Etero
Le ultime storie per adulti del genere etero
Il genere Etero raccoglie i racconti erotici che trattano di rapporti eterosessuali. Tutte le storie trattano di persone che hanno un'attrazione, e quindi la preferenza sessuale, verso individui dell'altro sesso. È il genere più "classico" della narrativa per adulti. In questa categoria troverete i racconti erotici nell’accezione più convenzionale del termine.
10.9K racconti erotici del genere etero e sono stati letti 54.4M volte.
IbizaSiamo giunte al Nocturna, uno dei più famosi locali sul mare di Ibiza. Saranno le due di notte e in giro c’è il delirio totale. La musica è alta e la sala è così affollata che è quasi impossibile muoversi da un punto all’altro. Veronica è già al terzo drink. Credo che questa notte molte lingue faranno visita alla sua bocca. Silvia invece è la solita bacchettona. Il suo bicchiere è ancora pieno e penso che anche qui, nel mezzo del divertimento più sfrenato, si metterà di impegno per non cedere a... tempo di lettura 11 minscritto il2025-11-11di
MaxRaccontaLa mia compagna di classe GinevraEravamo in classe, in quarta liceo. Io ero accanto a Ginevra, una ragazza bellissima, bionda, alta 1 metro e 70, con un culetto sodo (pallavolista) e due tette non troppo grandi. La lezione è noiosa pertanto iniziamo a parlare e mi inizia a raccontare di lei e del suo fidanzato, ad un certo punto sento un inconfondibile movimento nei mie jeans, mi era venuto duro. In men che non si dica arriviamo alla quinta ora, ed il mio cazzo non accenna a scendere, la presenza di Ginevra lo tiene su. Fatto s... tempo di lettura 2 minscritto il
2025-11-11di
Giovanni2000Long Live JamaicaLa prima -e unica- volta che l’ho vista ero in spiaggia. Il caldo arroventava l’aria e la sabbia sotto i miei piedi bruciava come i carboni dei fachiri. Camminavo svelto in direzione del bar e pensavo a una cosa sola: una granita al cocco. Già pregustavo la sensazione del latte gelido che di lì a poco mi avrebbe bagnato la gola e lo scrocchiare di quei dolci pezzi di ghiaccio che si sbriciolavano sotto i miei denti, quando voltai lo sguardo verso la distesa di ombrelloni alla mia sinistra e la v... tempo di lettura 9 minscritto il
2025-11-11di
Undead_VoyeurMassaggio 2Giorni fa, io Michela e Elena e i rispettivi fidanzati, stavamo ospiti a casa di Elena a passare una serata tra amici scambiandoci confidenze dopo diversi drink eravamo già un po’ brilli, e la padrona di casa comincia a interrogare Andrea su un argomento delicato. Sesso. Andrea comincia a farfugliare ed Elena incalza chiedendo sempre più domande ambigue e Andrea confessa che è andato presso un centro benessere e ha ricevuto un massaggio particolare. Elena scoppia a ridere e dichiara apertamente ... tempo di lettura 5 minscritto il
2025-11-11di
PeppinoÈ tornatoSono sempre Pat e Gianni mi ha chiamato per avvisarmi e per prenotare una settimana in hotel dove lavoro. Gli dico che stiamo ristrutturando alcune camere e non c’è posto ma che conosco un altro posto e se vuole prenoto li, acconsente subito. Vado dalla mia titolare e gli chiedo se posso prendere una settimana di ferie, gli dico che viene Gianni e vorrei passarla con lui. Mi sorride, porconcella va benissimo poi mi fai sapere dove vai. Gli dico che vorrei alloggiare presso i suoi amici al gran d... tempo di lettura 7 minscritto il
2025-11-11di
PeppinoLa macchinaLa macchina La serata è finita è stiamo tornando a casa. Lui, ovviamente, è alla guida. Mi piace vederlo guidare. Per la maggior parte del tempo è una sagoma oscura di cui conosco perfettamente la silhouette. Il cranio rasato, la montatura degli occhiali. Più in basso il pizzetto. Il petto grande, la pancia prominente che il trovo terribilmente sexy le sua gambe muscolose. Gli occhi fissi sulla strada per vincere la difficoltà che hanno i miopi di guidare di notte. La mano sul cambio. Le sue n... tempo di lettura 7 minscritto il
