Mi trasferii a Roma per lavoro.
di
Battocchiolo.
genere
etero
Ero arrivato a Roma, stazione Termini dove presi un taxi per arrivare al mio posto di lavoro, al Ministero degli interni. Durante il percorso chiesi ai taxista se poteva indicarmi una stanza o meglio, una pensione. Senza indugi mi consegnò un biglietto da visita di una signora che affittava una stanza compresi pasti e servizi varii, molto conveniente e mi disse di fare il suo nome Valerio. La pensione era sul percorso per arrivare al Ministero, a pochi metri quindi dal posto di lavoro. Dopo il colloquio al Ministero, dove poi mi fu fatto vedere il mio futuro ufficio, andai dalla signora Rosanna Patti che mi fece vedere subito la stanza, poi parlammo di quanto chiedeva al mese per vitto, alloggio e lavanderia. La stanza ampia, soleggiata era confortevole e ne fui proprio soddisfatto. Ed ora è il momento di descrivervi la signora Rosanna: Mora, alta, formosissima, un viso bellissimo, collo cigneo, seno prorompente, fianchi larghi, cosce lunghe, affusolate, veramente una gran figa! Mi offrì un caffè e mi racconto brevemente la sua vita di vedova e quindi fece intuire che non disprezzava presenze maschili in casa sua ed il mio alloggio era fuori regola...abusivo...da considerarmi come suo ospite! Andai poi in camera mia disfacendo la valigia e lei si presentò consegnandomi asciugamani. Mi parlò che con lei conviveva sua nipote Laura, e che era ventenne e molto carina, bionda e tanto magra. Intanto si stava arrivando all'ora di pranzo e Rosanna mi chiese se avevo gusti particolari o mangiavo di tutto. Mi propose un piatto di carbonara, tipica ricetta romana ed io accettai conoscendola bene. Pranzammo insieme e, dopo il caffè, disse che andava a fare un riposino. Lo feci anch'io, poi volli andare in giro per Roma. Al ritorno per la cena , trovai Rosanna che indossava una vestaglia molto leggera che risaltava le sue conturbanti forme ed era casualmente...distrattamente...un poco slacciata e quindi mi consentiva di godermi la visione delle sue coscione ben tornite. Dopo la cena dissi che andavo a letto ma lei mi propose una tisana che mi avrebbe servito in camera, così, quando entrò da me ero anch'io in vestaglia e...la sua...era sempre ben slacciata. Si avvicinò al comodino e lì, ...casualmente...si aprì completamente! Mi venne spontaneolasciare andare un fischio di ammirazione e lei si allaccciò velocemente, poi se ne andò dandomi la buonanotte. Andai al mio bagno a farmi una docciae, mentre attendevo che scorresse l'acqua calda, naturalmente nudo, sentii un debole suono di ammirazione, proveniente da molto vicino: chiaramente Rosanna mi stava spiando ed il vedere il mio batacchione penzolarmi tra le gambe, certamente le aveva causato stupore, meraviglia! Feci chiaramente finta di non avere sentito nulla e mi misi poi a dormire. Al mattino trovai con Rosanna la sua nipotina che lei mi presentò: Laura. La biondina era molto carina di viso ma finiva subito lì perchè curve di seno e di culetto non ce ne erano proprio, era simile ad una tavola di legno ben piallata, perciò piatta, magra da far paura. Dopo le presentazioni andai a farmi la barba ed anche in quel momento, come la sera prima, sentii fiocamente delle sonore esclamazioni e quella volta certamente era doppia...zia e nipotina stavano spiandomi da chissà quale buco appositamente fatto lì ed io, ero di nuovo nudo come alla sera! Ci incontrammo nel corridoio ed io uscìì di casa salutandole.
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