Loredana si scopa il figlio dell'amica Parte IV

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Loredana invitò l’amica a casa sua voleva mostrarle le condizioni in cui era il figlio: Lei si presentò in lacrime supplicandola di mostrarglielo
- Vieni cara vieni a vederlo disse.
Scesero le scale. IL ragazzino era come semper nudo sul pavimento che cercava di dormire. La madre fece per gettarsi ad abbracciarlo ma Ludovica la bloccò e velocissima le mise un collare al collo, poi le strappò i vestiti lasciandola nuda.
- Eccoti puttana adesso sei anche tu mia, sei la mia cagna, e la colpì a schiaffoni sul viso.
_ Pensi che tuo figlio sia contento di vederti? Lui ormai mi appartiene ed è contento di essere mia, le disse sputandole in faccia.
- Falle vedere chi preferisci cane! Gli urlò molandogli una scudisciata sulle chiappe martoriate.
Il ragazzino si gettò ai piedi di Ludovica e prese a baciarli furiosamente, mentre lei lo colpiva a frustate e rideva. La madre piangeva.
- Hai visto puttana? Preferisce me a te, ovvio io lo faccio godere lo scopo quando voglio fino a sfinirlo. Ma a adesso il gesto di appartenenza finale: cane scopa tua madre!
Il ragazzino non se lo fece ripetere, ormai il suo cervello era comandato a ubbidire qualunque cosa Loredana dicesse.
Si alzò gettò la madre a quattro zampe e infilò il cazzo nella vagina della madre che urlava e piangeva in modo osceno.
- Scopa cane scopa tua madre quella troia schifosa! Gridava Loredana tutta bagnata per l’eccitazione mentre si infilava le dita nella fica e si masturbava.
Il ragazzino non aveva pietà scopò la madre per un quarto d’ora poi Loredana gli ordinò di metterglielo nel culo e sfondarla. Lo fece come un automa mentre la povera donna era devastata. La scopò come un martello pneumatico nel culo mentre lei rovesciava i suoi liquidi sul pavimento.
_ Lecca quello schifo cagna ordinò Loredana poi lecca tuo figlio.
A dona esitò, ma Loredana le diede una dozzina di benne frustate violente e lei si stese sul figlio e cominciò a leccardo tutto. Loredana era troppo eccitata prese i capelli dell’amica e la strattonò fino a metterle la testa nella sua fica pelosa e rovente e le ordinò di leccare as succhiarla senza sosta, mentre il figlio riprendeva a scoparla nel culo. Andarono avanti così per oltre un ‘ora, Loredana ebbe un sacco di orgasmi mentre l’amica era ridotta in condizioni penose. Si alzò e andò di sopra a farsi una doccia mentre madre e figlio giacevano nella sporcizia e nei liquidi orgasmici. Mentre si lavava pensava nuovi tormenti per i suoi nuovi schiavi: c’era ancora la figlia dell’amica da ridurre in schiavitù, pensò che le sarebbe fruttato un bel po’ di soldi venderla a qualche giro di puttanieri che l’avrebbero ditta a una troia sul mercato.