2025-11-10di
Mercante di paroleAssistenza ad un infortunatoMi chiamo Patrizia, per gli amici Pat, premetto che sono stata mollata dal mio ragazzo qualche mese fa per una ragazzata tedesca biondissima scialba e insignificante, io mi reputo alquanto bonanazza sono alta 1,70 mora con capelli lunghissimi sciolti arrivano fino al sedere ma li porto sempre legati a coda di cavallo, sono snella e ho un seno abbastanza pronunciato, una terza. Lavoro presso un piccolo hotel garni in montagna sulle dolomiti non lontano dalle piste di sci in un dorsale limitrofo i... tempo di lettura 7 minscritto il
2025-11-10di
PeppinoSotto il vento di scirocco Il sole stava calando lento all’orizzonte, tingendo il cielo di arancio e porpora. La spiaggia era quasi deserta, tranne per una figura femminile che camminava a piedi nudi sulla sabbia ancora calda. Indossava un vestito leggero color sabbia, che il vento di scirocco sollevava appena, accarezzandole le gambe abbronzate. Lui era lì, seduto su uno scoglio, con un libro in mano e lo sguardo perso tra le onde. Non si erano mai visti prima, ma quando i loro occhi si incrociarono, fu come se il tem... tempo di lettura 3 minscritto il
2025-11-10di
G.I.BSentirsi ancora viva a 70 anniEra una sera d’autunno, con l’aria fresca che filtrava dalle finestre della vecchia casa di Agnese, nel quartiere tranquillo alla periferia della città. Io, Filippo, avevo ventidue anni e stavo studiando ingegneria all’università, ma per pagarmi i libri e l’affitto facevo piccoli lavori per lei: pulivo il giardino, facevo la spesa, sistemavo le mensole che cigolavano. Agnese era una nonna di settant’anni, vedova da tempo, con un corpo che portava i segni degli anni – curve morbide e un po’ appes... tempo di lettura 7 minscritto il
2025-11-09di
PannyBinario 7 "Binario 7" Il treno per Venezia partì con un sussulto, lasciandosi alle spalle la stazione di Milano sotto un cielo d’acciaio. In carrozza 5, posto 12A, sedeva Clara, una donna dal portamento sicuro, capelli raccolti in uno chignon impeccabile e un trench color sabbia che lasciava intravedere una camicetta di seta color vino. Di fronte a lei, al 12B, si accomodò un ragazzo con lo zaino ancora sulle spalle e lo sguardo curioso. Aveva poco più di vent’anni, jeans stropicciati e un libro di Calv... tempo di lettura 3 minscritto il
2025-11-09di
G.I.BBrutte notizieHo una brutta notizia da darvi ora la racconto. Segue a Natale mi faccio rompere il culo. Andreas è partito il 29 dicembre per recarsi presso la sua famiglia in Camerun perché la sorella si sposava e doveva tornare intorno a metà gennaio, mi ha telefonato che avrebbe tardato il rientro per motivi familiari. Mi chiama i primi di febbraio da Fiumicino che è rientrato e io felice vado a casa sua e come mi apre gli salto addosso e comincio a baciarlo da per tutto. Sono felicissima finalmente possiam... tempo di lettura 5 minscritto il
2025-11-09di
PeppinoSandra e l'immaginazione Sandra e l'immaginazione. Sandra non sapeva come fare con quel vecchio. Lui l’aveva cercata per condividere con lei certe informazioni. Lei aveva fatto lo stesso, ma si rese conto che non era solo lavoro. C’era altro, ma non capiva cosa. Il vecchio era quasi calvo, aveva il ventre prominente. Aveva una camminata irregolare, dovuta forse ad una malformazione ad un piede. Era forse un ricordo di qualcosa che era stato, lo si notava dal gonfiore delle spalle, ma tutto il resto stava sfiorendo. O er... tempo di lettura 2 minscritto il
2025-11-08di
