Sai sempre da dove parti e mai dove vai a parare 2 - Gang bang con 20 c++++!🤪
di
cuck 24
genere
confessioni
I porno party, erano già un buon traguardo per me e mio marito.
Molto divertenti e, soprattutto, con una varietà umana (di maschi e femmine) incredibile pronta a donarsi in tutti i sensi e trasmettere senza reticenze ne tabù a perfetti sconosciuti, le proprie perversioni e conquiste trasgressive.
In quelle occasioni, aveva preso per la prima volta due cazzi insieme nello stesso buco o avanti e dietro e contemporaneamente, avevo un altro cazzo o una fica da leccare.
Una meraviglia!
Mio marito impazziva di gioia e di piacere nel vedere con quanta facilità progredivo da una esperienza all'altra, da una conquista all'altra, da una fica all'altra e, 'i miei preferiti' da un cazzo all'altro.
Naturalmente, mio marito aveva capito bene che del maschio in quanto uomo, mi interessava solo il potere che potevo esercitare su di lui: Mi piaceva il suo cazzo, mi piaceva esibirmi passando con disinvoltura da un cazzo all'altro da far sborrare senza che se ne disperdesse una stilla dalla mia bocca o esibendone il pieno dalla fica e dal culo.
Questo fatto, mi dava un senso di onnipotenza giacché avevo imparato a pensare che nel sesso, non fossero i maschi a dominare ma le femmine!
Ed io ero una femmina, senza alcun complesso e con la complicità di mio marito.
Il mio ragionamento era assai semplice: "Quante donne riesce a far godere un maschio, Due? Tre? ad essere ottimisti! Spesso, non ne soddisfa neanche una venendo prima ancora che lei abbia avuto un suo orgasmo."
Io oramai, ero abituata a farne godere regolarmente più d'uno oltre mio marito.
In un porno party, nonostante la concorrenza delle altre troiette, ne avevo fatti godere tre nella mia bocca e quattro nella fica mentre nei privé, era facile collezionarne di più ed ero arrivata a dieci maschi e tre femmine trattate con la mia lingua a mo di cazzo e la fica a mo di spatola con annesso squirt.
Ma io, ne volevo di più ed anche mio marito era d'accordo e per questo, il nostro amico, con un suo conoscente, aveva organizzato quella gang bang di 20 maschi tutti per me.
In quella occasione, il nostro amico tedesco aveva consigliato a mio marito di non partecipare per non essere turbato dallo spettacolo che avrei potuto offrirgli.
In effetti, io stessa mi ero stupita da quanto fossi riuscita a fare.
Trattandosi di una dilettante moglie di un "Cornuto"😈🤘 (Questo particolare non l'aveva detto a mio marito) mi aveva consigliato di vestire in modo casto, come una brava vicina di casa viziosa in privato e pudica e buona madre di famiglia, in pubblico.
Quando ero entrata in quel locale c'erano già una ventina di maschi di tutte le età e colore della pelle che mi aspettavano completamente nudi e coi cazzi già sguainati.
Io al contrario indossavo una gonnellina scozzese a piegoni, una camicetta bianca sotto un giacchino abbottonato sino in alto.
Scarpe dal tacco basso, pettinatura raccolta a toupet ed un trucco leggero con un filo di rossetto: Una maestrina insomma, la ragazza acqua e sapone della porta accanto, appunto!
Un applauso mi aveva salutata alla mia entrata accanto al mio amico.
Giunta in prossimità di quella specie di panca larga come un letto, imbottita di morbida spugna e rivestita da un materiale rosso, lucido e lavabile, mi si era subito avvicinato uno sulla cinquantina con un bel cazzo scappellato e completamente depilato che, dopo avermi sbottonato la giacca, si era messo dietro e facendomi sentire l'arnese appoggiato al culo, me lo aveva sfilata gettandola a terra lontano.
Poi, mentre da dietro cercava di sbottonarmi la camicia, mi ero girata di scatto ed inginocchiandomi davanti a lui, glielo avevo preso in bocca.
L'uomo, sorpreso dalla mia iniziativa, era rimasto immobile e si era lasciato "Lavorare" dalla mia lingua e dalle mie labbra sino a che, dopo alcuni minuti, con un grugnito strozzato, bloccandomi la testa con una ferrea morsa, mi aveva riempito la bocca con una potente sborrata che avevo subito inghiottito.
Poi, in tedesco (Tradottomi poi dal mio amico) mi aveva detto: "Che troia questa qua, altro che santarellina! Se crede però di avermi tirato un brutto scherzo, si sbaglia perché prima che se ne torni dal maritino, le aprirò e riempirò per bene la fica e il culo!
Aveva ragione, me lo aveva anticipato il mio amico che quello era uno molto resistente e capace di sborrare diverse volte in quelle sedute e me lo aveva confermato lui, quando più tardi, mi aveva fatta godere riempiendomi di sborra la fica e il culo come mi aveva promesso.
Il mio secondo grande successo, l'avevo avuto quando, quando ero rimasta solo con quell'intimo striminzito col reggiseno che metteva in mostra le mie tette gonfie coi capezzoli irti e duri ed il perizoma il cui triangolo mi entrava nella fica ed il filo dentale si perdeva tra le chiappe.
Poi, mi ero sfilata il reggiseno ed il perizoma ed in un gesto plateale, mi ero sciolta i capelli come fanno le donne quando vogliono fare l'amore.
Un altro applauso aveva accompagnato il mio show anticipando l'arrembaggio col quale, ero stata sollevata di peso e stesa sulla panca mentre mille mani sfioravano ogni parte del mio corpo e mille cazzi sfilavano davanti ai miei occhi.
