La vacanza estiva
di
Panny
genere
incesti
Una estate andai in Sardegna a casa dei miei zii, dove non avevo idea di quello che poteva aspettarmi.
Mia cugina si chiama Sara è la figlia dei miei zii l’ho vista una volta sola anni fa quando andavamo entrambi andavamo alle medie poi lei si trasferì e io rimasi senza mia cugina a Trento.
Non me la ricordo tanto so solo che ci andavo d’accordo giocavamo tutto il tempo insieme.
Scelsi di andare a trovare gli zii perché avevo appena finito il primo anno di ingegneria e quindi pensai di prendermi una vacanza e visto che abitano sul mare optai di andare a trovarli così in modo da risparmiare anche su dove dormivo.
La fortuna volle che dovetti pagare solo il biglietto aereo e per il resto come spesa e altro si offrirono di pagare tutto loro.
Arrivai il martedì pomeriggio e vennero subito prendermi con la macchina, nel tragitto mi spiegarono che dovevo dividere la stanza con Sara perché la camera degli ospiti aveva subito dei ritardi con la ristrutturazione e quindi senza lamentarmi accettai senza fare storie anche perché stavo lì senza pagare nulla.
Gli zii mi dissero che mia cugina doveva ancora tornare dall’università però mi fecero sapere che lei era tranquilla all’idea di dividere la camera con me.
Ero abbastanza tranquillo a dividere la camera con lei anche se subito pensai ai problemi che potevamo avere, come ad esempio in estate dormo in mutande e so che lì non ci sono i condizionatori o anche che io in casa mia giro nudo e altre cose così.
Pensai che se lei avesse accettato di condividere la stanza vuol dire che per lei non ci sarebbe stato il problema del cambiarsi o del dormire quindi mi tranquillizzai.
Arrivati a casa mi fecero visitare ogni angolo della abitazione fino ad arrivare alla stanza dove avrei dormito, era una stanza con un armadio due letti singoli e una scrivania con una finestra che dava sul mare.
Notai che gli spazi per la privacy erano pochi ma essendo comunque maturo pensai che anche mia cugina lo fosse.
Mi fecero vedere il bagno che avrei condiviso con Sara perché i miei zii avevano il loro in camera e io avevo il mio in camera da condividere.
Mi lasciarono sistemare per una decina di minuti dove svuotai la valigia fino a quando non sentì chiamarmi per la cena, senza accorgermene la giornata era volata.
Mentre davo una mano per apparecchiare mia cugina entro in casa tutta sudata era appena tornata da una camminata con gli amici.
I saluto con un forte abbraccio e andò subito a fare la doccia per cenare poi tutti insieme.
Arrivo in sala da pranzo con uno short grigio e una canotta bianca con le spalline del reggiseno di color nero , dove si intravedeva una bella scollatura.
Si sedette difronte a me per mangiare e non riuscivo a fare a meno di guardare quel suo bellissimo seno bello sodo , era una bella terza che stava su in un modo strabiliante.
Mangiando parlammo del più e del meno e di quanto tempo fosse passato dall’ultimo nostro incontro parlando si amici e della scuola.
Gli zii erano super felici di vederci andare d’accordo e così finito di mangiare ci consigliarono di uscire a fare una passeggiata mentre loro sistemavano i piatti da lavare.
Camminando lungo la spiaggia ci fermammo in un bar a mangiare un gelato , scelto il posto dove sedersi lei mi indicò ridendo delle ragazze che stavano uscendo dall’acqua del mare senza il pezzo sopra del costume, io mi imbarazzai e guardai da un’altra parte e lei guardandomi continuo a ridere.
Mi disse che alla mia età non mi credeva così timido dicendomi che in quelle spiagge dovevo abituarmi perchè tante stavano in topless.
Cercai di sviare il discorso quando lei spostandomi il viso verso di lei con una mano mi disse che anche lei ogni tanto le piaceva prendere il sole così.
Tornai a casa con la speranza di vedere il suo seno almeno una volta sulla spiaggia nascosto dietro qualche scoglio.
