Le vere avventure di Sabina, la vacca tettona: il porco ed il maiale
di
Federico&Sabina
genere
dominazione
Ero a Hong Kong per lavoro già da una settimana e ne avevo ancora per un altra settimana prima di rientrare in Italia.
Finita la giornata di riunioni rientro accaldato in albergo.
Sono infoiato della mia Sabina, mi manca il suo corpo, mi mancano le sue tettone, mi manca lei … ho il cazzone durissimo nel pensare a lei.
D’altra parte il corpo che si ritrova fa di lei una vera e propria bomba di sesso e eccitazione;
ad alcuni puo’ anche non piacere per la troppa prorompenza e formosità ma emana sesso da ogni poro. Alta 1.68, robusta ma non grassa, piuttosto soda, con due spalle da nuotatrice,
molto larghe e due tettone da sballo, una sesta o settima straripante. Capezzoli grossi con grandi aureole.
Poi un culo favoloso con due chiappe prominenti e sode. Due gambe robuste e due piedi da favola. Un donnone si potrebbe dire.
Ultimamente poi è un po’ dimagrita e ha ridotto la pancia che aveva e questo evidenzia ancor di più le sue curve esplosive, soprattutto le tettone.
E poi il viso, con due occhi bellissimi, i più bei occhi che abbia mai incontrato che ti trapassano da parte a parte.
Il mento, un mento prominente che non chiede altro che di essere baciato e mordicchiato.
I capelli rossi, sono liberi e selvaggi.
Poi la pelle, che dire della pelle; è indescrivibile, morbida, posso solo dire che emana sesso da ogni poro.
Il suo sapore, il suo odore, il suo fiato, la sua voce … tutto è quanto di più sexy vi sia.
A tutto questo sto pensando mentre rientro in camera, sono molto molto eccitato e molto molto porco.
Come ogni sera mi sto per collegare dall’albergo via skype con lei, ho proprio voglia di sesso, penso che se lei è di buzzo buono faremo sesso via skype masturbandoci … lo facciamo
abbastanza spesso quando sono in giro per il mondo.
Entro in camera e senza neanche passare per il bagno a darmi una sciacquata mi siedo cosi come sono sulla poltrona, sono troppo eccitato,
connetto il portatile e faccio partire la chiamata video di skype,
in Italia dovrebbero essere circa le 2 del pomeriggio.
Connessi, Sabina solo in audio
– “Amo’, come stai? Ti vedo stravolto”
– “Si, sono stravolto di voglia di te, mi manchi da impazzire, ho difficoltà durante le riunioni a concentrarmi perchè penso sempre a te … ho la carne che freme per te …”
– “Amo’ mi manchi anche tu, stanotte mi sono dovuta toccare pensando a te, ho usato anche il cazzone nero che mi hai regalato, immagginavo fosse il tuo, spero di non aver svegliato i
vicini con le mie urla quando sono venuta!”
– “Guarda come mi ecciti”
mi sono tirato fuori il cazzone, i miei 18 centimetri sono durissimi e svettano di fronte alla telecamera del portatile mentre lentamente inizio a masturbarmi
– “Sei la mia vacca lo sai? Guarda guarda quanto mi ecciti, quanto è grosso e duro di desiderio di te!”
– “Mmmmmhhhh porco, si lo vedo, sei un vero porco … lo so … allora stamattina sono andata a cercare qualcosa che ti piacesse, guarda qua”
e attiva il video … clessidra per qualche secondo … ecco che la vedo:
seduta sul bordo del letto con addosso solo un due pezzi … uahooooo è favolosa … il reggiseno è color blu che sembra jeans con le due coppe a forma di triangolo, piccole,
piccolissime rispetto a quelle tettone e che a malapena coprono le aureole … sarà di due taglie inferiore alla sua, un filo che corre dietro alla schiena e uno, che sembra
doversi spezzare da un momento all’altro per il peso delle tettone che sostiene passando dietro al collo di Sabina … tutta la carne di Sabina esposta, prorompente, volgare,
lussuriosa … e un piccolo perizoma dello stesso colore che a malapena copre la fica depilata della mia femmina …
– “Hai visto cosa mi sono comprata per te, mmmmhhhhh, per il mio porco, ti piaccio amo’?”
e nel dire questo afferra il fallo di gomma nero che le avevo regalato tempo fa e inizia a strusciarselo lungo il corpo, lentamente …
– “Vacca, sei una vacca! Mi ecciti da impazzire, sono pazzo pazzo pazzo di te … vacca!”
Lei inizia a mugolare strofinandosi il fallo sopra il perizoma, ha allargato completamente le gambe, con una mano si scosta il tessuto e con l’altra inizia a strofinarsi lentamente
il cazzone nero sulla fica … la vedo ansimare e le tettone sussultare affannosamente mentre mugola sempre più intensamente … mi sento scoppiare, non resisto, impazzisco di voglia
bestiale …
– “Vacca, non mi basta che adesso ti scopi il fallo nero, mi ecciti troppo così, voglio vederti scopata da un cazzo vero! Subito adesso, vacca un cazzo vero …”
– “Sei matto!?”