Antonio VenturalUn passaggioUn passaggio. Il vecchio aveva una auto grigia. L'aveva scelta perché gli ricordava la sua gioventù. Aveva due sole porte, e chi gliel'aveva venduta l'aveva definita uno stato d'animo. Salire e scendere dai sedili posteriori era un'impresa, ma a lui non interessava. Fatto 100, solo in 5 casi le persone sarebbe scese o salite nei sedili posteriori. Ma volle provare. E così, prima di partire, volle salire e scendere dal sedile posteriore, dietro a quello del passeggero. Era davvero un'impresa, e... tempo di lettura 2 minscritto il
2025-11-08di
Antonio VenturalIl trenoIl treno. Il vecchio guardava fuori. Era seduto sulla sedia sdraio consumata dal grattare dei gatti. La sedia era parallela alla strada che era parzialmente coperta dagli alberi del giardino. Gli alberi avevano un fogliame fitto ed erano molto alti, per cui i suoni gli arrivavano attutiti. Quando arrivavano. Influiva il vento. In quel caso, anche il fischio dei treni che transitavano a chilometri di distanza, si sentivano. Un tempo per recarsi al lavoro, anche lui usava il treno. A volte utilizz... tempo di lettura 2 minscritto il
2025-11-08di
Antonio VenturalL'incontro L'incontro Il vecchio apri’ la porta d'ingresso degli uffici. Attraversò il corridoio, quasi strascicando i piedi. Se ne rese conto e pensò che partire, di mattina, era difficile. Raggiunse il suo di ufficio. Poggio’ la borsa in cuoio sulla scrivania e ne estrasse gli occhiali per presbiti, con pesanti e spesse lenti da vista. Spostò la borsa su uno scaffale, sotto la stampante. Si sedette è avviò il pc, che sfrigolando, si accese. Apparve il dekstop con una immagine che lo ritraeva in una foto ... tempo di lettura 3 minscritto il
2025-11-08di
Antonio Ventura È Natale gli do tutta me stessaSono Valentina e sono parecchi mesi che settimanalmente mi vedo con Andreas e facciamo sesso mi soddisfa in tutti i modi è un uomo pazzesco e il suo cazzo è una proboscide quando esco da casa sua la fica mi brucia e per due giorni rimane aperta mi ha proprio sfondata. Si avvicinano le vacanze di Natale e mi dice che a capodanno dovrà andare nel suo paese perché la sorella si sposa e mi chiede se voglio andare ma dobbiamo rimanere lì perlomeno 20 gg per i festeggiamenti, gli rispondo che non poss... tempo di lettura 5 minscritto il
2025-11-08di
PeppinoSerata al pubSono sempre Valentina e dopo diversi mesi ed incontri occasionali abbastanza deludenti, sessualmente, sono andata con tutti i miei colleghi d’ufficio ad un pub in un paese limitrofo. I miei colleghi sono più o meno accoppiati e qualcuna scopa anche qualche collega, io sempre singola e stasera ho voglia di divertirmi. Beviamo abbastanza, parecchi sciottini di wodka e birra quando due colleghi che si sono baciati tutta la sera si congedono e abbracciati escono, mi sa che stasera cornificano i risp... tempo di lettura 5 minscritto il
2025-11-08di
PeppinoNotte, neve e ospitalità. Notte, neve e ospitalità. Il vecchio era fermo in auto, in una zona semideserta. Voleva fumare, osservare il panorama dei campi e star seduto; ascoltare la voce di Orzabal alla radio, che gli dava il benvenuto nella sua vita e cantava che non c'era modo di tornare indietro. Benvenute erano state quelle due viaggiatrici incontrate oltre quaranta anni prima. Stava lavorando in quell'impianto, di notte, a quasi duemila metri di altitudine. Fuori nevicava e il vento trasformava i fiocchi in proiet... tempo di lettura 3 minscritto il
2025-11-07di
Antonio VenturasBluBlu Il vecchio posiziono’ il manubrio a trapezio e sali’ sulla moto nuova. Indosso’ casco e guanti in ultimo. Faceva caldo. Lentamente uscì dal piazzale del concessionario. La moto era blu e ricordava vagamente quella posseduta negli anni 80. Era evoluta, il raffreddamento era a liquido. Gli venne da ridere, anche il calore del motore con la moto in sosta, gli sarebbe stato risparmiato. Dopo un centinaio di chilometri si fermò ‘ il piede gli dava fastidio, nonostante avesse spostato il peso de... tempo di lettura 3 minscritto il
