Come tutto ebbe inizio... Cap 5
di
Maurox
genere
corna
Marisa
Dal videocitofono vedo il volto di Marisa. Le apro.
Buongiorno Marisa!
Buongiorno a te, Mauro!
"Sempre bellissima!"
Un rossetto bianco sulle labbra che chiedono solo di essere baciate.
Un trucco molto spinto sul bianco e verde.
Gli occhi...i suoi occhi verdi su quel viso longilineo.
Le unghie delle mani e dei piedi smaltate di bianco.
Un tubino bianco corto estivo attillatissimo che gli copre a stento quel poco che serve giusto per non essere arrestata.
Le tettone faticano a rimanere dentro e la parte superiore del vestito mostra mezza areola con i capezzoloni che cercano di bucare la stoffa.
La parte sotto a malapena le copre i glutei mostrando quelle gambe perfette e superabbronzate.
Dei sandali con un tacco altissimo, i piedi da 36, forse 37 e i biondi capelli lunghi fino al sedere completano il tutto.
Non è tanto alta la Marisa.
Forse con i tacchi arrivava ai 172 cm o 174 cm.
Poco male, per me è perfetta cosi.
Una piccola botte colma di brunello di montalcino.
Poi l'abbronzatura da risalto al bianco che ha sulle unghie e sulle labbra e chi ti fulminano solo a guardarti.
Mamma mia! Che figa!
Me la scoperei li, all'istante!
Cosa penso si notasse perche' tra le foto di mia moglie sul web e poi con Marisa cosi conciata, il gonfiore attraverso il costume non poteva non vedersi.
La feci entrare. Lei sculettando mi mostrò quel culo evidenziato dai fianchi stretti per il quale io stravedevo.
Dimmi Marisa, hai bisogno di qualcosa?
Con una mano prende dalla borsa una lettera e me la consegna.
Me l'ha data Marco e mi ha detto che era per te.
Apro la busta e leggo:
Amico mio, sono di poche parole. Ti consegno il parco giochi. Divertiti questo fine settimana. Il tuo caro amico Marco.
La guardai perplesso.
Marco sa che tua moglie non c'è e che avresti avuto bisogno di un po di aiuto in casa.
Detto questo abbassa pian pianino la parte alta del vestito e le bombe escono fuori. Poi continua a farlo scendere e se lo fa cadere ai piedi. Scavalca il vestito, lo prende e lo poggia sulla sedia. Ruota su se stessa dicendomi:
Che ne pensi di questa giostra?
Ma è nuda sotto! Non ha manco uno slip.
Non c'ho visto più! La prendo per i fianchi per avvicinarmela. Provo a baciarla, ma lei si gira col volto per allontanare le mie labbra.
"No! Baciarci no! Il bacio è solo per gli innamorati e tra noi solo sesso, senza amore."
"Perdonami, non sapevo. Va benissimo cosi!"
Mi abbasso e con la bocca inizio a succhiarle i capezzoli.
Cazzo! Cazzo! Fantastici! Dei capezzoli lunghi larghi e scuri. Li sento benissimo tra le labbra. Cerco di stringerle le tette. Ma non riesco a contenerle nelle mani per quanto sono voluminose.
La riprendo per i fianchi e la invito ad abbassarsi.
Capisce subito!
Continua a scendere da sola e mentre si sta inginocchiando, con le dita afferra i bordi del mio costume, abbassandolo.
Se lo è trovato già in tiro. Ha cominciato a massaggiarmi le palle e poi il cazzo a 2 mani.
Vedo la lingua uscirle dalle labbra e nizia a leccarlo.
Due, tre leccate e me la bacia. Poi apre le labbra, due succhiate alla cappella per assaporarlo e... In bocca. Comincia un pompino da favola. Sono in estasi.
Nonostante abbia più anni di me, questa donna mi tira da impazzire.
Il mio sogno, quello del ristorante, forse si sta avverando.
Un pompino da favola. Fantastico! É una vita che non mi fanno un pompino.
Da dopo che mi sono fidanzato con Fede, le sono sempre stato fedele.