– “Non mi interessa, ti voglio così, mi hai eccitato troppo”
– “Porco! E dove lo trovo? Ah prima ho visto il maiale venire a trovare la suocera ma mi fa schifo”
Ho un soprassalto, il maiale è il soprannome dato al genero della nostra vecchia vicina di casa, avrà almeno cinquant’anni, che ha fatto apprezzamenti pesanti e volgari a Sabina ed
è stato da lei fanculizzato … è un tipo viscido di carattere e di apparenza, grassoccio, basso, con un viso tondo e occhi piccoli, da maiale proprio, capelli unti … lei lo chiama
il viscido, io il maiale … e a Sabina quella persona fa proprio ribrezzo …
– “Mi ecciti troppo! E mi eccita vederti scopata dal viscido, mi eccita vederti posseduta da una persona che ti fa ribbrezzo, è come se io ti violentassi, siiii fallo per me,
sei la mia vacca, adesso subito, ho voglia adesso, mi rendi pazzo tu”
– “Non ce la faccio amo’ mi fa schifo quello li”
– “Mi ecciti, ho voglia adesso!”
– “Questa me la paghi, oh si questa me la paghi, stronzo! Sei un porco stronzo! Vaffanculo amo'”
e la vedo prendere il telefono armeggiare un po’ e scrivere qualcosa … poi prende il telefono e inizia a strofinarselo sulla fregna come prima faceva col cazzone riprendendo a mugolare
– “Che hai fatto?”
– “Mmmmhhhh ho il suo numero e quello di sua moglie per eventuali emergenze possa avere la vecchia, la vicina … mmmmhhhh quando ero in giardino e lui passando mi disse che gli piacevano
molto le mie tettone mmmmmhhhhhhh aggiunse che gli avrebbe fatto piacere venire a prendere un caffè da me mmmmhhhh io lo congedai malamente mmmmhhhh
beh gli ho appena mandato sms invitandolo mmmhhhhh a prendere caffè adesso … mmmmmhhhhh speriamo sia già andato via o che sua moglie si accorga e non si beva le sue balle …
mmmmhhhhh porco quanto ti voglio, ti amo sai? mmmmhhhh”
in quello sento chiaramente il suono del campanello …
– “cazzo! questa me la paghi! stacca il tuo video e silenziati l’audio così quello non si accorge … cazzo cazzo mi fa proprio schifo …”
vedo l’inquadratura che si sposta, ha evidentemente spostato il portatile sul comò, riprende parte della stanza e quasi tutto il letto, vedo Sabina, che sesso che fa vestita così,
uscire dalla stanza per andare ad aprire; l’ultima immagine che ho di lei sono le sue natiche oscenamente eccitanti con il filino del perizoma che ci si infila in mezzo!
Non riesco a immaginare le sensazioni e i pensieri del viscido nel vedersi aprire la porta da una così!
Sono troppo eccitato e devo smettere di toccarmi il cazzone altrimenti sborro.
Il tempo che passa sembra interminabile, saranno un cinque minuti sino a che non la vedo, o meglio li vedo apparire, entrano nella stanza con una tazzina di caffè in mano,
si siedono a fianco sul bordo del letto.
Il viscido maiale vede il fallo di gomma nero appoggiato sul letto, fa un sorriso molto porco e dice
– “Ti piace divertirti eh?”
– “Si maiale, ma a volte ho bisogno di un cazzo vero … non resistevo più …”
Il viscido allora, senza alcuna remora, le mette immediatamente le mani sulle tettone e inizia ad accarezzargliele, prima lentamente e dolcemente come per assaporare ciò che da chissà quanto desiderava
– “Che mammellone della madonna che ti ritrovi, sembri una mucca da latte, mmmhhhh sono anche belle sode, senti qua … mmmhhhh”
– “Sei proprio un maiale stronzo, ma oggi ho proprio voglia di maiale”
Intanto il viscido gliele palpa sempre più vigorosamente
– “Mmmmhhhhh fantastiche, fammi sentire anche che sapore hanno”
e si abbassa a baciarle e leccarle il sopra delle tettone mentre continua a palparle con entrambe le mani;
Sabina socchiude gli occhi e reclina la testa all’indietro offrendo alla viscida bocca
del maiale anche il suo collo; al viscido non pare vero e subito ne approfitta leccando e baciando su e giù dalle tettone fino al mento e alle orecchie, lasciando anche tracce
luccicanti della sua bava sulla pelle liscia della mia Sabina.
Intanto una mano si è infilata sotto il piccolo triangolo del reggiseno e sta giocando col capezzolo, non vedo in quanto la mano copre tutto ma immagino dai movimenti … Sabina sospira
e ogni tanto sussulta.
Continua a impastarle le tette e a baciarle. Le ha spostato ormai all’interno delle mammelle i due triangolini di tela del reggiseno e le tettone sono oscenamente e pesantemente
esposte alle sue mani e alla sua bocca che si concentra a ciucciare e leccare i capezzoli, immagino capezzoloni turgidi perchè vedo la nuca o le mani del viscido sopra di essi …
Sabina è sempre con la testa reclinata all’indietro che sospira e sussulta, totalmente abbandonata alle voglie del maiale.
Con le mani sorregge da sotto le tettone e con la bocca passa da un capezzolo all’altro, ora si vede chiaramente che sono belli turgidi.
