Ridere fa buon seme

RIDERE FA BUON SEME
Non ho mai conosciuto un personaggio così dotato, fra le altre cose, di humor come il mio Padrone. Nel suo linguaggio scanzonato ognuna delle mie natiche la considera un “chiappalavoro” e le pretende tutte e due indispensabili per custodirmi intatta la “via del cesso” (come la chiama da arrabbiato) altrimenti decantata come il “direttano”, sostenendo che tale “orrendo buco” ha necessità di “transfusioni” che solo lui può garantire in eiaculazione di “alto spregio”, perché ne dispone a litri da “latrinare” ai froci affamati di qualsivoglia “gruppo spermatozoico”, visto e considerato che il suo “doppio zero” Rh (“Troy”) negativo risulta compatibile con tutte le “stringitoie” no stop, a cominciare da quella che gli sta più a tiro (“guarda cazzo” la mia) dove fa sgommare la sua “Maserati”.(Ops mi correggo “Ammazaratti”) un po' sulla corsia di marcia e un po' a sgarro su quella di “Immergenza”, infischiandosene dei limiti di “Svellocità” vigenti, buoni solo per i mariti in figa al settimo anniversario di “martirimonio”. Detto questo me ne da subito un saggio a “squarciaimene” per accertarsi innanzitutto che non stia diventando un pigro “mangiapene” a tradimento da avviare come ultima spiaggia a sorvegliare la traiettoria delle pisciate nei bagni delle stazioni. Un po' con la lusinga di essere il suo “caccolo” preferito e un po' con lo spauracchio di spedire me in “alzasedere” a “farmi sfottere” sui marciapiedi, mi mantiene suo per usufrutto, in nuda proprietà, vita “innatural” durante, “sottochiavato” a tripla mandata, così come si conviene a uno “scavezzaculo” a forte rischio di “prostitutosuzione”.