Mia moglie a malapena me lo lecca e invece un uomo sessualmente, ha bisogno pure di altro.
Marisa lo succhia che è una meraviglia. Le mie mani dietro la sua testa che la spingono per farglielo ingoiare tutto, anche se in realtà non ha bisogno di aiuto. Lo fa di sua spontanea volonta'.
È bravissima! La cappella mi sta esplodendo. Il cazzo é un pezzo di ferro.
Certo non paragonabile a quelli delle sue foto, però ora li ci sono io e non loro.
Sti cazzi! Guardo Marisa che me lo spompina per bene e non mi sembra vero.
Succhia e mentre lo fa mi guarda con quegli occhioni verdi.
Veramente fantastico e...
Ma cazzo! Noooo! Sto per venire. No, per favore noooo! Devo resistere!
Un cazzo! Niente da fare.
"Marisa, togliti, sto per venire!"
Ma lei, invece di togliersi, afferra con le sue mani le mie natiche, cominciando a succhiare più forte e a mettersi tutto il cazzo in bocca.
Sghizzo come una fontana mentte continua a succhiare e segarmelo con la bocca.
Sembra quasi sia un lavoro per lei. Le sono venuto copiosamente in bocca e non ne ha fatto uscire neanche una goccia.
Si alza, apre la bocca e me la mostra piena di sborra.
La chiude e, guardandomi, inghiotte.
"Buono!! Dolce, anzi dolcissimo! Tua moglie non sa cosa si perde. E poi é tanto. Ma da quando non scopi?"
"Non ne parliamo per favore. Piuttosto, scusami se sono venuto subito. Ero supereccitato."
"Eri supereccitato?! Ma ti piaccio veramente cosi tanto?"
"Eh si! Moltissimo! E ora?! Volevo giocare ancora con la giostra!"
"Hai tempo, tranquillo. Intanto divertiti in altra maniera."
"Come?"
"So che sei un appassionato di fotografia, vorresti fotografarmi?"
"Ma, nuda?"
"Certo, altrimenti che gusto ci sarebbe a farle sviluppare."
Corro a prendere la mia fedele Nikon, la carici col rullino e comincio a fotografarla.
Si vede che é piu naturale di mia moglie. É abituata a questo genere di pose.
Mia moglie, no!
Ma porca puttana! Dal vivo, a pecora, é una cosa stupenda. Le chiappone aperte e la figa depilata, mostrano l' uso che ne ha fatto, anche se il buco del culo non ha emorroidi e la rosa anale é perfetta, pure se un po' dilatata.
L' abbronzatura le conferisce quel tocco di esotico. Finisco il primo rullino e metto il secondo.
Si avvicina a me, mi abbraccia e la sua mano scende a prendermi il cazzo.
Comincia a massaggiarmi le palle, si inginocchia e lo riprende in bocca.
Scatto. Il cazzo si sta risvegliando.
Scatto ancora. La prendo per mano e la invito a salire al piano di sopra.
Cominciò a salire le scale con lei che mi precede.
Da dietro osservo quel culone. La vita sottile e i fianchi larghi come i suoi, per me sono un sogno. In cima le scale la prendo per mano e la porto in camera da letto.
Marisa guarda il letto e si volta verso di me.
"Sei sicuro?!"
"Certo che lo sono."
Anche la voce é per me un assolo di violino.
Una voce dolce e melodiosa con quell' accento del nord.
Poggio la nikon sul comodino.
Lei si sdraia sul letto aprendo le gambe, invitandomi a montarla.
Salgo sul letto e le scivolo dentro con facilità, cominciando a scoparla.
Sto mettendo le corna a mia moglie per la prima volta, ma è una scopata che volevo farmi da quando avevo visto le foto di Marisa sul pc di Marco.
E poi Fede un mezzo cornino col professore di ginnastica me lo aveva quasi messo due anni fa e non mi sento affatto in colpa.
Marisa mi piace da morire. La faccio girare e comincio a scoparla a pecora stringendole quelle enormi tettone per quello che riesco a prendere con le mani.
Ogni tanto le pizzico i capezzoli che sono diventati durissimi.