Entrati in casa ci avviammo in camera per prepararci a dormire andando uno per volta a rinfrescarci in bagno , mi cambiai mettendomi un pantaloncino e una canotta quando Sara andò in bagno.
Uscita dal bagno con nonchalance si abbassò il pantaloncino grigio che aveva mostrando un bellissimo perizoma nero, togliendo la canotta si mise poi una maglia larga che a ma la pena copriva il sedere.
Infilata la maglia si sfilò il reggiseno e si sedette sul letto guardandomi.
Mi chiese che volessi fare allora decisi di guardare un film con lei.
Per stare più comodi unimmo i letti singoli così da guardare un film sul mio iPad , scelto il film avviammo la visione fino a quando non ci fu una scena un po’ spinta dove entrambi cercammo di fare finta di niente per poi cedere in un una grande risata simultanea.
Nel mentre la maglia era un po’ salita lasciando intravedere le mutandine nere , dove per qualche minuto mi fermai a guardare quelle stupende cosce che aveva.
Lei mi notò e ridendo mi chiese se mi stava piacendo quello che stavo vedendo, io sviai dicendo che non stavo guardando nulla e lei mi riprese dicendomi che non stavo vedendo niente come a cena con il suo seno.
Arrossì tantissimo stando taciturno fino a quando lei ruppe il mio silenzio dicendomi che non c’era niente di male e soprattutto non c’era da imbarazzarsi anche perché ormai era abituata ad essere osservata in spiaggia quindi per lei era una cosa super normale.
Di contraccolpo risposi ridendo dicendo che era impossibile non guardargli le tette visto che me le ritrovai palesemente in faccia, lei rise ammettendo che abitando lì aveva tutte maglie corte e scollate per colpa del caldo.
Finito il film decidemmo di dormire con i letti attaccati così eravamo comodi per i film dei prossimi giorni.
Data la buonanotte mi girai dall’altra parte e dopo un po’ arrivo lei che mi abbracciò e non mi mollò più per tutta la nottata.
Prossimamente seconda parte
Per contattarmi per consigli o per saperne di più lascio il mio contatto possoavereiltuonimero39@gmail.com
Mia cugina si chiama Sara è la figlia dei miei zii l’ho vista una volta sola anni fa quando andavamo entrambi andavamo alle medie poi lei si trasferì e io rimasi senza mia cugina a Trento.
Non me la ricordo tanto so solo che ci andavo d’accordo giocavamo tutto il tempo insieme.
Scelsi di andare a trovare gli zii perché avevo appena finito il primo anno di ingegneria e quindi pensai di prendermi una vacanza e visto che abitano sul mare optai di andare a trovarli così in modo da risparmiare anche su dove dormivo.
La fortuna volle che dovetti pagare solo il biglietto aereo e per il resto come spesa e altro si offrirono di pagare tutto loro.
Arrivai il martedì pomeriggio e vennero subito prendermi con la macchina, nel tragitto mi spiegarono che dovevo dividere la stanza con Sara perché la camera degli ospiti aveva subito dei ritardi con la ristrutturazione e quindi senza lamentarmi accettai senza fare storie anche perché stavo lì senza pagare nulla.
Gli zii mi dissero che mia cugina doveva ancora tornare dall’università però mi fecero sapere che lei era tranquilla all’idea di dividere la camera con me.
Ero abbastanza tranquillo a dividere la camera con lei anche se subito pensai ai problemi che potevamo avere, come ad esempio in estate dormo in mutande e so che lì non ci sono i condizionatori o anche che io in casa mia giro nudo e altre cose così.
Pensai che se lei avesse accettato di condividere la stanza vuol dire che per lei non ci sarebbe stato il problema del cambiarsi o del dormire quindi mi tranquillizzai.
Arrivati a casa mi fecero visitare ogni angolo della abitazione fino ad arrivare alla stanza dove avrei dormito, era una stanza con un armadio due letti singoli e una scrivania con una finestra che dava sul mare.
Notai che gli spazi per la privacy erano pochi ma essendo comunque maturo pensai che anche mia cugina lo fosse.
