Il foot job della zia sadica

di
genere
dominazione

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grazie a Fiore per i suoi fantastici racconti di storie vere

Quel giorno di Santo Stefano mia zia Anna, fece i conti con me del tempo che avevamo a disposizione. I miei parenti erano andati via da circa quaranta minuti,. Erano le 15.30 e lo spettacolo iniziava alla 16.30, mia nonna dormiva sempre almeno 2 ore e mezza.
Appena mi fece schizzare, sotto la suola della sua ciabatta blu aperta disse guardandomi ansimare dal mio ultimo orgasmo : Il film inizia tra 1 ora, loro staranno cercando parcheggio e la nonna non si sveglierà prima delle 18, le ho dato il suo sonnifero !
Ho un po' di tempo per lavorarti il pisellino a dovere ! Io le dissi che ero molto pieno per il pranzo e cercai di convincerla di smettere, perché non ce la facevo.
Mia zia Anna senza rispondere si alzò e senza pulirsi, andò in ripostiglio, camminando sul pavimento di marmo, la sua ciabatta destra emetteva lo scricchiolio classico della suola bagnata che era tipo SQUILCH, SQUILCH, SQUILCH .
Tornò in sala con una corda delle tapparelle e con un sacco nero della spazzatura, mi alzò la testa distendendolo sotto, mi legò entrambi i polsi mettendomeli sopra al mio petto, si tolse la gonna e il maglioncino, rimanendo con una maglietta a manica lunga grigia e il suo foulard al collo, prese la Polaroid che mi aveva regalato e mi disse di fare una foto mentre mi mostrava la pianta del suo piede nel collant color carne.
Scattai due foto una normale e una zoomata, lei con sguardo minaccioso tenendo la gamba destra alzata sopra la mia faccia disse : Adesso la zia ti aiuta, apri la bocca forza ! Io aprii la bocca spaventato dal suo modo, infilò le dita del piede nella mia bocca e iniziò a toccarsi con la mano destra in mezzo alle gambe, facendo dei piccoli movimenti circolari e disse : Apri bene la bocca ! Dai che dopo la zia ti fa godere ancora!! Lei iniziò a spingere con forza il piede nella mia bocca, sentivo l'alluce muoversi toccandomi ripetutamente l'ugola.
A quel punto ebbi dei conati di vomito fortissimi e rumorosi, mia zia Anna senza farsi impietosire spinse più forte il piede nella gola dando un colpo secco, a quel punto ebbi un altro conato fortissimo, lei di scatto fece uscire in tempo il piede dalla bocca e iniziai a vomitare girando la testa di lato. Lei posò il piede destro sulla bocca del mio stomaco e iniziò a premere ripetutamente forte, facendomi vomitare di più. In forse meno di 2 minuti mia zia Anna che si masturbava velocemente, raggiunse l'orgasmo gemendo quasi silenziosamente, tolse il piede dal mio stomaco, prese dei tovaglioli di carta dal tavolo per pulirmi la bocca, poi mi sollevò la testa chiudendo il sacco nero con dentro il mio vomito e lo buttò nella spazzatura fuori sul balcone della cucina.
Tornò in sala, stando in piedi davanti a me si tolse le collant rimanendo a piedi nudi,aveva lo smalto trasparente che faceva brillare le unghie, notai una chiazza bagnata sulle sue mutandine in mezzo alle gambe, prese due cuscini dal divano e me li mise sotto la testa, poi sedendosi difronte a me disse : Mi sono proprio divertita a farti vomitare!!
Ora voglio pomparti ancora il pisellino sulla pedaliera! Subito posò la pianta del piede destro sulla cappellina, coprendola e iniziò a pompare velocemente il pedale senza mai staccare la pianta dalla cappellina. Lei ancora sospirava per l'orgasmo che aveva avuto, il suo piede nudo, continuava a pompare ritmicamente la mia cappellina schiacciata contro il pedale, avendo il pisellino bloccato al pedale con una stringa, il movimento di pompaggio lo faceva scorrere avanti e indietro di circa 1 centimetro.