– “Mmmmmmhhhhhh quanto sei bona, sei proprio tanta, mmmmmhhhhhhh che tette”
Continua nel suo lavorio bagnandole completamente con la sua saliva, poi a un certo punto lo vedo che con la lingua risale dal capezzolo su sopra la tettona, poi su lungo il petto esposto
della mia donna, poi continua sempre leccando su lungo il collo, arriva al mento dove si ferma un attimo e inizia a mordicchiarlo, poi continua con la lingua oscena a salire
e inizia a leccare le labbra chiuse di Sabina, poi inizia a leccarle tutto il viso, voracemente, sporcandola con la sua saliva viscida, per poi tornare sulle labbra a leccarle
e forzarle con la lingua sino a che Sabina è costretta a socchiuderle e lui la penetra con la lingua e inizia a limonarla oscenamente, si sente chiaramente il rumore osceno delle salive
mentre limonano … con una mano ha avvinghiato Sabina dietro la schiena cingendola a se mentre con l’altra continua a impastarle una tettona.
L’azione diventa focosa, rotolano giù sul letto col viscido sopra la mia Sabina, vedo le mani di Sabina che iniziano ad essere attive, una dietro la nuca di lui a stringerlo a lei
mentre si baciano limonando con tutti i rumorosi risucchi e schiocchi delle lingue intrecciate, e una dietro le sue natiche a schiacciarlo su di lei,
probabilmente sente il cazzone del maiale …
Dopo un po’ lui le scivola su un fianco, la bacia e la lecca dall’orecchio al collo e con una mano torna a impastarle le tettone, poi lentamente fa scendere la mano lungo la pancia
sino ad arrivarle in mezzo alle gambe, Sabina allarga oscenamente le gambe … lo vedo armeggiare con la mano li in mezzo, Sabina sussulta e ansima, respira affannosamente …
– “Mmmmmmhhhhhh ma sei tutta bagnata, sei un lago! … ma sei proprio vacca sai …”
– “Taci ooohhhhh maiale … ooohhhh taci … siiii continuaaaaa cosiiii mmmmhhhhhh siiiii oooohhhhh …”
Evidentemente il viscido la sta penetrando con le dita, vedo la mano andare avanti e indietro … intanto con la bocca le sta ciucciando una tettona …
– “Mmmmmhhhhh ma sei fradicia, mmmhhhhh sei proprio una troia, mmmmmhhhhh fammela assaggiare un po’ vacca”
E mentre Sabina continua a mugolare il viscido maiale, continuando a penetrarla con le dita, si abbassa dalla tettona alla fica e ci affonda la propria bocca …
vedo Sabina sussultare fortemente, non vedo, coperto dal testone del maiale, ma immagino che le stia sbranando la fica e il clitoride con lingua e labbra, si sentono chiaramente
i risucchi mentre continua aumentando la velocità del movimento a far andare avanti e indietro la sua mano …
Sabina mugola e ansima sempre più intensamente, vedo le sue tettone andare su e giù in un respire molto affannoso, la vedo portare entrambe le mani dietro alla nuca del viscido
per spingerlo ancora di più sulla sua fica … in modo inconsulto e confuso, si vede che sta per godere, sento delle frasi scomposte di Sabina in mezzo ai suoni e risucchi dell’abuso
di fica che sta oscenamente subendo
– “mmmmhhhh siii, siii, mi piace così … mmggghhhh siiii, mmgghhhh, pianoooo … aaaggghhhhh siiiii,
mangiamiiiiii siiii … sonoooo tuaaaa fottiiimmmiiiiiiii siiii … aaaaahhhhhh … oooohhhhh … mmmmgggghhhh …
mmmmgggghhhh, siiii leccaaaaa, così si … oooohhhhh più forte siiiii, sfondamiiii … siiii ahhhhaaahhhhhggghhhh … oooohhhhh … mmmmghhhhh ahhhhhh vengoooooo aaaaahhhhhhh”
Vedo Sabina che sussulta e freme come indemoniata, sta avendo l’orgasmo, un orgasmo intensissimo, direttamente nella bocca del viscido che sta respirando tutto il godere della mia femmina.
Il maiale si assapora tutto l’orgasmo della mia donna e quando Sabina smette di sussultare, esausta – è stato proprio intensissimo l’orgasmo -, portandosi indietro le braccia e abbandonate
sul letto dietro la testa, allora lui alza la testa dalla fica di lei, con le mani appoggiate sull’interno delle cosce di Sabina mantenendole le gambe oscenamente spalancate, e lo sento
parlare con voce tremante dall’infoiamento
– “Vacca che troia che sei, quanto hai goduto troia? Eh? Cazzo guarda qui quanto ti sei bagnata, hai fatto un lago tettona! … Cazzo quanto mi ecciti tettona da sballo.
Mmmmmhhhhhh adesso ci schiaffo il mio cazzone in questo lago, sono proprio eccitato vaccona”
La visuale mi è in gran parte oscurata dalla schiena di lui che in piedi si sta togliendo i pantaloni e le mutande, lo vedo inginocchiarsi tra le gambe di Sabina, sempre abbandonata esausta
sul letto con le gambe oscenamente aperte, e, senza ombra di dubbio, dai rumori e dai movimenti, glielo schiaffa dentro e inizia a pomparla.
Inizialmente Sabina non reagisce, rimanendo totalmente abbandonata, sembra che il viscido si stia pompando una bambola gonfiabile, ma dopo poco vedo che inizia a reagire portando le mani da
dietro la testa ad afferrare i fianchi grassi del viscido, oltre ad allargare ancor di più le gambe per farsi penetrare ancora più a fondo.
