Maturo versus giovanotto
di
IL MICROBO
genere
gay
MATURO VERSUS GIOVANOTTO
In piena notte sulla tangenziale.
-”Cosa ci fai qui a quest'ora?”
-”Mi sono perso”.
-”Salta su che ti riporto in città”.
Ha cominciato a farmi domande strane. Del tipo: “ di che colore sono le mutandine che indossi?”
-”Sono azzurre”.
-”Belle strette?”
-”Sì abbastanza”.
-”Mi fai vedere?”
A questa domanda so già che un è maschio che sborsa. Mi levo i pantaloncini. Mi tocca. Mi accarezza.
-”Vuoi stare un po' con me?”
-”A fare cosa”.
-”Levati le mutandine che te lo spiego”.
Mi tocca ubbidire.
-”Ce l'ho duro lo vuoi?”
Ho un culetto che piace tanto ai maturi. Mi ha fatto sentire come glielo facevo rizzare. Gliel'ho tirato fuori. Me lo a messo dentro. Sto bene con loro ma faccio credere che mi prendano di sorpresa.
-”Non te l'aspettavi vero?”
-”No di sicuro”.
-”hai bisogno di soldi?”
-”Behh sì”.
-”Ti bastano cinquanta?”
-”Grazie Signore”.
-”Domani ti ritrovo?”
-”Tutte le volte che le fa piacere”.
-”Lo fai spesso?”
-”Sì, abbastanza”.
-”Se vieni a casa mia te ne darò di più?”
-”Quanti?”
-”Un centone”.
Urca urca ho trovato la Banca d'Italia. Ci sono tornato diverse volte. Mi incula forte e poi vado via che mi fa diventare ricco. Dopo due settimane a libro paga ne avevo abbastanza per farmi il motorino. Alla faccia del suo cazzo che mi considera uno sprovveduto tutto da istruire.
In piena notte sulla tangenziale.
-”Cosa ci fai qui a quest'ora?”
-”Mi sono perso”.
-”Salta su che ti riporto in città”.
Ha cominciato a farmi domande strane. Del tipo: “ di che colore sono le mutandine che indossi?”
-”Sono azzurre”.
-”Belle strette?”
-”Sì abbastanza”.
-”Mi fai vedere?”
A questa domanda so già che un è maschio che sborsa. Mi levo i pantaloncini. Mi tocca. Mi accarezza.
-”Vuoi stare un po' con me?”
-”A fare cosa”.
-”Levati le mutandine che te lo spiego”.
Mi tocca ubbidire.
-”Ce l'ho duro lo vuoi?”
Ho un culetto che piace tanto ai maturi. Mi ha fatto sentire come glielo facevo rizzare. Gliel'ho tirato fuori. Me lo a messo dentro. Sto bene con loro ma faccio credere che mi prendano di sorpresa.
-”Non te l'aspettavi vero?”
-”No di sicuro”.
-”hai bisogno di soldi?”
-”Behh sì”.
-”Ti bastano cinquanta?”
-”Grazie Signore”.
-”Domani ti ritrovo?”
-”Tutte le volte che le fa piacere”.
-”Lo fai spesso?”
-”Sì, abbastanza”.
-”Se vieni a casa mia te ne darò di più?”
-”Quanti?”
-”Un centone”.
Urca urca ho trovato la Banca d'Italia. Ci sono tornato diverse volte. Mi incula forte e poi vado via che mi fa diventare ricco. Dopo due settimane a libro paga ne avevo abbastanza per farmi il motorino. Alla faccia del suo cazzo che mi considera uno sprovveduto tutto da istruire.
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