Mi fecero vedere il bagno che avrei condiviso con Sara perché i miei zii avevano il loro in camera e io avevo il mio in camera da condividere.
Mi lasciarono sistemare per una decina di minuti dove svuotai la valigia fino a quando non sentì chiamarmi per la cena, senza accorgermene la giornata era volata.
Mentre davo una mano per apparecchiare mia cugina entro in casa tutta sudata era appena tornata da una camminata con gli amici.
I saluto con un forte abbraccio e andò subito a fare la doccia per cenare poi tutti insieme.
Arrivo in sala da pranzo con uno short grigio e una canotta bianca con le spalline del reggiseno di color nero , dove si intravedeva una bella scollatura.
Si sedette difronte a me per mangiare e non riuscivo a fare a meno di guardare quel suo bellissimo seno bello sodo , era una bella terza che stava su in un modo strabiliante.
Mangiando parlammo del più e del meno e di quanto tempo fosse passato dall’ultimo nostro incontro parlando si amici e della scuola.
Gli zii erano super felici di vederci andare d’accordo e così finito di mangiare ci consigliarono di uscire a fare una passeggiata mentre loro sistemavano i piatti da lavare.
Camminando lungo la spiaggia ci fermammo in un bar a mangiare un gelato , scelto il posto dove sedersi lei mi indicò ridendo delle ragazze che stavano uscendo dall’acqua del mare senza il pezzo sopra del costume, io mi imbarazzai e guardai da un’altra parte e lei guardandomi continuo a ridere.
Mi disse che alla mia età non mi credeva così timido dicendomi che in quelle spiagge dovevo abituarmi perchè tante stavano in topless.
Cercai di sviare il discorso quando lei spostandomi il viso verso di lei con una mano mi disse che anche lei ogni tanto le piaceva prendere il sole così.
Tornai a casa con la speranza di vedere il suo seno almeno una volta sulla spiaggia nascosto dietro qualche scoglio.
Entrati in casa ci avviammo in camera per prepararci a dormire andando uno per volta a rinfrescarci in bagno , mi cambiai mettendomi un pantaloncino e una canotta quando Sara andò in bagno.
Uscita dal bagno con nonchalance si abbassò il pantaloncino grigio che aveva mostrando un bellissimo perizoma nero, togliendo la canotta si mise poi una maglia larga che a ma la pena copriva il sedere.
Infilata la maglia si sfilò il reggiseno e si sedette sul letto guardandomi.
Mi chiese che volessi fare allora decisi di guardare un film con lei.
Per stare più comodi unimmo i letti singoli così da guardare un film sul mio iPad , scelto il film avviammo la visione fino a quando non ci fu una scena un po’ spinta dove entrambi cercammo di fare finta di niente per poi cedere in un una grande risata simultanea.
Nel mentre la maglia era un po’ salita lasciando intravedere le mutandine nere , dove per qualche minuto mi fermai a guardare quelle stupende cosce che aveva.
Lei mi notò e ridendo mi chiese se mi stava piacendo quello che stavo vedendo, io sviai dicendo che non stavo guardando nulla e lei mi riprese dicendomi che non stavo vedendo niente come a cena con il suo seno.
Arrossì tantissimo stando taciturno fino a quando lei ruppe il mio silenzio dicendomi che non c’era niente di male e soprattutto non c’era da imbarazzarsi anche perché ormai era abituata ad essere osservata in spiaggia quindi per lei era una cosa super normale.
Di contraccolpo risposi ridendo dicendo che era impossibile non guardargli le tette visto che me le ritrovai palesemente in faccia, lei rise ammettendo che abitando lì aveva tutte maglie corte e scollate per colpa del caldo.
Finito il film decidemmo di dormire con i letti attaccati così eravamo comodi per i film dei prossimi giorni.
Data la buonanotte mi girai dall’altra parte e dopo un po’ arrivo lei che mi abbracciò e non mi mollò più per tutta la nottata.
Prossimamente seconda parte
Per contattarmi per consigli o per saperne di più lascio il mio contatto possoavereiltuonimero39@gmail.com
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