Il viscido la pompa lentamente e profondamente, vedo che tira ogni volta molto indietro il culo e poi lo spinge a fondo in avanti, le sta facendo assaporare il cazzo, sembra ci
sappia fare il maiale … va avanti così per un bel po’ lentamente, tenendola saldamente per i fianchi, sino a che Sabina inizia a mugolare ad ogni sua penetrazione,
a questo punto le toglie le mani dai fianchi e si avvinghia alle sue tettone continuando a fare lo stesso movimento profondo ma alzando il ritmo aggrappato e facendosi spinta con
le sue mani sulle tettone della mia donna …
– “cazzo quanto mi ecciti vacca mmmmhhhh … che tettone che ti ritrovi troia mmmmhhhh … sei proprio una vacca da monta … lo senti come ti fottooooo troia? … mmmmhhhhh”
– “oooohhhh mmmmhhhh siii, siii, mi piace così … dai mmmmhhhh … fottimi siiii … aaaaahhhh siiii cosìììì mmmhhhh …”
– “che tette meravigliose che hai mmmhhhh … senti come te le strizzo vacca? … mmmmmmhhhh quanto sono sode … mmmmhhhh”
– “mmggghhhh siiii, mmgghhhh, pianoooo che mi strappi i capezzoli cosìiiii … aaaggghhhhh siiiii, fammmmiiiiii maleeeee siiii strizzameleeeee sonoooo tuaaaa fottiiimmmiiiiiiii
siiii … più forteeeee … sbattimiiii … siiiiii oooohhhhhhh …”
– “godi vacca godi … che ti fottoooo la fica, ti sfondooooo troiaaaaa … godiii tettona da montaaaa … che tettone da vacca che haiiii … porcaaaa … godiiiii che ti fottooooooo …
ti fotto vaccaaaaa … ahhhhh siiiii … ti sfondoooo … anche le palle ti sbatto dentro … le sentiiii? … puttanaaaa … senti come ti sbattooooo …
tutto ti voglio entrare dentro tuttoooooo … mmmmhhhhh senti che capezzoli duri che hai … sei una porca troiaaaa … mmmmggggghhh siiiiiiiii”
– “siiii … siiii … hai un cazzo meravigliosoooo … sfondamiiii … vai più forteee più forteeee …guardami guardamiii come godoooo guardamiiii … guardamiiii negli occhiiii …
guardamiii godereee … mmmmghhhhhh mmmmghhhhhh … ohhhhh siiii strizzamiiii il capezzooloooooo fammiiiii maleee … oooohhhhh siiii sfondamiiii … sono la tua vaccaaaaa … sfondamiiii”
I movimenti, i respiri, i suoni diventano concitati, animaleschi, bestiali, frenetici …
– “vengooooooo … ti sborroooo in ficaaaaa aaahahhhhh … sborrooooooo, vengooooooo oooohhhh … tettonaaaaaa … vaccaaaaaaaa … aaaaaaaaaaaahhhhhhh … troiaaaaaa … puttanaaaaaaa …
ahhhhhhggggggmmmmghhhhhh godooooooo … senti quanto ti sto sborrando in ficaaaaaa … porcaaaaaa, vaccaaaaa … aaagggggghhhhhh mmmmggghhhhhh … aaahhhhhaaaahhhhhh”
– “mmmmmmhhhhhhh siiiiiii riempimiiiiiiiii, riempimiiiiii … siiiiiii più forteeeeee … di piùùùùùùùùù … di piuuuuuuuuu’ mmmhgghhhhhhhh … nghhhhhggghhhhh …
sono la tuaaaa troiaaaaaaa … siiiiiii … siiiiiiii … mmmmghhhhhhh … riempimiiiii … oooohhhhhh siiiiiii oooohhhhh la sentooooo tuttaaaa la tua sborraaaa … è caldaaaa …
mmmghhhhhh … sborraaaa siiiiiiii … dentroooooo … mmmmmggghhhhhhh siiiiiiiii … maialeeee …”
– “troiaaaaa … ahhhhhhhhaaaahhhhh … vacca … oh quanto sei vaccaaaa … aaahhhhhh … mmmmghhhhhh … che troia che seiiiiii … quanto mi eccitiiiii …
mmmmhhhhhh … cazzooooo quanto ho sborrato vacca …”
Il viscido maiale affranto e tutto sudato le scivola addosso, coprendola col suo corpo … entrambi esausti dal piacere intenso rimangono abbracciati sul letto, il viscido la bacia
in bocca e con la mano continua a palparle una tettona, mentre vedo sperma colarle dalla fica … in quello sento suonare il campanello, il viscido ha un sobbalzo
– “Cazzo mia moglie!, devo andare, le avevo detto che venivo a darti una mano per spostare dei mobili e di suonare quando dovevamo andare, cazzo cazzo”
Lo vedo rimettersi i pantaloni convulsamente e uscire dalla stanza dicendo
– “Che vacca da monta che sei troia!”
Sento il rumore della porta che si chiude, riattivo il mio audio con la mia mano imbrattata del mio sperma, si sono abbondantemente venuto anche io, e le dico
– “Beh mia bella vaccona, mi pare che ti sia proprio piaciuto il viscido maiale”
e lei risponde semplicemente e amorevolmente, con un filo di voce:
– “Porco, sei uno stronzo, sei uno stronzo!”
