Cambio musica

di
genere
sadomaso

CAMBIO MUSICA
Con mia grande sorpresa sono stato catapultato in un mondo parallelo al servizio di un Padrone micropenico e totalmente passivo subito entusiasta di me e delle mie dotazioni genitali, che a dire il vero sono di un bel po' superiori alla norma. Possiedo un uccello davvero grande e grosso, che da moscio sembra già in erezione e che in durezza si innalza e guizza nodoso come l'albero maestro di un veliero corsaro. La straripante foresta di peli dai quali sbucava fuori è stata giudicata indecente e superflua e subito rasata al suolo portandomi a liscio da quel verme che sono e devo apparire. Ma ciò che destò ancora di più il suo interesse furono i miei testicoli (importanti, spessi, cuoiosi, ultraresistenti) più che adatti ad essere seviziati e messi a disposizione di ogni genere di accanimento (mollette, cere, aghi, strizzi, legature a strangolo, trazioni, presse e via discorrendo). Dall'alto della sua esperienza mi ha spiegato nel dettaglio che essendo le palle il punto più delicato del maschio per questo motivo ogni punizione che mi sarà impartita dovrà per forza concentrarsi intorno ad esse senza perdite di tempo in diversivi. Detto questo mi ha illustrato il suo metodo educativo che consisterà nel correggere ogni forma di pigrizia, negligenza, inadeguatezza, maleducazione o infrazione alle regole da parte mia con delle palettate a ballbusting esattamente proporzionate per numero e forza al tipo e alla gravità delle colpe di cui mi sia macchiato. Subito a spalanco di cosce me ne diede qualche dimostrazione che mi servisse da esempio.
-”Dieci a forza uno”.
Colpetti a dondolo senza troppi danni, per espiazioni lievi.
-”Tre a forza quattro o cinque o sei”.
Una via di mezzo ancora più che sopportabile, per espiazioni medie.
-”Una a forza dieci”.
A polpetta e da urlo! Una e perché no anche due o tre o di più fino al top, per espiazioni da gravi a gravissime.
Non passa giorno che non ne riceva una bella dose sotto minaccia, per ora solo a parole, di farmi castrare almeno uno dei due unici e insostituibili coglioni in bella vista a penzoloni, che sono, devono essere e restare alla mercé del superiore arbitrio e capriccio di cui si sente investito. Volto pagina e vi descrivo la sua principale esigenza di attività sessuale che consiste nel girare la schiena per offrirsi al mio palo, riceverlo dentro e fare incetta di spinte a martello fino al completo godimento anale che mi autorizza a fargli patire siglandoglielo in tanta eiaculazione che per forza di cose gli tributo non prima di avergli per bene sfinito le natiche e devastato l'ano. Gli piace così anche un po' sul brutale e per dirla tutta io lo considero un modo per pareggiare i conti e una grande rivincita che sono chiamato e anzi comandato di prendermi quasi ogni sera a rotta di orgasmo. Altro non mi fa e non mi fa fare ma credo che sia già più che sufficiente a riempire di gioie e di dolori, un po' suoi e un po' miei, le nostre giornate.
scritto il
2025-11-15
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