Segno evidente che quello che sta facendo piace anche a lei.
Penso che in vita mia 2 sborrate di seguito non le ho mai fatte, neanche con mia moglie.
Segno che la Marisa mi tira proprio.
E poi ci sa fare. I lunghi sospiri, i capezzoli turgidi e le parole che blatera, fanno capire che la situazione piace anche a lei e sentirla cosi mi eccita ancora di più. Ho il cazzo durissimo e lei me lo dice.
Mauro, hai un palo tra le gambe. Mi piace, mi piace! Aaahhh! Bravo, bravo, cosiiii! Ooohhhh!"
Stavolta resisto e duro. Lei sta godendo e la sua figa é un bagno di umori.
Voglio assaggiare. Mi piace leccare la fica. Voglio assaggiare i suoi umori.
Tolgo il mio cazzo dalla sua fica e abbassandomi, comincio a leccargliela.
"Siiiiiiiii! Bravoooo! Siiiiii! Oohhh Mauri, come lecchi bene. Ssii! Cosiiii!"
Oh cavolo se mi piace leccare la figa.
Mia moglie non se la fa leccare perché per lei non sono cose da farsi.
Continuo il mio lavoro di lingua e mentre la slinguazzo, gli occhi mi vanno su quel buco.
Che bel buco di culo.
Mi avvicino e affondo la lingua nella rosellina.
Le piace, cavolo se le piace. La vedo muoversi e allargare le natiche con le mani per mostrare meglio quel buco celestiale. Mugola di piacere. Smetto di leccare e senza chiedere il permesso infilo un dito. Poi due e tre.
Inizio ad entrare ed uscire. È bello largo! Forse il mio cazzo manco lo sente.
Mi rimetto dietro e lo infilo in figa nuovamente fino a quando sento una mano massaggiarmi le palle.
Continuo a sbatterla forte poi lei mi interrompe.
Si gira prendendolo di nuovo in bocca.
Torna a ciucciarlo.
Che bello che è. Un paio di minuti e si rimette a pecorina.
Mi rimetto dietro di lei, pronto a rimetterlo in figa, ma la sua mano ostruisce l'ingresso della vagina.
"Inculami! Dai! Cosa aspetti ad incularmi?! Inculami Mauro, inculami! Lo voglio nel culo!"
Dopo queste parole allarga di più le gambe e con le mani si apre le chiappe.
La prendi per le anche puntando il cazzo in quel buco meraviglioso.
Spingo ed entro come un coltello caldo nel burro per quanto é aperto e lubrificato.
E nello stesso istante in cui arrivo in fondo, sento lei dire: "ohhhh! Siiiiiiiiii! Nel culo, siiiiiii! Aahhhh!"
Un paio di minuti della super inculata e mi parte lo sghizzo.
Le inondo l'intestino con una sborrata fantastica.
Mi accascio sopra di lei con il cazzo che lentamente si sta afflosciando ancora nel culo.
Poi esco da e ci mettiamo fianco a fianco, viso contro viso.
"Grazie Marisa, sei fantastica! E' da quando ho visto le tue foto che desidero mettertelo nel culo. Non vedevo l'ora e oggi tu hai esaudito un mio sogno."
"Di niente, tesoro! Sono felice che ti sia piaciuto.
E ti confesso che è piaciuto pure a me. Ok, dai! Se non sbaglio hai un rullino da finire. Se vuoi puoi continuare o facciamo il resto degli scatti domattina?"
"Come domattina?"
"Si, domattina. Dormo con te stanotte, cosi se vuoi puoi svegliarmi e fare sesso di nuovo."
La abbraccio per sentirmi addosso le sue tettone.
"Che bell'abbraccio! Sai che lavori veramente bene con la lingua. Mi hai fatto impazzire leccandola."
"Davvero!?"
"Si! E te lo dico perché é vero. Sei un abile leccatore."
Ci alziamo. La riabbraccio e lei fa altrettanto poggiando la sua testa sul mio petto. Abbasso le braccia prendendola per i fianchi e la faccio sedere sul bordo del letto.