[P.S.: per commenti federicoesabina@hotmail.it oppure https://federicoesabina.wixsite.com/sabina]
Finita la giornata di riunioni rientro accaldato in albergo.
Sono infoiato della mia Sabina, mi manca il suo corpo, mi mancano le sue tettone, mi manca lei … ho il cazzone durissimo nel pensare a lei.
D’altra parte il corpo che si ritrova fa di lei una vera e propria bomba di sesso e eccitazione;
ad alcuni puo’ anche non piacere per la troppa prorompenza e formosità ma emana sesso da ogni poro. Alta 1.68, robusta ma non grassa, piuttosto soda, con due spalle da nuotatrice,
molto larghe e due tettone da sballo, una sesta o settima straripante. Capezzoli grossi con grandi aureole.
Poi un culo favoloso con due chiappe prominenti e sode. Due gambe robuste e due piedi da favola. Un donnone si potrebbe dire.
Ultimamente poi è un po’ dimagrita e ha ridotto la pancia che aveva e questo evidenzia ancor di più le sue curve esplosive, soprattutto le tettone.
E poi il viso, con due occhi bellissimi, i più bei occhi che abbia mai incontrato che ti trapassano da parte a parte.
Il mento, un mento prominente che non chiede altro che di essere baciato e mordicchiato.
I capelli rossi, sono liberi e selvaggi.
Poi la pelle, che dire della pelle; è indescrivibile, morbida, posso solo dire che emana sesso da ogni poro.
Il suo sapore, il suo odore, il suo fiato, la sua voce … tutto è quanto di più sexy vi sia.
A tutto questo sto pensando mentre rientro in camera, sono molto molto eccitato e molto molto porco.
Come ogni sera mi sto per collegare dall’albergo via skype con lei, ho proprio voglia di sesso, penso che se lei è di buzzo buono faremo sesso via skype masturbandoci … lo facciamo
abbastanza spesso quando sono in giro per il mondo.
Entro in camera e senza neanche passare per il bagno a darmi una sciacquata mi siedo cosi come sono sulla poltrona, sono troppo eccitato,
connetto il portatile e faccio partire la chiamata video di skype,
in Italia dovrebbero essere circa le 2 del pomeriggio.
Connessi, Sabina solo in audio
– “Amo’, come stai? Ti vedo stravolto”
– “Si, sono stravolto di voglia di te, mi manchi da impazzire, ho difficoltà durante le riunioni a concentrarmi perchè penso sempre a te … ho la carne che freme per te …”
– “Amo’ mi manchi anche tu, stanotte mi sono dovuta toccare pensando a te, ho usato anche il cazzone nero che mi hai regalato, immagginavo fosse il tuo, spero di non aver svegliato i
vicini con le mie urla quando sono venuta!”
– “Guarda come mi ecciti”
mi sono tirato fuori il cazzone, i miei 18 centimetri sono durissimi e svettano di fronte alla telecamera del portatile mentre lentamente inizio a masturbarmi
– “Sei la mia vacca lo sai? Guarda guarda quanto mi ecciti, quanto è grosso e duro di desiderio di te!”
– “Mmmmmhhhh porco, si lo vedo, sei un vero porco … lo so … allora stamattina sono andata a cercare qualcosa che ti piacesse, guarda qua”
e attiva il video … clessidra per qualche secondo … ecco che la vedo:
seduta sul bordo del letto con addosso solo un due pezzi … uahooooo è favolosa … il reggiseno è color blu che sembra jeans con le due coppe a forma di triangolo, piccole,
piccolissime rispetto a quelle tettone e che a malapena coprono le aureole … sarà di due taglie inferiore alla sua, un filo che corre dietro alla schiena e uno, che sembra
doversi spezzare da un momento all’altro per il peso delle tettone che sostiene passando dietro al collo di Sabina … tutta la carne di Sabina esposta, prorompente, volgare,
lussuriosa … e un piccolo perizoma dello stesso colore che a malapena copre la fica depilata della mia femmina …
– “Hai visto cosa mi sono comprata per te, mmmmhhhhh, per il mio porco, ti piaccio amo’?”
e nel dire questo afferra il fallo di gomma nero che le avevo regalato tempo fa e inizia a strusciarselo lungo il corpo, lentamente …
– “Vacca, sei una vacca! Mi ecciti da impazzire, sono pazzo pazzo pazzo di te … vacca!”
Lei inizia a mugolare strofinandosi il fallo sopra il perizoma, ha allargato completamente le gambe, con una mano si scosta il tessuto e con l’altra inizia a strofinarsi lentamente
il cazzone nero sulla fica … la vedo ansimare e le tettone sussultare affannosamente mentre mugola sempre più intensamente … mi sento scoppiare, non resisto, impazzisco di voglia
bestiale …
– “Vacca, non mi basta che adesso ti scopi il fallo nero, mi ecciti troppo così, voglio vederti scopata da un cazzo vero! Subito adesso, vacca un cazzo vero …”
– “Sei matto!?”
