Ops.... Beccata

di
genere
tradimenti

“ Chi di noi due ha i piedi più belli? “, chiesi a mio cognato.
Lui guardò quelli di sua moglie che dormiva serenamente sul divano, e poi guardò i miei, mentre li strusciavo fra di loro in modo molto erotico.
Lui mi sorrise e disse “ li avete belli entrambe “, assecondando il mio gioco malizioso e continuando a fissarmi con sguardo alquanto voglioso.
“ E questa è più bella della sua, o no “, chiesi nuovamente a mio cognato, mentre allargavo un po' le gambe e mi alzavo leggermente la gonna, mettendo in mostra le mie mutandine di pizzo rosse.
Lo vidi sgranare gli occhi.
Disse “ dovrei vederti senza mutande per fare un paragone onesto. Quella di tua sorella la conosco a memoria “.
Mi sentii provocata delle sue parole. Stavolta non stavamo scherzando come facevamo spesso fra di noi, facendo strene allusioni sessuali, oppure battutine a doppio senso.
“ Se mi fai vedere il tuo cazzo, ti faccio vedere la mia figa, così puoi vedere se è più bella di quella di mia sorella “ replicai guardandolo in modo lussurioso e sfiorandomi la patata.
Lui rimase per un attimo a guardarmi dalla testa ai piedi, poi con estrema naturalezza, si slacciò i pantaloni tirandosi fuori il cazzo dalle mutande.
Questa volta fui io a sgranare gli occhi, davanti a quel grosso pene a riposo.
Entrambi ci girammo verso mia sorella.
“ Dorme come un sasso ,” mi disse Flavio a bassa voce.
Eccitata mi alzai e mi sfilai le mutandine, nascondendole dietro ai cuscini del divano.
Tornai a sedermi, tenendo le gambe ben aperte per fargli vedere il mio sesso totalmente depilato.
Rimasi estasiata, vedendo il suo uccello diventare più grosso e duro davanti ai miei occhi. Flavio cominciò a toccarsi, muovendo la mano su e giù sulla sua asta dura.
“ Ti piace? “ mi chiese.
Travolta dall'eccitazione iniziai a toccarmi anche io, massaggiandomi il clitoride e le piccole labbra. Infilandomi un dito dentro e muovendolo sempre più velocemente, sempre più in profondità
“ Mmm sii mi piace, tanto “, ansimai, immaginandolo che si movesse dentro di me con forza.
Sempre più bagnata, mi infilai altre due dita nella figa, masturbandomi intensamente e sporcandomi dei miei densi umori bianchi, mentre Flavio si segava con foga.
“ Allora chi c'è l'ha più bella? “ domandai nuovamente a mio cognato, tutta eccitata e calda.
“ Allargatela con le dita, fammi vedere bene “ disse lui.
“ Così va bene, porcellino? “ gli chiesi allargandomi le piccole labbra con due dita e mostrandogli il mio bagnato buco rosa scuro.
Lui si fermò a masturbarsi, e facendo finta di guardare con più attenzione, mi disse “ si bella, ma dovrei scoparla per vedere se è meglio di quella di tua sorella “
“ Stronzo “, pensai.
Ma la mia lussuria e voglia di quel cazzo, mi portarono invece a dire “ Allora scopami adesso, davanti a tua moglie, così sento anche io com'è il tuo “.
Vidi chiaramente bruciare la fiamma della passione nei suoi occhi vogliosi.
Guardammo ancora per un istante se mia sorella stesse dormendo.
Il suo respiro pesante ci confermò che fosse tra le braccia di Morfeo.
Flavio si alzò e senza fare troppo rumore venne da me, mi sollevò le gambe e guidandolo con la mano, mi infilò tutto il suo cazzo dentro la figa con una sola spinta.
Iniziò a scoparmi da subito con forza e ritmo sostenuto, mentre mi succhiava le dita di un piede.
Rimasi senza respiro per qualche istante, e poi, un gemeto di piacere, uscì dalla mia bocca.
“ Ohhh siiii siiii, scopami, siii “ quasi urlai, mentre mio cognato affondava con un toro il suo uccello dentro di me.
Con la mano davanti alla bocca, per soffocare le mie grida di piacere, guardavo il suo cazzo muoversi nella mia vagina e sporcarsi dei miei copiosi umori.
Quel sesso fugace e proibito durò pochi minuti, ma fu sufficiente per farmi avere un orgasmo e venire intensamente.
“ Sto per venire “ mi sussurrò mio cognato all'orecchio.
Da vera porca perversa, con voce tremante, gli dissi
“ Vienimi in bocca, voglio assaggiare la tua sborra “.
Lui uscì da me, ed io mi abbassai con la testa sul suo cazzo bagnato, prendendoglielo tutto in bocca.
Flavio sborrò, riempiendomi di sperma fino in gola. Dovetti ingoiare tutto per non soffocare, succhiandolo fino a sentirlo moscio nella bocca.
Lo guardai poi sistemarsi il suo bel pene grosso nei pantaloni, mentre io mi gustavo il sapore del suo amaro seme sulla lingua.
“ La tua figa è sicuramente più bella “, mi disse.
Gli sorrisi e andai a lavarmi i denti.
Quando tornai in salotto, trovai mia sorella sveglia di fianco a Flavio.
“ E queste di chi sono? “ Mi chiese mostrandomi le mie mutandine rosse.
“ Ops… beccata “ esclamai.




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scritto il
2025-10-24
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