2025-11-07di
Antonio VenturasCambiamenti e coincidenzeCambiamenti e coincidenze Il vecchio si stava guardando allo specchio del mattino. Si chiese cosa fosse rimasto della sua gioventù, nell'immagine riflessa. Ben poco. Forse l’ampiezza delle spalle, ma per il resto, ben poco. I capelli erano diventati radi, lo sguardo opaco, strane pieghe sui bicipiti. Ma ciò che stava peggio era il petto, le le mammelle erano oramai cadenti. E pensare che quella parte del corpo aveva affascinato la donna. La ricordava oramai vagamente, la voce era oramai scompars... tempo di lettura 3 minscritto il
2025-11-07di
Antonio VenturasDopo tutto questo tempoTutto questo tempo. Carte, documenti, pratiche. La scrivania ne era piena. Anni di trascuratezza avevano quintuplicato il volume cartaceo dei primi avvisi. Alla fine erano diventati out out: o paghi o avviamo pignoramenti. E così il vecchio preparò una cartella selezionando il materiale più urgente, utilizzando un criterio di geografia stradale degli uffici, che teneva conto dei sensi unici, degli orari d’apertura, della dimensione stessa degli stessi, per quanto potesse ricordare dopo tutto que... tempo di lettura 3 minscritto il
2025-11-07di
Antonio Ventura Quante smanie dopo i settant'anni!Da tempo vedo su giornali e riviste che a Roma ci sono centri per massaggi gestiti da cinesi. Prendo informazioni e scopro che si tratta di posti dove si esercita la prostituzione. Le cinesine spesso le vedo in giro e sono molto carine, quindi decido di andarci. Mi apre una donna molto carina sui trent'anni e mi fa accomodare in una salette dove ci sono lettini ed attrezzi per massaggi, poi lei mi chiede se voglio un massaggio oppure un rapporto sessuale. Opto chiaramente per il massaggioed allo... tempo di lettura 3 minscritto il
2025-11-07di
Battocchiolo.Il ricatto L’avevo vista la sera prima, in quel locale affollato e fumoso, un covo di ombre e sussurri che odorava di gin e rimpianti. Ero lì per caso, o almeno così mi dicevo, per bere un drink e scacciare i demoni della solitudine. Ma il destino, quel bastardo imprevedibile, aveva altri piani. Matilde era seduta a un tavolo d’angolo, illuminata da una luce calda e soffusa che accendeva riflessi dorati nei suoi capelli sciolti. Non era sola. Accanto a lei c’era un uomo, alto e curato, con un sorriso tr... tempo di lettura 12 minscritto il
2025-11-06di
Tempo Al TempoSerbatoi e verniciSerbatoi e vernici. Il vecchio era un nostalgico seriale. Ripeteva gesti che aveva compiuto in gioventù, come a volersi riprendere una fetta del passato. Aveva più tempo a disposizione, voleva riprendere una moto. Dello stesso colore e della stessa marca di quella che aveva posseduto da giovane. Aveva addirittura cercato lo stesso modello, ma l'aveva trovata in un paese straniero con molta strada nel motore. Del resto, erano passati più di 40 anni da quando aveva ceduto la sua. E così vide qualc... tempo di lettura 2 minscritto il
2025-11-06di
Antonio Ventura Time 2Time Il vecchio stava disteso a letto. La schiena sollevata su un grosso cuscino. Occhiali sul naso e Diabolik tra le mani. Sandra appare all’improvviso. Mutande e reggiseno. Appare preoccupata. Cosa te ne pare, mi cadono i pezzi? Si mette di fronte a luo e poi di fianco, per mettere in mostra i profili delle parti del corpo cui allude. Il seno, le natiche. Che ti posso dire, da ieri sera non vedo differenze. Neanche da un anno fa. Mi pare che la forza di gravità per te abbia ben poco da dire.... tempo di lettura 2 minscritto il
2025-11-06di
Antonio Ventura