– “Non mi interessa, ti voglio così, mi hai eccitato troppo”
– “Porco! E dove lo trovo? Ah prima ho visto il maiale venire a trovare la suocera ma mi fa schifo”
Ho un soprassalto, il maiale è il soprannome dato al genero della nostra vecchia vicina di casa, avrà almeno cinquant’anni, che ha fatto apprezzamenti pesanti e volgari a Sabina ed
è stato da lei fanculizzato … è un tipo viscido di carattere e di apparenza, grassoccio, basso, con un viso tondo e occhi piccoli, da maiale proprio, capelli unti … lei lo chiama
il viscido, io il maiale … e a Sabina quella persona fa proprio ribrezzo …
– “Mi ecciti troppo! E mi eccita vederti scopata dal viscido, mi eccita vederti posseduta da una persona che ti fa ribbrezzo, è come se io ti violentassi, siiii fallo per me,
sei la mia vacca, adesso subito, ho voglia adesso, mi rendi pazzo tu”
– “Non ce la faccio amo’ mi fa schifo quello li”
– “Mi ecciti, ho voglia adesso!”
– “Questa me la paghi, oh si questa me la paghi, stronzo! Sei un porco stronzo! Vaffanculo amo'”
e la vedo prendere il telefono armeggiare un po’ e scrivere qualcosa … poi prende il telefono e inizia a strofinarselo sulla fregna come prima faceva col cazzone riprendendo a mugolare
– “Che hai fatto?”
– “Mmmmhhhh ho il suo numero e quello di sua moglie per eventuali emergenze possa avere la vecchia, la vicina … mmmmhhhh quando ero in giardino e lui passando mi disse che gli piacevano
molto le mie tettone mmmmmhhhhhhh aggiunse che gli avrebbe fatto piacere venire a prendere un caffè da me mmmmhhhh io lo congedai malamente mmmmhhhh
beh gli ho appena mandato sms invitandolo mmmhhhhh a prendere caffè adesso … mmmmmhhhhh speriamo sia già andato via o che sua moglie si accorga e non si beva le sue balle …
mmmmhhhhh porco quanto ti voglio, ti amo sai? mmmmhhhh”
in quello sento chiaramente il suono del campanello …
– “cazzo! questa me la paghi! stacca il tuo video e silenziati l’audio così quello non si accorge … cazzo cazzo mi fa proprio schifo …”
vedo l’inquadratura che si sposta, ha evidentemente spostato il portatile sul comò, riprende parte della stanza e quasi tutto il letto, vedo Sabina, che sesso che fa vestita così,
uscire dalla stanza per andare ad aprire; l’ultima immagine che ho di lei sono le sue natiche oscenamente eccitanti con il filino del perizoma che ci si infila in mezzo!
Non riesco a immaginare le sensazioni e i pensieri del viscido nel vedersi aprire la porta da una così!
Sono troppo eccitato e devo smettere di toccarmi il cazzone altrimenti sborro.
Il tempo che passa sembra interminabile, saranno un cinque minuti sino a che non la vedo, o meglio li vedo apparire, entrano nella stanza con una tazzina di caffè in mano,
si siedono a fianco sul bordo del letto.
Il viscido maiale vede il fallo di gomma nero appoggiato sul letto, fa un sorriso molto porco e dice
– “Ti piace divertirti eh?”
– “Si maiale, ma a volte ho bisogno di un cazzo vero … non resistevo più …”
Il viscido allora, senza alcuna remora, le mette immediatamente le mani sulle tettone e inizia ad accarezzargliele, prima lentamente e dolcemente come per assaporare ciò che da chissà quanto desiderava
– “Che mammellone della madonna che ti ritrovi, sembri una mucca da latte, mmmhhhh sono anche belle sode, senti qua … mmmhhhh”
– “Sei proprio un maiale stronzo, ma oggi ho proprio voglia di maiale”
Intanto il viscido gliele palpa sempre più vigorosamente
– “Mmmmhhhhh fantastiche, fammi sentire anche che sapore hanno”
e si abbassa a baciarle e leccarle il sopra delle tettone mentre continua a palparle con entrambe le mani;
Sabina socchiude gli occhi e reclina la testa all’indietro offrendo alla viscida bocca
del maiale anche il suo collo; al viscido non pare vero e subito ne approfitta leccando e baciando su e giù dalle tettone fino al mento e alle orecchie, lasciando anche tracce
luccicanti della sua bava sulla pelle liscia della mia Sabina.
Intanto una mano si è infilata sotto il piccolo triangolo del reggiseno e sta giocando col capezzolo, non vedo in quanto la mano copre tutto ma immagino dai movimenti … Sabina sospira
e ogni tanto sussulta.
Continua a impastarle le tette e a baciarle. Le ha spostato ormai all’interno delle mammelle i due triangolini di tela del reggiseno e le tettone sono oscenamente e pesantemente
esposte alle sue mani e alla sua bocca che si concentra a ciucciare e leccare i capezzoli, immagino capezzoloni turgidi perchè vedo la nuca o le mani del viscido sopra di essi …
Sabina è sempre con la testa reclinata all’indietro che sospira e sussulta, totalmente abbandonata alle voglie del maiale.
Con le mani sorregge da sotto le tettone e con la bocca passa da un capezzolo all’altro, ora si vede chiaramente che sono belli turgidi.