Le alzo le gambe e comincio a leccare quella figa succosa. Dal buco del culo esce la mia sborra dell'inculata di prima che sta sporcando le lenzuola.
Vabbe', poi le lavo, penso, continuando a leccare.
Le piace, cazzo se le piace! Mi schiaccia il volto sulla figa.
L'ho fatta venire due volte sbrodolando le lenzuola ancora di più.
La vedi sessualmente soddisfatta, appagata.
Un' espressione radiosa sul suo volto.
Non posso fare a meno di chiederglielo: "Ti è piaciuto?"
"Se mi è piaciuto? Wow! Grazie Mauro. Mi piace quando me la leccano, ma non me lo fa mai nessuno. Vogliono subito figa e culo e bocca. Gli uomini pensano solo a godere e invece tu hai pensato pure a me.
Ti ringrazio! Mi hai fatto venire due volte con la lingua."
Mi alzo in piedi, soddisfatto come se avessi vinto un mondiale di calcio. Ahahahah!
Lei si alza e mi chiede dove è il bagno.
Glielo indico e le dico dove sono il sapone intimo e gli asciugamani.
"Marisa, forse preferisci farti una doccia?"
"Si, grazie, faccio una doccia. Mi hai fatto sudare."
"A chi lo dici! Sono sudatissimo anche io."
"E allora vieni, la facciamo insieme. Si toglie i sandali e con la mano dietro il culo per non perdersi gocce di sperma sul parquet, si incammina verso il bagno.
Non me lo faccio ripetere.
Lavare quelle bocce e quel culo per me è un sogno.
Usciamo dalla doccia dopo una decina di minuti. Ci aciughiamo e lei indossa nuovamente i sandali.
"Perche' indossi le scarpe?"
"Hai un rullino da finire."
"Giusto!"
Si mette sul letto a pecora e comincio a scattare.
"Finito! Grazie Marisa. Cosa vorresti mangiare?"
"Che ne pensi se ordinassimo una pizza?"
"Perche' no! Per me va bene!"
Cosi telefono e ordino le pizze per le 21.30.
Continua...
Dal videocitofono vedo il volto di Marisa. Le apro.
Buongiorno Marisa!
Buongiorno a te, Mauro!
"Sempre bellissima!"
Un rossetto bianco sulle labbra che chiedono solo di essere baciate.
Un trucco molto spinto sul bianco e verde.
Gli occhi...i suoi occhi verdi su quel viso longilineo.
Le unghie delle mani e dei piedi smaltate di bianco.
Un tubino bianco corto estivo attillatissimo che gli copre a stento quel poco che serve giusto per non essere arrestata.
Le tettone faticano a rimanere dentro e la parte superiore del vestito mostra mezza areola con i capezzoloni che cercano di bucare la stoffa.
La parte sotto a malapena le copre i glutei mostrando quelle gambe perfette e superabbronzate.
Dei sandali con un tacco altissimo, i piedi da 36, forse 37 e i biondi capelli lunghi fino al sedere completano il tutto.
Non è tanto alta la Marisa.
Forse con i tacchi arrivava ai 172 cm o 174 cm.
Poco male, per me è perfetta cosi.
Una piccola botte colma di brunello di montalcino.
Poi l'abbronzatura da risalto al bianco che ha sulle unghie e sulle labbra e chi ti fulminano solo a guardarti.
Mamma mia! Che figa!
Me la scoperei li, all'istante!
Cosa penso si notasse perche' tra le foto di mia moglie sul web e poi con Marisa cosi conciata, il gonfiore attraverso il costume non poteva non vedersi.
La feci entrare. Lei sculettando mi mostrò quel culo evidenziato dai fianchi stretti per il quale io stravedevo.
Dimmi Marisa, hai bisogno di qualcosa?
Con una mano prende dalla borsa una lettera e me la consegna.
Me l'ha data Marco e mi ha detto che era per te.
Apro la busta e leggo:
Amico mio, sono di poche parole. Ti consegno il parco giochi. Divertiti questo fine settimana. Il tuo caro amico Marco.
La guardai perplesso.
