Non c'e' due senza tre

di
genere
sadomaso

NON CÈ DUE SENZA TRE
Dopo un mese circa di questo andazzo da un giorno all'altro comparve e si intromise fra noi mandando all'aria l'equilibrio a due che in qualche modo si era stabilito fra Lui e me un terzo incomodo e secondo padrone, esuberante, rude e del tutto odioso, che da quanto ho capito era stato a lungo il maschio di fiducia del mio dom. Un dominante severissimo e bastardo oltre ogni limite. Egli da subito mi arruolò in ruolo di latrina delle sue zozze pisciate, al termine delle quali dovergli nell'ordine pulire, sbavare e lubrificare la minchia, prima che Lui così ben lavorata la innestasse a trapianto d'organo nel culo pieno di desiderio e di voglia del suo amico e compare. Finita l'opera e donatogli molto di sé ma non tutto, dopo averlo strapazzato da impotente e succube in calore, estraeva il suo arnese dall'ano che aveva appena deflorato per farselo ripulire a lingua mentre da insaziabile aveva ancora in serbo una flotta di spermatozoi che mi destinava a pompa in seconda battuta. Fecondati entrambi in questa maniera ringraziava Lui per come si era di nuovo graziosamente offerto, ardente come al solito, e a me lanciava un'occhiata di pura e semplice degnazione giudicandomi quasi sempre più che mediocre per come mi ero speso prima e dopo un tale rito sacrificale, in presa sulla sua ineguagliabile eccitazione e poi a ristoro del massacro assassino che aveva compiuto. Era molto scocciato per il fatto che il mio membro fosse almeno un centimetro più del suo e forse anche di più. Per questo motivo mi cagava spesso sul pavimento uno stronzo molto grosso che mi costringeva ad annusare e poi a mangiare appena sfornato, all'impronta e per intero. Se per caso gli sembrava che non gradissi abbastanza un simile pasto mi impalava subito a sforzo di culo un plug a cipolla di dimensioni enormi costringendomi a trattenerlo fino a quando non decideva di toglierlo e di farmelo leccare e ripulire da quel po' di mia merda che lo aveva inzozzato e allora si divertiva a inserirlo e a farlo soffrire al suo compagno di ventura, che senza protestare lo teneva dentro fino a quando quel tale non lo giudicava abbastanza provato e dilatato da farglielo espellere a sguscio.
scritto il
2025-11-15
1 4 2
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Cambio musica

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.