– “Mmmmmmhhhhhh quanto sei bona, sei proprio tanta, mmmmmhhhhhhh che tette”
Continua nel suo lavorio bagnandole completamente con la sua saliva, poi a un certo punto lo vedo che con la lingua risale dal capezzolo su sopra la tettona, poi su lungo il petto esposto
della mia donna, poi continua sempre leccando su lungo il collo, arriva al mento dove si ferma un attimo e inizia a mordicchiarlo, poi continua con la lingua oscena a salire
e inizia a leccare le labbra chiuse di Sabina, poi inizia a leccarle tutto il viso, voracemente, sporcandola con la sua saliva viscida, per poi tornare sulle labbra a leccarle
e forzarle con la lingua sino a che Sabina è costretta a socchiuderle e lui la penetra con la lingua e inizia a limonarla oscenamente, si sente chiaramente il rumore osceno delle salive
mentre limonano … con una mano ha avvinghiato Sabina dietro la schiena cingendola a se mentre con l’altra continua a impastarle una tettona.
L’azione diventa focosa, rotolano giù sul letto col viscido sopra la mia Sabina, vedo le mani di Sabina che iniziano ad essere attive, una dietro la nuca di lui a stringerlo a lei
mentre si baciano limonando con tutti i rumorosi risucchi e schiocchi delle lingue intrecciate, e una dietro le sue natiche a schiacciarlo su di lei,
probabilmente sente il cazzone del maiale …
Dopo un po’ lui le scivola su un fianco, la bacia e la lecca dall’orecchio al collo e con una mano torna a impastarle le tettone, poi lentamente fa scendere la mano lungo la pancia
sino ad arrivarle in mezzo alle gambe, Sabina allarga oscenamente le gambe … lo vedo armeggiare con la mano li in mezzo, Sabina sussulta e ansima, respira affannosamente …
– “Mmmmmmhhhhhh ma sei tutta bagnata, sei un lago! … ma sei proprio vacca sai …”
– “Taci ooohhhhh maiale … ooohhhh taci … siiii continuaaaaa cosiiii mmmmhhhhhh siiiii oooohhhhh …”
Evidentemente il viscido la sta penetrando con le dita, vedo la mano andare avanti e indietro … intanto con la bocca le sta ciucciando una tettona …
– “Mmmmmhhhhh ma sei fradicia, mmmhhhhh sei proprio una troia, mmmmmhhhhh fammela assaggiare un po’ vacca”
E mentre Sabina continua a mugolare il viscido maiale, continuando a penetrarla con le dita, si abbassa dalla tettona alla fica e ci affonda la propria bocca …
vedo Sabina sussultare fortemente, non vedo, coperto dal testone del maiale, ma immagino che le stia sbranando la fica e il clitoride con lingua e labbra, si sentono chiaramente
i risucchi mentre continua aumentando la velocità del movimento a far andare avanti e indietro la sua mano …
Sabina mugola e ansima sempre più intensamente, vedo le sue tettone andare su e giù in un respire molto affannoso, la vedo portare entrambe le mani dietro alla nuca del viscido
per spingerlo ancora di più sulla sua fica … in modo inconsulto e confuso, si vede che sta per godere, sento delle frasi scomposte di Sabina in mezzo ai suoni e risucchi dell’abuso
di fica che sta oscenamente subendo
– “mmmmhhhh siii, siii, mi piace così … mmggghhhh siiii, mmgghhhh, pianoooo … aaaggghhhhh siiiii,
mangiamiiiiii siiii … sonoooo tuaaaa fottiiimmmiiiiiiii siiii … aaaaahhhhhh … oooohhhhh … mmmmgggghhhh …
mmmmgggghhhh, siiii leccaaaaa, così si … oooohhhhh più forte siiiii, sfondamiiii … siiii ahhhhaaahhhhhggghhhh … oooohhhhh … mmmmghhhhh ahhhhhh vengoooooo aaaaahhhhhhh”
Vedo Sabina che sussulta e freme come indemoniata, sta avendo l’orgasmo, un orgasmo intensissimo, direttamente nella bocca del viscido che sta respirando tutto il godere della mia femmina.
Il maiale si assapora tutto l’orgasmo della mia donna e quando Sabina smette di sussultare, esausta – è stato proprio intensissimo l’orgasmo -, portandosi indietro le braccia e abbandonate
sul letto dietro la testa, allora lui alza la testa dalla fica di lei, con le mani appoggiate sull’interno delle cosce di Sabina mantenendole le gambe oscenamente spalancate, e lo sento
parlare con voce tremante dall’infoiamento
– “Vacca che troia che sei, quanto hai goduto troia? Eh? Cazzo guarda qui quanto ti sei bagnata, hai fatto un lago tettona! … Cazzo quanto mi ecciti tettona da sballo.
Mmmmmhhhhhh adesso ci schiaffo il mio cazzone in questo lago, sono proprio eccitato vaccona”
La visuale mi è in gran parte oscurata dalla schiena di lui che in piedi si sta togliendo i pantaloni e le mutande, lo vedo inginocchiarsi tra le gambe di Sabina, sempre abbandonata esausta
sul letto con le gambe oscenamente aperte, e, senza ombra di dubbio, dai rumori e dai movimenti, glielo schiaffa dentro e inizia a pomparla.
Inizialmente Sabina non reagisce, rimanendo totalmente abbandonata, sembra che il viscido si stia pompando una bambola gonfiabile, ma dopo poco vedo che inizia a reagire portando le mani da
dietro la testa ad afferrare i fianchi grassi del viscido, oltre ad allargare ancor di più le gambe per farsi penetrare ancora più a fondo.