Quel movimento iniziava a farmi sentire piacere, un piacere pungente, anche perché non aveva la pianta morbida e liscia, mia zia Anna vedendo le mie smorfie di piacere, aumentò il ritmo del pompaggio diventando veloce, il suo sguardo diventò serio, sul suo viso si vedevano i segni del suo serrare i denti a bocca chiusa, che le facevano stringere le labbra, il pedale che premeva iniziò a fare un cigolio veloce e ritmico SGNICK, SGNICK, SGNICK, SGNICK, lei fissandomi negli occhi con un mezzo sorriso disse : Uuu sentilo, si sta' lamentando anche lui !! Ti sto lavorando la cappellina sotto al mio callo !! Senti come gratta bene !!
Io iniziai a sospirare pesantemente avvicinandomi all'orgasmo e lei aggiunse: Lo sento pulsare sotto la pianta !! Sta per cedere !! Guarda il mio piede che ti sta facendo godere!! Ora te la faccio schizzare fuori!! Io guardai il suo piede nudo che con determinazione stava portandomi a un orgasmo fortissimo,
Dopo forse 10 secondi da questa frase feci un gemito acuto e da sotto il suo piede schizzarono fuori 7/8 getti di sperma bianchissimo e gelatinoso, i getti presero il pedale come una rampa di lancio, mi colpirono sul petto e sulla pancia ripetutamente, mia zia Anna quando vide che non usciva più nulla rallentò il movimento fino a fermarsi. Ero stremato da quell'orgasmo, mia zia Anna alzò il piede staccandolo dal pedale, accavallò la gamba destra sulla sinistra, girò il piede per guardarsi sotto e disse con un ghigno sadico: Te ne ho fatta uscire proprio tanta!! Sei bello pieno!! Ho abbastanza tempo per svuotarlo ancora !! Sono appena le 16.00 !! Con la pianta del piede destro bagnata dal mio sperma, disaccavallò la gamba, rimise la sua ciabatta e andò prima in ripostiglio e poi in cucina.
La sentivo trafficare coi cassetti, quando tornò davanti a me, posò sul tavolo da pranzo due taglieri da cucina, uno in legno scuro, l'altro in plastica bianco, nell'altra mano aveva i suoi sandali bianchi, avevano tre listelli bianchi che si intrecciavano appena sopra le dita, sull'intreccio tante piccole pietrine trasparenti formavano il contorno di un rombo, i sandali facevano vedere bene l'alluce e il secondo dito, le altre erano coperte dai listelli di cuoio, avevano un tacco che diventava fine alto circa 4/5 centimetri.
Mia zia Anna mi slegò il pisellino dalla pedaliera, togliendola, prese il tagliere in legno scuro e me lo poggiò tra la pancia e il pisellino, sfilandosi la ciabatta accavallò la gamba destra, pulendosi la pianta del piede con uno strofinaccio, posò il piede destro nudo ancora sul mio pisello e andava a strofinare lentamente la cappellina con l'alluce, facendo indurire ancora di più il mio pisellino, il suo alluce era più grosso della mia cappellina, vedendomi eccitato velocemente si mise entrambi i sandali, prese il tagliere di plastica e lo mise sopra a quello di legno, bloccandomi e coprendomi il pisellino, lasciando solo fuori la cappellina completamente scappellata, posò con forza il piede sinistro sul tagliere in plastica per tenerlo fermo.
