatto, lei capisce e subito lo prende in bocca.
Vengo.
Sto eiaculando nella sua bocca.
Quando finisco fa una cosa che altre in passato non hanno mai fatto, e che non si vede fare nemmeno nei film porno.
Non solo mi fa vedere il mio sperma nella sua bocca, ma al momento di ingoiare mi mostra la gola.
Vedo la sua gola prima gonfiarsi e poi ritrarsi al momento della deglutizione.
Un piccolo gesto ma carico di un erotismo unico.
Mi guarda e ride soddisfatta.
Poche come lei.
La guardo a mia volta e mi rituffo a leccarla nell'intimità.
Sto andando nel periodo refrattario, posso usare solo la bocca e le mani ora.
Lecco, succhio e lecco con passione, le infilo due dita nel culo.
Cielo santo il suo culo mi fa impazzire.
E come prevedibile, l'eccitazione mi assale e sto di nuovo per venire.
Col pene praticamente moscio.
Prendo uno dei suoi piedi e me lo appoggio su cazzo floscio, do qualche colpo di bacino e le vengo sul piede guardandola negli occhi.
Lei sgrana i suoi occhi e mi dice " ma sei venuto ancora? Senza erezione??? "
Ma non lo dice per biasimo, ma per stupore.
Mi afferra per i capelli, mi porta su di lei e mi bacia.
Un bacio profondo, passionale.
Mi dice di calmarmi, perché se continuo così, ipereccitato, ha paura che mi venga un colpo.
E così iniziamo un po' di petting, baci e carezze a non finire.
Le bacio il seno e le stuzzico quei meravigliosi capezzoli.
Con la mano vado verso sa sua vulva e la masturbo.
Chissà come le piace di più essere masturbata.
Con le dita che fanno dentro e fuori, con le dita dentro che si muovono a cerchio, o in altri modi?
Io uso la mia tecnica speciale e provo a vedere come va, e sta andando molto bene.
Ha gli occhi socchiusi e geme.
Capisco che sta per venire.
Torno a giocare con i suoi capezzoli.
Li succhio, li lecco e le faccio la pratica del capezzolo ghiacciato.
Sembra gradire, i suoi capezzoli di sicuro, sono super turgidi.
È in procinto di venire, si mette il pugno chiuso davanti alla bocca e si morde un dito.
Un grido soffocato, un forte rantolo ed inizia a spruzzare come una fontana.
È la prima volta che vedo una donna squirtare.
Ansima per un po', il suo respiro da affannoso per l'orgasmo si fa più calmo.
Mi guarda e mi sorride compiaciuta.
Mi bacia ancora.
Baciandoci il mio membro riprende finalmente vigore.
Simpatico bastardo, era ora che ti risvegliassi!
Le salgo sopra e la penetro, inizio finalmente a scoparla.
Avvolge le sue gambe attorno alla mia schiena, i miei movimenti da incerti e insicuri diventano sempre più decisi.
Ero preoccupato che il mio cazzo fosse troppo piccolo per lei.
Ma lei è una donna che conosce il suo corpo e sa come usarlo, sa come trarre piacere.
Sento che i suoi muscoli pubici e vaginali mi stringono sempre più, mi stanno risucchiando sempre più dentro di lei.
Lei sa come godere e far godere.
Divinità del sesso.
Mi sfilo da dentro di lei per un attimo, mi guarda con un enorme punto interrogativo sul volto.
Le dico solo " culo ".
Si gira e si mette a pecorina, dicendo a sua volta " culo ".
Torno per un attimo a leccare il suo ano e poi la penetro con decisione.
Emette un grido leggero.
Ma il piacere prende il sopravvento sul dolore.
Le metto le mani sulle spalle e la spingo giù, col viso ben piantato sul letto, prendendole le mani e incrociando le sue braccia dietro la schiena.
Così il suo culo è più alto e io riesco ad andare più a fondo.
Incularla è una sensazione stupenda, che mi avvicina al mio orgasmo.
Ma non voglio venire, voglio godere ancora del suo culo.
Così memore di un consiglio provo ad applicarlo.
Mi dissero una volta che se non volevo venire subito avrei dovuto mettermi in una posizione scomoda, quasi dolorosa, per costringere il corpo a compensare il dolore, distraendosi così dall'altra attività.
Mi giro leggermente su un fianco, e con una gamba mi allungo su di lei, mettendo un piede sulla sua testa, premendogliela contro il letto.
Quasi in una posizione di dominazione.
Effettivamente in questa posizione sento che il mio organismo rallenta, che la sensazione di dover sborrare si affievolisce.
Riesco così a sodomizzarla per qualche minuto.
Le lascio andare le mani e lei subito a a strofinarsi la figa.
Il suo piacere aumenta come il mio.
Lei ha un'altro orgasmo mentre io le vengo nel culo.
Purtroppo non riesco a riempirla di sperma come vorrei, ma d'altronde sono alla quarta sborrata in poco tempo.
Mi accascio sul letto esausto.
E lei fa una cosa che fa solo una donna quando è soddisfatta, quando ha goduto veramente.
Non si alza per andare in bagno, non prende il telefono per vedere messaggi o altro, non si gira dall'altra parte.
Quando una donna è appagata ti abbraccia, mette la testa sul tuo petto, si abbandona a te.
E così ha fatto lei.
Posso vedere un leggero sorriso sul suo volto.
È rilassata e in pace.
Per un attimo penso alla mia vita.
A tutto quello che ho passato e subito.
Ma adesso, grazie a lei, sono in pace con il mondo, con l'universo, ma soprattutto con me stesso.
Oggi... finalmente... dopo tanto... troppo tempo... sono felice, con lei tra le mie braccia.
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