Il viscido la pompa lentamente e profondamente, vedo che tira ogni volta molto indietro il culo e poi lo spinge a fondo in avanti, le sta facendo assaporare il cazzo, sembra ci
sappia fare il maiale … va avanti così per un bel po’ lentamente, tenendola saldamente per i fianchi, sino a che Sabina inizia a mugolare ad ogni sua penetrazione,
a questo punto le toglie le mani dai fianchi e si avvinghia alle sue tettone continuando a fare lo stesso movimento profondo ma alzando il ritmo aggrappato e facendosi spinta con
le sue mani sulle tettone della mia donna …
– “cazzo quanto mi ecciti vacca mmmmhhhh … che tettone che ti ritrovi troia mmmmhhhh … sei proprio una vacca da monta … lo senti come ti fottooooo troia? … mmmmhhhhh”
– “oooohhhh mmmmhhhh siii, siii, mi piace così … dai mmmmhhhh … fottimi siiii … aaaaahhhh siiii cosìììì mmmhhhh …”
– “che tette meravigliose che hai mmmhhhh … senti come te le strizzo vacca? … mmmmmmhhhh quanto sono sode … mmmmhhhh”
– “mmggghhhh siiii, mmgghhhh, pianoooo che mi strappi i capezzoli cosìiiii … aaaggghhhhh siiiii, fammmmiiiiii maleeeee siiii strizzameleeeee sonoooo tuaaaa fottiiimmmiiiiiiii
siiii … più forteeeee … sbattimiiii … siiiiii oooohhhhhhh …”
– “godi vacca godi … che ti fottoooo la fica, ti sfondooooo troiaaaaa … godiii tettona da montaaaa … che tettone da vacca che haiiii … porcaaaa … godiiiii che ti fottooooooo …
ti fotto vaccaaaaa … ahhhhh siiiii … ti sfondoooo … anche le palle ti sbatto dentro … le sentiiii? … puttanaaaa … senti come ti sbattooooo …
tutto ti voglio entrare dentro tuttoooooo … mmmmhhhhh senti che capezzoli duri che hai … sei una porca troiaaaa … mmmmggggghhh siiiiiiiii”
– “siiii … siiii … hai un cazzo meravigliosoooo … sfondamiiii … vai più forteee più forteeee …guardami guardamiii come godoooo guardamiiii … guardamiiii negli occhiiii …
guardamiii godereee … mmmmghhhhhh mmmmghhhhhh … ohhhhh siiii strizzamiiii il capezzooloooooo fammiiiii maleee … oooohhhhh siiii sfondamiiii … sono la tua vaccaaaaa … sfondamiiii”
I movimenti, i respiri, i suoni diventano concitati, animaleschi, bestiali, frenetici …
– “vengooooooo … ti sborroooo in ficaaaaa aaahahhhhh … sborrooooooo, vengooooooo oooohhhh … tettonaaaaaa … vaccaaaaaaaa … aaaaaaaaaaaahhhhhhh … troiaaaaaa … puttanaaaaaaa …
ahhhhhhggggggmmmmghhhhhh godooooooo … senti quanto ti sto sborrando in ficaaaaaa … porcaaaaaa, vaccaaaaa … aaagggggghhhhhh mmmmggghhhhhh … aaahhhhhaaaahhhhhh”
– “mmmmmmhhhhhhh siiiiiii riempimiiiiiiiii, riempimiiiiii … siiiiiii più forteeeeee … di piùùùùùùùùù … di piuuuuuuuuu’ mmmhgghhhhhhhh … nghhhhhggghhhhh …
sono la tuaaaa troiaaaaaaa … siiiiiii … siiiiiiii … mmmmghhhhhhh … riempimiiiii … oooohhhhhh siiiiiii oooohhhhh la sentooooo tuttaaaa la tua sborraaaa … è caldaaaa …
mmmghhhhhh … sborraaaa siiiiiiii … dentroooooo … mmmmmggghhhhhhh siiiiiiiii … maialeeee …”
– “troiaaaaa … ahhhhhhhhaaaahhhhh … vacca … oh quanto sei vaccaaaa … aaahhhhhh … mmmmghhhhhh … che troia che seiiiiii … quanto mi eccitiiiii …
mmmmhhhhhh … cazzooooo quanto ho sborrato vacca …”
Il viscido maiale affranto e tutto sudato le scivola addosso, coprendola col suo corpo … entrambi esausti dal piacere intenso rimangono abbracciati sul letto, il viscido la bacia
in bocca e con la mano continua a palparle una tettona, mentre vedo sperma colarle dalla fica … in quello sento suonare il campanello, il viscido ha un sobbalzo
– “Cazzo mia moglie!, devo andare, le avevo detto che venivo a darti una mano per spostare dei mobili e di suonare quando dovevamo andare, cazzo cazzo”
Lo vedo rimettersi i pantaloni convulsamente e uscire dalla stanza dicendo
– “Che vacca da monta che sei troia!”
Sento il rumore della porta che si chiude, riattivo il mio audio con la mia mano imbrattata del mio sperma, si sono abbondantemente venuto anche io, e le dico
– “Beh mia bella vaccona, mi pare che ti sia proprio piaciuto il viscido maiale”
e lei risponde semplicemente e amorevolmente, con un filo di voce:
– “Porco, sei uno stronzo, sei uno stronzo!”
[P.S.: per commenti federicoesabina@hotmail.it oppure https://federicoesabina.wixsite.com/sabina]
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