Con fare minaccioso alzò il piede destro mostrandomi la suola in cuoio del sandalo consumata, posò la suola coprendo del tutto il mio piccolo glande e iniziò a strofinarlo lentamente avanti e indietro. Quella sensazione era fastidiosa e iniziai a fare delle smorfie, mia zia Anna guardandomi disse: Su, Su vedrai che tra poco ti piacerà! La suola essendo consumata gratta un po', il tempo che la tua cappellina si abitua, poi sentirai come sarà bello!! Purtroppo devo usare i taglieri da cucina, il tavolino col buco è in camera sotto al mio letto, Disse con un ghigno, io rumoreggiavo per il fastidio che mi procurava, d'un tratto il suo sguardo si fece serio e come prima serrò forte i denti a bocca chiusa, accorciò la lunghezza del movimento del suo piede, facendo strofinare una parte ben precisa della suola di circa 2 centimetri, subito schiacciò più forte la cappellina e diede una secca accellerata al suo movimento, il suono dello sfregamento si udiva chiaramente SFRICK, SFRICK, SFRICK, SFRICK, io inarcai all'indietro la testa iniziando a sentire un lontano piacere che si faceva strada, mia zia Anna con la testa dritta mi guardava con gli occhi abbassati e disse : Oooo inizia ad abituarsi!! Bene!! Ora è piacevole vero !? Io annuii con la testa e lei : Vedi che avevo ragione!? Non dovevo fermarmi !? Cosa dici aumento ancora un po' !? Io feci di no con la testa, per paura di sentire male, ma lei aggiunse : Noo, No cosa !? Non hai ancora capito chi comanda!? Adesso aumento ancora Chiaro !? Subito il suo piede aumentò l'andatura diventando veloce, il piacere che sentivo diventò sempre più forte, la punta della suola del sandalo destro colpiva e strusciava ritmicamente sul tagliere di legno, perché lei spingeva molto forte le dita contro la tomaia interna del sandalo, iniziai a sospirare pesantemente e lei disse : Ooo Bene !! Siamo in dirittura d'arrivo !! Non puoi resistere ancora per molto!! Vedi come schiaccio bene la cappellina!? Così è in trappola ! Non può scapparmi !! Deve subire il mio lavoro di scarpa !! La sento pulsare sotto la suola! È adesso che devo schiacciarla più forte per fare più attrito con la suola!! Tieniti forte che ora la zia lo fa schizzare!! Mia zia Anna senza indugiare schiacciò più forte mentre continuava a far strofinare la suola, il suo polpaccio era gonfio per la pressione che esercitava, sentii le palline contrarsi e iniziai a schizzare sotto la suola del suo sandalo, gli schizzi erano bloccati dalla suola pigiata con forza e formavano una grossa macchia bagnata sul tagliere di legno.
Mi zia senza perdere il ritmo veloce continuava a tenere la cappellina pressata sotto la suola e guardandosi il piede che continuava disse : Ora non mi fermo!! Vediamo quanto resiste prima di schizzare ancora!! Secondo me non resiste altri 5 minuti!! Voglio proprio vedere!! Io sospiraravo e le chiesi di rallentare lei sempre con lo sguardo serio e i denti stretti disse : Non ci penso proprio a rallentare tesoro!! Anzi ti avviso che posso accellerare ancora di più!! Quando sarà il momento giusto accellero ancora di più!! Voglio strofinartela proprio forte!! Il suo piede continuava senza perdere un colpo, ricominciai a sentire quel pizzicore forte, le mie palline tremavano nel giro forse di 2 minuti iniziai a sospirarare e gemere rumorosamente, la tv era accesa a basso volume, mia zia Anna prese il telecomando accanto a lei sul tavolo da pranzo, guardò la televisione dove stavano cantando, alzò di un po' il volume, posò il telecomando, e riprese a fissarmi dicendo: Lo so che sei vicino vero !? Io feci di si con la testa e lei : Ora accellero di più come ti avevo detto, così te la tiro fuori a forza !!
Tu guarda il mio piede che al resto ci penso io!!
