Cornetto alla crema esagerazione Finale
di
Kyknox
genere
corna
SCENA FINALE – IL BAR CHIUSO… E TROPPO “APERTO”
È notte. Il bar è chiuso.
Le luci sono soffuse, le vetrine appannate, la crema fresca ancora tiepida.
Rosalinda entra vestita con un grembiule così corto che sembra un invito, tacchi alti e un sorriso che potrebbe sciogliere il burro a tre metri di distanza.
Pasqualino entra dopo di lei, sfinito dal lavoro.
PASQUALINO: «Rosalì… è mezzanotte. Io voglio solo dormire.»
ROSALINDA (sussurrando): «E chi ha parlato di dormire?»
Lei chiude a chiave la porta. CLICK.
Pasqualino deglutisce.
IL SET-UP DEL “DISASTRO”
Sul bancone ci sono:
una catinella piena di crema
cornetti giganteschi
fruste da pasticceria
panna montata ovunque
e un cartello: “LEZIONE PRIVATA – SOLO PER PASQUALINO”
PASQUALINO: «Oddio… questa è la mia fine.»
ROSALINDA: «No, amore… questo è l’inizio.»
Lei prende lentamente un cornetto enorme, lo intinge nella crema, poi lo avvicina alle labbra di Pasqualino… ma invece di darglielo da mangiare gli spalma un filo di crema sul collo, ridendo piano.
Pasqualino tremola come un budino.
PASQUALINO: «Rosalì… guarda che poi mi toccherà confessà al parroco!»
ROSALINDA: «Digli che era per… motivi gastronomici.»
L’ENTRATA A SORPRESA
Improvvisamente… si apre la porta del retro:
È Giacomino, che non sa che il bar è chiuso.
Quando vede la scena, si blocca con gli occhi spalancati.
GIACOMINO: «Io… ehm… scusate… pensavo ci fosse la lezione serale…»
PASQUALINO: «La lezione serale?!? Ma questa è… un corso avanzato!!!»
Rosalinda sorride maliziosa.
ROSALINDA: «Beh… ormai sei qui… vuoi dare una mano?»
Giacomino arrossisce talmente tanto che sembra un semaforo rotto.
GIACOMINO: «Oddio… sì… cioè… no… cioè…
Magari solo… una mano… piccola.»
PASQUALINO: «Tu dai SOLO la mano! Tutto il resto è proprietà privata, capito?!»
Rosalinda scoppia a ridere e spruzza panna montata addosso a entrambi “per sbaglio”.
L’ESAGERAZIONE FINALE
La panna vola dappertutto.
La crema scivola sul bancone.
Pasqualino cade su un vassoio e si rialza imbrattato.
PASQUALINO: «Sembro un bignè umano!»
ROSALINDA: «Il mio bignè preferito… pronto da gustare.»
GIACOMINO: «Oddio… ora svengo io!»
Rosalinda trascina Pasqualino dietro al bancone, lo spinge su una sedia e gli si siede in braccio con un movimento che farebbe parlare tutta Roma per anni.
ROSALINDA: «Amore… questa notte ti preparo io… a lievitare.»
PASQUALINO (con voce rotta): «Chiamate… un dottore… un prete… e magari pure un idraulico… che qua scoppia tutto!»
Le luci si abbassano.
Si sente il rumore della frusta elettrica.
Poi urla, risate, e un PLOF di crema che esplode da qualche parte.
ULTIMA INQUADRATURA
Al mattino, il bar riapre.
Pasqualino ha occhiaie, capelli arruffati e cammina come se fosse stato investito da un camion di panna montata.
Rosalinda, invece, è radiosa.
Sul bancone c’è un cartello:
**“Oggi Cornetti Speciali:
Ricetta Segreta del Pasticciere… ESAUSTO.”**
Pasqualino guarda in camera, sconvolto.
PASQUALINO: «E questa… sarebbe vita!?»
È notte. Il bar è chiuso.
Le luci sono soffuse, le vetrine appannate, la crema fresca ancora tiepida.
Rosalinda entra vestita con un grembiule così corto che sembra un invito, tacchi alti e un sorriso che potrebbe sciogliere il burro a tre metri di distanza.
Pasqualino entra dopo di lei, sfinito dal lavoro.
PASQUALINO: «Rosalì… è mezzanotte. Io voglio solo dormire.»
ROSALINDA (sussurrando): «E chi ha parlato di dormire?»
Lei chiude a chiave la porta. CLICK.
Pasqualino deglutisce.
IL SET-UP DEL “DISASTRO”
Sul bancone ci sono:
una catinella piena di crema
cornetti giganteschi
fruste da pasticceria
panna montata ovunque
e un cartello: “LEZIONE PRIVATA – SOLO PER PASQUALINO”
PASQUALINO: «Oddio… questa è la mia fine.»
ROSALINDA: «No, amore… questo è l’inizio.»
Lei prende lentamente un cornetto enorme, lo intinge nella crema, poi lo avvicina alle labbra di Pasqualino… ma invece di darglielo da mangiare gli spalma un filo di crema sul collo, ridendo piano.
Pasqualino tremola come un budino.
PASQUALINO: «Rosalì… guarda che poi mi toccherà confessà al parroco!»
ROSALINDA: «Digli che era per… motivi gastronomici.»
L’ENTRATA A SORPRESA
Improvvisamente… si apre la porta del retro:
È Giacomino, che non sa che il bar è chiuso.
Quando vede la scena, si blocca con gli occhi spalancati.
GIACOMINO: «Io… ehm… scusate… pensavo ci fosse la lezione serale…»
PASQUALINO: «La lezione serale?!? Ma questa è… un corso avanzato!!!»
Rosalinda sorride maliziosa.
ROSALINDA: «Beh… ormai sei qui… vuoi dare una mano?»
Giacomino arrossisce talmente tanto che sembra un semaforo rotto.
GIACOMINO: «Oddio… sì… cioè… no… cioè…
Magari solo… una mano… piccola.»
PASQUALINO: «Tu dai SOLO la mano! Tutto il resto è proprietà privata, capito?!»
Rosalinda scoppia a ridere e spruzza panna montata addosso a entrambi “per sbaglio”.
L’ESAGERAZIONE FINALE
La panna vola dappertutto.
La crema scivola sul bancone.
Pasqualino cade su un vassoio e si rialza imbrattato.
PASQUALINO: «Sembro un bignè umano!»
ROSALINDA: «Il mio bignè preferito… pronto da gustare.»
GIACOMINO: «Oddio… ora svengo io!»
Rosalinda trascina Pasqualino dietro al bancone, lo spinge su una sedia e gli si siede in braccio con un movimento che farebbe parlare tutta Roma per anni.
ROSALINDA: «Amore… questa notte ti preparo io… a lievitare.»
PASQUALINO (con voce rotta): «Chiamate… un dottore… un prete… e magari pure un idraulico… che qua scoppia tutto!»
Le luci si abbassano.
Si sente il rumore della frusta elettrica.
Poi urla, risate, e un PLOF di crema che esplode da qualche parte.
ULTIMA INQUADRATURA
Al mattino, il bar riapre.
Pasqualino ha occhiaie, capelli arruffati e cammina come se fosse stato investito da un camion di panna montata.
Rosalinda, invece, è radiosa.
Sul bancone c’è un cartello:
**“Oggi Cornetti Speciali:
Ricetta Segreta del Pasticciere… ESAUSTO.”**
Pasqualino guarda in camera, sconvolto.
PASQUALINO: «E questa… sarebbe vita!?»
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