Settimana Bianca la baita segreta
di
Kyknox
genere
corna
Capitolo 6 – La baita segreta
La mattina seguente, Markus si avvicina alla moglie con tono basso e complice:
— «Oggi non faremo la solita lezione. Ho in mente un corso speciale… più intimo. Conosco una baita isolata, perfetta per esercizi… riservati.»
La moglie, con lo sguardo furbetto, accetta senza esitare.
— «Una lezione privata? Beh… a volte è giusto concedersi attenzioni particolari.»
Lino, nascosto dietro una colonna della hall, sente tutto. Stringe i pugni:
— «Una baita isolata… intima… e io chi so’, il fesso della situazione? Adesso vediamo chi è più furbo!»
Nella baita
La scena è da cartolina: neve che cade lenta, il fuoco che scoppietta nel camino, odore di legna bruciata.
Markus e la moglie entrano ridendo. Lei si toglie la giacca da sci, restando con una maglia aderente che lascia intravedere le curve.
Markus le porge una coperta:
— «Vuole scaldarsi? O preferisce che la scaldi io?»
Lei lo guarda negli occhi e, ridacchiando, si lascia avvolgere dalla coperta. Markus si siede accanto, così vicino che le loro ginocchia si sfiorano.
Intanto, fuori, Lino li pedina travestito da pupazzo di neve: ha infilato una sciarpa, un secchio in testa e due rami come braccia. Ogni tanto si muove a scatti, imitando le pose natalizie, per non farsi notare dagli sciatori di passaggio.
Dentro la baita
Markus si alza e prende due bicchieri di vin brulé. Le mani della moglie tremano appena quando i calici si incontrano.
— «Alla bellezza… e al coraggio di buttarsi.»
— «Buttarsi?» chiede lei, sorridendo.
— «Sì… nelle discese, nella vita… e nei piaceri.»
Poggia il bicchiere e si avvicina ancora. Le dita sfiorano la zip della sua maglia, che scivola lentamente verso il basso. Lei sospira, lasciando intravedere più pelle.
Lei sussurra:
— «Maestro… e se qualcuno ci scoprisse?»
— «Siamo soli. Solo io, lei… e la neve che ci nasconde.»
Si chinano l’uno verso l’altra, le labbra ormai a un soffio.
________________________________________
Fuori la baita
Lino, che sbircia dal vetro, sbianca.
— «Oh Signur… quello mo’ me fa la pista nera proprio a casa mia!»
Cerca di avvicinarsi, ma scivola sul ghiaccio e ruzzola giù per il pendio, rotolando come una valanga umana. Si ferma solo contro il muro della baita, facendo tremare tutto.
Dentro, la moglie scoppia a ridere. Markus, spaventato, si stacca di colpo.
— «Cos’è stato?»
Lei, tra le risate:
— «Forse… la montagna che protesta!»
La mattina seguente, Markus si avvicina alla moglie con tono basso e complice:
— «Oggi non faremo la solita lezione. Ho in mente un corso speciale… più intimo. Conosco una baita isolata, perfetta per esercizi… riservati.»
La moglie, con lo sguardo furbetto, accetta senza esitare.
— «Una lezione privata? Beh… a volte è giusto concedersi attenzioni particolari.»
Lino, nascosto dietro una colonna della hall, sente tutto. Stringe i pugni:
— «Una baita isolata… intima… e io chi so’, il fesso della situazione? Adesso vediamo chi è più furbo!»
Nella baita
La scena è da cartolina: neve che cade lenta, il fuoco che scoppietta nel camino, odore di legna bruciata.
Markus e la moglie entrano ridendo. Lei si toglie la giacca da sci, restando con una maglia aderente che lascia intravedere le curve.
Markus le porge una coperta:
— «Vuole scaldarsi? O preferisce che la scaldi io?»
Lei lo guarda negli occhi e, ridacchiando, si lascia avvolgere dalla coperta. Markus si siede accanto, così vicino che le loro ginocchia si sfiorano.
Intanto, fuori, Lino li pedina travestito da pupazzo di neve: ha infilato una sciarpa, un secchio in testa e due rami come braccia. Ogni tanto si muove a scatti, imitando le pose natalizie, per non farsi notare dagli sciatori di passaggio.
Dentro la baita
Markus si alza e prende due bicchieri di vin brulé. Le mani della moglie tremano appena quando i calici si incontrano.
— «Alla bellezza… e al coraggio di buttarsi.»
— «Buttarsi?» chiede lei, sorridendo.
— «Sì… nelle discese, nella vita… e nei piaceri.»
Poggia il bicchiere e si avvicina ancora. Le dita sfiorano la zip della sua maglia, che scivola lentamente verso il basso. Lei sospira, lasciando intravedere più pelle.
Lei sussurra:
— «Maestro… e se qualcuno ci scoprisse?»
— «Siamo soli. Solo io, lei… e la neve che ci nasconde.»
Si chinano l’uno verso l’altra, le labbra ormai a un soffio.
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Fuori la baita
Lino, che sbircia dal vetro, sbianca.
— «Oh Signur… quello mo’ me fa la pista nera proprio a casa mia!»
Cerca di avvicinarsi, ma scivola sul ghiaccio e ruzzola giù per il pendio, rotolando come una valanga umana. Si ferma solo contro il muro della baita, facendo tremare tutto.
Dentro, la moglie scoppia a ridere. Markus, spaventato, si stacca di colpo.
— «Cos’è stato?»
Lei, tra le risate:
— «Forse… la montagna che protesta!»
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