Marco sa che tua moglie non c'è e che avresti avuto bisogno di un po di aiuto in casa.
Detto questo abbassa pian pianino la parte alta del vestito e le bombe escono fuori. Poi continua a farlo scendere e se lo fa cadere ai piedi. Scavalca il vestito, lo prende e lo poggia sulla sedia. Ruota su se stessa dicendomi:
Che ne pensi di questa giostra?
Ma è nuda sotto! Non ha manco uno slip.
Non c'ho visto più! La prendo per i fianchi per avvicinarmela. Provo a baciarla, ma lei si gira col volto per allontanare le mie labbra.
"No! Baciarci no! Il bacio è solo per gli innamorati e tra noi solo sesso, senza amore."
"Perdonami, non sapevo. Va benissimo cosi!"
Mi abbasso e con la bocca inizio a succhiarle i capezzoli.
Cazzo! Cazzo! Fantastici! Dei capezzoli lunghi larghi e scuri. Li sento benissimo tra le labbra. Cerco di stringerle le tette. Ma non riesco a contenerle nelle mani per quanto sono voluminose.
La riprendo per i fianchi e la invito ad abbassarsi.
Capisce subito!
Continua a scendere da sola e mentre si sta inginocchiando, con le dita afferra i bordi del mio costume, abbassandolo.
Se lo è trovato già in tiro. Ha cominciato a massaggiarmi le palle e poi il cazzo a 2 mani.
Vedo la lingua uscirle dalle labbra e nizia a leccarlo.
Due, tre leccate e me la bacia. Poi apre le labbra, due succhiate alla cappella per assaporarlo e... In bocca. Comincia un pompino da favola. Sono in estasi.
Nonostante abbia più anni di me, questa donna mi tira da impazzire.
Il mio sogno, quello del ristorante, forse si sta avverando.
Un pompino da favola. Fantastico! É una vita che non mi fanno un pompino.
Da dopo che mi sono fidanzato con Fede, le sono sempre stato fedele.
Mia moglie a malapena me lo lecca e invece un uomo sessualmente, ha bisogno pure di altro.
Marisa lo succhia che è una meraviglia. Le mie mani dietro la sua testa che la spingono per farglielo ingoiare tutto, anche se in realtà non ha bisogno di aiuto. Lo fa di sua spontanea volonta'.
È bravissima! La cappella mi sta esplodendo. Il cazzo é un pezzo di ferro.
Certo non paragonabile a quelli delle sue foto, però ora li ci sono io e non loro.
Sti cazzi! Guardo Marisa che me lo spompina per bene e non mi sembra vero.
Succhia e mentre lo fa mi guarda con quegli occhioni verdi.
Veramente fantastico e...
Ma cazzo! Noooo! Sto per venire. No, per favore noooo! Devo resistere!
Un cazzo! Niente da fare.
"Marisa, togliti, sto per venire!"
Ma lei, invece di togliersi, afferra con le sue mani le mie natiche, cominciando a succhiare più forte e a mettersi tutto il cazzo in bocca.
Sghizzo come una fontana mentte continua a succhiare e segarmelo con la bocca.
Sembra quasi sia un lavoro per lei. Le sono venuto copiosamente in bocca e non ne ha fatto uscire neanche una goccia.
Si alza, apre la bocca e me la mostra piena di sborra.
La chiude e, guardandomi, inghiotte.
"Buono!! Dolce, anzi dolcissimo! Tua moglie non sa cosa si perde. E poi é tanto. Ma da quando non scopi?"
"Non ne parliamo per favore. Piuttosto, scusami se sono venuto subito. Ero supereccitato."
"Eri supereccitato?! Ma ti piaccio veramente cosi tanto?"
"Eh si! Moltissimo! E ora?! Volevo giocare ancora con la giostra!"
"Hai tempo, tranquillo. Intanto divertiti in altra maniera."
"Come?"
"So che sei un appassionato di fotografia, vorresti fotografarmi?"
"Ma, nuda?"
"Certo, altrimenti che gusto ci sarebbe a farle sviluppare."
