Il fidanzato di mia moglie 15 - La prima notte di Lucia con due fidanzati ed uno sposo

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Il racconto di Lucia della sua prima notte di nozze era così continuato:

-Neanche il tempo di riprendermi dalla sorpresa che già Mario si era inginocchiato dietro di me ed allargandomi le chiappe vi aveva infilato la lingua per leccarmi il buco del culo.

Erano passati alcuni anni dall'ultima volta che avevamo scopato lui però, non aveva dimenticato che sentire la lingua che mi lecca proprio li, mi faceva impazzire ed eccitare al punto da farmi perdere ogni controllo.

Infatti, avevo subito dimenticato che quella fosse la mia prima notte di nozze e che, nell'altra stanza, vi fosse rinchiuso il mio sposo.

Mario non era stato propriamente un mio fidanzato giacché era già sposato e tuttavia, era un vero porco che ce l'aveva nella misura giusta e sempre duro e questo mi bastava per farmi dimenticare i rischi che correvo sino al giorno in cui la moglie (Una mia amica) ci aveva scoperti.

Da allora non l'avevo più visto.

Andrea invece, era davvero un mio fidanzato amico di Mario e di Renzo che lui stesso mi aveva presentato.

Quando io e Andrea ci eravamo ufficialmente lasciati, mi ero fidanzata con Renzo che spasimava per me sin dal primo momento pur conoscendo la mia leggerezza in fatto di sesso e sapendo che comunque, con Andrea continuavo a scopare.

Quando uscivamo insieme con altri amici o da soli in discoteca, non era raro che mi appartassi con Andrea o altri ragazzi mentre lui mi osservava sempre con aria adorante.

Dunque, quella mia prima notte di nozze, ero stata scopata dai due in tutti i modi e riempita a dovere in ogni buco.

Me l'hanno messo dentro persino insieme davanti e di dietro ed anche contemporaneamente nei due buchi.

Mi hanno davvero fatta godere come una troia.

Verso le due del mattino quando oramai ero piena come una botte e sfinita dalla fatica e dagli innumerevoli orgasmi avuti, avevano aperto la porta lasciando uscire il mio sposo e prima di andare via gli avevano detto: "Complimenti Arturo, hai una sposina davvero deliziosa.

L'abbiamo preparata a puntino per te, fanne buon uso e trattala bene!"

Quando la porta si era chiusa, Arturo si era sdraiato sul letto accanto a me:"Arturo, sei un vero bastardo!"

Gli avevo detto ridendo stringendomi a lui con ancora indosso il vestito da sposo.

Ci siamo baciati con un lungo e profondo lingua in bocca col quale gli avevo trasmesso il sapore di sperma che ancora avevo sulla lingua. "Ti è piaciuto il regalo amore?" "E me lo chiedi? Ti ho già detto che sei un bastardo.. un meraviglioso bastardo. Ma adesso spogliati e vienimi sopra che te lo voglio succhiare e fare l'amore con te dopo aver scopato con quei due maiali."

Avevamo fatto l'amore ed era stato bellissimo anche se lui come accadeva sempre nelle rare volte che lo facevamo, se ne era venuto subito.

Poi, si era alzato e spogliato e, senza che io mi lavassi, abbiamo dormito abbracciati sino alle 10 del mattino.

Dopo aver fatto la doccia, mentre lui ordinava la colazione in camera, mi ero rimessa a letto inconsapevole del fatto che mi aspettava una nuova sorpresa che avrei comunque, dovuto immaginare.

Cap d'Agde infatti è conosciuta per la sua spiaggia di nudisti ma soprattutto come luogo in cui si pratica lo scambio di coppia ed anche il posto dove i cornuti portato le mogli a sollazzarsi col cazzo di sconosciuti.

Mentre elucubravo quelle considerazioni, avevano bussato e quando mio marito, aveva aperto la porta, era apparsa come in un sogno, la stupenda figura di un ragazzo di colore con in mano i vassoi della nostra prima colazione.

Quasi senza dargli neanche il tempo di appoggiare i vassoi, ero saltata dal letto ed inginocchiandomi davanti a lui, gli avevo abbassato i pantaloni tenuti da un elastico trovandomi subito al cospetto di un salsicciotto scuro che gli pendeva tra le gambe sin quasi le ginocchia.

Dio che spettacolo!

Già al primo contatto con le mie dita, quel corpo si era contratto a dimostrare che nonostante pendesse, era ben vivo.

In pochi secondi aveva preso consistenza sino a gonfiarsi e tendersi verso il cielo come un palo lucido e duro con una cappella circoncisa dall'invitante colore bluastro.

Tenendolo con entrambe le mani e sollevandomi sulle ginocchia per poterlo manovrare all'altezza delle mie labbra, avevo cominciato a leccarlo sino a che, anche se con una certa difficoltà, ero riuscita ad imboccarlo.

Quello che ne era seguito era pura lussuria scatenata davanti agli occhi compiaciuti ed attenti del mio sposo.

Dopo avere esplorato ogni orifizio del mio corpo ed avermi regalato incredibili orgasmi, il giovane stallone nero si era scaricato nella mia bocca facendomi ingoiare ogni stilla del suo gustoso nettare.

Sulla soglia della porta, mio marito lo aveva ringraziato porgendogli anche, una generosa mancia.

Prima di sederci per consumare la nostra colazione, Renzo mi si era avvicinato col cazzo fuori dai pantaloni ed io, dopo avergli fatto una sega, lo avevo imboccato lasciando godere anche lui nella mia bocca.

Quella settimana di luna di miele, era trascorsa all'insegna del sesso più trasgressivo compreso alcune scopate in spiaggia sotto lo sguardo di curiosi alcuni dei quali si alternavano dentro il mio disponibile corpo.

Chiudo qui il mio racconto che potrebbe diventare troppo lungo mentre io volevo solo parlarvi dalla mia prima notte di nozze.-

segue





scritto il
2025-09-28
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