Subito il suo movimento diventò ancora più veloce, io gemevo dal piacere, lei fissandomi disse : Eccola che pulsa ancora!! Guarda come ti sto schiacciando il pisellino!! Ora la zia te la spreme fuori!! Di colpo sentii le contrazioni dell'orgasmo e si udì un suono come quando spremi un tubetto di maionese, iniziai a schizzare ancora sotto la suola del suo sandalo, tra lo sperma precedente e questo la macchia sul tagliere sembrava yogurt.
Mia zia Anna si fermò accavallò la gamba destra per guardarsi la suola e disse : È tutta bagnata ahah !! Il tuo pisellino è proprio carico !! Velocemente sfilò i sandali e camminando a piedi nudi li riportò in ripostiglio, tornò in sala e riprese le collant color carne di prima dal tavolo e infilandole disse : O ancora il rinforzo della calza umida della tua saliva ahah!! Adesso te ne faccio una con le calze !! Queste sono 40 denari !! Sentirai che bella sensazione!! Lei prese dal tavolo il mio bicchiere con la cannuccia e lo riempì di coca cola, si abbassò e tenendolo mi fece bere, avevo una sete pazzesca, mise il bicchiere sul tavolo e si rimise seduta difronte a me, posò il piede sinistro sul tagliere sopra di plastica bloccandolo in posizione, avevo ancora solo il glande scoperto, alzò la gamba destra e posizionò il piede guardandoselo e disse : Io lavoro sempre con il mio callo, sia con le scarpe sia senza la cappellina la metto sempre sotto al mio callo, riesco a sentire meglio tutto... Senza indugiare cominciò a frizionare lentamente la cappellina schiacciandola un po', si guardò l'orologio da polso e disse : Prima che si svegli la nonna abbiamo ancora 45 minuti forse di più, ma siccome non lascio mai a metà le cose, dovrei riuscire a fartene altre 2, ti avviso che questa sarà velocissima così l'ultima posso fartela godere per bene !! Subito mi zia Anna schiacciò forte la cappellina sul tagliere e prese a strofinarla velocemente, il suono del nylon che sfregava si udiva benissimo, nel giro di due minuti presi ad ansimare dal piacere, mia zia accorgendosi disse : O siii forza schizza bene sotto la calza !! Senti un pizzicore? Io feci di si e lei : Quel pizzicore che senti è il mio callo che sto strofinando sulla tua cappellina!! Schizza forza non farmi arrabbiare!! Dal sorriso che aveva diventò seria e lei aggiunse: Sta per cedere ! Ce l'ho in pugno! Subito partirono 4/5 schizzi di sperma da sotto il suo piede che mi bagnarono la pancia.
Mia zia Anna si fermò un istante alzò la gamba destra e fece un buco alla calza, sotto la pianta del piede, si abbassò, tolse il tagliere di plastica sopra e lasciò quello di legno sulla mia pancia.
Con fare deciso mi prese in mano il pisellino e lo fece entrare nel buco, posizionò la cappellina sotto al callo e poi posò il piede sul tagliere.
Iniziò a strofinare lentamente e anche se pizzicava ebbi una forte erezione.
Con sguardo serio disse : Ora ti faccio godere forte !! Subito partì lentamente ogni tanto aumentava il ritmo per poi rallentare, lo fece per almeno 7/8 minuti abbondanti.
Mi guardò e disse: Ora ci divertiamo! Pronto o no adesso accellero!! Subito schiacciò più forte la cappellina e prese a strofinarla velocemente e disse : Goditi la scena!! Ti piace il mio piede vero !? Io guardai la scena e lei mosse velocemente le dita e le dissi che mi piaceva, lei aggiunse: Mi fa molto piacere che i miei piedi iniziano a piacerti!! Goditela questa seghina che ti sto facendo!! Tra poco schizza lo sento !! Sento le chiappette della cappellina e il filetto sotto al mio callo, te la sto grattando per bene !! Subito arrivò un calore fortissimo e iniziai a schizzare sotto il suo piede bagnando la pianta e la calza internamente.

scritto il
2025-12-22
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