Corro a prendere la mia fedele Nikon, la carici col rullino e comincio a fotografarla.
Si vede che é piu naturale di mia moglie. É abituata a questo genere di pose.
Mia moglie, no!
Ma porca puttana! Dal vivo, a pecora, é una cosa stupenda. Le chiappone aperte e la figa depilata, mostrano l' uso che ne ha fatto, anche se il buco del culo non ha emorroidi e la rosa anale é perfetta, pure se un po' dilatata.
L' abbronzatura le conferisce quel tocco di esotico. Finisco il primo rullino e metto il secondo.
Si avvicina a me, mi abbraccia e la sua mano scende a prendermi il cazzo.
Comincia a massaggiarmi le palle, si inginocchia e lo riprende in bocca.
Scatto. Il cazzo si sta risvegliando.
Scatto ancora. La prendo per mano e la invito a salire al piano di sopra.
Cominciò a salire le scale con lei che mi precede.
Da dietro osservo quel culone. La vita sottile e i fianchi larghi come i suoi, per me sono un sogno. In cima le scale la prendo per mano e la porto in camera da letto.
Marisa guarda il letto e si volta verso di me.
"Sei sicuro?!"
"Certo che lo sono."
Anche la voce é per me un assolo di violino.
Una voce dolce e melodiosa con quell' accento del nord.
Poggio la nikon sul comodino.
Lei si sdraia sul letto aprendo le gambe, invitandomi a montarla.
Salgo sul letto e le scivolo dentro con facilità, cominciando a scoparla.
Sto mettendo le corna a mia moglie per la prima volta, ma è una scopata che volevo farmi da quando avevo visto le foto di Marisa sul pc di Marco.
E poi Fede un mezzo cornino col professore di ginnastica me lo aveva quasi messo due anni fa e non mi sento affatto in colpa.
Marisa mi piace da morire. La faccio girare e comincio a scoparla a pecora stringendole quelle enormi tettone per quello che riesco a prendere con le mani.
Ogni tanto le pizzico i capezzoli che sono diventati durissimi.
Segno evidente che quello che sta facendo piace anche a lei.
Penso che in vita mia 2 sborrate di seguito non le ho mai fatte, neanche con mia moglie.
Segno che la Marisa mi tira proprio.
E poi ci sa fare. I lunghi sospiri, i capezzoli turgidi e le parole che blatera, fanno capire che la situazione piace anche a lei e sentirla cosi mi eccita ancora di più. Ho il cazzo durissimo e lei me lo dice.
Mauro, hai un palo tra le gambe. Mi piace, mi piace! Aaahhh! Bravo, bravo, cosiiii! Ooohhhh!"
Stavolta resisto e duro. Lei sta godendo e la sua figa é un bagno di umori.
Voglio assaggiare. Mi piace leccare la fica. Voglio assaggiare i suoi umori.
Tolgo il mio cazzo dalla sua fica e abbassandomi, comincio a leccargliela.
"Siiiiiiiii! Bravoooo! Siiiiii! Oohhh Mauri, come lecchi bene. Ssii! Cosiiii!"
Oh cavolo se mi piace leccare la figa.
Mia moglie non se la fa leccare perché per lei non sono cose da farsi.
Continuo il mio lavoro di lingua e mentre la slinguazzo, gli occhi mi vanno su quel buco.
Che bel buco di culo.
Mi avvicino e affondo la lingua nella rosellina.
Le piace, cavolo se le piace. La vedo muoversi e allargare le natiche con le mani per mostrare meglio quel buco celestiale. Mugola di piacere. Smetto di leccare e senza chiedere il permesso infilo un dito. Poi due e tre.
Inizio ad entrare ed uscire. È bello largo! Forse il mio cazzo manco lo sente.
Mi rimetto dietro e lo infilo in figa nuovamente fino a quando sento una mano massaggiarmi le palle.
Continuo a sbatterla forte poi lei mi interrompe.
Si gira prendendolo di nuovo in bocca.
Torna a ciucciarlo.
Che bello che è. Un paio di minuti e si rimette a pecorina.