Molto divertenti e, soprattutto, con una varietà umana (di maschi e femmine) incredibile pronta a donarsi in tutti i sensi e trasmettere senza reticenze ne tabù a perfetti sconosciuti, le proprie perversioni e conquiste trasgressive.
In quelle occasioni, aveva preso per la prima volta due cazzi insieme nello stesso buco o avanti e dietro e contemporaneamente, avevo un altro cazzo o una fica da leccare.
Una meraviglia!
Mio marito impazziva di gioia e di piacere nel vedere con quanta facilità progredivo da una esperienza all'altra, da una conquista all'altra, da una fica all'altra e, 'i miei preferiti' da un cazzo all'altro.
Naturalmente, mio marito aveva capito bene che del maschio in quanto uomo, mi interessava solo il potere che potevo esercitare su di lui: Mi piaceva il suo cazzo, mi piaceva esibirmi passando con disinvoltura da un cazzo all'altro da far sborrare senza che se ne disperdesse una stilla dalla mia bocca o esibendone il pieno dalla fica e dal culo.
Questo fatto, mi dava un senso di onnipotenza giacché avevo imparato a pensare che nel sesso, non fossero i maschi a dominare ma le femmine!
Ed io ero una femmina, senza alcun complesso e con la complicità di mio marito.
Il mio ragionamento era assai semplice: "Quante donne riesce a far godere un maschio, Due? Tre? ad essere ottimisti! Spesso, non ne soddisfa neanche una venendo prima ancora che lei abbia avuto un suo orgasmo."
Io oramai, ero abituata a farne godere regolarmente più d'uno oltre mio marito.
In un porno party, nonostante la concorrenza delle altre troiette, ne avevo fatti godere tre nella mia bocca e quattro nella fica mentre nei privé, era facile collezionarne di più ed ero arrivata a dieci maschi e tre femmine trattate con la mia lingua a mo di cazzo e la fica a mo di spatola con annesso squirt.
Ma io, ne volevo di più ed anche mio marito era d'accordo e per questo, il nostro amico, con un suo conoscente, aveva organizzato quella gang bang di 20 maschi tutti per me.
In quella occasione, il nostro amico tedesco aveva consigliato a mio marito di non partecipare per non essere turbato dallo spettacolo che avrei potuto offrirgli.
In effetti, io stessa mi ero stupita da quanto fossi riuscita a fare.
Trattandosi di una dilettante moglie di un "Cornuto"😈🤘 (Questo particolare non l'aveva detto a mio marito) mi aveva consigliato di vestire in modo casto, come una brava vicina di casa viziosa in privato e pudica e buona madre di famiglia, in pubblico.
Quando ero entrata in quel locale c'erano già una ventina di maschi di tutte le età e colore della pelle che mi aspettavano completamente nudi e coi cazzi già sguainati.
Io al contrario indossavo una gonnellina scozzese a piegoni, una camicetta bianca sotto un giacchino abbottonato sino in alto.
Scarpe dal tacco basso, pettinatura raccolta a toupet ed un trucco leggero con un filo di rossetto: Una maestrina insomma, la ragazza acqua e sapone della porta accanto, appunto!
Un applauso mi aveva salutata alla mia entrata accanto al mio amico.
Giunta in prossimità di quella specie di panca larga come un letto, imbottita di morbida spugna e rivestita da un materiale rosso, lucido e lavabile, mi si era subito avvicinato uno sulla cinquantina con un bel cazzo scappellato e completamente depilato che, dopo avermi sbottonato la giacca, si era messo dietro e facendomi sentire l'arnese appoggiato al culo, me lo aveva sfilata gettandola a terra lontano.
Poi, mentre da dietro cercava di sbottonarmi la camicia, mi ero girata di scatto ed inginocchiandomi davanti a lui, glielo avevo preso in bocca.
L'uomo, sorpreso dalla mia iniziativa, era rimasto immobile e si era lasciato "Lavorare" dalla mia lingua e dalle mie labbra sino a che, dopo alcuni minuti, con un grugnito strozzato, bloccandomi la testa con una ferrea morsa, mi aveva riempito la bocca con una potente sborrata che avevo subito inghiottito.
Poi, in tedesco (Tradottomi poi dal mio amico) mi aveva detto: "Che troia questa qua, altro che santarellina! Se crede però di avermi tirato un brutto scherzo, si sbaglia perché prima che se ne torni dal maritino, le aprirò e riempirò per bene la fica e il culo!
Aveva ragione, me lo aveva anticipato il mio amico che quello era uno molto resistente e capace di sborrare diverse volte in quelle sedute e me lo aveva confermato lui, quando più tardi, mi aveva fatta godere riempiendomi di sborra la fica e il culo come mi aveva promesso.
Il mio secondo grande successo, l'avevo avuto quando, quando ero rimasta solo con quell'intimo striminzito col reggiseno che metteva in mostra le mie tette gonfie coi capezzoli irti e duri ed il perizoma il cui triangolo mi entrava nella fica ed il filo dentale si perdeva tra le chiappe.
Poi, mi ero sfilata il reggiseno ed il perizoma ed in un gesto plateale, mi ero sciolta i capelli come fanno le donne quando vogliono fare l'amore.
Un altro applauso aveva accompagnato il mio show anticipando l'arrembaggio col quale, ero stata sollevata di peso e stesa sulla panca mentre mille mani sfioravano ogni parte del mio corpo e mille cazzi sfilavano davanti ai miei occhi.
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