Piu' lo prende piu' pretende

di
genere
dominazione

PIÙ LO PRENDE PIÙ PRETENDE
Per mio sfizio e per tornaconto ho giudicato opportuno che Il Perla assaggiasse diverse altri uccelli da me personalmente scelti e autorizzati a intruderlo dietro, dietro giusto compenso. La richiesta era tanta e Il Perla si sentiva coinvolto in prima persona perché tutto sommato ciò serviva ad arginare le rate del mutuo che a causa sua avevo aperto in banca. Quella bestia mi era costata cara! Nel giro di qualche mese il debito venne estinto e il mio conto cominciò a rifiorire e a rimpinguarsi almeno quanto si riempiva il buco del culo di quel bavoso prendicazzo che di verghe più o meno grandi ne macinava una dietro l'altra senza mai risentirne più di tanto. Il suo ano sempre perfetto era in grado di far fronte anche a qualche impeto sopra le righe come talvolta succedeva. Dopo ciascuna di tali monte lo esaminavo a fondo anche nel retto per assicurarmi che non fosse danneggiato e reclamavo un rapporto dettagliato a entrambe le parti in causa per avere una esatta nozione di come si era svolta ogni scopata. I bussatori di varia risma ne uscivano sempre entusiasti mentre quel cagone di merda mi dichiarava non so se per adulazione o piuttosto per ipocrisia che behh sì era andata bene anche se un fucile che spara come io so fare non esiste proprio, al cui confronto tutti gli altri pur in arma non penetrano così a fondo e non frugolano quanto il sottoscritto che ha una trivella di diamante da moto perpetuo, la sola che riesca a bacchettarlo come si deve. Nel giro dei miei amici padroni è diventato famoso con il nomignolo di “Fossa delle Marianne”. Chi lo pincia lo prenota subito per un bis e ben oltre a fare replica di mazzate. Ho una lista di attesa interminabile, difficile da portare a zero. Uno alla volta li esaudisco tutti senza troppa fretta. Ma certe volte dico che è già impegnato perché anch'io ho bisogno della mia porzione di goduria e poi non voglio proprio che si fiacchi troppo anche se è resistentissimo e mi torna indietro come nuovo. Le sue chiappe rotonde e così ben tornite, il suo sfintere così elastico e quel che prosegue in galleria dentro i suoi magici intestini da baraonda più vengono usati più riprendono vita come un'araba fenice che quando la incenerisci risorge ed è pronta a donarsi a me e agli altri maschi che se la godono qual fica in fame di così tanta sborra da non averne mai per quanta che sia abbastanza. È una cagna che mi fa quasi schifo da tanto profitto che ne traggo e comunque mi ritorna indietro che mi adora e mi spasima come prima e più di prima a rinculo sempre pronta per una ripassata selvaggia a notte fonda a tribularmi in festa.
scritto il
2025-11-16
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