Mi rimetto dietro di lei, pronto a rimetterlo in figa, ma la sua mano ostruisce l'ingresso della vagina.
"Inculami! Dai! Cosa aspetti ad incularmi?! Inculami Mauro, inculami! Lo voglio nel culo!"
Dopo queste parole allarga di più le gambe e con le mani si apre le chiappe.
La prendi per le anche puntando il cazzo in quel buco meraviglioso.
Spingo ed entro come un coltello caldo nel burro per quanto é aperto e lubrificato.
E nello stesso istante in cui arrivo in fondo, sento lei dire: "ohhhh! Siiiiiiiiii! Nel culo, siiiiiii! Aahhhh!"
Un paio di minuti della super inculata e mi parte lo sghizzo.
Le inondo l'intestino con una sborrata fantastica.
Mi accascio sopra di lei con il cazzo che lentamente si sta afflosciando ancora nel culo.
Poi esco da e ci mettiamo fianco a fianco, viso contro viso.
"Grazie Marisa, sei fantastica! E' da quando ho visto le tue foto che desidero mettertelo nel culo. Non vedevo l'ora e oggi tu hai esaudito un mio sogno."
"Di niente, tesoro! Sono felice che ti sia piaciuto.
E ti confesso che è piaciuto pure a me. Ok, dai! Se non sbaglio hai un rullino da finire. Se vuoi puoi continuare o facciamo il resto degli scatti domattina?"
"Come domattina?"
"Si, domattina. Dormo con te stanotte, cosi se vuoi puoi svegliarmi e fare sesso di nuovo."
La abbraccio per sentirmi addosso le sue tettone.
"Che bell'abbraccio! Sai che lavori veramente bene con la lingua. Mi hai fatto impazzire leccandola."
"Davvero!?"
"Si! E te lo dico perché é vero. Sei un abile leccatore."
Ci alziamo. La riabbraccio e lei fa altrettanto poggiando la sua testa sul mio petto. Abbasso le braccia prendendola per i fianchi e la faccio sedere sul bordo del letto.
Le alzo le gambe e comincio a leccare quella figa succosa. Dal buco del culo esce la mia sborra dell'inculata di prima che sta sporcando le lenzuola.
Vabbe', poi le lavo, penso, continuando a leccare.
Le piace, cazzo se le piace! Mi schiaccia il volto sulla figa.
L'ho fatta venire due volte sbrodolando le lenzuola ancora di più.
La vedi sessualmente soddisfatta, appagata.
Un' espressione radiosa sul suo volto.
Non posso fare a meno di chiederglielo: "Ti è piaciuto?"
"Se mi è piaciuto? Wow! Grazie Mauro. Mi piace quando me la leccano, ma non me lo fa mai nessuno. Vogliono subito figa e culo e bocca. Gli uomini pensano solo a godere e invece tu hai pensato pure a me.
Ti ringrazio! Mi hai fatto venire due volte con la lingua."
Mi alzo in piedi, soddisfatto come se avessi vinto un mondiale di calcio. Ahahahah!
Lei si alza e mi chiede dove è il bagno.
Glielo indico e le dico dove sono il sapone intimo e gli asciugamani.
"Marisa, forse preferisci farti una doccia?"
"Si, grazie, faccio una doccia. Mi hai fatto sudare."
"A chi lo dici! Sono sudatissimo anche io."
"E allora vieni, la facciamo insieme. Si toglie i sandali e con la mano dietro il culo per non perdersi gocce di sperma sul parquet, si incammina verso il bagno.
Non me lo faccio ripetere.
Lavare quelle bocce e quel culo per me è un sogno.
Usciamo dalla doccia dopo una decina di minuti. Ci aciughiamo e lei indossa nuovamente i sandali.
"Perche' indossi le scarpe?"
"Hai un rullino da finire."
"Giusto!"
Si mette sul letto a pecora e comincio a scattare.
"Finito! Grazie Marisa. Cosa vorresti mangiare?"
"Che ne pensi se ordinassimo una pizza?"
"Perche' no! Per me va bene!"
Cosi telefono e ordino le pizze per le 21.30.
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