Eritrea

Scritto da , il 2021-08-01, genere saffico

Eritrea

Rosso, colore adorato.
Rosso tinta calda.
Le supergiganti Betelgeuse, Antares e Aldebaran.
Il tramonto, le colate laviche.

Sdraiata, io, nuda, sul tuo corpo nudo, dopo aver fatto l'amore.
Mi sollevo sui gomiti e ti osservo da vicino.
Il sole gioca tra i tuoi ricci rossi, estraendone riflessi vivaci, come si potrebbero scalfire rubini e topazi da una miniera.
Rame vivo, oro rosso, corindoni e riflessi caldi palpitano tra i tuoi ricci, sotto i miei occhi attenti.
Le sopracciglia dello stesso colore, le accarezzo e le pettino dopo averle arruffate nel movimentato amplesso.
Sentieri tortuosi intorno ai tuoi pensieri.
Piccoli serpenti corallo sull'orlo dell'abisso verde dei tuoi occhi.
Le iridi nocciola brillano di riflessi del colore dell'erba quando il sole ti sfiora lo sguardo.
Colori complementari al rosso dei tuoi capelli, come gli esperimenti di Van Gogh nei suoi autoritratti.
Le labbra, rosso cremisi, circondano e arricchiscono il tuo sorriso mentre mi osservi durante la mia puntigliosa ispezione del tuo corpo.
Cinquanta sfumature di rosso.
Il collo dalla pelle chiara su cui si sono dilungati i miei baci mi conduce ai tuoi seni, gonfi e sodi.
Le areole rosa chiaro, meraviglioso mistero di voi donne caucasiche.
I capezzoli, morbidi lamponi rossi.
Fragoline di bosco, stesso sapore, stessa consistenza.
Scivola lo sguardo sul tuo ventre rilassato.
Piccoli fremiti intorno all'ombelico, quando ti sfioro con le mie labbra.
Il cespuglio di erica scarlatta che fa da preludio al pozzo dei desideri, la fonte del lago in cui amo tuffarmi.
Soffici ricci pubici che richiamano le lente onde sinuose dei tuoi capelli.
Le dita giocano a tracciare sentieri nella selva quasi impenetrabile.
Si perdono e si ritrovano e il tuo corpo è scosso da contrazioni che solo il mio occhio attento può percepire.
Chiome di minuscole carotine, germogli di acero palmato, la mente si espande a descrivere metafore, a trovare definizioni e sfumature rubre.
I miei occhi seguono le dita che tra gli inguini si insinuano nel tuo ventre.
Mucose rosso sangue, carminio e porpora verso il centro della vita.
Sussulti quando le mie dita scivolano bagnate del tuo piacere.
Il tuo odore di donna eccitata raggiunge i miei sensi acuiti.
Precipito nel cratere di lava rossa, controcorrente alle colate di magma incandescente.
Ma il mio viaggio dal mar rosso prosegue indirizzato lungo le tue cosce pallide.
Le unghie dei piedi in vezzoso smalto vermiglio.
Bella e giovane nonostante l'intensità della vita.
Centinaia di tonalità di rosso per descriverti.
Naufrago nel mare eritreo abbandonandomi a nuove emozioni e sensazioni.
Canti e profumi esotici incorniciano il mio amore per te mentre mi avvicino per baciarti e trascinarti in un nuovo vortice di sesso.

Questo racconto di è stato letto 2 3 7 3 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.