Il fidanzatodi mia moglie 13 - La doppia monta della prima notte di nozze

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genere
incesti



Chiara aveva così continuato il suo racconto del giorno delle sue nozze e della prima notte trascorsa con sua madre, lo sposo ed il cane:

-Mentre in chiesa ed anche al ristorante My Boy (Il golden retriever) come gli avevo ordinato, era stato calmo, dal momento in cui siamo saliti in macchina per fare ritorno a casa, aveva cominciato ad agitarsi in modo scomposto al punto che per calmarlo, avevo dovuto farlo accucciare davanti a me di fianco ad Arturo che guidava e farmi infilare il muso tra le cosce per farmi leccare li.

Giunti a casa, il cane continuava ad agitarsi al punto che mia madre aveva dovuto tenerlo al guinzaglio mentre io eccitatissima e bagnata mi sentivo colare i miei stessi umori e la bava del cane tra le cosce.

In verità, tutti eravamo eccitati al pari del cane.

Arturo si sentiva strizzare i testicoli dalle mutande, tale era la sua erezione ed anche mia madre col respiro corto segnalava la sua eccitazione.

Appena entrati in camera da letto, io stessa mi ero slacciato il corpetto rimanendo a seno nudo coi capezzoli irti e puntuti come chiodi.

Senza spogliarmi, mi ero sollevata la gonna sino alla vita e mi ero sdraiata sul letto con le cosce allargate.

My Boy, mi era subito saltato addosso ed aveva cominciato a leccarmi la fica.

Nello stesso momento, mia madre si era inginocchiata davanti ad Arturo per slacciargli i pantaloni, calargli le mutande e prendergli in bocca il cazzo gonfio ed arrossato dalla stretta delle mutande.

L'intenzione di mia madre in quel momento non era quello di fargli un pompino completo ma solo di preparargli il cazzo ben duro per la mia fica.

La stessa operazione stava facendo il cane che, dopo avermi baciata con la lingua in bocca ed avermi pennellato le tette ed i capezzoli, si era intrufolato con la lingua tra le mie cosce per leccarmi la fica e prepararmi, (anche se lui si sarebbe aspettato subito dell'altro) ben eccitata e lubrificata per Arturo.

Nei suoi rapidi movimenti su di me, My Boy aveva già rilasciato schizzi di sborra finiti sul mio vestito, sullo scialle di seta e sulle lenzuola oltre che su tutto il mio corpo.

Quando Arturo era alla sua massima erezione, mia madre mi aveva strappato il cane di dosso lasciando il posto al mio sposo che, trovandomi già ben aperta e bagnata, mi era scivolato dentro come fossi di burro.

Contemporaneamente mia madre, aveva fatto sdraiare il cane ed aveva cominciato a fargli un pompino e leccargli il cazzo già completamente sguainato.

Poi, lei stessa con un gesto deciso, si era sfilata le mutande ed assumendo la postura di una cagna, si era offerta alla monta del cane.

Dopo un po', quando anche il nodo si era gonfiato il cane aveva cominciato ad inseminare mia madre ed in quel momento, dopo avermi regalato tre orgasmi a raffica, anche Arturo aveva cominciato a scaldarmi l'utero coi suoi bollenti fiotti di sborra.

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scritto il
2025-09-24
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